venerdì 30 settembre 2011
Chiudono con un convincente successo i Concerti di Fine Estate al Castello Svevo di Bari
Tre splendidi concerti che hanno fatto registrare il tutto esaurito nell'incantevole cornice del Castello Svevo di Bari. Si è dunque chiusa ieri sera, davvero in bellezza, la rassegna concerti di fine estate, promossa e organizzata dalla giovane associazione "Nel gioco del Jazz", presieduta da Donato Romito, con la valente direzione artistica di Roberto Ottaviano ed il prezioso coordinamento di Pietro Laera. Ieri è stata la volta di un sentito quanto raffinato omaggio a Ryuichi Sakamoto (nella foto), il celebre compositore giapponese. Sul palco sono saliti nella prima fresca e ventilata serata d'autunno quattro importanti artisti del Jazz nostrano, per la prima volta insieme: Roberto Ottaviano (sax), Mirko Signorile (pianoforte), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D'Ambrosio (batteria). Il Chelsea Hotel Quartet, questo il nome prescelto dai quattro, ha dato vita ad una serata godibilissima offrendo una carrellata degli Hits più significativi di Sakamoto, "trasfigurati" con rara abilità improvvisativa e partecipe musicalità. Successo decisamente caloroso e meritato.
Il Rosenkavalier e molto altro alla Scala di Milano per un ottobre da non perdere!
Richard Strauss, Gioachino Rossini e Marius Petipa. Un mese di ottobre da ricordare per il Teatro alla Scala di Milano e all’insegna del repertorio più raffinato con due Prime di opera, "Der Rosenkavalier" (nel centenario della sua prima rappresentazione), "La donna del lago" e una Prima di balletto, "Raymonda" di Marius Petipa.
Da non perdere anche i concerti della Filarmonica, la cui stagione sinfonica riparte con la giovane ma già affermatissima bacchetta di Philippe Jordan, i recital di piano di Alain Planès e l’ineguagliabile voce di Juan Diego Flórez. Per tutte le informazioni del caso consultare il ricco sito internet del teatro milanese.
giovedì 29 settembre 2011
Allarme immediatamente rientrato: la Fondazione Petruzzelli ha ricevuto nel pomeriggio il contributo del FUS
Riceviamo alle 15.30 di oggi per e-mail dalla responsabile dell'Ufficio Stampa della Fondazione Petruzzelli, Monica Sbisà, il seguente comunicato: "La Fondazione Petruzzelli rende noto che in virtù dell’avvenuto accredito del contributo erogato dal competente Ministero per i Beni e le Attività Culturali la situazione relativa al ritardo nel pagamento degli stipendi è risolta. Le retribuzioni dei lavoratori dipendenti sono state regolarmente corrisposte in data giovedì 29 settembre 2011. La Fondazione Petruzzelli ringrazia la B.N.L. per la comprensione e la collaborazione."
Allarme dunque rientrato, ne siamo lieti per la Fondazione Petruzzelli e i suoi dipendenti.
Il celebre pianista Alfred Brendel il 4 e 5 ottobre sarà a Bari per ricevere una "Laurea Honoris Causa"
Considerato uno dei massimi artisti del nostro tempo, il celebre pianista, musicologo e poeta austriaco Alfred Brendel (nella foto) sarà a Bari il 4 e 5 ottobre per ricevere la laurea honoris causa in lingue e letterature straniere dall'Università di Bari. La lodevolissima iniziativa è promossa dal germanista Domenico Mugnolo e si articolerà in un doppio appuntamento: un reading di poesie al Petruzzelli (4 ottobre, alle 17.45) e la cerimonia di conferimento della laurea il giorno seguente in Ateneo (5 ottobre,alle 17.00 solo su invito). Due anni fa Brendel ha lasciato l'attività concertistica, ma continuano ad uscire dvd e compact disc che testimoniano il livello straordinario delle sue interpretazioni: dalle sonate di Haydn alle musiche pianistiche, tra gli altri, di Mozart, Beethoven, Schubert, Liszt e Brahms. Anche scavando tra i nostri ricordi più remoti, non rammentiamo se Brendel sia stato mai protagonista di un concerto a Bari; in questo condividendo un triste (almeno per gli appassionati di Musica) "primato" con il maestro Claudio Abbado.
Il cinema ABC di Bari festeggia i suoi primi 35 anni!
A trentacinque anni dalla sua apertura, il cinema ABC centro di cultura cinematografica di Bari celebra questo importante compleanno con la serata “La prima volta dell’ABC: l’ABC e l’Agis Puglia e Basilicata festeggiano i primi 35 anni”. L’appuntamento è in programma domenica 2 ottobre come evento “Oltrefrontiere”, inserito nella rassegna “Frontiere_La prima volta”, organizzata dall’Apulia Film Commission.
Grazie alla collaborazione con la Film Commission e con la Cineteca nazionale di Milano, l’affezionato pubblico dell’ABC avrà modo di partecipare, domenica 2 ottobre alle 20, alla visione della pellicola “Quant’è bello lu morire acciso” di Ennio Lorenzini, prima pellicola in assoluto proposta nella sala di via Marconi nel 1976 e di recente restaurata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia (ingresso libero fino a esaurimento posti). Il film, interpretato fra gli altri da Alessandro Haber e Stefano Satta Flores, torna sullo schermo dell’ABC proprio nei mesi in cui il Paese ricorda il suo Risorgimento e l’Unificazione, con una pellicola che è omaggio a questo pezzo di storia: Lorenzini infatti con piglio documentaristico racconta nel suo lavoro dell’impresa di Carlo Pisacane e del suo sbarco a Sapri con 347 uomini.
Prima della proiezione aperta al pubblico, l’ABC ricorderà i suoi 35 anni di vita in un momento che avrà inizio alle 18.00 e raccoglierà i tanti amici, registi, operatori culturali, attori che, con i soci Agis, festeggeranno questo compleanno con i propri personali ricordi: a coordinare l’incontro ci saranno il Presidente dell’ABC Giancarlo Castellano e il giornalista Rai Costantino Foschini, mentre fra i presenti ci saranno i critici Vito Attolini e Alfonso Marrese, il presidente e il direttore di Apulia Film Commission Oscar Iarussi e Silvio Maselli, i registi Alessandro Piva e Angelo Amoroso D’Aragona, il direttore della 01 Distribuzione Luigi Lonigro, il Presidente del Festival della Valle d’Itria Franco Punzi (ingresso su invito).
Allarme rosso alla Fondazione Petruzzelli: non ci sono i soldi per la prossima stagione
Un paio di settimane fa il giornalista Lello Parise su "Repubblica Bari" aveva raccolto in un suo articolo l'allarme lanciato dal sovrintendente Giandomenico Vaccari: la Fondazione Petruzzelli non ha più soldi nelle casse nemmeno per pagare gli stipendi ai suoi dipendenti, figuriamoci se possiede le risorse per la prossima stagione. Quella che tra poco più di due mesi si dovrebbe inaugurare il 6 dicembre 2011 con il già programmato "Macbeth" di Verdi. In realtà da Roma sarebbero dovuti arrivare già da qualche mese ben 3 milioni e trecento mila euro rinvenienti, quale prima tranche del contributo annuale del FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), ma per il momento il ministro del tesoro, Giulio Tremonti, a causa della crisi economica e della manovra finanziaria, sta bloccando tutto.
Martedì il concetto è stato ribadito dal sindaco di Bari Michele Emiliano, nonchè presidente "pro tempore" della Fondazione Petruzzelli con una battuta, mentre si parlava della possibilità che anche il Premio Letterario Tatarella fosse soppresso per carenza di fondi:" Al momento non abbiamo neanche le risorse per organizzare la prima del 6 dicembre". Una situazione delicata dunque, che rischia di veder svanire quanto di buono è stato costruito negli ultimi due anni dalla riapertura dello storico Politeama barese. Il prossimo mese la stagione in corso dovrebbe (usiamo il condizionale a questo punto) concludersi con l'ultimo atto della tetralogia wagneriana: il Crepuscolo degli Dei. Successivamente il Petruzzelli ospiterà una serie di appuntamenti, tra cui una serie di concerti della Camerata Musicale Barese, la stagione di prosa ed altri eventi (infatti il Piccinni ha chiuso per lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria: si parla di tre, quattro anni per la sua riapertura).
Aspettiamo, incrociando le dita, notizie positive da Roma, ma al momento pare che all'orizzonte non ci sia proprio nulla di buono.
martedì 27 settembre 2011
Ecco gli appuntamenti di oggi con NOTTI SACRE 2011
Continua con un notevole successo di partecipazione l'intenso programma di "Notti Sacre 2011", la rassegna tra arte, musica, spettacolo e preghiera nelle chiese di Bari Vecchia, promossa ed organizzata dall'Arcidiocesi di Bari-Bitonto. Questa sera, con appuntamento delle ore 19.00 nella Sala dell’Ordine dei Giornalisti (di fronte alla Chiesa di S. Anna) si svolgerà la presentazione del libro postumo di Emilio Rossi “È tutto per stasera. Quando la politica entra nei Tg”. Introduce Beppe Micunco, Ufficio Laicato Arcidiocesi di Bari-Bitonto; interventi di Angela Buttiglione, giornalista, e Andrea Melodia, presidente nazionale UCSI. Modera Paola Laforgia, presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia.
In contemporanea, sempre alle ore 19.00, nella Chiesa dei SS. Medici, si svolgerà il Concerto per voce e organo di Katia e Carlo Maria Barile, con musiche di Morandi, Trabac, Vivaldi, Rossini, Verdi e Mascagni.
