martedì 29 gennaio 2019

Uno splendido Simon Boccanegra di Verdi inaugura ottimamente la Stagione Lirica 2019 del Teatro Petruzzelli.


Teatro praticamente esaurito in tutti gli ordini di posti per un "Simone Boccanegra" (nella foto) di Verdi e di prim'ordine. Luca Salsi, eccelso protagonista nel ruolo del titolo, è uno dei migliori baritoni italiani in circolazione, ha commosso il pubblico con un incantevole vocalità. molto bene anche il Paolo Albiani di Gianfranco Montresor ed il Gabriele Adorno di Giuseppe Gipali, voce angusta, ma ben educata e capace di eccellenti acuti.Ottima la Amelia di Liana Aleksanyan e il bravissimo Roberto Scandiuzzi nel ruolo di Fiesco. Strepitosa la direzione dello spagnolo Jordi Bernacer e bellissima la regia del francese Arnaud Bernard con le splendide scenografie dello stesso Bernard i costumi eleganti di Marianna Stranska e l'eccellente  disegno luci di Patrick Meeus.
Il Coro del Petruzzelli ha espresso una maiuscola prova, sotto la direzione di Fabrizio Cassi. Anche l'Orchestra si è espressa al meglio, operando in una delle migliori realizzazioni, e sotto un ottimo direttore. Ma è stata senza dubbio la straordinaria prova di Salsi ad aver offerto una grande prova di sè, nei due duetti con Amelia e, quello finale con Fiesco (uno splendido Scandiuzzi). Una prova commovente ed eccellente, che non ha disdegnato paragoni più importanti co altre coppie del tempo che fu. Successo intenso e vincente per tutti gli interpreti della serata. A cominciare da Salsi e finire con il regista Arnaud Bernard, autore di una geniale regia.

lunedì 7 gennaio 2019

Una "Turangalila" di Messiaen da applausi apre una già memorabile Stagione Sinfonica 2019.


E' stata un'emozionante ed intensa lettura quella che ha portato i 115 Artisti dell'Orchestra del Petruzzelli a suonare un pezzo di pazzesca difficoltà, una sfida difficilissima vinta dal Maestro Stefan Anton Reck (nella foto), al cospetto di un Teatro al limite della capienza disponibile. Scritta tra il 1946 ed il 1948, questa Sinfonia di Messiaen si colloca tra le sue pagine migliori e significative.
Hanno collaborato in modo prezioso all'opera il pluridecorato pianista Pierre-Laurent Aimard ed alle ondes martenot Bruno Perrault. Una interpretazione mirabile, vibrante e pulitissima, alla quale non è stato possibile chiedere di più. Stefan si conferma un grandissimo Direttore, meritevole dei più positivi allori della Musica. E' stato anche direttore, a suo tempo, stabile dell'Orchestra del Petruzzelli che ha ritrovato nel pieno della forma, smagliante in ogni sezione, dagli archi ai fiati ed ai legni, per finire con gli ottoni splendidi.
Insomma, è stato stupendo iniziare una Stagione con un capolavoro del Novecento così vibrante ed intenso, che proseguirà il 14 gennaio con un altro concerto da non perdere: torna infatti dopo anni dal suo esordio all'angusto Santalucia il sublime, grande pianista polacco Kristian Zimerman, che ci farà godere la sua superba tavolozza digitale di colori e timbri straordinari in un programma non ancora annunciato, ma che promette mirabilie incredibili.
Un grazie va fatto anche al nostro Sovrintendente Massimo Biscardi, davvero coraggioso e lungimirante nel proporre subito una pagina choc come la "Turangalila". Un grazie sincero a tutte le Maestranze del Teatro ed alla forza straordinaria dimostrata. Pubblico in delirio alla fine dello strepitoso concerto di Stefan Anton Reck, atteso quest'anno da una importante wagneriana "Walkiria" riproposta nella lettura, andata in scena negli anni bui precedenti la ricostruzione del Petruzzelli. Attendiamo quest'altra sublime prova del Maestro, assistente di un "certo" Claudio Abbado negli Anni Novanta.