giovedì 17 dicembre 2009
"Il Principe Porcaro di Nino Rota al Verdi di Brindisi" di Enzo Garofalo*
“A trent'anni dalla morte del grande compositore milanese Nino Rota, caro ai pugliesi per essere stato docente al Liceo Musicale di Taranto e a lungo direttore del Conservatorio 'Niccolò Piccinni' di Bari, fioriscono le iniziative a carattere commemorativo per celebrare il suo genio e la sua straordinaria umanità.
Tra le tante vi vogliamo segnalare quella dell’Associazione Musicale “Nino Rota” di Brindisi che, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce , la Provincia di Brindisi e il Comune di Brindisi, presenta questa sera alle ore 20,30, presso il Nuovo Teatro “G. Verdi”, l'opera lirica per ragazzi di Nino Rota dal titolo “Il Principe Porcaro”.
In tanti conoscono il Rota delle colonne sonore per il cinema: Fellini, Visconti, Mario Soldati, Eduardo De Filippo sono solo alcuni dei tanti registi per i cui film Rota scrisse le musiche. Esiste tuttavia una amplissima produzione compositiva di cui negli ultimi anni si vanno riscoprendo vere e proprie gemme e che abbraccia ogni genere musicale, dalla musica sinfonica, a quella da camera, a quella sacra, alle opere liriche. Edè proprio a quest'ultimo genere che può ascriversi 'Il Principe porcaro', un'operina in tre atti, scritta da Rota quindicenne, un bambino prodigio che già quattro anni prima aveva lasciato di stucco pubblico e critica europei con l'oratorio 'L'infanzia di S. Givanni Battista' per soli, coro e orchestra eseguito nel 1922 a Milano e l'anno dopo a Turcoing, in Francia: in quest'ultima esecuzione fu chiamato sul podio dal pubblico entusiasta e diresse un bis del finale.
'Il Principe porcaro' si ispira a una fiaba dello scrittore danese Hans Christian Andersen e si presenta come un lavoro già di grande maturità compositiva, ricco di intensi significati ma anche di tanta ironia, sfumature di senso sorprendenti per un bambino dell'età di Rota. Di quest'opera esisteva solo lo spartito per canto e piano nell'archivio Rota conservato presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia, ma nel 2003 il Teatro La Fenice ne ha commissionato l'orchestrazione al noto compositore barese Nicola Scardicchio, discepolo di Rota e revisore ufficiale delle sue composizioni. Sarà proprio Scardicchio, sul podio del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, a dirigerne una nuova edizione con l'Orchestra e il Coro del Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e un cast di validi cantanti: Nicola Sette, Tiziana Armagno, Maurizio Picconi, Vincenzo Sarinelli e Antonella Colaianni. La regia è stata affidata ad Ettore Catalano.
A volere fermamente la realizzazione di questo spettacolo è stata la Direttrice Artistica e fondatrice dell’Associazione “Nino Rota” prof.ssa Silvana Libardo, docente di Pianoforte presso il Conservatorio, in sinergia con l’Istituzione diretta dal M° Pierluigi Camicia a testimonianza della giovane e vitale realtà musicale del Salento.
Ad aprire la serata sarà però la declamazione della “Ballata per Nino Rota” del noto scrittore Raffaele Nigro, recitata dall’attore Vito Signorile mentre Toni Candeloro eseguirà una sua coreografia sulle note della “Nino Rota Fantasia”, composizione realizzata per l’occasione dal compositore e pianista brindisino Antonio Salvemini.
In chiusura invece la flautista brindisina Francesca Salvemini eseguirà l’Adagio della Sonata 1937 di Nino Rota.”
*: l'articolo è apparso oggi sul sito "CANNIBALI"
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