Alle ore 20.00, nell’Auditorium Vallisa, verrà eseguito il Concerto “Sacro e duetti in Vallisa”, con brani di Mozart, Pergolesi, Puccini e Rota. Le voci dei soprani Annalisa Balducci e Rosa Maria Daniele saranno accompagnate da Vincenzo Cicchelli al pianoforte.
Ultimo evento della quarta giornata, nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi alle 21.30 la Breathing Art Company (nella foto) si esibirà nello spettacolo “Rendezvous” con le coreografie di Simona De Tullio. La rappresentazione di danza e parola parte da alcuni pensieri di don Vito Marotta nati dal quotidiano, da momenti di vita reali, che proiettano l’individuo verso la propria anima. Continua la vendita dei biglietti della lotteria "Notti Sacre" (estrazione il 2 ottobre in Cattedrale), che mette in palio quale premio unico una Fiat Panda, offerta da MIllenia srl di Maldarizzi Automobili con lo scopo di finanziare i numerosi eventi in programma. Tutti gli appuntamenti di oggi, come delle altre giornate, sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.
"Un autentico trionfo per i Puritani messi in scena a Tokyo dal Comunale di Bologna" di Maurizio Dania
" Con i Puritani di Bellini allestiti a Tokyo lo scorso 17 settembre, il tenore Celso Albelo, la soprano Desiree Rancatore, il maestro Mariotti e l'Orchestra del Comunale di Bologna hanno riscosso un successo che non si può definire clamoroso perchè trionfale, senza se o ma.
Il Giappone ed i giapponesi saranno loro grati per sempre. Non solo perchè hanno dimostrato di amare quella terra ed il suo popolo, ma anche perchè dal punto di vista artistico hanno lasciato una traccia difficilmente imitabile e raggiungibile.
Basterebbe ascoltare la parte finale del terzo atto per rendersene conto. Non sono solo le note acutissime che i due protagonisti emettono con spavalderia, direi senza ritegno, senza paura, ma è, con l'accompagnamento di Mariotti che concerta davvero da grande artista del podio, il modo di interpretare il momento drammatico che si sta vivendo che colpisce, che soggioga l'ascoltatore. Non è stata una prova di bravura fine a sè stessa, ma una vera gara di voci del belcanto, che hanno saputo incastonare le frasi più impervie, con la dolcezza del timbro, con le indicazioni dello spartito, non accontentandosi di offrire una prestazione edonistica, ma scavando i personaggi, dando loro anima, corpo, sensualità, gioco, scherzo, amore.
Albelo è un tenore all'inizio di una carriera che non posso definire ancora all'apice; può persino migliorare, magari non sempre cercando il fa a voce piena, ma ancora di più rimanendo nell'alveo dei re e re naturali, occupandosi ancora di più in quest'opera della parte interpretativa che è già eccellente. La maturità artistica (e vocale), sono a portata di mano, anzi di corde vocali. Manca un nulla per essere annoverato tra i grandi cantanti del presente, pronto ad assumere un ruolo anche per i decenni futuri. Saprà lui certamente scegliere il repertorio, mutarlo, maturarlo. Tutti hanno dato il massimo delle loro possibilità.
Mi scuso se non cito tutti i protagonisti, ma la signora Rancatore, è un soprano splendido: candida la voce, agile quando occorre, sale agli acuti ed ai sovracuti con facilità apparente; senza sforzo sembra. Ha i fiati lunghi, ruba quando è il caso il fiato, con sapienza, non si lascia conquistare dalla ricerca dell'effetto per strappare l'applauso. Le ovazioni, interminabili, giungono a sottolineare una linea di canto esemplare. Devo dire che se alcuni anni fa in una serata non particolarmente felice per lo stesso Florez, nella "Fille du regiment" a Milano(non felice non significa che fu deludente, ma non fu nemmeno...straordinaria), il soprano ha compiuto un percorso in salita, ma per raggiungere oggi la maturità di cui prima accennavo per Albelo. E' completa, simpatica, straordinaria: copre le vocali ed il suono anche in zone semi acute con maestria, appoggia splendidamente e tutti i suoi acuti sono svettanti,ossia pieni.
C'è anche un particolare che non mi pare di poco conto: è felice di cantare; conosce le malizie, positive, del canto d'agilità, regala felicità: il pubblico coglie questo dono, questo regalo e a Tokyo in particolare, gli applausi sono stati interminabili e ricchi di amore e riuconoscenza. Come se ci fosse uno scambio reciproco di gioielli. Una grande Elvira.
Non mi dilungo e non analizzo la partitura. Non servirebbe. Il teatro d'opera è teatro, appunto. Ciò che concede a chi vi si reca o ascolta è quanto si deve riportare. Brava Desiree, anzi bravissima.
Mariotti poi sarà anche figlio d'arte, ma non è un direttore d'orchestra raccomandato. Io lo conosco dagli esordi. A Pesaro e poi a Vienna ed a Barcellona, ma anche a Milano abbiamo avuto occasione di chiacchierare. Modesto, gentile, disponibile, ha concertato sostenendo i cantanti, ma senza stravolgere, anzi, la partitura. Basti ascoltare "Suoni la tromba intrepido", il suo perfetto accompagnamento, entusiasmante. Corretto. Non avrei parole migliori da scrivere. Singolare, ma bello il finale con una acuto degno dei migliori mai ascoltati.
Tornando alla Rancatore, perchè non citare un coro esemplare che precede la sua entrata nel primo atto, cantata con un languore da soprano lirico puro; perchè non sottolineare il "Son vergin vezzosa", dove tutti meritano un applauso, a scena a perta, in piedi.
Alla fine, oltre a dover sottolineare il trionfo, debbo anche dire che i testimoni presenti all'evento erano commossi. Ripeto tutti hanno dato ciò che avevano, con generosità e credo che alcuni se non tutti avessero in mente le immagini della tragedia che ha colpito questo popolo affamato di cultura, competente, capace di adorare chi se lo merita e di accogliere in silenzio chi non lo capisce. (In pochi anni hanno ricostruito Kobe, distrutta da un terremoto devastante, ce la faranno anche oggi).Orchestra superlativa." MAURIZIO DANIA
lunedì 26 settembre 2011
I dieci eventi della Camerata Musicale Barese previsti per la stagione 2011 - 2012
Saranno dieci anche quest’anno, per la stagione della Camerata Musicale Barese, gli appuntamenti previsti per gli abbonati della categoria “Speciale Eventi”, brillante selezione ricavata dai 22 appuntamenti per il prossimo cartellone, dieci tra concerti e balletti dal 28 ottobre 2011 al 4 maggio 2012, tutti al Teatro Petruzzelli, per una stagione che si è già guadagnata l’ etichetta “Prestige”.
Il programma di “Speciale Eventi ”: partirà il 28 ottobre con la serata inaugurale affidata alla “Russian Accademic Symphony Orchestra”, uno dei primi complessi sinfonici di Russia, che avrà come solista la Pianista Elisso Virsaladze (nella foto), grande stella della tastiera che suonerà per la prima volta a Bari.
Un altro complesso orchestrale famoso ed apprezzato in tutta Europa sarà la “Budapest Orchestra Mavso” diretta dal Maestro italiano Michele Santorsola (Concerto di Capodanno 2012).
Tra i solisti di maggior richiamo figurano il Violinista Uto Ughi con I Filarmonici di Roma, (Concerto di natale: 20 dicembre 2011) ed il Violinista Salvatore Accardo con la Pianista Laura Manzini.
Gli altri balletti in programma sono la compagnia :”Tocnadanza “di Venezia che presenterà un viaggio, “Made in Italy” – dedicato a “Mario Monicelli” - nei 150 anni dell’ Unità d’ Italia.
L’Aterballetto in “Certe Notti” con musica e testi di Luciano Ligabue
(17/12/2011), il Balletto Emiliano Pellissari Studio, impegnato in un altro viaggio (Inferno dalla Divina Commedia) fantastico e coreografico nel mondo degli inferi (9/2/2012), la Compagnia di Antonio Gades in “Bodas de Sangre” su testo di Garcia Lorca e coreografie dello stesso Gades (25/2/2012) ed il Balletto Accademico di S. Pietroburgo in “Don Chisciotte” (27/4/2012): è una delle compagnie russe più conosciute al mondo e sarà a Bari in esclusiva per il centro-sud.
Un’altra presenza particolarmente significativa sarà quella de “I Musici” che al Petruzzelli festeggeranno i loro 60 anni e che, anche, in occasione della coincidenza dei 70 anni della Camerata eseguiranno in prima assoluta a Bari una composizione commissionata dalla Camerata al Maestro Francesco Antonioni.
La Camerata fa sapere che anche per la categoria “Speciale Eventi” i posti si sono ridotti a pochissime disponibilità.
Presso gli uffici della Camerata continuano intanto le prenotazioni per i due Eventi, fuori abbonamento, che vedranno a Bari il 17/2/2012 il famosissimo cantautore Paolo Conte ed il 26/2/2012 la Compagnia di Antonio Gades nella “Carmen”, su musica di Bizet e coreografie di Antonio Gades.
Per informazioni, prenotazioni ed abbonamenti, rivolgersi presso gli uffici della Camerata Barese in Via Sparano 141 (infotel 080/5211908).
sabato 24 settembre 2011
Con Daniel Oren e Mischa Maisky una serata da ricordare ieri al Teatro Petruzzelli
E' stato un concerto davvero memorabile quello di ieri sera a Bari in un gremito (cospicua, tra l'altro, la presenza di studenti delle scuole) Teatro Petruzzelli. Del resto le premesse c'erano tutte: a cominciare da due interpreti di grido come il maestro Daniel Oren e il celebre violoncellista lettone Mischa Maisky e da un programma squisitamente romantico e godibilissimo.
