In Puglia non c’è solo il Petruzzelli, ma esistono anche tanti piccoli teatri di provincia che meritano di essere recuperati e ristrutturati. Questa mattina il sindaco di Putignano Gianvincenzo Angelici De Miccolis e l’attore-drammaturgo-regista-scrittore Carlo Bruni hanno parlato in una conferenza stampa presso la Biblioteca Provinciale De Gemmis del progetto di riaprire appunto quello della vivace e universalmente nota come città del Carnevale. Vi riporto integralmente il comunicato stampa distribuito stamane ai giornalisti, che già di per sè meriterebbe un’accurata riflessione.
“Si costruiscono pochi teatri nuovi in Italia e se ne ristrutturano molti senza tenere affatto in considerazione le esigenze della scena e del pubblico d’oggi. La straordinaria mutevolezza di un panorama che quotidianamente esprime nuove necessità e nuove forme richiede flessibilità, ma questo concetto viene spesso frainteso e tradotto in una generica quanto inefficace polivalenza che toglie identità alle strutture, rendendole asettici esercizi di stile.
Putignano affronta la ricostruzione del suo teatro comunale pensandola non solo come un’impresa edile, ma come un percorso culturale condiviso e avvicina il nuovo progetto riservandosi un tempo per abitare il suo Teatro ottocentesco, sventrato, mutilato e abbandonato per oltre venticinque anni. Non soltanto un rito propiziatorio adottato per varare l’inizio dell’impresa, ma già un Teatro: capace di esprimere bellezza e comunità.
Tre giorni intensissimi che associano presenze artistiche di valore - da Marco Baliani a Paolo Hendel (nella foto), da Michele Santeramo a Carla Bozulich - a spazi di riflessione e confronto, di amatorialità e infanzia.
Un lavoro realizzato in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed in particolare con l’Assessore Alla Cultura Giuseppe Genco, il quale ha rimarcato che: “La ristrutturazione del Teatro rappresenta un passo essenziale per Putignano. La volontà dell’Amministrazione è quella di restituire, dopo decenni, un luogo storico della città ai suoi abitanti al fine di realizzare una programmazione di alto livello. Quest’opera si inserisce in un progetto globale volto al rinnovamento degli altri due importanti contenitori culturali, la biblioteca ed il museo. L’utilizzo di questi spazi deve procedere in parallelo con il recupero dell’affezione per la cultura e per le sue manifestazioni, elementi che hanno da sempre contraddistinto la nostra comunità”.
Il principio adottato dall’Amministrazione Comunale tiene in considerazione l’esigenza che contenitore e contenuto crescano insieme. L’appuntamento del 30 novembre, 1 e 2 dicembre costituisce una tappa di passaggio e condivisione fondamentale. Ma la ricerca sul campo è già partita da tempo e ha contemplato scelte importanti ed esemplari come: una visita a diversi edifici teatrali italiani di nuova o rinnovata concezione, o il rilancio della programmazione teatrale in opera dal prossimo mese di dicembre; l’avvio di un sistema di strutture per la cultura di cui Putignano si sta dotando, con il completamento di una Biblioteca e di un Museo Civico, o la collaborazione con l’Università di Bari e strutture culturali di rilevanza regionale (progetto Factory con Koreja). La strada per raggiungere questo obiettivo dovrà essere percorsa assieme ai cittadini e dovrà identificarsi con essi, riuscendo a piegare le forme architettoniche ad utilizzi, desideri, ed evocazioni delle diverse espressioni artistiche che andrà ad ospitare. Questo il gruppo di lavoro:
Gianvincenzo Angelici De Miccolis (Sindaco di Putignano), Giuseppe Genco (Assessore alla Cultura), Stefano Fiume (Assessore ai Lavori Pubblici), Carlo Bruni (Ideazione e cura del progetto), Michele Casella (Ufficio stampa e Organizzazione). Vi collaborano Teatro Pubblico Pugliese, Università degli Studi di Bari, Regione Puglia e le associazioni culturali “Porta Maggiore”, “La Chiancata”, “Fpds-Fidas Putignano” e “Primo Teatro”. Ingresso gratuito.
Si consiglia la prenotazione degli spettacoli in programma presso gli Uffici Comunali di Putignano ubicati in via Roma 7 27/ 28 / 29 novembre 17.00 – 20.00. Infocell. 328.4548699.
