giovedì 22 febbraio 2018
Un grande successo per il Trovatore di Verdi messo in scena ieri al Petruzzelli.
E' stato un grande successo quello di ieri al Petruzzelli di Bari per il Trovatore di Verdi, una delle opere più rappresentate e popolari del musicista di Busseto. Superata nell'ordine per numero di programmazioni da Aida, Traviata e Rigoletto. Il lavoro teatrale di Garcia Gutierrez cui Verdi si ispirò sul libretto di salvatore Cammarano ha una trama notoriamente contorta, ma la musica è sempre avvincente e drammatica. in quest'ottica il Trovatore è opera emblematica e piena di sorprese. Qui lo spettacolo era messo in scena dall'accorta regia di Joseph Franconi Lee che ha caratterizzato lo svolgimento della vicenda in due blocchi: risultando un mosaico stimolante in cui duelli, lotte ed altro ancorasi sono compattati meravigliosamente.Il tutto con ammaliante vigore: merito principale di Renato Palumbo, che ha offerto una prova sicura dei suoi pregnanti valori musicali, portando l'Orchestra ed il coro del Petruzzelli, ben preparato da Fabrizio Cassi, ad un ottimo livello di partecipazione esecutiva. Ma anche il cast si è dimostrato di sicuro valore. a cominciare dai protagonisti, ambedue frementi e trascinanti. Accanto a Giuseppe Gipali (squillante Manrico) e Maria Teresa Leva (appassionata Leonora), si sono ben distinti nei loro ruoli, anche Carmen Topciu (una Azucena vibrante e dolente) ed un buon Conte di Luna, nella figura di Alberto Gazale, che ha restituito in modo esemplare tutto il fascino del suo ruolo. Un cast risultato impeccabile, decisamente calato nel disegno registico di Franconi Lee, che ha offerto una realizzazione esaltante per il pubblico. Ovviamente di grande impatto sono state le arie canoniche, tutte accolte con entusiasmo. "Di quella pira", "Il balen del suo sorriso", "Tacea la notte placida" sono state interpretate con il giusto e drammatico risalto dai cantanti. Buoni anche gli altri interpreti: Alessandro Spina (Ferrando), Elisabetta Farris, Blagoi Nacoski, Dario Lattanzio e Raffaele Pastore nei loro ruoli. Ottima anche la prova del Coro, come detto, diretto in maniera superlativa da Fabrizio Cassi.
Una realizzazione di sicuro valore, che fa seguito a quella eccellente dell'Olandese volante di Wagner, che ha inaugurato la stagione lirica 2018 in maniera appropriata e convincente. L'opera si replica oggi e domani alle 20.30, sabato 24 e domenica 25 alle 18.00, martedì 27 e mercoledì 28, e giovedì primo marzo alle 20.30.
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