È un bilancio del tutto positivo quello che chiude la stagione 2008-2009 del Teatro Comunale di Monfalcone; una stagione caratterizzata, ancora una volta, dall’eccellenza degli interpreti che l’hanno animata e dalla singolarità delle scelte artistiche.
Una stagione attenta alle diverse esigenze del pubblico, i cui cartelloni (musicale, di prosa e della rassegna “contrAZIONI”) sono stati concepiti per soddisfare gli interessi di un pubblico sempre più articolato ed eterogeneo, spaziando quindi dalla musica antica al repertorio contemporaneo, dal teatro brillante e musicale a quello di impegno civile e di ricerca.
Una stagione che alla ricchezza dell’offerta culturale ha saputo affiancare un sistema di offerta rinnovato e ampliato nelle sue modalità, che non ha mancato di ottenere ottimi risultati.
Sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dall’ERT - Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Comunale di Monfalcone chiude la stagione 2008-2009 all’insegna del successo di pubblico e critica e preannuncia, per la stagione 2009-2010, un programma ancora più ricco ed originale.
L’articolato sistema di offerta della stagione 2008-2009, che prevedeva diverse formule di abbonamento, unito all’alta qualità dei cartelloni ha favorito l’aumento degli abbonamenti (il numero delle persone che ha sottoscritto uno o più abbonamenti è infatti cresciuto del 7%), interrompendo in modo netto il trend negativo che da alcuni anni caratterizza molti dei teatri italiani ed anzi invertendone la rotta.
Gli abbonati ai diversi cartelloni non soltanto sono aumentati ma hanno dimostrato un particolare interesse per i nuovi programmi, una vera e propria voglia di teatro.
È particolarmente significativo, infatti, il numero delle persone che hanno sottoscritto, nell’ambito della stagione di prosa, la formula “plus” (che affianca ai dieci spettacoli del cartellone di prosa i cinque della rassegna “contrAZIONI”), numero che, rispetto alla stagione 2007-2008, è quadruplicato. Alla possibilità, introdotta con questa stagione, di inserire o meno in abbonamento gli appuntamenti della rassegna “contrAZIONI”, la maggior parte degli abbonati di prosa ha quindi risposto sottoscrivendo la formula “plus”.
Più che favorevole riscontro anche per la CARD “il MIO Teatro”, una nuova formula di abbonamento, introdotta a partire da questa stagione, che prevedeva l’ingresso a 4 spettacoli o 4 concerti a scelta, consentendo quindi allo spettatore di costruirsi un percorso personale nell’ambito dell’offerta del Teatro.
La CARD ha così favorito l’avvicinamento al Teatro e alla sua offerta culturale di un pubblico diverso, nella maggior parte dei casi giovane.
Ottimi anche i risultati ottenuti nella vendita dei biglietti, che premiano e gratificano le decisioni prese circa la programmazione e il sistema di offerta, specie se rapportati alla situazione di crisi economica che caratterizza il nostro paese.
Rispetto alla passata stagione, infatti, il numero dei biglietti venduti è aumentato del 55%, facendo registrare, in occasione di alcuni appuntamenti, il “tutto esaurito”. È il caso, ad esempio, degli spettacoli Nel, di e con Alessandro Bergonzoni, e Promemoria, annunciato successo che ha visto debuttare sul palcoscenico, nell’inedita veste di autore ed interprete, il giornalista Marco Travaglio.
Particolarmente apprezzati, in termini di presenze, anche la raffinata messinscena della Trilogia della villeggiatura firmata da Toni Servillo, Premio UBU 2008 per il Miglior Spettacolo, e la divertente commedia di Vincenzo Salemme Bello di papà.
In ambito musicale, grande successo di pubblico per Angela Hewitt che, proseguendo nel pluriennale “Progetto Bach”, ha interpretato alcune pagine dei contemporanei Couperin e Haendel; per Eugenio Finardi, che insieme all’Ensemble Sentieri Selvaggi ha presentato Il cantante al microfono, progetto dedicato al poeta e cantautore russo Vladimir Vysotsky; e per l’affascinante progetto dedicato al Don Quijote de La Mancha che ha visto protagonisti Jordi Savall, l’Ensemble Hespèrion XXI e Montserrat Figueras.
