Il tema della la relazione tra musica e arti visive è uno degli assi portanti del Festival di Portogruaro. Proprio su questo argomento, sabato 23 agosto alle 22.30 torna a confrontarsi con il pubblico il gruppo di videomakers “Karmachina”, composto da Vinicio Bordin, Paolo Ranieri e Rini Stefano Tagliaferro, coadiuvati da Alberto Modigliani che cura la parte sonora, e da Giuliano Corti autore della sceneggiatura. Gli artisti, che hanno ottenuto grande successo nella scorsa edizione del Festival, propongono anche quest'anno un intervento di “videomapping”: una grande videoproiezione sul fronte del Municipio di Portogruaro, in piazza della Repubblica, che tiene conto degli specifici rilievi architettonici della facciata. Lo spettacolo, con ingresso libero e dal titolo “Brahms Wo0”, è un racconto delle influenze che storicamente l'Ungheria ha avuto sui compositori, sugli artisti e in generale sull'Europa centrale prima e dopo la Grande Guerra. Quasi a seguire il fluire del grande fiume della cultura Mitteleuropea: il Danubio. Lungo il suo letto si distendevano infatti culture animate da lingue, etnie e religioni diverse, unite però dalla grande impresa dell'Impero Austroungarico. E il collante di questa cultura era proprio la musica, capace di raccogliere le spinte romantiche e nazionalistiche di tedeschi, cechi, moldavi, boemi, slovacchi, sloveni, croati, serbi, ungheresi, romeni e di amalgamarle in un linguaggio universale che ebbe in Brahms uno dei suoi esponenti più illustri.
Il videomapping di Karmachina è preceduto da un concerto a ingresso libero di Muzikás, gruppo folk ungherese, che assieme a Kálmán Balogh, uno dei migliori suonatori di cembalo di quell'area, discendente da una famosa dinastia di musicisti Gypsy, si esibisce alle 21 in piazzetta Pescheria, con un programma dal titolo “L'ungherese e lo zingaresco”. “Abbiamo voluto che il Festival musicale, con una programmazione di grandissimo livello, potesse godere della massima visibilità possibile – dice Maria Teresa Ret, Assessore alla Cultura della Città di Portogruaro - Gli appassionati potranno quindi godere di un ricco programma che avrà come filo conduttore Brahms, ma che si svilupperà anche con gli allestimenti urbani, in particolare di Piazza Marconi, e con la mostra “Exposed Music” nella Galleria Ai Molini. In questo contesto, l’evento nell’evento è indubbiamente rappresentato dalla serata del 23 agosto quando, dopo il concerto in Piazzetta della Pescheria esplicitamente dedicato all’ungherese e allo zingaresco, avrà luogo l'intervento di ‘videomapping’ di Karmachina, che coniugherà la tecnologia utilizzata per la mappatura degli edifici alla fantasia e all’evocazione attraverso le immagini e la musica. Protagonista, come lo scorso anno, sarà il nostro Palazzo Municipale, che tutti potranno ammirare in una veste insolita e bellissima, fatta appunto di luci, immagini e musica. Una serata imperdibile che, sono sicura, sarà molto apprezzata e confermerà ancora una volta che parlare di Portogruaro come “Città della musica” è assolutamente appropriato”.
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