giovedì 30 aprile 2009

Trenta appuntamenti alla Scala nel solo mese di maggio: la crisi ci sarà pure ma a Milano non si vede...


Con trenta appuntamenti diversi, quattro produzioni d’opera e balletto, undici concerti, maggio è uno dei mesi di più ampia e varia offerta per La Scala di Milano. Segno che la crisi economica se c'è sfiora appena il ricco e storico teatro meneghino.
Ben due spettacoli di grande successo concludono le loro recite - Il viaggio a Reims di Rossini (3, 6, 8, 10) e The Rake’s Progress di Stravinskij (2, 12, 14, 17) – mentre due nuove produzioni della Scala vanno in scena a stretto giro di giorni e in reciproca sovrapposizione: il Trittico Novecento (7, 9, 13, 16, 21, 23), grande serata di danza a tre facce con Roberto Bolle (nella foto) étoile nel meraviglioso "Apollo" di Balanchine; Assassinio nella cattedrale di Pizzetti (22, 24, 26, 29 maggio, 1, 5, 8, 12 giugno) in una nuova regia di Yannis Kokkos, che firma anche scene e costumi, con Donato Renzetti sul podio e Ferruccio Furlanetto protagonista.
La Scala rende onore a un’opera che sul palcoscenico del Piermarini debuttò giusto cinquant’anni fa, a un compositore di rispetto del Novecento italiano, Ildebrando Pizzetti, e a un maestro scaligero indimenticato, Gianandrea Gavazzeni, che diresse la prima dell’opera l’1 marzo del 1958 e del quale ricorrono nel 2009 i cent’anni dalla nascita.
Fra gli undici concerti - di cui un recital di canto di Monica Bacelli e diversi appuntamenti cameristici -, spiccano tre serate della Filarmonica della Scala nella sua stagione autonoma e tre della stagione sinfonica del teatro: in queste si esegue la Quinta Sinfonia di Gustav Mahler sotto la bacchetta di uno dei direttori più amati dal pubblico di ogni parte del mondo, Georges Prêtre.

Da non perdere.

Ecco vincitori e motivazioni della XXVIII edizione del Premio Abbiati


Il 27 aprile scorso la Commissione dell'Associazione Nazionale Critici Musicali composta da Danilo Boaretto, Franca Cella, Franco Chieco, Andrea Estero, Angelo Foletto, Enrico Girardi, Giancarlo Landini, Mauro Mariani, Gian Paolo Minardi, Carla Moreni, Alessandro Mormile, Paolo Petazzi e Giangiorgio Satragni, ospite degli Amici della Scala, anche sulla base delle segnalazioni scritte dei colleghi dell’associazione, ha scelto i vincitori 2008 del Premio Abbiati.
SPETTACOLO: Fidelio di Ludwig van Beethoven (Reggio Emilia, Teatro Valli; Ferrara e Modena, Teatro Comunale), direttore Claudio Abbado (in una bella foto di "qualche" anno fa), regia Chris Kraus, scene Maurizio Balò, costumi Annamaria Heinreich, luci Gigi Saccomandi (con Clifton Forbis,Anja Kampe, Giorgio Surjan, Julia Kleiter, Jörg Schneider, Albert Dohmen), per la determinata e coinvolgente lettura unitaria, che dava voce a ogni richiamo della stratificata partitura; integrandosi e integrando l’esigente spettacolo che da un’ interpretazione letterale del libretto di immediata e forte comunicativa, e da pochi simboli carichi di forza espressiva, traeva un’evidenza ai temi corali portanti dell’opera - speranza e libertà – tutta al presente, venata di razionale e lucido pessimismo.

NOVITÀ ASSOLUTA: "Phaedra" di Hans Werner Henze (Firenze, Maggio Musicale Fiorentino), una delle partiture maggiori d’autore per la tesa essenzialità della scrittura, per il magistrale uso anche in senso drammaturgico dell’insolito organico, e per l’intenso rapporto della musica col pregevole testo poetico di Christian Lehnert.

DIRETTORE: Roberto Abbado, per la compiuta maturità interpretativa, l'ampiezza e la curiosità del repertorio nel quale ha offerto esiti rimarchevoli, attraverso un'intensa attività manifestata nella Clemenza di Tito di Mozart, attenta alla prassi esecutiva classica, nella contemporanea Phaedra di Henze, in Ermione di Rossini e nel raro Vampyr di Marschner.

REGIA, SCENE, COSTUMI: Dmitrij Tcherniakov per il Giocatore di Prokofiev (Teatro alla Scala) dove grazie all’eccellente compagnia di canto e alla direzione, i meriti musicali apparivano inseparabili da quelli teatrali, per la intensissima evidenza della recitazione e della caratterizzazione individuale; per l’idea di collocare l’azione ai nostri giorni, in un hotel svelato all’interno con spostamenti laterali dell’impianto scenico, con soluzione di rara efficacia e suggestione, che rendeva evidente la sostanza di chiusura claustrofobica dell’opera.