L’ampio gradimento del pubblico, confermato peraltro dai questionari compilati dagli abbonati verso la fine della stagione, caratterizzerà certamente anche la stagione 2009-2010 del Comunale, distinguendo la programmazione del Teatro cittadino nel panorama regionale e non solo.
Ad aprire la prossima stagione dei concerti è la straordinaria pianista canadese Angela Hewitt (nella foto), affezionatissima amica del Comunale e ancora una volta protagonista del “Progetto Bach”. Considerata “la principale interprete di Bach” (The Guardian) e “la pianista che caratterizzerà le esibizioni di Bach negli anni a venire” (Stereophile), la Hewitt è affiancata, in questa occasione, dalla celebre Internationale Bachakademie di Stoccarda. In programma cinque Concerti per clavicembalo (in questo caso sostituito dal pianoforte) e gruppo strumentale; fra queste partiture figura anche il V Brandeburghese, che oltre alla tastiera prevede anche un flauto e un violino solista.
Fra gli appuntamenti della stagione musicale (sedici i concerti in cartellone, di cui sei dedicati al panorama contemporaneo) figura un altro amico del nostro Teatro, Louis Lortie, artista internazionalmente acclamato come uno dei più grandi pianisti d’oggi. A Monfalcone Lortie ripropone il leggendario programma dell’ultima apparizione pubblica di Sergej Rachmaninov, a pochi giorni dalla scomparsa, nel febbraio del 1943. Un programma molto vario, come era di moda a quell’epoca: Bach, Schumann, Chopin, Liszt, trascrizioni da opera di Wagner e, ovviamente, alcune pagine dello stesso Rachmaninov.
Accanto alla Hewitt e a Lortie spicca, nel cartellone 2009-2010, un altro straordinario pianista. Si tratta di Maurizio Baglini, impegnato a Monfalcone nell’interpretazione di uno dei monumenti della storia della musica occidentale, la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt, capolavoro di cui Baglini ha già proposto una mirabile lettura nel 2008 al Museo d’Orsay di Parigi e inciso un CD, pubblicato dalla Decca, presso la Fazioli Concert Hall di Sacile.
La nuova stagione musicale prevede anche il secondo appuntamento con “Scuole di Musica d'Europa”, un progetto di Carlo de Incontrera per la Scuola Normale Superiore di Pisa, volto a promuovere i migliori talenti delle scuole di eccellenza d’Europa offrendo loro una preziosa occasione di visibilità e confronto.
Con questa iniziativa, realizzata in collaborazione con le Accademie Superiori e Università della Musica europee, il Teatro Comunale conferma la linea della sua direzione artistica che, riservando particolare attenzione alle giovani forze della musica, unisce allo spessore qualitativo del progetto un’alta connotazione morale.
Fra gli appuntamenti che caratterizzano, per ricercatezza ed originalità, la stagione musicale del Teatro, di particolare rilievo è il concerto Berio Project, un omaggio alla musica e all’opera di Luciano Berio che vede protagonisti il pianista e compositore americano Uri Caine insieme al suo Ensemble e al gruppo Tempo Reale.
L’arte di Uri Caine è basata su una magistrale coniugazione di libera improvvisazione jazzistica e di rigore compositivo secondo le tecniche più innovative. E’ grazie a questa sua specificità che Uri Caine può essere considerato come l’artista più accreditato a “rileggere”, nel senso di decostruire e reinventare, l’opera di Berio.
Al suo fianco, oltre all’Ensemble strumentale, troviamo il gruppo Tempo Reale di Firenze, vera e propria “fucina” sperimentale della tecnologia digitale applicata al suono, la cui presenza risulta particolarmente significativa perché fu proprio Berio, fra i pionieri della musica elettronica in Italia, a volere la creazione di questo centro.
Ad arricchire la nuova stagione musicale è anche un appuntamento dedicato al Fado. Flor de Fado è infatti il titolo del nuovo spettacolo di Mafalda Arnauth, una delle più originali autrici e interpreti del Fado contemporaneo e fra le migliori voci portoghesi, che ha al suo attivo cinque album accolti con entusiasmo dalla critica. In Flor de Fado la Arnauth, dolce e seducente, propone il suo migliore repertorio, un’attenta selezione che intreccia grandi brani tradizionali e canzoni originali, mossa dall’intento di far accantonare l’idea che questo genere sia destinato a muoversi sempre in un mondo triste e buio.
