lunedì 22 gennaio 2018

Un "Olandese volante" importante e trascinante inaugura il 2018 del Petruzzelli di Bari.


Le opere di Wagner non sono all'ordine del giorno qui a Bari. Per cui Biscardi mette in scena per la prima volta un "Olandese volante" di raro significato ed importanza, coadiuvato da un eccellente direzione musicale di Giampaolo Bisanti (nella foto), trascinante ed appassionata che ha guidato con impeto e vigore sin dalla splendida ouverture l'Orchestra del Teatro con ragguardevoli risultati.
L'Olandese non è, si sa. un 'opera di facile comprensione. La versione prescelta è quella di Yannis Kokkos che ha optato per una regia a specchio in cui l'azione in primo piano fa sentire partecipe lo spettatore che segue l'evolversi della vicenda da ogni angolazione venedone coinvolto direttamente. Sono efficaci da questo punto di vista i suggestivi inserti video di Eric Duranteau. Il Coro ha una dimensione significativa nella portata esecutiva dell'opera: è sempre protagonista fremente ed efficace. Qui a Bari quello del Petruzzelli ha fatto ottimamente la sua parte con un livello vocale impeccabile, evidentemente ben preparato da Fabrizio Cassi. Il cast tutto di lingua tedesca è stato all'altezza della situazione e di pregevole livello. Dall'Olandese emozionante e vibrante di Tomas Tomasson alla Senta fremente ed appassionata di Martina Welshenbach. Il pubblico ha apprezzato il livello esecutivo dello spettacolo rispondendo con entusiasmo e partecipazione alle parti più intense della scena. Un'inaugurazione insolita e per questo più bella ed apprezzabile, che fa pensare ad un esito sempre più intenso e gradevole anche in futuro. Ottimi tutti gli altri interpreti dell'opera wagneriana. Le quattro recite continuano da martedì prossimo alle 20.30.

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