venerdì 21 dicembre 2018

Una strepitosa Traviata chiude in bellezza la Stagione Lirica 2018 del Petruzzelli di Bari.


E' stata bella, bellissima la Traviata di Verdi al Petruzzelli di Bari, che ha chiuso nel migliore dei modi la Stagione Lirica 2018. Tutto esaurito e pubblico entusiasta e partecipe. Strepitosa e appassionata la direzione del giovane talento, Carlo Goldstein, che ha interpretato con rara sensibilità la partitura verdiana, complice un'Orchestra del Petruzzelli in grande spolvero, com'è dall'inizio di Stagione. La regia,e scene ed i costumi erano affidati ad Hugo De Ana, uno dei migliori Maestri al mondo, la compagnia di canto di valore internazionale, aveva nel soprano croato Lana Kos (nella foto), la sua autentica punta di diamante; una Violetta fragile, minuta e depressa, ma con grande carattere e intelligenza nell'uso sfolgorante delle colorature.  Discreti, ma solo discreti (ma non troppo), l'Alfredo di Luciano Ganci, stentoreo, ma di vocalità angusta e poco intonata, e il Giorgio Germont dell'ucraino Vitaliy Bilyy, un po' rozzo ed approssimativo nelle arie cantate. Non ci sono più i grandi baritoni di una volta. Purtroppo. Passabili i ruoli di contorno con Anastasia Pirogova, Marco Miglietta, Maurizio Lopiccolo, Vincenzo Mandarino ed Antonio Muserra. La scenografia offre all'occhio esperto un immagine sfarzosa della Parigi di fine '800 con grandi spazi in stile Impero lucente e prezioso. L'opera corre via senza alcuna pausa, con raro piacere, grazie anche al perfetto Disegno Luci di Valerio Alfieri ed alle splendide coreografie di Leda Lojodice. Si replica ogni giorno sino alla fine del mese. Uno spettacolo che resterà vivo nella memoria di chi lo ha visto ed apprezzato.

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