Particolarmente ricca anche la nuova stagione di prosa, un percorso articolato che si muove fra i grandi classici della storia della drammaturgia, la commedia e il teatro musicale.
Certamente gradita, perché più volte richiesta dal pubblico anche attraverso i questionari, risulterà la presenza in cartellone del nuovo spettacolo prodotto da La Contrada di Trieste, che vede protagonista l’eclettica ed amatissima Ariella Reggio.
Remitúr. Le donne al parlamento, questo il titolo dello spettacolo scritto da Ugo Vicic insieme al regista Francesco Macedonio, è una libera rivisitazione della Lisistrata di Aristofane. L’ambientazione è quella della Trieste attuale e la ribellione femminile non riguarda il dramma della guerra ma la crisi economica e le ingiustizie quotidiane: le rivoltose dei giorni nostri proclamano infatti lo sciopero sessuale per ottenere il governo della cosa pubblica, non tollerando più l’incapacità amministrativa dei maschi e nell’intento di costruire un futuro migliore.
Uno sguardo divertito alla storia italiana lo propone anche la commedia Italiani si nasce... E noi lo nacquimo, che vede protagonisti Tullio Solenghi e Massimo Micheli, autori insieme a Marco Presta del testo.
L’imminente celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia offre l’occasione per riflettere ironicamente sugli aspetti del nostro costume che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono. In omaggio al genere del varietà teatrale, Solenghi e Micheli ripercorrono la storia patria soffermandosi su protagonisti altolocati e umili comparse, in un funambolico pout pourri di travestimenti e trucchi, prose e versi, musiche e canzoni.
Musica e umorismo anche nello spettacolo che segna il ritorno a Monfalcone di Moni Ovadia, interprete ed autore, insieme a Roberto Andò, di un’originalissima riscrittura del Mercante di Venezia, che debutta quest’estate al Festival Shakespeariano di Verona.
Shylock. Il mercante di Venezia in prova rivisita la storia shakespeariana mettendo in scena le prove di una compagnia che deve rappresentare la pièce in forma di teatro musicale.
In scena, accanto a Moni Ovadia e alla sua compagnia, anche la Stage Orchestra e, nel ruolo di Shylock, Shel Shapiro, reduce del grande successo ottenuto nella passata stagione, anche a Monfalcone, con il recital Sarà una bella società.
Fra le opere di teatro classico in cartellone, spicca per la raffinatezza della regia il Tartufo di Molière diretto ed interpretato da Carlo Cecchi, che con Tartufo mette in scena il suo sesto Molière.
Fra le commedie più rappresentate del grande drammaturgo francese, Tartufo è un’opera di straordinaria attualità, una violenta e tagliente satira contro l’ipocrisia. La messinscena di Cecchi, però, restituisce la sostanziale ambiguità della commedia e del personaggio, vedendo questo ultimo anche “in positivo”: un servo che usa l’intelligenza e gli strumenti della politica per fare carriera e diventare, da servo, padrone. Una lettura, quella di Cecchi, che produce risonanze assolutamente contemporanee.
Ai dieci spettacoli del cartellone di prosa si affiancano i cinque di “contrAZIONI. Nuovi percorsi scenici”, la rassegna che dà voce agli interpreti e agli spettacoli emergenti della scena contemporanea. Fra gli ospiti della prossima edizione spiccano i Modena City Ramblers, celebre gruppo musicale al suo debutto nel teatro di prosa. Lo spettacolo Carrozze di terza classe in coda, che vede in scena a fianco del gruppo la compagnia La Baracca, è un lungo viaggio musical-teatrale attraverso i temi cari ai Modena: la resistenza (quella partigiana e quella, tristemente attuale, di chi resiste alla cultura dell’illegalità), la storia italiana più recente, la memoria collettiva.
Ospiti di “contrAZIONI” anche Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, noti al grande pubblico per le trasmissioni televisive Le iene e Camera Café ma anche raffinati attori e cabarettisti (vengono dalle esperienze del Politeama Genovese e della compagnia Cavalli Marci). A Monfalcone approdano quali autori (insieme a Michele Serra) ed interpreti del caustico e divertente La passione secondo Luca e Paolo.
La campagna abbonamenti inizierà sabato 12 settembre, con la riconferma di chi si è abbonato alla passata stagione. A partire da sabato 3 ottobre saranno invece in vendita i nuovi abbonamenti.