GRUPPO DA CAMERA: Quartetto Hagen, per il senso della bellezza e insieme quello della felicità musicale che questo oramai glorioso complesso sa suscitare; per la misura preziosa nel dar vita alla conversazione quartettistica con naturalezza di eloquio nel fluire di uno stesso suono tra le singole voci senza che ognuna, partecipe di questa unità, ceda il proprio carattere; per la coerenza fonica e avvolgente morbidezza, frutto di speciale convergenza d’intenti tra i quattro musicisti.

CANTANTI: Daniela Dessì. "Forte di una voce di grande bellezza, sorretta da tecnica completa e approfondita, s’è confermata soprano capace di interpretare con vibrante carattere i personaggi della Giovane Scuola, del Primo Novecento italiano, come Tosca, Adriana, Francesca da Rimini, e di affrontare Norma riportando sempre il belcanto alle ragioni del dramma senza nulla concedere all’edonismo e al mero sfoggio di bravura".
Vito Priante. "Raffinato e versatile, ha imposto la duttile voce di basso–baritono e gli accenti incisivi nel repertorio barocco, segnalandosi nel ritrovato Motezuma di Vivaldi per poi offrire una rilevante interpretazione commossa ed espressiva del Prigioniero di Dallapiccola (Milano, Scala), in cui la declamazione cantata diviene riflesso teatrale del significato della parola".

PREMIO SPECIALE: "Filemone e Bauci" di Haydn (LXV Settimana Senese, I italiana - Europa Galante diretta da Fabio Biondi, regia e marionette di Eugenio Monti Colla) per l’originalità e il pregio della riscoperta, restituita in pieno splendore strumentale e vocale, di un lavoro di Haydn legato al mondo di fiaba in cui lo spettacolo della Compagnia Carlo Colla e Figli ne faceva riassaporare intatta la magia: con le tenere e più che umane marionette della centenaria tradizione di famiglia, divenute esemplari paladine della diffusione dell’opera per bambini, e per adulti in cerca di titoli ed emozioni rare.

INIZIATIVA: Al Festival Musicale Estense “Grandezze e Meraviglie” (Modena), per la capacità di coniugare la divulgazione dei repertori antichi e barocchi europei con la valorizzazione del patrimonio musicale estense (in particolare quello delle Raccolte Ducali) in una programmazione oramai decennale affidata a complessi di ricercata autorevolezza, inquadrata in un contesto interdisciplinare e diffusa capillarmente nel territorio.

PREMIO “FILIPPO SIEBANECK”: All’Orchestra Sinfonica Esagramma di Milano, nel decennale di attività incentrata sulla MusicoTerapia Orchestrale dedicata a bambini, ragazzi e adulti con problemi psichici e mentali gravi o con disagi sociali e familiari. Durante il percorso, quasi un centinaio di ragazzi, inseriti nell’orchestra sinfonica Esagramma, suonano accanto a insegnanti del Centro e a musicisti professionisti programmi basati su specifiche rielaborazioni/trascrizioni dal grande repertorio.


PREMIO “GIANANDREA GAVAZZENI”: nel centenario della nascita dell'indimenticabile musicista bergamasco è stato assegnato a Bruno Casoni, attuale direttore del Coro del Teatro alla Scala di Milano, con la seguente motivazione: "artista pacato e tenace, punto di forza delle istituzioni dove è Maestro e anima del Coro, nel quale si riconoscono i principi di fede nella musica e nella civiltà musicale, la nobile concretezza del costruire, la passione esecutiva".
Il 29 maggio (alle 17.00) presso il Teatro Sociale di Bergamo si terrà la consueta cerimonia di consegna dei Premi “Abbiati”, a cura del Comitato Organizzatore in collaborazione col "Festival Pianistico Internazionale Arturo Benedetti Michelangeli" e il patrocinio del Comune di Bergamo.

"Suggestioni musicali e coreutiche dell'antica Grecia" per MusiCultura a Lecce



Proseguono a Lecce gli appuntamenti della Rassegna di concerti-conferenza “MusiCultura” al Museo con la Musica (II edizione), per la direzione scientifica della musicologa Elsa Martinelli; gli incontri stanno riscuotendo notevole interesse e apprezzamento da parte del pubblico che vi partecipa sempre più numeroso. Dopo le due belle serate tenutesi al Teatro Paisiello, Giovedì 30 Aprile, presso il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, alle ore 19.00, si terrà un concerto-conferenza dal titolo “Suggestioni musicali e coreutiche dell’antica Grecia”.
Alla relazione introduttiva, affidata all’archeologa Anna Lucia Tempesta, che illustrerà il cratere a colonnette attico a figure rosse proveniente da Rudiae, con scena di musica e danza – uno dei pezzi che impreziosiscono la mostra dal titolo “La musica greca nella Japigia di Aristosseno”, inaugurata in questi giorni presso le sale del Museo Provinciale di Lecce – seguirà un accattivante concerto di musiche di Debussy, Gaubert, Mouquet, Zivkovic e Iturralde, a tema ellenico, per flauto solista, flauto e pianoforte, marimba, sax e pianoforte.
Il tutto corredato dalle eleganti evoluzioni coreutiche di tre giovani tersicoree, Daniela Divito, Ludovica Pici e Daniela Scardia, facenti capo all’Associazione “Danzarte” di Patrizia Baldassarre.
Tra i musicisti impegnati, Luigi Papa (flauto), Ludovico Bisanti (flauto), Simone Jurlaro (pianoforte), Pino Fanciullo (pianoforte), spiccano anche i nomi del marimbista Marco Spina e del sassofonista Alessandro Trianni, entrambi risultati vincitori nei giorni scorsi del “Premio Nazionale delle Arti” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, rispettivamente per la sezione “Percussioni”, tenutasi a Cuneo, e per la sezione “Fiati” curata dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce (ingresso libero).