Grande protagonista è stata naturalmente anche l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli che ieri ha regalato una performance di significativa rilevanza tecnica ed espressiva, confermando quanto di buono si dice e si scrive da tempo su giornali e magazine non solo italiani. Un direttore come Oren, da più di trent'anni sulla breccia (nel bene e nel male), può essere amato perchè è e resta un artista geniale o viceversa detestato per i suoi comportamenti non sempre irreprensibili con gli enti lirici e le associazioni musicali, ma quando è in serata trasforma ciò che dirige in oro colato.
Ieri con la complicità straordinaria di un virtuoso del calibro di Maisky e dell'orchestra barese in gran spolvero, ha dato infatti vita a due letture esemplari del concerto per violoncello di Dvoràk e della Seconda Sinfonia di Brahms. Interpretazioni di rara finezza e coinvolgente musicalità, che hanno letteralmente mandato in visibilio il pubblico del teatro.
Quasi un quarto d'ora di applausi ed ovazioni alla fine della prima parte, con Maisky generoso interprete di due bis (il primo senz'altro bachiano); altrettanti applausi alla fine del rutilante e festoso finale della luminosa sinfonia di Brahms, così ricca di echi beethoveniani e schumanniani, che Oren ha saputo restituire con formidabile energia e al contempo tenerissima eleganza. Qualcuno ha sempre da ridire sugli immancabili salti sul podio i "cantabili" e istrioneschi grugniti del maestro israeliano, scambiati erroneamente per un gratuito show circense, ma non sa che questo straordinario, sensibilissimo musicista, vincitore poco più che ventitreenne del Concorso di direzione d'orchestra Karajan a Berlino, vive la Musica con un'adesione ed un'immedesimazione incontenibili. In poche parole: non è in grado di controllarsi. Le orchestre lo sanno e per questo, almeno in cuor loro, non possono che restarne stregate. Ad avercene di Maestri così!
venerdì 23 settembre 2011
Si apre domani sera "Notti Sacre" con un concerto dell'Orchestra e del Coro del Conservatorio di Bari diretti da Nicola Scardicchio
Si apre domani sera la seconda edizione di Notti Sacre, la rassegna di arte, musica, pensiero, preghiera e spettacolo nelle chiese di Bari Vecchia che andrà avanti sino al 2 ottobre.
A inaugurare la manifestazione sarà l’Orchestra e coro del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, in Cattedrale alle 21. Musiche di Johann Sebastian Bach, Francis Poulenc e Nino Rota. Dirige il Maestro Nicola Scardicchio (nella foto), allievo di Rota ed esperto della sua musica, nonché membro del comitato scientifico della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, custode dell’Archivio del compositore milanese.
Alle 23 la chiesa di Sant’Anna ospiterà poi un evento molto suggestivo: la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo di Bari-Bitonto, mons. Francesco Cacucci. I canti che accompagneranno la liturgia saranno eseguiti dal coro diocesano.
Alle 19 al Museo Diocesano “Culti mediterranei della città vecchia di Bari fra corti e chiese”, conferenza con Nino Lavermicocca, archeologo medievista, e Domenico Lassandro, direttore del dipartimento di Studi classici e cristiani dell’Università di Bari. A seguire, verrà inaugurata la mostra di dipinti di Nunzio Giorgio “Invito a corte. Itinerario delle corti della città vecchia”. Sarà possibile visitarla fino al 2 ottobre dalle 19 alle 22.
giovedì 22 settembre 2011
Prende il via a Roma nel segno di Beethoven la stagione 2011-12 della IUC
Sabato 22 ottobre alle 17,30, con replica il 23 alle 20.30, si inaugura all'Aula Magna della Sapienza Università di Roma la stagione 2011-12 della IUC-Istituzione Universitaria dei Concerti. Philippe Herreweghe (nella foto) dirigerà l'Orchestre des Champs Elysées nelle Sinfonie n. 5 e 7 di Beethoven.
In quei giorni si svolgerà a Roma quasi un festival delle inaugurazioni: la stagione da camera dell'Accademia di S. Cecilia inaugurerà infatti il 21, quella sinfonica il 22 con repliche il 23 e 24, quella dell'Accademia Filarmonica Romana il 23. Si tratti della dimostrazione dell'effervescenza della vita musicale romana o di un caso di scarso coordinamento, offre comunque la possibilità - sfruttando el varie repliche - di ascoltare quattro concerti di alto livello in quattro giorni ai romani e anche a chi voglia trascorrere un week-end lungo nella capitale.
mercoledì 21 settembre 2011
Giovanni Pelliccia dirige l'Orchestra della Provincia di Bari all'Anfiteatro dell'Ipercoop
Venerdì 23 settembre 2011 alle ore 19.30 presso l’Anfiteatro dell’Ipercoop di Japigia a Bari (Via Natale Loiacono 20) l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto dedicato a Barber, Williams e Beethoven diretto dal maestro Giovanni Pelliccia e con solista Davide Borgonovi. (Ingresso libero - infoline: 080.5412302).
In programma brani di Samuel Barber “Adagio”, di Ralph Vaughan Williams “Concerto per tuba in fa minore” e di Ludwig Van Beethoven “Sinfonia n. 7 in la maggiore”. Un vero peccato che la stessa sera, alle 21, ci sia anche il concerto dell'Orchestra della Fondazione Petruzzelli al Petruzzelli, peraltro programmato da tempo. Sta di fatto che a rimetterci è sempre il pubblico degli appassionati che potrebbe godere, se fosse messo nelle condizioni di farlo, di entrambi gli eventi musicali in giorni differenti. E'così difficile pensarci o certe coincidenze sono persino "maliziosamente" ricercate?
Daniel Oren dirige l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli e il grande violoncellista Mischa Maisky
Continua, dopo il successo della Cantata "Exit Mundi" sabato scorso, la stagione Sinfonica al Teatro Petruzzelli di Bari promossa e organizzata dall'omonima Fondazione, con due artisti molto importanti del panorama musicale internazionale. Venerdì 23 settembre alle 21.00, infatti, il celebre maestro israeliano Daniel Oren torna a Bari per dirigere l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli nel magnifico Concerto per violoncello ed orchestra in si minore op. 104 di Antonin Dvorák, con lui ci sarà per l'occasione il grande Mischa Maisky (nella foto) quale solista. Nella seconda parte verrà eseguita la Sinfonia n. 2 in re maggiore op. 73 di Johannes Brahms, altro straordinario capolavoro del tardo-romanticismo.
Concerto naturalmente da non perdere!
Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on-line su www.bookingshow.com.
Qui Parma: domani si apre il Festival di Musica Antica
Domani 22 settembre, alle ore 16.30, si inaugura presso la Casa della Musica di Parma la terza edizione dell’"International Early Music Festival", il festival internazionale della musica antica. Alle ore 16.30 si terrà “Strumenti a manovella ed altre storie…”, incontro per i bambini ad ingresso libero, con la partecipazione dei ragazzi del Coro della Scuola Don Milani diretto da Maria Caruso e Richard Benecchi di Silentia Lunae, gli allievi di violino e contrabbasso della scuola MusicalMente diretti da Marina Mammarella, e gli allievi di danza della scuola Spaziodanza diretti da Luisa Cicognani e Clara Armani. Guidati dai musicisti, i bambini potranno visitare il Museo della Casa della Musica. Alla visita segue la merenda nel chiostro con i musicisti.
Alle ore 19.30, i giovanissimi allievi daranno il CONCERTO Inaugurale del festival: “Arie e danze del ‘500 Italiano”, accompagnati dal vivo dai docenti su strumenti antichi. Ingresso libero.
La visita guidata è aperta ai bambini accompagnati da un genitore: raduno alle ore 16:15 in Piazzale San Francesco, ingresso libero, per prenotarsi: Silentia Lunae, tel. 3498333689.
Il programma di domani è il seguente:
ore 16.30 “Strumenti a manovella ed altre storie…”, incontro per i bambini;
ore 19.30, CONCERTO “Arie e danze del ‘500 Italiano”, concerto dei giovanissimi;
da giovedì 22 a domenica 25 si terranno, inoltre, alcune masterclass.
Per ulteriori informazioni: Silentia Lunae (cell.349.8333689) / www.emf.silentialunae.com /
www.lacasadellamusica.it.
martedì 20 settembre 2011
Tre incontri organizzati dall'UCSI a Bari nell'ambito della rassegna "Notti Sacre" 2011
Nell’ambito della seconda edizione di "Notti Sacre", rassegna culturale promossa dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto nelle chiese di Bari Vecchia che prenderà il via sabato 24 settembre e si protrarrà sino al 2 ottobre, sono tre gli appuntamenti UCSI in programma.
Martedì 27 settembre alle ore 19.00, nella sala dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, in via Palazzo di Città, ci sarà la presentazione del libro postumo di Emilio Rossi (ex direttore TG1) dal titolo “E’ tutto per stasera”.
L’introduzione è affidata a Beppe Micunco, dell’Ufficio laicato dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Interverranno i colleghi Angela Buttiglione e Andrea Melodia (Pres. Naz. UCSI). Modera Paola Laforgia, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia.
Mercoledì 28 settembre alle ore 19.00, nell’Auditorium Vallisa il secondo incontro UCSI: Testimonianza di un Pellegrinaggio in Terra Santa. Introduce Maria Luisa Sgobba, giornalista UCSI, conclude don Vito Manchisi, agenzia pellegrinaggi EVES, modera Vito Giannulo, giornalista UCSI.
