venerdì 5 giugno 2009

In Cattedrale Flavio Emilio Scogna dirige la Sinfonica di Bari per Telethon


Domani, sabato 6 giugno alle ore 20.30 presso la Cattedrale di Bari, l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari sotto la guida del direttore-compositore ligure Flavio Emilio Scogna (nella foto) eseguirà in prima assoluta "Concentus", concerto per orchestra, dello stesso Scogna e la Sinfonia n. 4 "Ode alla gioia celestiale" di G.Mahler con l'orchestra allargata a cento elementi (con gli allievi dei corsi superiori del Conservatorio "N.Piccinni").
La serata, organizzata da BNL Gruppo BNP PARIBAS, è finalizzata alla raccolta fondi per Telethon. Flavio Emilio Scogna, perfezionatosi con maestri del livello di Luciano Berio e Franco Ferrara, è da gennaio direttore principale dell'Orchestra sinfonica della Provincia di Bari.
Nell'allestire questo programma, Scogna ha voluto focalizzarsi sul doppio ruolo di direttore e compositore, due figure che sono coincise molto spesso nel Novecento.
Il suo "Concentus" viene qui proposto in prima esecuzione assoluta ed è una sorta di concerto per orchestra, nel cui ambito vengono individuati tre distinti trii: un primo con flauto in sol, violino e percussioni; un secondo con clarinetto basso, violoncello e percussioni; un terzo con corno inglese, viola e percussioni.
Sarà, poi, la volta dell'esecuzione della Sinfonia n. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler (1860 - 1911).
Mahler cominciò a lavorare sulla stesura di questa sinfonia nel luglio del 1899 ad Aussee e la terminò il 6 agosto del 1900 a Maiernigg-am-Wörthersee, in Carinzia, dove aveva acquistato una casa nella quale avrebbe trascorso tutte le estati sino al 1907. La prima esecuzione dell'opera, sotto la direzione dell'autore, si tenne invece a Monaco di Baviera il 25 novembre del 1901, precedendo quindi quella della Terza Sinfonia che venne invece presentata il 9 giugno del 1902.
Si può dire che, per alcuni versi, la Quarta sinfonia sia una sorta di sintesi di quelle composte precedentemente dall'autore, sebbene sia più breve (ha un movimento in meno) ed anche più leggera. Questa sinfonia, sottotitolata "Ode alla gioia celestiale", associa la grazia e l'espressione pastorale a un incisivo vigore, ma al tempo stesso sembra esprimere dei sentimenti marcati da una certa ambiguità resa più evidente dalla semplificazione dei temi e delle strutture. Idea dominante della composizione è l'infanzia in tutti i suoi aspetti e il suo evolversi sembra come rappresentare l'ingresso in un Paradiso che viene intravisto nei primi tre movimenti per poi apparire in tutto il suo splendore nel finale cantato.

Nessun commento:

Posta un commento