Ecco i protagonisti del concerto organizzato dalla CGIL domani 1° Maggio a Bari


Ecco i protagonisti del concerto promosso dalla CGIL che si terrà domani 1°maggio a Bari in Piazza Ferrarese. L’ iniziativa ha voluto promuovere progetti musicali innovativi, fornendo a talenti e gruppi emergenti l'opportunità di esibirsi di fronte a una giuria composta da critici professionisti, oltre al pubblico presente. La commissione selezionatrice, costituita da Enzo Quarto (giornalista Rai), Fabrizio Versienti (critico e giornalista Corriere del mezzogiorno) e Nicola Morisco (critico e giornalista La Gazzetta del mezzogiorno), ha valutato la preparazione tecnica e il curriculum dei musicisti, oltre all'originalità del progetto.
In ordine alfabetico ecco i finalisti:
BROKEN CORDS, nati nel 2005 con Michelangelo Volpe (chitarra), Fabio Gesmundo (chitarra e voce), Antonio Aloi (batteria) e poi Luca Tomasicchio (basso), Giovanni Todisco (batteria).
CARION, nati nel 2004 da un’idea di Vito Napoletano, seguono un percorso indie e pop. Vigos Napoletano (voce e chitarre), Marvin La porta (basso), Alessandro Ferrara (batteria), Roberto Calabrese (chitarre), Gianluca Schettini (sinth e pianoforte).
ERICA MOU (nella foto), diciannovenne, studia canto dall’età di 5 anni e chitarra da 11. Il suo primo gruppo, Ombre Anomale, con cui ha partecipato a numerosi concorsi ed eventi musicali, risale al 2005. Dalla fine del 2007 si esibisce, va detto con brillanti risultati, come solista presentando inediti di propria composizione.
IMPROBABIL BAND, orchestra dell’ Ateneo barese che vede impegnati una ventina di studenti e ricercatori universitari che propongono un repertorio di ritualità e ritmicità, carovane zingare, tamburi africani e fanfare pugliesi. I brani dal sound imprevedibile sono nati dall’estro creativo dei maestri Michele Marzella e Giovanni Maya Chiapparino.
IRONIQUE (Luigia Altamura), ha vissuto per molto tempo in Belgio dove ha scoperto il canto e gli strumenti misti a immaginazione, racconto, invenzione.
Le sue canzoni si muovono divertite in un colorato pop teatrale accompagnata da Sergio Altamura(chitarra), Giulio Ricotti (chitarra) , Antonio Bufi: campionatore, Antonello Lisena (basso).
ONE WAY TICKET nascono nel 2003 tramite annunci su internet. Le loro diverse età e i diversi ascolti fanno si che l’incontro si traduca in una musica a metà tra il rock anni ’70, il grunge,il funk e il pop. Maurizio Maremoti (voce, chitarre), Giorgio Visimberga (chitarre), Marcello Magro (basso), Enzo Modugno (tastiere e synth), Guido Lioi (batteria) suoneranno brani dall’ ultimo disco "Ora et implora".
ORIENT EXPRESS, dal 2002 combinano psichedelica, rock e studiata sperimentazione in un gioco di contrasti Wito (voce, basso), Pablo (batteria), Gg (chitarra), Blondy (synth).
ZEITGEIST (Spirito del tempo) è un progetto di Michele Giuliani (piano e tastiere), Marcello Piarulli (basso elettrico) e Giacomo Mongelli (batteria), che crea un suono potente nell'aria attraverso l'afro-jazz, groove funky & swing, acid e free jazz. Nel pomeriggio la piazza sarà animata da OTTO PANZER SHOW.