Venerdì 30 settembre alle ore 19.00, nell’Auditorium Vallisa, infine, terzo appuntamento UCSI: “Più forti della non speranza”, libro di poesie di Michele Campione, in collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori. Intervengono: Enzo Quarto, Michele Damiani, Alessandra Campione e Francesco Schittulli.
Ogni serata a "Notti Sacre" prosegue con appuntamenti di musica, danza, teatro e momenti di preghiera. Così come sono visitabili ben quattro mostre.
La Nona Sinfonia di Beethoven nella trascrizione per due pianoforti di Liszt chiude domenica l'Agimus Festival 2011 a Mola di Bari
Ultimo appuntamento dell’ Agimus Festival 2011 organizzato dall'associazione A.G.I.MUS. di Mola di Bari ed inserito nella Rete dei Festival “Feste Musicali in Puglia” sostenuta dal Progetto Puglia Sounds - P.O. FESR Puglia 2007 - 2013 Asse IV e cofinanziato dall’Unione Europea, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Bari e dal Comune di Mola di Bari.
Domenica 25 settembre ore 20.30 - Mola di Bari – Teatro Comunale “N.v.Westerhout”
sarà protagonista il Duo CARLA AVENTAGGIATO – MAURIZIO MATARRESE (2 pianoforti)
nell'esecuzione della 9^ Sinfonia di L.v.Beethoven nella trascrizione per 2 pianoforti di Franz Liszt e costituisce un “omaggio” al grande compositore ungherese nel bicentenario della sua nascita.
Tra le trascrizioni di Liszt, quella per due pianoforti della nona sinfonia di Beethoven, completata nel 1851, occupa uno dei posti più importanti sia per l’efficacia delle soluzioni sonore adottate, sia per la difficoltà di esecuzione, difficoltà avvertibile anche al semplice ascolto “da profano” perché sembra proprio che sia richiesto agli interpreti di pensare come una mente sola in una simbiosi totale di cervelli e strumenti.
Insomma, per eseguire la trascrizione della Nona, viene da pensare che gli interpreti debbano condividere qualcosa di più del semplice mestiere di musicista. Ne nasce una lunga cavalcata pianistica attraverso tutti gli effetti orchestrali immaginabili. Si ascoltano, per oltre un’ora: i violini, gli strumenti a fiato e, cosa ancor più stupefacente, il coro e le voci dei solisti. Tutto fedelmente riportato dallo splendido suono dei due pianoforti. Si prova un’emozione nuova, nel riconoscere attraverso questi suoni, quelli conosciuti e ormai “scontati” della Nona Sinfonia, fino al punto da esserne meravigliati e rapiti.
Il Duo Carla Aventaggiato e Maurizio Matarrese ha studiato sia in duo che da solista con i M. Afrouz, Ciccolini, Somma e Thiollier. Entrambi sono docenti di pianoforte principale presso il Conservatorio”N. Piccinni” di Bari e svolgono attività concertistica sia da solistica che in duo pianistico dedicandosi in particolare a pagine musicali a lungo tempo dimenticate, allargando così in maniera significativa il repertorio. La ricerca di composizioni per pianoforte a quattro mani ha permesso di scoprire inaspettatamente una copiosa letteratura, in parte del tutto sconosciuta. Tale ricerca gli permette di offrire nelle sale da concerto opere come i Concerti Brandeburghesi di Bach-Reger, l’Albero di Natale di Franz Liszt , il Concerto per pianoforte e orch. di Carl Czenry, oltre a pagine famose di Dvorak, Debussy, Satie, Ravel, Brahms, Schubert, Mendelssohn, etc… riscuotendo ovunque consensi di pubblico e di critica.
Il concerto sarà effettuato in modalità “Musiche da vedere” (ideazione, riprese video e proiezioni a cura di Ulderico Agostinelli e Giulio Bottini – MTS Video).
Info e Prenotazioni:
associazione A.G.I.MUS. /tel. 368.56.84.12
www.agimuspadovano.com /
Qui Taranto: "Le Finte Contesse" di Paisiello in prima esecuzione assoluta chiudono il festival a lui dedicato
Torna l’opera lirica a Taranto grazie al “Giovanni Paisiello Festival”. Domani sera, nella suggestiva cornice del Chiostro dell’ex Convento di San Francesco (già Rossarol, nella foto) andrà in scena in prima esecuzione assoluta in tempi moderni, l’opera “Le Finte Contesse”, un intermezzo musicale a quattro voci di Giovanni Paisiello su testo di autore ignoto.
Rappresentata per la prima volta a Roma nel febbraio del 1766 al Teatro Valle da un esordiente Paisiello, fu scritta su un libretto che, tutt’oggi in attesa di un’attribuzione, è tratto per buona parte dal Marchese villano di Pietro Chiari (Venezia, carnevale 1762 con musiche di Galuppi), un testo di successo da cui germinò una serie cospicua di varianti: La contadina di spirito, La lavandaia astuta, Il marchese Tulipano, Il matrimonio inaspettato sono alcuni dei titoli alternativi musicati da vari autori (lo stesso Paisiello tornerà ad attingere dal lavoro di Chiari con Il matrimonio inaspettato, Kammeniy Ostrov 1779, poi con Le marquise Tulipano, Parigi 1789). La versione romana del 1766 si staglia su tutte le altre per l’asciuttezza drammaturgica che scarnifica una trama già di per sé esile.
Revisionata la partitura originale, custodita presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, da Cosimo Prontera, questa prima assoluta de “Le Finte Contesse” è organizzata dagli Amici della Musica di Taranto in collaborazione con l’Accademia di belcanto “Rodolfo Celletti” del Festival della Valle d’Itria. Tutti giovani i componenti del cast, tra cui i quattro i cantanti provenienti dalla prestigiosa Accademia: Maria Luisa Casali, soprano nel ruolo di Lenina, Antje Rux, soprano nel ruolo di Lauretta, Alessandro Scotto Di Luzio, tenore nel ruolo di Giorgino e Andrea Bonsignore, baritono nel ruolo di Tulipano. La regia è affidata a Stefania Panighini, le scene sono di Marco Carella mentre la direzione musicale è affidata a Cosimo Prontera che dirigerà al cembalo l’Orchestra Barocca “La Confraternita De’ Musici”. I costumi sono realizzati da Alessandro Trivisani, il trucco da Roberto Mascellaro.
I biglietti sono in vendita presso: Amici della Musica “A. Speranza” - via Toscana n° 24/d - tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali - via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box-Office - via Anfiteatro n° 232 - tel. 099.4540763; il costo è di € 20,00 (posto unico) e di € 15,00 (ridotto under25, over 65 e possessori Agiscard. Diritto di prevendita (2 €).
lunedì 19 settembre 2011
Piace al pubblico del Petruzzelli la nuova cantata "Exit Mundi" di Giovanni Tamborrino ed Enzo Quarto
E’ stato (quasi) un trionfo per il compositore di Laterza Giovanni Tamborrino, l’altra sera in un gremitissimo Petruzzelli, ad esito dell'esecuzione in prima mondiale della sua Cantata “Exit Mundi”, su liriche di Enzo Quarto.
Un evento molto atteso, che ha segnato da un lato la ripresa della stagione concertistica 2011 della Fondazione Petruzzelli, dall’altro il primo capitolo della rassegna di arte, musica e preghiera “Notti Sacre 2011”, presentata nel pomeriggio di sabato nel foyer del Politeama barese contestualmente all’inaugurazione di una mostra pittorica. Mostra dedicata all’artista Alba Amoruso, recentemente scomparsa, ed allestita nel foyer, dove si potrà visitare sino al 2 ottobre.
In serata, poi, come detto, pubblico delle grandi occasioni, per la prima di “Exit Mundi”, la "risposta" cristiana di Giovanni Tamborrino e del suo collaboratore (ormai da anni) ai testi, il noto giornalista Rai Enzo Quarto, alla profezia dei Maya che vorrebbe la fine del mondo il prossimo 21 dicembre 2012.
A comporre l'articolata cantata una serie di liriche collocate in 27 distinti numeri musicali, ispirate al Vangelo ed all’Apocalisse di Giovanni, della durata complessiva di un’ora e dieci minuti circa.
Il compositore laertino, per la prima volta nella sua carriera, si ritrova a scrivere musica lavorando con un organico assai vasto: un’imponente orchestra, tre solisti vocali, coro, pianoforti ed una sostanziosa messe di strumenti a percussione.
Un lavoro senza dubbio di raro impegno, dal punto di vista timbrico addirittura caleidoscopico e che, come lo stesso Tamborrino ha ricordato in conferenza stampa, costituisce un’autentica svolta nel suo modo di scrivere rispetto ad un recente passato. “Una sorta di passo indietro” rispetto anche all’Avanguardia e all’arido strutturalismo di matrice darmstadtiana, che di fatto ha allontanato il grande pubblico dalla Nuova Musica. Modelli e riferimenti stilistici allora? Stravinskij, Orff (Sì proprio lui, quello dei celeberrimi “Carmina Burana”), Messiaen, Lenny Bernstein e, "dulcis in fundo", il suo maestro di composizione Franco Donatoni. Chi scrive ha ascoltato con compiacimento alcuni momenti dell'opera, meno altri. Come tutti i nuovi lavori occorrerebbe, si sa, poter ripassare l’ascolto più volte, quando si volesse esprimere un giudizio davvero chiaro e convincente. Ci soffermeremo comunque sulle ottime prove in particolare del Coro e dei solisti (gli eccellenti Danilo Formaggia, Giuseppe Naviglio, Sara Allegretta e la piccola Ilaria Paolicelli), oltre che dell’Orchestra del Petruzzelli, qui sotto la guida vigile e sicura di Vito Clemente.