INSIEME AL TEATRO DI PUTIGNANO STA NASCENDO CON AMREF UN TEATRO A NAIROBI. CHIEDIAMO DI SOSTENERLO LASCIANDOCI UN TUO CONTRIBUTO! ”
“Si costruiscono pochi teatri nuovi in Italia e se ne ristrutturano molti senza tenere affatto in considerazione le esigenze della scena e del pubblico d’oggi. La straordinaria mutevolezza di un panorama che quotidianamente esprime nuove necessità e nuove forme richiede flessibilità, ma questo concetto viene spesso frainteso e tradotto in una generica quanto inefficace polivalenza che toglie identità alle strutture, rendendole asettici esercizi di stile.
Putignano affronta la ricostruzione del suo teatro comunale pensandola non solo come un’impresa edile, ma come un percorso culturale condiviso e avvicina il nuovo progetto riservandosi un tempo per abitare il suo Teatro ottocentesco, sventrato, mutilato e abbandonato per oltre venticinque anni. Non soltanto un rito propiziatorio adottato per varare l’inizio dell’impresa, ma già un Teatro: capace di esprimere bellezza e comunità.
Tre giorni intensissimi che associano presenze artistiche di valore - da Marco Baliani a Paolo Hendel (nella foto), da Michele Santeramo a Carla Bozulich - a spazi di riflessione e confronto, di amatorialità e infanzia.
Un lavoro realizzato in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale ed in particolare con l’Assessore Alla Cultura Giuseppe Genco, il quale ha rimarcato che: “La ristrutturazione del Teatro rappresenta un passo essenziale per Putignano. La volontà dell’Amministrazione è quella di restituire, dopo decenni, un luogo storico della città ai suoi abitanti al fine di realizzare una programmazione di alto livello. Quest’opera si inserisce in un progetto globale volto al rinnovamento degli altri due importanti contenitori culturali, la biblioteca ed il museo. L’utilizzo di questi spazi deve procedere in parallelo con il recupero dell’affezione per la cultura e per le sue manifestazioni, elementi che hanno da sempre contraddistinto la nostra comunità”.
Il principio adottato dall’Amministrazione Comunale tiene in considerazione l’esigenza che contenitore e contenuto crescano insieme. L’appuntamento del 30 novembre, 1 e 2 dicembre costituisce una tappa di passaggio e condivisione fondamentale. Ma la ricerca sul campo è già partita da tempo e ha contemplato scelte importanti ed esemplari come: una visita a diversi edifici teatrali italiani di nuova o rinnovata concezione, o il rilancio della programmazione teatrale in opera dal prossimo mese di dicembre; l’avvio di un sistema di strutture per la cultura di cui Putignano si sta dotando, con il completamento di una Biblioteca e di un Museo Civico, o la collaborazione con l’Università di Bari e strutture culturali di rilevanza regionale (progetto Factory con Koreja). La strada per raggiungere questo obiettivo dovrà essere percorsa assieme ai cittadini e dovrà identificarsi con essi, riuscendo a piegare le forme architettoniche ad utilizzi, desideri, ed evocazioni delle diverse espressioni artistiche che andrà ad ospitare. Questo il gruppo di lavoro:
Gianvincenzo Angelici De Miccolis (Sindaco di Putignano), Giuseppe Genco (Assessore alla Cultura), Stefano Fiume (Assessore ai Lavori Pubblici), Carlo Bruni (Ideazione e cura del progetto), Michele Casella (Ufficio stampa e Organizzazione). Vi collaborano Teatro Pubblico Pugliese, Università degli Studi di Bari, Regione Puglia e le associazioni culturali “Porta Maggiore”, “La Chiancata”, “Fpds-Fidas Putignano” e “Primo Teatro”. Ingresso gratuito.
Si consiglia la prenotazione degli spettacoli in programma presso gli Uffici Comunali di Putignano ubicati in via Roma 7 27/ 28 / 29 novembre 17.00 – 20.00. Infocell. 328.4548699.
INSIEME AL TEATRO DI PUTIGNANO STA NASCENDO CON AMREF UN TEATRO A NAIROBI. CHIEDIAMO DI SOSTENERLO LASCIANDOCI UN TUO CONTRIBUTO! ”
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