Mercoledì 7 febbraio 2018, presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, l’Unione Musicale ospita Sandrine Piau (nella foto), uno dei soprani più acclamati della scena internazionale, insieme alla sua pianista Susan Manoff. Il concerto è intitolato Après un rêve ed è costruito attorno ai temi della notte e del sogno, attraverso le suggestioni letterarie e musicali di autori tra Otto e Novecento.
Acclamata in tutto il mondo soprattutto nel campo della musica barocca, che ha affrontato fin dagli esordi della carriera accanto ad artisti del calibro di William Christie, Philippe Herreweghe, Christophe Rousset e René Jacobs, Sandrine Piau vanta un ampio repertorio che spazia da Mozart alle opere del tardoromanticismo, con una forte attenzione per la musica da camera e per il Lied, coltivati con passione grazie anche alla lunga collaborazione con la pianista Susan Manoff. Il duo ha ricevuto consenso unanime dalla critica per il primo disco Evocation, del 2007, dedicato ad autori del primo Novecento, cui è seguita, nel 2011, una seconda incisione, intitolata proprio Après un rêve, che include gran parte dei brani del concerto di febbraio per l’Unione Musicale, mentre l’album intitolato Chimère sarà pubblicato nella prossima primavera da Alpha Classics. L’atmosfera che investe i brani in programma è ben introdotta dalle parole della stessa Piau: «Chi non ha mai provato a prolungare l’incantesimo dei sogni fino al mattino? Quando le immagini svaniscono per trasformarsi in fantasia, quando i nostri sogni a occhi aperti lottano contro una realtà fin troppo banale, barcolliamo come acrobati tra la voglia di volare e la tragedia della caduta». Il tema del sogno è trattato sia dal punto di vista metaforico sia letterale, abbracciando le ambientazioni poetiche surrealiste di Poulenc e le raffinatezze delle chansons in lingua francese di Chausson, passando ai Lieder di Mendelssohn e Strauss in tedesco, fino a The Salley Gardens di Britten, che tratta del difficile risveglio alla realtà dopo una forte delusione d’amore. Il concerto è realizzato nell’ambito del Festival «Richard Strauss», manifestazione promossa dallaCittà di Torino che si svolge dal 2 al 25 febbraio e coinvolge i principali enti culturali cittadini con concerti, mostre, incontri ed eventi di opera e cinema dedicati al grande compositore tedesco. L’omaggio di Sandrine Piau e Susan Manoff a Richard Strauss si concentra sulla raccolta del 1888Mädchenblumen op. 22 – composta da quattro Lieder che simbolicamente accostano fiori e fanciulle in un comune destino di felicità breve e passeggera – e prosegue con l’esecuzione di altri quattro brani tratti dalle opere 10, 17 e 27. La produzione liederistica accompagna l’intero arco dell’attività del compositore tedesco, dal 1870 circa al 1942 e, proprio con Morgen op. 27 raggiunge uno degli esiti più alti. Gran parte delle suggestioni fantastiche di questi Lieder sono affidate, più che al canto, alla presenza importante del pianoforte, ai suoi timbri e alle ricchissime, variegate armonie, emblemi di un ribaltamento tra gli elementi del Lied di matrice schubertiana e brahmsiana che in Strauss diventa netto e radicale.
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