“Exit Mundi” di davvero originale possiede, va detto, la dedica al critico musicale del Corriere della Sera Enrico Girardi, intervenuto per i ringraziamenti sul palcoscenico a fine serata. In tempi in cui i pochi critici militanti rimasti sono sempre più bistrattati, isolati (oltre che mal pagati) nei quotidiani di "appartenenza", la scelta di Giovanni Tamborrino è da questo punto di vista semplicemente illuminante.
venerdì 16 settembre 2011
Antonio Pappano e l'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia insieme per un concerto straordinario in "live streaming"
Questa sera, alle 20.30, l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano daranno al pubblico dell’Auditorium - Parco della Musica di Roma il bentornato dalle vacanze estive con un concerto straordinario trasmesso da Telecom Italia in live streaming. Stavolta, dopo un piccolo, incantevole Puccini giovanile, Pappano e la “sua” Orchestra si lanceranno nelle turbolenze tardoromantiche di due campioni della musica russa e delle loro composizioni più conosciute ed amate: Rachmaninoff e il suo Concerto n.2 per pianoforte e orchestra (solista il russo Denis Matsuev) e Čaikovskij con la Sinfonia "Patetica".
giovedì 15 settembre 2011
Sabato al Petruzzelli va in scena in prima mondiale "EXIT MUNDI" di Giovanni Tamborrino su testi di Enzo Quarto
Sabato 17 settembre, alle 21.00, il Petruzzelli sarà palcoscenico ideale di un evento straordinario: la prima assoluta di "Exit Mundi", Cantata per soprano, tenore, baritono, voce bianca, pianoforti, percussioni, coro ed orchestra su musica di Giovanni Tamborrino (nella foto di Carlo Cofano) e liriche di Enzo Quarto, ispirate al Vangelo ed all’Apocalisse di Giovanni.
Dirigerà l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli il maestro Vito Clemente, maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli sarà come sempre Franco Sebastiani. Nel cast vocale ci saranno Sarah Allegretta (soprano), Danilo Formaggia (tenore), Giuseppe Naviglio (baritono) e Ilaria Paolicelli (voce bianca). Al pianoforte Elisabetta Fusillo e Claudia Minieri, alle percussioni il Symbola Percussion Ensemble composto da Gabriele Maggi, Nunzio Pietrocola, Tommaso Cotrufo, Michele D’Urso, Alberto Semeraro.
"Exit mundi è un latinismo anglosassone, che letteralmente può essere tradotto in “conclusione della vita del mondo”. Da qualche anno sul web c’è anche un sito (www.exitmundi.nl), che rappresenta gli scenari ipotetici della fine del mondo. Il 21 dicembre 2012, inoltre, la predizione dei Maya vorrebbe la fine del mondo. In questo “vociare” di credenze abbiamo pensato la nostra cantata: una risposta cristiana alla confusione dell’uomo di fronte al grande mistero di Dio, della natura, della vita e della morte.
Con Exit mundi, vogliamo porre l’accento non sul buio e la paura evidenziata da profeti di sventura, ma sulla luce, la speranza, la semplicità, che ci vengono dall’ avere fiducia in Dio, nella convinzione che la fine del mondo possiamo favorirla solo noi con la nostra brama di possesso e con il nostro delirio di onnipotenza.
Stanno sempre più circolando le teorie relative al transumanesimo, anche se è il versante “tecnico – scientifico” che si potenzia, mentre l’interiorità umana, la spiritualità dell’uomo, non fa progressi. Il transumanesimo è per noi un antiumanesimo.
In realtà, la domanda che l’uomo si pone, consciamente o inconsciamente, dalle origini della sua esistenza terrena, tecnologia o non tecnologia, è: cosa mi aspetta dopo la morte? Dove alloggerà il mio spirito fuori dalla carne?
Queste domande se irrisolte aumentano l’ansia. Mentre la certezza di tornare ad un Padre di tutte le cose assicura serenità. Già in questo, evidentemente, c’è una risposta.(Giovanni Tamborrino ed Enzo Quarto)".
Domani alle 12.30 presso la libreria Feltrinelli di Bari avrà luogo un incontro con guida all’ascolto dedicato all'opera ed alla musica di Giovanni Tamborrino.
Relatori oltre a Tamborrino, Enzo Quarto, Francesco Bellino e il sovrintendente della fondazione Petruzzelli Giandomenico Vaccari.
L’ingresso all’incontro è libero.
Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e online su www.bookingshow.com
Informazioni: 080.975.28.40.
E' iniziata a Rovereto la Settimana Mozartiana" di Arnaldo Volani
"Cari Amici,
La Settimana Mozartiana è iniziata!
Siamo partiti martedì 13 settembre con il concerto del duo pianistico Bambace e Kang accompagnati dai Cameristi di Rovereto, diretti da Maurizio Colasanti, alle 20.45 alla Sala Filarmonica di Rovereto. Oggi 14 settembre è stata inaugurata presso la Biblioteca Comunale “Tartarotti” la mostra “Diversi e felici” di Erika Schweizer.
Si proseguirà da giovedì 15 alle 17.00 i MozartBoys&Girls e i 100 MozartKinder di Chemnitz, Sassonia che presenteranno il loro spettacolo I giovani per l'Europa a Villalagarina, Palazzo Libera; mentre alle 20.45 all'Auditorium Melotti sarà la volta di A. Kravtchenko e S. Milenkovich, che si esibiranno con la Junge Münchner Philharmonie diretta da M. Mast. Il concerto sarà replicato il 16 presso l'auditorium di Borgo Valsugana.
Si infittiscono gli appuntamenti nel fine settimana. Venerdì 16 si incomincia alle 15.30 alla scuola materna “S.Antonio” di Borgo Sacco, Rovereto con i 100MozartKinder e i MozartBoys&Girls che proporranno un concerto sul tema Il carnevale degli animali. Alle 17.00 sarà la volta di Denis Zhdanov presso la Biblioteca Comunale di Isera. Mentre alle 20.45 all'Auditorium Melotti di Rovereto ci saranno Igudesman&Joo con il loro frizzane cabaret in “A little nightmare music”.
Sabato 17 sarà la volta del Convegno internazionale di studi mozartiani, che oltre alla
partecipazione e al coordinamento del professor Angermüller, vedrà tra i suoi relatori
anche Piero Melograni, Rita Charbonnier, Corrado Augias e Giuseppe Modugno e il duo Igudesman&Joo. In questa occasione verrà presentato il libro per ragazzi e adulti “In viaggio con Mozart” con testi scritti da R. Angermüller e M. Zanoni, le illustrazioni sono a cura di F. Vettori. Il convegno si svolgerà dalle 9.30 alle 13.00 nella Sala conferenze del Palazzo della Fondazione Cassa di risparmio Trento e Rovereto in Piazza Rosmini.
A Riva del Garda invece presso il Conservatorio “Bonporti” si terrà il Seminario di musica cameristica con R. Prosseda e F. Von Arx dalle 11.00 alle 12.30. Al Seminario seguirà presso la Chiesa dell’ Inviolata un concerto di Prosseda e Von Arx alle 17.00. A Rovereto alle 15.30 ci saranno i 100 MozartKinder alla Sala Filrmonica. Concluderà l'intensa giornata la festosa Tafelmusik presso il Ristorante Novecento, con l'abituale Tafelmusikensemble diretto dal maestro Fabio Neri, e l'attesa partecipazione del soprano Margriet Buchberger e del baritono Ivo Rizzo e accompagnati al pianoforte da Corrado Ruzza, ospite straordinario e graditissimo Corrado Augias.
Domenica 18 sarà salutata dai Mozart Boys&Girls con Chiamale se vuoi, emozioni, alle 11.00 a Casa Mozart, in via della Terra 48 a Rovereto. Sempre alle 11.00 ad Ala, al Palazzo de Pizzini, suonerà il celebre Quartetto Nostitz di Praga, mentre alle 17.30 a Palazzo Lodron di Nogaredo l'impeccabile Accademia Vivaldiana di Venezia avrà l'occasione di suonare i divertimenti che Mozart compose per la contessa Antonia Lodron proprio nel palazzo d'origine della famiglia.
La “Settimana mozartiana” si chiuderà con lo spettacolo multimediale “Raccontare Mozart” con Corrado Augias e Giuseppe Modugno, per la regia di Felice Cappa, in scena alle 20.45 all'Auditorium Melotti.
Un grazie davvero speciale alle Istiuzioni e nostri sponsor: senza il loro sostegno l’attività della nostra associazione sarebbe seriamente penalizzata!
Non ci dilunghiamo qui: per i dettagli del programma vi invitiamo a visitare il sito AMI
http://www.mozartitalia.org/ita/news/news.php?ID=118
Riteniamo non superfluo sottolineare il costo davvero contenuto dei biglietti di ingresso (€ 12.00, ridotto ad € 10.00 per i soci AMI).
Prenotazioni e acquisto biglietti:
Presso le Casse Rurali del Trentino www.primiallaprima.it.
Oppure alla cassa un’ora prima degli spettacoli (ma vi consigliamo di non aspettare oltre: molti appuntamenti sono già in esaurimento!)."