Informazioni: ufficiostampa@abusuan.com - 366.3397036

mercoledì 29 aprile 2009

Alexander Lonquich e l'OSN della Rai insieme per un progetto ambizioso


I cinque Concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven e tutte le Sinfonie di Schubert: un viaggio nella musica e nelle personalità di due dei più grandi compositori della storia. Protagonisti, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che chiude così la propria stagione sinfonica 2008-2009 e - nella doppia veste di pianista e direttore - Alexander Lonquich (nella foto), da sempre considerato un musicista di riferimento di livello internazionale per il repertorio classico e romantico.
Cinque appuntamenti all'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino giovedì 30 aprile, lunedì 4, venerdì 8, martedì 12 e sabato 16 maggio, sempre alle 21.00 e in diretta su Radiotre. Il concerto del 30 aprile, in particolare, si potrà vedere e ascoltare in diretta - per la prima volta in Italia - anche in streaming, sul sito dell'Orchestra Sinfonica Nazionale Rai http://www.orchestrasinfonica.rai.it,/ a partire dalle 20.30.
Una novità assoluta, realizzata in collaborazione con Centro di Produzione di Torino, Radiofonia e Rainet, per avvicinare ancora di più il pubblico alla grande musica: "Siamo tutti d'accordo: essere personalmente presenti ad un concerto procura emozioni difficilmente simulabili - dice il Sovrintendente dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, Michele dall'Ongaro - La musica è anche un fatto molto concreto, fisico, che coinvolge corpo e mente. Far parte di una comunità che "suona" insieme all'orchestra, al direttore, al solista navigando dentro la musica è certamente parte integrante e non secondaria dell'esperienza musicale. Le nuove tecnologie ora consentono anche ad altre comunità di navigare nella musica, ma con mezzi diversi. Per questo motivo l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai è orgogliosa di offrire sul proprio sito - per la prima volta in Italia - l'opportunità al popolo del Web di seguire il concerto inaugurale del ciclo Schubert-Beethoven che vede protagonista Alexander Lonquich in streaming video. Insieme alla diretta radiofonica di Radio3, ascoltabile anche dal
sito della radio, alle riprese televisive dei concerti, la pubblicazione di cd audio e dvd l'offerta musicale della Rai si amplia e si articola in un dialogo tra media
che consente a chiunque di trovarsi e ri-trovarsi in questa comunità, sempre più vasta".
Una sfida che si affianca a quella - musicale - affrontata da Alexander Lonquich, che si dice affascinato dalla possibilità di mettere a confronto due personalità come quelle di Schubert e Beethoven, così diverse, seppur storicamente attigue: "Il discorso dello Schubert sinfonico è essenzialmente pessimista, fin dall'inizio - dice Lonquich - Al di sotto della serenità che sembra caratterizzare ad esempio le prime sinfonie, cova una malinconia che è già percepibile, e che diventa sempre più evidente con il passare del tempo. È un percorso che ci conduce alla tragedia dell'Incompiuta e della Grande. Possiamo dire che proprio da queste sinfonie parte il grande filone sinfonico austriaco e pessimista che arriverà a Mahler e Berg. Questo aspetto riflessivo, interiore e filosofico, è già proprio dell'ultimo Schubert. Quello di Beethoven è invece un discorso essenzialmente ottimista, che approda al luminoso trionfo del Quinto Concerto. In fondo si tratta della contrapposizione tra una lettura positiva e una negativa della vita".
Abbonamenti e biglietti per i singoli concerti sono in vendita presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Per i nati dal 1979 in poi, l'intero ciclo di 5 concerti è proposto a 30 euro, mentre gli ingressi un'ora prima di ciascun concerto sono acquistabili a 9 euro.
Informazioni: 011-8104653; biglietteria.osn@rai.it; http://www.orchestrasinfonica.rai.it/.

La Bottega della Ri-Creazione: un progetto tutto barese che fa sognare


Una bottega al posto di una scuola, che serva a creare, o meglio, ricreare corsi di formazione, laboratori permanenti in ambito artistico, artigianale, culturale e musicale. Questo probabilmente il destino della storica scuola media San Nicola di Bari che rischia la chiusura, ubicata com’è in una posizione strategica del borgo antico della città, adiacente all’omonima stupenda Basilica romanica e a due passi dallo splendido lungomare.
A presentare il progetto ieri mattina in Vallisa c’erano Don Antonio Parisi, responsabile del funzionale auditorium che da anni sopperisce alla mancanza cronica di spazi culturali, il sindaco Michele Emiliano (nella foto) e l’assessore alle politiche giovanili, Pasquale Martino insieme a una docente della scuola. Un progetto che mette in sinergia sette associazioni come l’Auditorium Vallisa, “Ri-Belle la nuova vita delle cose”, “Terrae”, “La Bottega dell’Armonia”, la Onlus “Beppe Valerio”, la “Federico II Eventi” e l’Associazione Polifonica “Florilegium Vocis”.
Un’idea bella davvero se servirà oltre che da indubbia vetrina di visibilità dei soggetti protagonisti anche a produrre uno sforzo importante per trovare le risorse occorrenti per partire con delle iniziative concrete.
Risvegliare capacità progettuali sopite, fare di Bari Vecchia, un rione mercantile dove si lavora per formare antiche professionalità e nuovi mestieri per l’arte e la cultura, attività di ricreazione per la popolazione, senza dimenticare che per anni la malavita organizzata si è annidata in quel luogo mietendo centinaia di vittime anche tra giovani innocenti.
Una sfida, una scommessa che mi ha ricordato quella messa in campo e vinta molti anni fa in Venezuela dal primo ministro Abreu quando a fronte di una disastrosa situazione sociale e occupazionale egli mise in campo le forze dell’Arte e della Musica per togliere dalla strada migliaia di ragazzi a rischio e creare nuove opportunità di lavoro. Oggi in Venezuela ci sono decine di orchestre giovanili formate proprio da quei ragazzi, la più importante la “Simon Bolivar” incide adesso regolarmente con la mitica etichetta gialla Deutsche Grammophon.
Claudio Abbado che si recò alcuni anni fa a Caracas ne rimase entusiasta. Come si vede sognare non è..peccato. Mettiamo uno strumento musicale nelle mani di un ragazzo, aiutiamolo a stimolare la sua creatività e a credere in modelli sani e migliori di quelli con cui è cresciuto. Auguri dunque alla Bottega della Ri-Creazione. Può diventare una bella sfida da vincere per tutta la città di Bari, “vecchia” e “nuova” ancora purtroppo separata, seppure invisibilmente, dal muro del sospetto e della xenofobia.