Una stagione attenta alle diverse esigenze del pubblico, i cui cartelloni (musicale, di prosa e della rassegna “contrAZIONI”) sono stati concepiti per soddisfare gli interessi di un pubblico sempre più articolato ed eterogeneo, spaziando quindi dalla musica antica al repertorio contemporaneo, dal teatro brillante e musicale a quello di impegno civile e di ricerca.
Una stagione che alla ricchezza dell’offerta culturale ha saputo affiancare un sistema di offerta rinnovato e ampliato nelle sue modalità, che non ha mancato di ottenere ottimi risultati.
Sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dall’ERT - Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, il Teatro Comunale di Monfalcone chiude la stagione 2008-2009 all’insegna del successo di pubblico e critica e preannuncia, per la stagione 2009-2010, un programma ancora più ricco ed originale.
L’articolato sistema di offerta della stagione 2008-2009, che prevedeva diverse formule di abbonamento, unito all’alta qualità dei cartelloni ha favorito l’aumento degli abbonamenti (il numero delle persone che ha sottoscritto uno o più abbonamenti è infatti cresciuto del 7%), interrompendo in modo netto il trend negativo che da alcuni anni caratterizza molti dei teatri italiani ed anzi invertendone la rotta.
Gli abbonati ai diversi cartelloni non soltanto sono aumentati ma hanno dimostrato un particolare interesse per i nuovi programmi, una vera e propria voglia di teatro.
È particolarmente significativo, infatti, il numero delle persone che hanno sottoscritto, nell’ambito della stagione di prosa, la formula “plus” (che affianca ai dieci spettacoli del cartellone di prosa i cinque della rassegna “contrAZIONI”), numero che, rispetto alla stagione 2007-2008, è quadruplicato. Alla possibilità, introdotta con questa stagione, di inserire o meno in abbonamento gli appuntamenti della rassegna “contrAZIONI”, la maggior parte degli abbonati di prosa ha quindi risposto sottoscrivendo la formula “plus”.
Più che favorevole riscontro anche per la CARD “il MIO Teatro”, una nuova formula di abbonamento, introdotta a partire da questa stagione, che prevedeva l’ingresso a 4 spettacoli o 4 concerti a scelta, consentendo quindi allo spettatore di costruirsi un percorso personale nell’ambito dell’offerta del Teatro.
La CARD ha così favorito l’avvicinamento al Teatro e alla sua offerta culturale di un pubblico diverso, nella maggior parte dei casi giovane.
Ottimi anche i risultati ottenuti nella vendita dei biglietti, che premiano e gratificano le decisioni prese circa la programmazione e il sistema di offerta, specie se rapportati alla situazione di crisi economica che caratterizza il nostro paese.
Rispetto alla passata stagione, infatti, il numero dei biglietti venduti è aumentato del 55%, facendo registrare, in occasione di alcuni appuntamenti, il “tutto esaurito”. È il caso, ad esempio, degli spettacoli Nel, di e con Alessandro Bergonzoni, e Promemoria, annunciato successo che ha visto debuttare sul palcoscenico, nell’inedita veste di autore ed interprete, il giornalista Marco Travaglio.
Particolarmente apprezzati, in termini di presenze, anche la raffinata messinscena della Trilogia della villeggiatura firmata da Toni Servillo, Premio UBU 2008 per il Miglior Spettacolo, e la divertente commedia di Vincenzo Salemme Bello di papà.
In ambito musicale, grande successo di pubblico per Angela Hewitt che, proseguendo nel pluriennale “Progetto Bach”, ha interpretato alcune pagine dei contemporanei Couperin e Haendel; per Eugenio Finardi, che insieme all’Ensemble Sentieri Selvaggi ha presentato Il cantante al microfono, progetto dedicato al poeta e cantautore russo Vladimir Vysotsky; e per l’affascinante progetto dedicato al Don Quijote de La Mancha che ha visto protagonisti Jordi Savall, l’Ensemble Hespèrion XXI e Montserrat Figueras.
L’ampio gradimento del pubblico, confermato peraltro dai questionari compilati dagli abbonati verso la fine della stagione, caratterizzerà certamente anche la stagione 2009-2010 del Comunale, distinguendo la programmazione del Teatro cittadino nel panorama regionale e non solo.