ARNALDO VOLANI
(Presidente della Mozart Italia)
Per informazioni:
Associazione Mozart Italia -
Via della Terra, 48 -
38068 Rovereto (TN) /
Tel 0464 422719 /
mail infoami@mozartitalia.org /
web: www.mozartitalia.org /
Facebook : http://www.facebook.com/AssociazioneMozartItalia
Domani sera al Paisiello Festival di Taranto si eseguono i concerti per fortepiano e orchestra del celebre operista
Continua con un successo che va oltre ogni aspettativa, sia per la rara qualità dei concerti proposti che per l’affluenza del pubblico, la nona edizione del “Giovanni Paisiello Festival” iniziato la scorsa settimana e organizzato dagli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, sotto la direzione artistica di Lorenzo Mattei.
Prossimo appuntamento domani sera, venerdì 16 settembre alle ore 21, nella suggestiva cornice del Chiostro dell’ex Convento di San Francesco (già Rossarol): di scena in prima esecuzione assoluta in tempi moderni su strumenti d’epoca, i Concerti nn. 5, 6, 7 e 8 per Fortepiano e Orchestra da Camera di Giovanni Paisiello.
Ad eseguirli l’Orchestra barocca “La Confraternita de’ Musici” diretta al cembalo da Cosimo Prontera, con solisti al fortepiano Edoardo Torbianelli e Dario Candela.
Si conclude, quindi, in questa edizione del “Giovanni Paisiello festival”, il progetto biennale dell’esecuzione integrale degli otto Concerti per tastiera di Paisiello, timbricamente declinati dal fortepiano e accompagnato dagli strumenti originali, in linea con una scelta interpretativa mirata alla restituzione del primigenio colore sonoro.
Nei meritori intenti di questo festival va sottolineato il graduale e sistematico recupero esecutivo della piccola e poco conosciuta produzione strumentale del maestro tarantino che, ricordiamo, non fu abbondante - 12 quartetti per archi, 6 quartetti con flauto, i preziosi divertimenti per fiati, le sonate, i rondeaux e i capricci per cembalo e, appunto, gli otto concerti per tastiera e orchestra - ma deliziosa e godibile per la spontanea e abbondante invenzione melodica e il sobrio impiego dei mezzi espressivi.
Dopo la riproposta lo scorso anno dei primi quattro concerti, emozionante e suggestiva per il sound ricreato dal timbro del fortepiano e dell’orchestra di strumenti antichi della Confraternita de Musici, vengono ora proposti gli altri quattro: CONCERTO V in Re maggiore, CONCERTO VI in SI bemolle maggiore, Concerto VII in la maggiore, Concerto VIII in do maggiore, tutti nelle revisioni di Pietro Spada del 1977 e 1986, basate su una copia manoscritta napoletana, un unicum, conservata oggi alla Bodleian Library e appartenuta alla collezione musicale del Tenbury College.
Come sappiamo, la datazione dei concerti non è esplicita sulle fonti giunte fino a noi, e gli studiosi collocano fra il 1780-83 il Concerto I in do e quello II in fa, e fra il 1784 e il 1788 gli altri sei. Dunque gli otto concerti furono composti da Paisiello durante l’arco di tempo che va dal 1780, al tempo del suo soggiorno in Russia (1776 - 1784), presso la corte della zarina Caterina la Grande, agli anni del ritorno a Napoli al servizio di Ferdinando IV (1788). I quattro concerti in programma appartengono al gruppo di sei concerti dedicati alla infanta Maria Luisa di Parma, futura moglie di Carlo IV, dunque futura Regina di Spagna.
Sempre nel corso della serata, gli Amici della Musica di Taranto consegneranno il PREMIO “GIOVANNI PAISIELLO FESTIVAL”, la cui principale finalità è quella di valorizzare figure di studiosi e personalità del mondo dello spettacolo che si sono adoperate per una riscoperta dell’arte di Paisiello.
I biglietti per assistere al concerto sono in vendita presso: Amici della Musica “A. Speranza” - via Toscana n° 24/d - tel. 099.7303972; Basile Strumenti Musicali - via Matteotti n° 14 - tel. 099.4526853; Box-Office - via Anfiteatro n° 232 - tel. 099.4540763; il costo è di € 15,00 (posto unico) e di € 10 (ridotto under25, over 65 e possessori Agiscard. Diritto di prevendita (2 €).
Il festival è organizzato dagli Amici della Musica di Taranto con il parziale sostegno dei fondi POR FESR PUGLIA 2007-2013 per la Valorizzazione delle eccellenze, delle rassegne e dei festival musicali della Regione Puglia, oltre ai contributi del Dipartimento dello Spettacolo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, del Comune di Taranto, dell’APT di Taranto, della Provincia, della Camera di Commercio e della Confcommercio, dell’ANCE – Ass. Nazionale Costruttori Edili – sez. di Taranto, di Marcegaglia, Rutagest, Banca Popolare di Puglia e Basilicata, Del Fiume Costruzioni, BCC di San Marzano, Nardoni Lavori.
Il “Giovanni Paisiello festival” fa parte della Rete dei Festival di Musica Antica in Puglia sostenuta dal Progetto Puglia Sounds (www.musicaanticainpuglia.it), un network di idee e progetti artistici al quale aderiscono anche il Festival Barocco “Leonardo Leo”, Anima Mea e La Via Francigena del Sud di Capitanata. E grazie alla Rete dei festival è stato attivato il numero verde 800.96.01.37 al quale sarà possibile richiedere informazioni, prenotare alberghi vicino ai luoghi dei festival, oppure prenotare, per i diversamente abili, il trasporto al luogo di spettacolo.
Tutte le info sono sul sito www.giovannipaisiellofestival.it oppure allo 099.7303972.
lunedì 12 settembre 2011
Convincente successo per il "Tango a Las Nubes" al Castello Svevo
Un affascinante percorso nel sensuale mondo del tango, da Astor Piazzolla a Carlos Gardel, da Angel Villoldo a Maximo Diego Pujol. Percorso che ha riscosso, grazie all'ottima intesa e bravura (non solo individuale) di due eccellenti musicisti del calibro di Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon), un convincente successo del foltissimo pubblico che ha assiepato lo splendido quanto suggestivo cortile interno del Castello Svevo di Bari. La scelta di questo Duo da parte del maestro Pietro Laera, coordinatore artistico dell'associazione organizzatrice "Nel Gioco del Jazz" al fianco di Roberto Ottaviano, è stata certamente azzeccata. I due artisti hanno infatti sfoderato passione ed eleganza, un modo di suonare intenso, sempre vissuto a "cuore aperto", e cioè senza infingimenti. Pertanto, anche i tanghi di Piazzolla, quelli più noti e talora arrangiati nei modi più disparati, hanno acquisito una nuova luce, più intima ed originale. Il 17 settembre secondo appuntamento, sempre al Castello Svevo, con il Duo Fabrizio Bosso (tromba) Luciano Biondini (fisarmonica). Infotel: 338.9031130 - 339.7084423.
venerdì 9 settembre 2011
RAI5 RICORDA Il TENORE SALVATORE LICITRA CON TOSCA E CAVALLERIA RUSTICANA
Per ricordare il tenore siciliano Salvatore Licitra, scomparso improvvisamente lo scorso 5 settembre a seguito di un tragico incidente stradale avvenuto il 27 agosto e da cui non si è più ripreso, Rai5 propone domenica 11 settembre alle 10.00 "Tosca" di Giacomo Puccini e "Cavalleria rusticana" di Pietro Mascagni, entrambe da lui interpretate. Il primo spettacolo, con la regia di Luca Ronconi e la direzione di Riccardo Muti, è andato in scena alla Scala nel 2000; accanto a Licitra, nel ruolo di Cavaradossi, il soprano Maria Guleghina, nel ruolo del titolo, e il baritono Leo Nucci come Scarpia. "Cavalleria rusticana" è invece la recente produzione scaligera, andata in scena lo scorso gennaio, con la regia di Mario Martone e la direzione di Daniel Harding. Insieme a Licitra, nel ruolo di Turiddu, Luciana D'Intino, applauditissima Santuzza, ed Elena Zilio, nel ruolo di mamma Lucia. Entrambe le opere sono proposte con i sottotitoli in italiano.
Qui Ravenna: il 15 settembre prende il via l'ottava edizione di "Organo e Orchestra nel Romanticismo"
La serie di concerti "Organo e Orchestra nel Romanticismo" promuove opere per orchestra e grande organo “sinfonico” di concezione romantica, attingendo ad una tradizione musicale nordica che in Italia ha avuto lenta e tardiva diffusione.
I concerti avranno luogo a partire dal prossimo 15 settembre e sino al 22 settembre, all’interno della Basilica di S. Vitale di Ravenna che, oltre a essere un sito artisticamente unico, risulta dotata di un organo di carattere eclettico, costruito dalla Ditta Mascioni di Cuvio, che consente l’esecuzione di ogni genere di musica organistica, con un occhio di riguardo al repertorio romantico-sinfonico.
L’ottava edizione della rassegna si concentra su un aspetto centrale della musica romantica, il virtuosismo strumentale, l’eccezionale abilità tecnico-esecutiva richiesta agli interpreti dai compositori di musica per organo e orchestra. In quest’ambito si colloca il tributo all’opera per organo di Franz Liszt (1811-1886), per il quale il virtuosismo assume un valore trascendentale, di cui quest’anno ricorre il Bicentenario della nascita.