Il sindaco ha detto che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. Spetterà proprio ai suoi concittadini...smentirlo?

lunedì 27 aprile 2009

Film, incontri e dibattiti aspettando la Walchiria di Wagner per la stagione della Fondazione Petruzzelli di Bari


“Fuoco magico - Wagner al cinema” è il titolo della rassegna cinematografica in tre appuntamenti, tutti ad ingresso libero, dedicata al celebre compositore tedesco e curata da Angelo Ceglie, che la Fondazione Petruzzelli propone da stasera come apertura del ciclo Eventi Speciali del “Festival del Maggio barese”. Quattro titoli, tutti in programma al Kursaal Santalucia e tutti legati alla musica e alla figura di Richard Wagner: "Ludwig", uno dei capolavori assoluti del regista Luchino Visconti è in programma oggi alle 20.
L'introduzione sarà a cura di Vito Attolini.
A seguire, lo straordinario "Apocalypse now redux" di Francis Ford Coppola, in programma domani 28 aprile alle 20. Introduzione a cura del sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, Giandomenico Vaccari. Gli ultimi due appuntamenti della rassegna saranno con "Nosferatu, il principe della notte" di Werner Herzog, mercoledì 29 alle 19 e "Misterioso omicidio a Manhattan" di Woody Allen sempre il 29 aprile alle 21. L'introduzione di queste due ultime proiezioni sarà curata dallo stesso Angelo Ceglie.
Il 4 maggio alle ore 17.30, per il "Progetto Wagner" il noto musicologo Enzo Restagno terrà una conferenza nella sala convegni della Camera di Commercio sul tema: “La Valchiria: presentimento e amore nel gioco degli occhi”. Infine, il 7 maggio alle ore 11.30 Walter Pagliaro, regista dell'allestimento della Valchiria incontrerà il pubblico degli appassionati alla Libreria Laterza, in via Sparano a Bari.

giovedì 23 aprile 2009

Salvatore Accardo e Bruno Canino in concerto oggi e domani per la Camerata Musicale Barese


Due grandissimi artisti, non c'è che dire. Il violinista Salvatore Accardo (nella foto) ed il pianista Bruno Canino vantano infatti un palmàres strepitoso con concerti in tutto il mondo e numerose presenze a Bari e in Puglia nel corso della loro ultraquarantennale e luminosa carriera.
Stasera e domani saranno insieme a Bari al Teatro Piccinni (21.00) per due concerti ovviamente da non perdere. In programma musiche di Mozart, Brahms, Ravel e Paganini. Si tratta dei penultimi appuntamenti della 67esima stagione della Camerata Musicale Barese, che anche quest'anno ha proposto serate interessanti ed originali accanto ad eventi di indubbia eccellenza, pur non disponendo ancora del Teatro Petruzzelli, su cui il direttivo della storica associazione barese con Rocco De Venuto in testa, contava non poco almeno a partire dal marzo scorso. Niente da fare, come tutti ormai ben sanno. Ancora due appuntamenti, gli ultimi, saranno con il noto pianista jazz Stefano Bollani il 29 e 30 aprile sempre al Piccinni e poi...arrivederci alla prossima stagione.
Infotel: 080.5211908.

martedì 21 aprile 2009

La pianista Beatrice Rana in concerto giovedì prossimo a Bari


Prosegue giovedì prossimo, 23 aprile (ore 21.00) in Vallisa a Bari la rassegna musicale “Vallisa Giovani”, che tanto successo sta riscuotendo, con l’atteso recital della talentuosa, pluripremiata pianista Beatrice Rana (in una foto di qualche anno fa). Grazie al suo straordinario e precocissimo talento musicale, la sedicenne musicista salentina si è già imposta in numerosi concorsi internazionali ed ha tenuto concerti in varie parti del mondo. Un programma da autentica virtuosa per lei: 24 preludi di Chopin, “Gaspard de la nuit” di Ravel e tre degli Etudes – Tableaux op. 39 di Rachmaninoff. Niente male per una sedicenne...
Infotel: 3277319478 / 0805216276/
info@vallisa.it
/ http://www.vallisa.it/

Rinviato al 16 maggio l'incontro di Casa Giannini con Franco Punzi e Sergio Segalini


L'Incontro con i protagonisti del Festival della Valle d'Itria di Martina Franca, previsto a Casa Giannini di Bari sabato scorso (per l'esattezza il 18 aprile), è stato rinviato al 16 maggio alle ore 18 proprio in occasione dei 35 anni del prestigioso Festival pugliese. Il musicologo Dinko Fabris modererà gli interventi del direttore artistico Sergio Segalini e di Franco Punzi (nella foto), presidente del Festival e della Fondazione Paolo Grassi.