Ad aprire la prossima stagione dei concerti è la straordinaria pianista canadese Angela Hewitt (nella foto), affezionatissima amica del Comunale e ancora una volta protagonista del “Progetto Bach”. Considerata “la principale interprete di Bach” (The Guardian) e “la pianista che caratterizzerà le esibizioni di Bach negli anni a venire” (Stereophile), la Hewitt è affiancata, in questa occasione, dalla celebre Internationale Bachakademie di Stoccarda. In programma cinque Concerti per clavicembalo (in questo caso sostituito dal pianoforte) e gruppo strumentale; fra queste partiture figura anche il V Brandeburghese, che oltre alla tastiera prevede anche un flauto e un violino solista.
Fra gli appuntamenti della stagione musicale (sedici i concerti in cartellone, di cui sei dedicati al panorama contemporaneo) figura un altro amico del nostro Teatro, Louis Lortie, artista internazionalmente acclamato come uno dei più grandi pianisti d’oggi. A Monfalcone Lortie ripropone il leggendario programma dell’ultima apparizione pubblica di Sergej Rachmaninov, a pochi giorni dalla scomparsa, nel febbraio del 1943. Un programma molto vario, come era di moda a quell’epoca: Bach, Schumann, Chopin, Liszt, trascrizioni da opera di Wagner e, ovviamente, alcune pagine dello stesso Rachmaninov.
Accanto alla Hewitt e a Lortie spicca, nel cartellone 2009-2010, un altro straordinario pianista. Si tratta di Maurizio Baglini, impegnato a Monfalcone nell’interpretazione di uno dei monumenti della storia della musica occidentale, la Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione per pianoforte solo di Franz Liszt, capolavoro di cui Baglini ha già proposto una mirabile lettura nel 2008 al Museo d’Orsay di Parigi e inciso un CD, pubblicato dalla Decca, presso la Fazioli Concert Hall di Sacile.
La nuova stagione musicale prevede anche il secondo appuntamento con “Scuole di Musica d'Europa”, un progetto di Carlo de Incontrera per la Scuola Normale Superiore di Pisa, volto a promuovere i migliori talenti delle scuole di eccellenza d’Europa offrendo loro una preziosa occasione di visibilità e confronto.
Con questa iniziativa, realizzata in collaborazione con le Accademie Superiori e Università della Musica europee, il Teatro Comunale conferma la linea della sua direzione artistica che, riservando particolare attenzione alle giovani forze della musica, unisce allo spessore qualitativo del progetto un’alta connotazione morale.
Fra gli appuntamenti che caratterizzano, per ricercatezza ed originalità, la stagione musicale del Teatro, di particolare rilievo è il concerto Berio Project, un omaggio alla musica e all’opera di Luciano Berio che vede protagonisti il pianista e compositore americano Uri Caine insieme al suo Ensemble e al gruppo Tempo Reale.
L’arte di Uri Caine è basata su una magistrale coniugazione di libera improvvisazione jazzistica e di rigore compositivo secondo le tecniche più innovative. E’ grazie a questa sua specificità che Uri Caine può essere considerato come l’artista più accreditato a “rileggere”, nel senso di decostruire e reinventare, l’opera di Berio.
Al suo fianco, oltre all’Ensemble strumentale, troviamo il gruppo Tempo Reale di Firenze, vera e propria “fucina” sperimentale della tecnologia digitale applicata al suono, la cui presenza risulta particolarmente significativa perché fu proprio Berio, fra i pionieri della musica elettronica in Italia, a volere la creazione di questo centro.
Ad arricchire la nuova stagione musicale è anche un appuntamento dedicato al Fado. Flor de Fado è infatti il titolo del nuovo spettacolo di Mafalda Arnauth, una delle più originali autrici e interpreti del Fado contemporaneo e fra le migliori voci portoghesi, che ha al suo attivo cinque album accolti con entusiasmo dalla critica. In Flor de Fado la Arnauth, dolce e seducente, propone il suo migliore repertorio, un’attenta selezione che intreccia grandi brani tradizionali e canzoni originali, mossa dall’intento di far accantonare l’idea che questo genere sia destinato a muoversi sempre in un mondo triste e buio.
Particolarmente ricca anche la nuova stagione di prosa, un percorso articolato che si muove fra i grandi classici della storia della drammaturgia, la commedia e il teatro musicale.