Giovedì 15 settembre ore 21.15 - Basilica di S. Vitale /
“Alle origini del virtuosismo: Le Quattro Stagioni”. Il concerto inaugurale ripercorre a ritroso la storia del virtuosismo strumentale fino ad individuarne le origini nella tipica figura del virtuoso-compositore, uno dei ruoli più attivi nella costruzione dell’identità musicale europea dal Barocco in avanti. L’occasione è preziosa per ascoltare nella splendida cornice di S. Vitale i concerti per violino e orchestra tratti dall’Op. 8 di Antonio Vivaldi, noti come le Quattro stagioni, già compiuto esempio di un virtuosismo strumentale finalizzato al valore dell’espressione. L’interpretazione di questi mirabili concerti è affidata al noto violinista bolognese Roberto Noferini. Al cembalo Chiara Cattani, interprete anche delle musiche per organo e orchestra in programma di Johan Sebastian Bach, organista virtuoso e compositore ingegnoso che fu modello per generazioni di romantici. L’ Orchestra da Camera di Ravenna, compagine strumentale stabile della rassegna, è diretta dal maestro Paolo Manetti (nella foto).
Giovedì 22 settembre ore 21.15 - Basilica di S. Vitale /
“Virtuosismo romantico : Liszt e Wagner”:
Omaggio a Franz Liszt nel Bicentenario della nascita /
Virtuosismo dell’organo e dell’intera orchestra caratterizzano questo programma, in cui Franz Liszt, colui che forgiò il gusto romantico del secondo Ottocento, viene affiancato a Richard Wagner, a lui legato da parentela e affinità di vedute artistiche.
In prima esecuzione italiana viene eseguita La fantasia e fuga sul corale “Ad nos, ad salutarem undam” che nel 1850 Liszt compose elaborando il tema di corale, tratto dall’opera Le Prophète di Meyerbeer. Un’opera di vaste dimensioni di cui Saint-Saëns ebbe a dire «il pezzo più straordinario che esista per organo », arricchita dall’orchestrazione che ne fece Marcel Dupré (1886-1971), il grande organista francese, nato nell’anno di morte di Liszt, che gli fu profondamente debitore proprio per l’aspetto virtuosistico della sua composizione organistica. All’organo Gian Vito Tannoia, organista e compositore, molto applaudito nell’ultima edizione della rassegna. L’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti si esprime nel repertorio d’elezione di questa formazione orchestrale che quest’anno compie i dieci anni di attività, affrontando una delle pagine più ricche e intensamente espressive della letteratura orchestrale, Preludio e Morte di Isotta da Tristano e Isotta di Richard Wagner.
Biglietto unico: € 15,00 /
Prevendita: Libreria Modernissima - via Corrado Ricci, 35 - tel. 0544 213894 /
Biglietti in vendita presso la Basilica di San Vitale la sera del concerto a partire dalle ore 20,30 /
Informazioni: Ufficio Turismo Comune di Ravenna, via Salara, 12 – tel.0544 35404 - www.organoeorchestra.it
giovedì 8 settembre 2011
Il Carl Orff Music Festival si chiude in bellezza con un concerto per Telethon della Korean Chamber Orchestra in Cattedrale a Bari
Chiude in bellezza il Carl Orff Music Festival di Putignano con un concerto della Korean Chamber Orchestra, tra i più rinomati ensemble asiatici, il prossimo 13 settembre, alle 20.00, presso la Cattedrale di Bari.
Sarà la BNL - Gruppo BNP Paribas e il Comitato Telethon Fondazione Onlus a promuovere questa serata, come è capitato per altre meritorie iniziative su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche durante tutto l’anno.
In questo ambito si inserisce Il concerto della più famosa orchestra da camera della Corea del Sud, la Korean Chamber Orchestra che avrà come partner solisti di spessore quali la fagottista giapponose Rir Kojama, il pianista americano Alan Weiss e il Violoncellista coreano David Kim, concerto che darà il proprio contributo a favore della raccolta Telethon.
La partnership di BNL con Telethon è uno dei maggiori progetti di fund raising in Europa: la Banca affianca da 20 anni il Comitato Telethon Fondazione Onlus nella raccolta dei fondi a sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche, condividendone valori e missione.
Una proficua collaborazione che ha permesso di raccogliere complessivamente dal 1992, 211 milioni di euro. Nel 2010 la Banca ha raccolto circa 13 milioni di euro, grazie a 14.200 dipendenti della Banca insieme ai 3.400 dipendenti della altre società del Gruppo BNP Paribas in Italia impegnati volontariamente nell’organizzazione di oltre 1.000 eventi e grazie al contributo di oltre 600.000 donazioni. Cifre che hanno contribuito a far avanzare la ricerca su migliaia di malattie genetiche conosciute, molte delle quali gravi e ancora senza una terapia efficace.
Grazie ai fondi raccolti, negli anni Telethon ha potuto finanziare 1427 ricercatori per 2266 progetti di ricerca su 454 malattie genetiche studiate, ottenendo 7753 pubblicazioni sulle riviste scientifiche internazionali. Dopo la cura definitiva di quattordici bambini affetti da una grave immunodeficienza congenita (Ada Scid), oggi i ricercatori di Telethon stanno per sperimentare sui pazienti la terapia genica per curare malattie quali: la leucodistrofia metacromatica, la sindrome di Wiskott Aldrich, mentre è già partita la sperimentazione sull’amaurosi congenita di Leber.
L’impegno di BNL per Telethon prosegue tutto l’anno. BNL organizza eventi di raccolta e mette a disposizione di coloro che vogliono continuare a fare donazioni sia gli sportelli della Banca sia, per i clienti, tutti i suoi ATM, il canale telefonico (numero verde 800900900 o +390687408740 dall’estero o dai cellulari) e quello on line (www. bnl.it). La presenza di BNL sul web si estende ulteriormente grazie alla nuova iniziativa BNL in Action (www.bnlinaction.it), un progetto nato con l’obiettivo di portare l’impegno per la raccolta fondi a favore di Telethon verso il target dei giovani e, più in generale, di tutti coloro che utilizzano i social network. In questo modo ognuno ha la possibilità di donare il proprio contributo attraverso una modalità indiretta: scrivendo un messaggio nell’apposito form e condividendolo su Facebook o Twitter. Al raggiungimento di 40.000 messaggi, BNL donerà 1 euro a Telethon per ogni post condiviso. Il sito dà inoltre la possibilità a tutti (clienti e non) di effettuare donazioni online, tramite carta di credito.
Contatti:
Media Relations BNL – tel. +39 06 47027215- 7462 email: press.bnl@bnlmail.com
mercoledì 7 settembre 2011
Concerto dell'Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da Alberto Veronesi al Parco della Musica di Roma
Nel 10° anniversario dell’attacco alle Twin Towers, La Compagnia per la Musica in Roma, associazione culturale no-profit presieduta da Ludovica Rossi Purini, rappresentante in Italia della Fondazione statunitense September Concert, organizza tre giorni di eventi per ricordare l’11 settembre ed onorare le sue vittime e i suoi eroi.
Nell’ambito della rassegna lunedì 12 settembre alle 21.00, nella sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, il maestro Alberto Veronesi (nella foto) dirigerà l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli nell’esecuzione del "Concerto for Violin and Orchestra" di Philip Glass. Al violino Francesco D’Orazio. Al termine del concerto seguirà la proiezione del film "Rebirth".
L’evento è stato presentato lo scorso 5 settembre a Roma dalla presidente Ludovica Rosi Purini, dal sovrintendente Giandomenico Vaccari e dall'assessore capitolino alle Politiche Culturali e Centro Storico, Dino Gasperini.
Da stasera a Polignano a Mare prende il via nel segno di Antonio Vivaldi il Tour 2011 di ANIMA MEA
È un omaggio alla musica di Antonio Vivaldi e ai migranti che hanno perso la vita nei nostri mari, l’edizione 2011 di «Anima Mea», festival itinerante di musica barocca nelle Cattedrali di Puglia, al via questa sera, alle 20.30, nella Chiesa Matrice di Polignano a Mare, nell’ambito della Rete di Musica antica in Puglia sostenuta da Puglia Sounds (numero verde gratuito 800.96.01.37).
L’orchestra Orfeo Futuro - il più grande organico barocco mai realizzato in Puglia, una terra ricca di ottimi musicisti ma avara di collettivi duraturi - ricorderà le oltre 17mila vite che non hanno potuto raggiungere le nostre sponde trovando la morte durante i loro viaggi della speranza e della disperazione. E con un tour che nei prossimi giorni toccherà il Castello di Oria (giovedì 8), la chiesa di Santa Maria di Sovereto a Terlizzi (venerdì 9), la cattedrale di Trani (sabato 10 ) e la cattedrale di Canosa di Puglia (domenica 11), ridarà voce - con la direzione di Alessandro Ciccolini e la partecipazione del soprano Silvia Frigato - a musiche di raro ascolto del Prete rosso, a partire dal mottetto «In turbato mare irato» dal quale prende spunto il titolo di questa nuova esperienza sonora e viaggiante di «Anima Mea», manifestazione diretta dall’esperto di musica antica Gioacchino De Padova. Così come specialisti nei rispettivi ambiti sono tutti i musicisti di Orfeo Futuro, un progetto aperto che dà luogo a ensemble distinti per repertorio, dalla piccola orchestra al grande organico con coro, formazioni sempre impegnate ad eseguire musiche del Sei-Settecento con strumenti originali.
Il progetto «Anima Mea» ha già suscitato l’interesse di altri festival internazionali di musica antica, che con i loro direttori artistici saranno presenti ai concerti in programma in questi giorni. Francisco Martinez, direttore del festival Música para el Tercer Milenio di Madrid, e José Victor Carou, direttore del festival Via Stellae di Santiago de Compostela, assisteranno alle performance di Orfeo Futuro, che dopo una genesi di lunga gestazione, necessaria a riunire energie diverse ed esperienze già mature di artisti impegnati in altri contesti, si è data come primo compito l’esecuzione di grandi mottetti sacri, e non solo.