Stasera in Vallisa a Bari: "Dante, Liszt e gli albori della cinematografia italiana"


Al via stasera in Vallisa (20.30) la rassegna "Musica, immagini, parole", promossa dall'associazione Research Press di Bari, con un'opera inedita e dall'impianto originale nonchè multimediale: "Dante, Liszt e gli albori della cinematografia italiana" per la regia di Mario Angiolelli (nella foto). In programma la sonorizzazione dal vivo del film "L'inferno" di Giuseppe De Liguoro del 1911 per due pianoforti, coro femminile, voce recitante ed electronics. Protagonisti della performance saranno, oltre a Mario Angiolelli, pianista di riconsociuto talento, Giovanna Valente, il coro femminile diretto da Bepi Speranza e la voce recitante di Giuseppe Aceto; i live electronics e visual sono curati rispettivamente da Ivan Piepoli e Raffaele Depergola. Biglietto: 7 euro, ingresso gratis per i minori di anni 18. Infotel: 347.7339379.

lunedì 20 aprile 2009

Domani al Teatro Piccinni è di scena il "Ballo al Savoy" per la Camerata Musicale Barese


Domani, martedì 21 aprile (alle 20.45) al Teatro Piccinni la Camerata Musicale Barese presenta “Ballo al Savoy” con la Compagnia di Corrado Abbati.
“Ballo al Savoy” è un'esclusiva in tutti i sensi, nel capoluogo di Regione; sin dal suo debutto nel 1932 piacque enormemente al pubblico. In un atmosfera di innegabile suggestione il compositore seppe unire la tradizione operettistica europea al jazz e al musical americano. La scommessa della compagnia è dunque quella di produrre uno spettacolo che scorra veloce ed affascini con i suoi ingredienti occhieggianti sia a Brodway e al filone cinematografico portato alla ribalta da Fred Astaire, che al sentimento e al piglio emozionale e melodico che attinge al fondo dell’anima musicale mitteleuropea. “Ballo al Savoy” ha sempre avuto accoglienze festosissime e ben due fortunate edizioni cinematografiche. In molti infatti hanno descritto “Ballo al Savoy” come “ la grande operetta moderna”. Abbati ha dunque scelto di riportare in scena un’epoca particolarmente rimpianta: quella dei “telefoni bianchi” con il suo lusso, la sua eleganza, i suoi hotels da favola (l’azione di svolge a Nizza sulla Costa Azzurra..). Il tutto in uno spettacolo fatto di grandi numeri, capaci di riempire gli occhi cogliendo gli influssi della rivista, di dialoghi spiritosissimi, di situazioni comiche e lievi dove tresche, gelosie, equivoci e conquiste, si snodano fra valzer (il ballo del titolo), tanghi, ritmi swing, tip-tap e canzoni di forte presa melodica. “Ballo al Savoy” si annuncia dunque come una festa a cui sarà difficile non partecipare. Ulteriori posti disponibili presso gli uffici della Camerata in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

venerdì 17 aprile 2009

Domani e domenica due significativi appuntamenti a Lecce per MusiCultura 2009


Proseguono gli appuntamenti di MusiCultura 2009 che si stanno tenendo al Museo "Sigismondo Castromediano" di Lecce. Domani ci sarà la serata finale del "Premio nazionale delle Arti" che riguarderà oltre alla musica, le arti visive, la danza e il teatro. Vi parteciperanno: Francesco Ciardo, presidente del Conservatorio "Tito Schipa", il Direttore del medesimo Istituto Musicale, Pierluigi Camicia, Bruno Civello, direttore generale dell'Alta Formazione Artistica e Musicale presso il M.I.U.R. Domenica, alle 19.00, ancora una ricca serata tra cinema e musica dall'intrigante titolo "Sulle ali del canto"; doppia presentazione del film documentario "Belcanto" di Edoardo Winspeare (nella foto) e Ludovica Polito e dell'omonimo libro, fresco di stampa, di Elsa Martinelli, appena pubblicato dalle Edizioni del Grifo. Interverranno: Gino Santoro, Edoardo Winspeare, Ludovica Polito, Amelia Felle, Elsa Martinelli e, dulcis in fundo, Tito Schipa Junior. A seguire un concerto lirico e la proiezione del suddetto film.

Michele Emiliano ha ufficialmente invitato Silvio Berlusconi ad inaugurare il Teatro Petruzzelli