Certamente gradita, perché più volte richiesta dal pubblico anche attraverso i questionari, risulterà la presenza in cartellone del nuovo spettacolo prodotto da La Contrada di Trieste, che vede protagonista l’eclettica ed amatissima Ariella Reggio.
Remitúr. Le donne al parlamento, questo il titolo dello spettacolo scritto da Ugo Vicic insieme al regista Francesco Macedonio, è una libera rivisitazione della Lisistrata di Aristofane. L’ambientazione è quella della Trieste attuale e la ribellione femminile non riguarda il dramma della guerra ma la crisi economica e le ingiustizie quotidiane: le rivoltose dei giorni nostri proclamano infatti lo sciopero sessuale per ottenere il governo della cosa pubblica, non tollerando più l’incapacità amministrativa dei maschi e nell’intento di costruire un futuro migliore.
Uno sguardo divertito alla storia italiana lo propone anche la commedia Italiani si nasce... E noi lo nacquimo, che vede protagonisti Tullio Solenghi e Massimo Micheli, autori insieme a Marco Presta del testo.
L’imminente celebrazione dei 150 anni dall’Unità d’Italia offre l’occasione per riflettere ironicamente sugli aspetti del nostro costume che, malgrado il passare dei secoli, non sembrano cambiati e puntualmente si ripropongono. In omaggio al genere del varietà teatrale, Solenghi e Micheli ripercorrono la storia patria soffermandosi su protagonisti altolocati e umili comparse, in un funambolico pout pourri di travestimenti e trucchi, prose e versi, musiche e canzoni.
Musica e umorismo anche nello spettacolo che segna il ritorno a Monfalcone di Moni Ovadia, interprete ed autore, insieme a Roberto Andò, di un’originalissima riscrittura del Mercante di Venezia, che debutta quest’estate al Festival Shakespeariano di Verona.
Shylock. Il mercante di Venezia in prova rivisita la storia shakespeariana mettendo in scena le prove di una compagnia che deve rappresentare la pièce in forma di teatro musicale.
In scena, accanto a Moni Ovadia e alla sua compagnia, anche la Stage Orchestra e, nel ruolo di Shylock, Shel Shapiro, reduce del grande successo ottenuto nella passata stagione, anche a Monfalcone, con il recital Sarà una bella società.
Fra le opere di teatro classico in cartellone, spicca per la raffinatezza della regia il Tartufo di Molière diretto ed interpretato da Carlo Cecchi, che con Tartufo mette in scena il suo sesto Molière.
Fra le commedie più rappresentate del grande drammaturgo francese, Tartufo è un’opera di straordinaria attualità, una violenta e tagliente satira contro l’ipocrisia. La messinscena di Cecchi, però, restituisce la sostanziale ambiguità della commedia e del personaggio, vedendo questo ultimo anche “in positivo”: un servo che usa l’intelligenza e gli strumenti della politica per fare carriera e diventare, da servo, padrone. Una lettura, quella di Cecchi, che produce risonanze assolutamente contemporanee.
Ai dieci spettacoli del cartellone di prosa si affiancano i cinque di “contrAZIONI. Nuovi percorsi scenici”, la rassegna che dà voce agli interpreti e agli spettacoli emergenti della scena contemporanea. Fra gli ospiti della prossima edizione spiccano i Modena City Ramblers, celebre gruppo musicale al suo debutto nel teatro di prosa. Lo spettacolo Carrozze di terza classe in coda, che vede in scena a fianco del gruppo la compagnia La Baracca, è un lungo viaggio musical-teatrale attraverso i temi cari ai Modena: la resistenza (quella partigiana e quella, tristemente attuale, di chi resiste alla cultura dell’illegalità), la storia italiana più recente, la memoria collettiva.
Ospiti di “contrAZIONI” anche Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu, noti al grande pubblico per le trasmissioni televisive Le iene e Camera Café ma anche raffinati attori e cabarettisti (vengono dalle esperienze del Politeama Genovese e della compagnia Cavalli Marci). A Monfalcone approdano quali autori (insieme a Michele Serra) ed interpreti del caustico e divertente La passione secondo Luca e Paolo.
La campagna abbonamenti inizierà sabato 12 settembre, con la riconferma di chi si è abbonato alla passata stagione. A partire da sabato 3 ottobre saranno invece in vendita i nuovi abbonamenti.
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