In quest’impegno rientra il concerto itinerante «In turbato mare irato», reso possibile grazie alla collaborazione dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi, che dal 1951 ha sede a Venezia nella Fondazione Giorgio Cini, e al suo direttore Francesco Fanna, che ha messo a disposizione copia di alcuni manoscritti delle opere in programma. Un programma comprendente due mottetti per soprano («In turbato mare irato», per l’appunto, e «In furore iustissimae irae») composti trecento anni fa, ma vivi più che mai, come la voce di Vivaldi, artista ancora oggi capace di parlare delle ansie e delle gioie di tutti. Il pubblico ascolterà anche un mottetto di Alessandro Ciccolini, il Salve Regina appositamente composto per Orfeo Futuro, mentre del compositore veneziano è prevista l’esecuzione di altre due pagine, il Concerto Madrigalesco RV 129 e il Concerto «ripieno» in sol minore RV 152. Info www.musicaanticainpuglia.it.
Concerti di fine estate al Castello Svevo promossi e organizzati da "Nel Gioco del Jazz"
Abbiamo imparato a conoscerla di recente, grazie alla qualità dei concerti proposti in questi ultimi due anni tra Auditorium Vallisa, teatro Petruzzelli e Sheraton Nicolaus. L'associazione nel Gioco del Jazz, presieduta da Donato Romito e che si avvale della direzione artistica di un musicista del calibro di Roberto Ottaviano e del coordinamento del maestro Pietro Laera, propone in questa appendice estiva altri tre appuntamenti musicali, questa volta nella storica cornice del Castello Svevo di Bari. Il primo è fissato per domani,alle 21, con il talentuoso Duo composto da Giampaolo Bandini (chitarra) e Cesare Chiacchiaretta (bandoneon): un affascinante percorso nel sensuale e sempre apprezzatissimo mondo del tango da Piazzolla a Gardel, da Angel Villoldo a Maximo Diego Pujol. A seguire, il 17 settembre Fabrizio Boss (tromba) e Luciano Biondini (fisarmonica) delizieranno il pubblico con un concerto dall'intrigante titolo "Taccuino di viaggio" con musiche e temi che spaziano dal jazz agli echi e le fragranze mediterranee. Infine, il 29 settembre sarà la volta dell'ensemble nuovo di zecca "The Chelsea Hotel Quartet" composto dallo stesso Ottaviano (al sax) insieme ai ben noti Mirko Signorile (tastiera), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D'Ambrosio (batteria); anche qui il "gioco" è quello di offrire un omaggio, attraverso il riconosciuto talento improvvisativo degli artisti impegnati, al celebre compositore giapponese Ryuicki Sakamoto e alla sua raffinatissima musica. Major Sponsor delle tre serate è la Banca Popolare di Puglia e Basilicata. Infotel: 338.9031130 - 3397084423. Prevendita presso il negozio Centro Musica, a Bari in corso Vittorio Emanuele 165/c.
lunedì 5 settembre 2011
Diario da Lucerna: dal sublime Hagen Quartett ai favolosi Berliner con Simon Rattle
E' sempre difficile descrivere per un appassionato di musica, ancor prima che umile cronista, quello che si prova nell'ascoltare quattro giornate (quasi) consecutive di concerti straordinari. Esperienze del genere segnano la vita, divenendo solchi incancellabili della memoria. Per me è stato così quando già nel 1978 (appena quindicenne) ascoltai dal vivo, accompagnato da mio padre a Salisburgo, la Terza Sinfonia di Gustav Mahler con i Wiener Philharmoniker diretti da Claudio Abbado e l'Ottava di Bruckner con il già mitico Herbert Von Karajan. L'incantesimo si rinnovò regolarmente nei mesi estivi degli anni successivi quando ebbi la fortuna di seguire numerosi concerti estivi alla Royal Albert Hall di Londra ed ancora al Festival di Salisburgo, con i maggiori interpreti e le migliori orchestre di quegli anni.
Nel 2003 poi vi è stata la personale scoperta di Lucerna e del suo accecante, per non dire lussureggiante festival, tanta e tale era ed è la qualità delle sue serate. L'appuntamento da allora si è rinnovato per tre volte negli anni successivi, ma è stata l'impressionante "quattro giorni" dal 28 al 31 agosto di quest'anno a segnarmi più di ogni altro evento in precedenza seguito in oltre trentacinque anni di frequentazioni musicali.
Ascoltare, infatti, dal vivo in una sala dall'acustica pressochè perfetta come la "Salle Blanche" del KKL di Lucerna, un Quartetto di meritata fama internazionale come l'Hagen Quartett, due concerti della fenomenale Chicago Symphony Orchestra diretti dal nostro Riccardo Muti ed infine, i Berliner Philharmoniker con il loro Maestro Sir Simon Rattle, non poteva che essere un'esperienza unica oltre che colma di emozioni indescrivibili.
Questo certo non capita all'abbonato annuale della Chicago o dei Berliner che al livello stratosferico delle sue orchestre è (beato lui!) abituato, ma a me sì, proprio per l'eccezionalità di ascoltare quattro concerti così intensi e coinvolgenti in soli quattro giorni.
In Italia, oltretutto, una tale concentrazione di grandi orchestre e direttori di fama mondiale in poche settimane e nello stesso luogo, è praticamente impossibile. Persino il festival di Salisburgo ha ridotto, in tempi peraltro di crisi economica globale, la Cameristica e la Sinfonica di parecchio rispetto ai tempi gloriosi di Karajan. Nella ricca Lucerna pare invece che la crisi economica quasi non ci sia, tutto in verità, costa tanto, troppo, il franco svizzero è moneta forte e veleggia ormai alla pari dell'euro, e sono proprio le tasche dei turisti italiani a risentirne in misura maggiore. E poi il Festival è una risorsa davvero importantissima per l'economia locale. In fondo se ci si pensa, con i suoi 60 mila abitanti la ridente cittadina svizzera, incorniciata dalle Alpi, oltre che adagiata sullo spettacolare lago dei Quattro Cantoni, potrebbe essere replicata da altrettanti bellissimi paesi italiani, e invece così non è.
Cosa dire nel dettaglio dei concerti ascoltati? Impressionante, commovente l'Hagen Quartett nelle sublimi, aeree interpretazioni di due capitali pagine cameristiche di Beethoven (i Quartetti op. 131 e op. 135 di Beethoven); sconvolgente poi, come già accennato, la Chicago Symphony, soprattutto per chi non l'abbia mai ascoltata dal vivo, ma solo in disco: una macchina sonora potente e duttilissima, precisa e debordante; violini di seta, contrabbassi di velluto, violoncelli caldissimi, ottoni imbattibili nella loro corposa, irresistibile rotondità. Muti è invece assai leggero ed essenziale nel gesto e si lascia trascinare di rado, anche perchè non ce ne sarebbe bisogno con questi straordinari solisti in grado di suonare ad occhi chiusi con eleganza e nitore indicibili. La Quinta Sinfonia di Shostakovich, "Aus Italien" e "Morte e trasfigurazione" di Richard Strauss, la Sinfonia in mi bemolle maggiore di Hindemith costituiscono, va detto, test di rara attendibilità per decretare che in questo momento la Chicago Symphony ha ben pochi, credibili rivali nel mondo. Persino i Berliner, che sono indubbiamente tra quelli e che ho ascoltato il giorno seguente, nella stessa sala, affrontando la pur complessa, ma notoriamente meno spumeggiante delle sue consorelle mahleriane, Settima Sinfonia sotto la bacchetta di quello straordinario virtuoso che è Sir Simon Rattle, hanno convinto un filino meno. Sia chiaro però, parliamo di differenze quasi impalpabili e impercettibili, perchè con loro siamo già sull'Everest della Musica e non vorremmo mai scendere a valle. Il problema è che i sogni (anche quelli vissuti ad occhi e soprattutto ad orecchi aperti) finiscono, e a valle poi ci devi tornare per forza...Andate a Lucerna e non ve ne pentirete!
sabato 3 settembre 2011
Da stasera va in scena al Petruzzelli il balletto "Medea" di Davide Bombana in prima mondiale con Eleonora Abbagnato
Da questa sera, sabato 3 settembre alle 20.30 (turno A), riprende la stagione del Teatro Petruzzelli di Bari; Eleonora Abbagnato (nella foto di Carlo Cofano) interpreterà la prima mondiale del balletto “Medea” di Davide Bombana, liberamente tratto dall’omonimo testo di Euripide.
Lo spettacolo di teatro danza sarà impreziosito dalle musiche di Arvo Pärt e Fausto Romitelli eseguite dall’Orchestra della Fondazione Petruzzelli. Sul podio salirà il maestro Giuseppe La Malfa.
A curare le scene, i costumi ed il disegno luci Dorin Gal, la realizzazione video Enrico Mazzi, il sound editing Silvio Brambilla, assistente coreografica e Maitre de ballet Paola Belli.
A dar vita allo spettacolo: Eleonora Abbagnato (Medea), Jean-Sébastien Colau (Giasone), Shirley Esseboom (Creusa), Bruno Milo (Creonte) e Percevale Perks (Messaggero), Ingrid Bianco, Sara Barulli e Cosma Linda Lorusso (Figli di Medea).
Danzatori: Giorgia Calenda, Chiara Teodori, Lucia Ermetto, Silvia Aiuvalasit, Maude Hélène Treille, Romina Leone, Angelo Perfido, Filippo Del Sal, Vito Bortone, Alessio Rezza, Giuseppe Schiavone e Giovanni Ciracì.
In replica domenica 4 settembre alle 18.00 (turno C) e lunedì 5 settembre alle 20.30 (turno B).
Infopoint: 080.975.28.40
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