“La serenità e la forza d’animo sono le caratteristiche della Fondazione Petruzzelli che più apprezzo”: con queste parole ieri mattina negli eleganti spazi della sede dell’ente lirico il Sindaco di Bari, nonché Presidente della suddetta Fondazione, Michele Emiliano, ha aperto il suo intervento alla conferenza stampa di cui diamo conto in altro post.
Emiliano, com’è noto, conduce da mesi con coraggiosa, ammirevole “testardaggine” (si può dire?), una straordinaria battaglia per riaprire il Petruzzelli. Basterebbe sfogliare questo mio blog alla voce “teatro Petruzzelli” per rendersi conto delle iniziative, a teatro ricostruito (in appena 17 mesi: un record praticamente imbattibile!), da lui messe in campo.
Probabilmente, tutto questo incredibile darsi da fare per riconsegnare ai baresi il grande sogno di riaprire un teatro distrutto da un incendio di natura dolosa il 27 ottobre del 1991, ha dato fastidio a molti, moltissimi avversari dell’altra sponda politica e parliamo, in particolare, dell’opposizione di centro-destra a livello soprattutto locale e in vista di una scadenza elettorale imminente.
E così, per sgombrare il campo da qualsiasi pretestuosa strumentalizzazione di cui da mesi lo si accusa, il 7 aprile scorso Emiliano ha preso carta e penna e ha scritto direttamente al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, un uomo che, va detto a chiare lettere, l’ex magistrato non ha mai nascosto di ammirare profondamente, a prescindere dalle distanze ideologiche che oggettivamente ci sono. E questo fa anche riflettere, se permettete, su quanto oggi siano gli uomini, più che le ideologie, a fare i partiti e la politica e non viceversa.
Del resto, ieri durante la conferenza stampa di presentazione del rinato Maggio Barese, Emiliano l’ha ribadito con forza, anche alla luce dell’impegno immediato, energico ed encomiabile, profuso a livello personale da Berlusconi per le popolazioni dell’Aquila e provincia colpite dal tragico terremoto nei giorni scorsi.
Di seguito dunque vi propongo il testo integrale della lettera scritta dal Sindaco di Bari al Premier Berlusconi che mi è stata consegnata ieri dall’Ufficio Stampa della Fondazione Petruzzelli.


“Signor Presidente del Consiglio,

mi permetto di ricorrere al Suo autorevole interessamento per segnalarle la ormai paradossale vicenda del Teatro Petruzzelli. Sono trascorsi quasi 18 anni dal giorno in cui un incendio doloso devastò il teatro, luogo di produzione e di promozione culturale e artistica di fama internazionale, nonché elemento identitario della città di Bari. Per anni la città è stata privata della possibilità di fruire di quel gioiello architettonico, frutto dell’intraprendenza di esponenti del ceto mercantile illuminato, che agli inizi del secolo scorso, spinti da una sana competizione territoriale tra le città del sud, volevano rendere Bari non solo terra di scambi e di commercio ma anche luogo di cultura e di sapere.
Finalmente i baresi, oggi, potrebbero ritornare nel loro teatro. Dopo soli 17 mesi dall’avvio dei lavori di ricostruzione il teatro è rinato!!
Solo 17 mesi per ricostruirlo, attraverso un eccellente e certosino lavoro di restauro conservativo. Un record, tenuto conto dei tempi di realizzazione dei lavori pubblici nel nostro Paese.
Il merito di ciò non può essere attribuito ad una sola persona, ma a tutti coloro che ai più diversi livelli hanno interagito perché tale risultato potesse essere raggiunto, comprese le formidabili maestranze, tutte locali, che con encomiabile impegno e professionalità hanno materialmente lavorato nelle diverse fasi della ricostruzione. Ora il teatro è lì, a far bella mostra di sé, senza che i cittadini possano entrarci, senza che il suo palcoscenico possa rivivere.
Eppure tutto è pronto, anche le ultime certificazioni relative all’agibilità sono state consegnate e il collaudo tecnico amministrativo si è concluso. Lo stesso Ministro per i Beni Culturali, On. Sandro Bondi, rispondendo ad una interrogazione parlamentare il 3 dicembre dello scorso anno, ha dichiarato che “la riapertura del teatro Petruzzelli potrà verificarsi, a parere del Governo, già a marzo 2009”.
Ad oggi purtroppo, non giungono notizie circa l’eventuale riapertura e, per di più, la programmazione della stagione lirica da parte della Fondazione petruzzelli è stata dirottata in un poco consono padiglione fieristico. Al contempo giungono voci di uno slittamento all’autunno prossimo di tale evento, per evitare strumentalizzazioni politiche in campagna elettorale.
Le scrivo consapevole del fatto che se tali voci dovessero corrispondere ad una specifica volontà del Governo, questo rappresenterebbe una sconfitta per tutti, soprattutto per l’immagine di questo Paese, che non riesce a liberarsi del siparietto della politica per riaprire orgogliosamente il sipario di un magnifico teatro.
Le chiedo sommessamente, come servitore d uno Stato in cui ho creduto a rischio della mia stessa vita e in cui voglio continuare a credere, di farsi carico Lei direttamente della riapertura e di venire a Bari ad inaugurarlo.
Sarà. Le garantisco, il successo di tutti, in primo luogo delle Istituzioni.
Confido in Lei. Con l’affetto e la stima di sempre.

Michele Emiliano”.

Presentato ieri dalla Fondazione Petruzzelli (a teatro ancora chiuso) il Festival del Maggio Barese*


E’ ormai universalmente noto che il Teatro Petruzzelli di Bari, tranne che per un miracolo di San Nicola o più “modestamente” del premier Silvio Berlusconi, al quale nei giorni scorsi ha scritto una lettera il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, non riaprirà probabilmente prima di settembre. Di questo è cosciente Giandomenico Vaccari, sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, che conosce alla perfezione i frenetici tempi organizzativi di una stagione teatrale. L’occasione di incontrarlo ieri proprio insieme al Sindaco di Bari, nonché presidente della suddetta fondazione, era offerta dalla presentazione alla stampa del rinato Festival del Maggio Barese.
Rinato perché? Chi conosce la storia di Bari sa bene che tra il 1951 ed il 1969 il cosiddetto “Maggio di Bari” era un evento che ben coniugava le celebrazioni del Vescovo di Myra, Santo Patrono di Bari, con progetti culturali di vario tipo: dalla parata di carri fioriti, al corteo storico, da una significativa Biennale d’Arte a concerti, cinema e danza. Tra gli eventi indimenticabili di quelle stagioni ricordiamo due straordinari concerti nel 1958 della mitica Filarmonica di Vienna, diretta dal grande Maestro Herbert von Karajan al teatro Petruzzelli.
Il titolo d’apertura di questo nuovo Maggio barese si terrà nello Spazio 7 della Fiera del Levante e coinciderà il 7 e 10 maggio (rispettivamente alle 20.00 e alle 19.00) con Die Walküre di Richard Wagner, secondo atto, dopo l’Oro del Reno in forma di concerto andato in scena al Piccinni nel giugno scorso di una tetralogia però appositamente immaginata da Vaccari all’interno del Teatro Petruzzelli. Nuova produzione con la regia di Walter Pagliaro e le scene e i costumi di Luigi Perego, direzione musicale di Stefan Anton Reck. E qui a differenza della Turandot l’allestimento sarà in forma completamente scenica.
A seguire l’11 maggio nella cornice questa volta del Kursaal Santalucia il “Turtle Island Quartet”, multiforme e sofisticato ensemble d’archi che sconfina liberamente nei generi musicali più diversi: dal country, al jazz e al pop. E ancora, in programma sempre al Kursaal Santalucia, in questo primo festival programmato dalla Fondazione Petruzzelli, tre recital pianistici nel breve spazio di tre giorni con altrettanti riconosciuti e internazionalmente apprezzati talenti del panorama pugliese: Benedetto Lupo (21 maggio), Pasquale Iannone (22 maggio) e Alessio Bax (24 maggio). Ultimi due appuntamenti con l’Adams Percussion Group (Fiera del Levante, 22 aprile alle 21.00) e con un grande Galà di danza che concluderà la prima edizione di questo festival a cui parteciperanno due eccezionali protagonisti del mondo della danza quali Mikhail Baryshnikov e Ana Laguna (30 e 31 maggio, alle 21.00, Teatro Piccinni).
Vaccari ha inoltre fornito alcune interessanti anticipazioni, ma solo quelle mancando ancora cast artistici e date, sulla stagione lirica a venire. Ecco comunque i titoli: “Elisir d’amore” di Donizetti (a cavallo tra giugno e luglio), “Macbeth” di Verdi (a settembre) e “Un sogno di una notte di mezz’estate” di Benjamin Britten (fine ottobre). A margine della conferenza stampa si è parlato anche di alcune iniziative che la Fondazione Petruzzelli sta portando avanti per sostenere le popolazioni colpite dal tragico terremoto in Abruzzo. A questo proposito, lo stesso sindaco Emiliano ha avanzato la proposta di un concerto da tenere nelle prossime settimane all’Aquila e che veda suonare insieme l’Orchestra della Provincia di Bari e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Una bella idea che potrebbe magari avere una sua replica importante quanto prima proprio al Petruzzelli, quando qualcuno (finalmente) deciderà che è arrivato il fatidico momento di riaprirlo…


* Il pezzo è stato pubblicato ieri dalla neonata rivista online LSD MAGAZINE diretta da Michele Traversa con cui ho iniziato in questi giorni a collaborare.

L'VIII edizione del Premio Abbiati 2009 "per la scuola": ecco il bando


Premio Abbiati “per la scuola”
VIII edizione – 2009
CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI FIESOLE,
in collaborazione con il COMITATO MUSICA CULTURA,
il patrocinio della SIEM, Società Italiana per l’Educazione Musicale,
l’adesione di SCUOLA MUSICA FESTIVAL e di ASLICO/OPERA DOMANI…
La partecipazione è libera.
Il PREMIO ABBIATI “PER LA SCUOLA” si rivolge alle scuole primarie e secondarie di qualsiasi ordine, grado e profilo giuridico. Sono escluse le scuole musicali pubbliche o private, i conservatori, le accademie e le istituzioni musicali (teatri, società di concerti, concorsi, corsi di perfezionamento) pubblicamente finanziate.
Possono concorrere al PREMIO ABBIATI “PER LA SCUOLA” persone e istituti che abbiano ideato e realizzato progetti didattico-educativi volti a sottolineare:

1) il ruolo formativo e pedagogico, le capacità educative e di strumento di conoscenza della musica;
soprattutto se ‘pratica(ta)’ e ‘insieme’;
2) l’attitudine dell’educazione musicale a essere un tramite naturale di integrazione sociale e interculturale;
3) il ruolo dell’educazione musicale come strumento di conoscenza di singole realtà locali;
4) l’abilità nell’usare didatticamente le tecnologie, e di mettere in pratica - anche in collaborazione con altri insegna(me)nti - la vocazione multisciplinare dell’educazione musicale; le prospettive professionali aperte dalla conoscenza della musica.
I progetti potranno avere forme e/o attuazioni diverse: concerti o spettacoli teatrali realizzati dai ragazzi, attività d’orchestra e di coro, ideazione di cd-rom, realizzazione di inchieste o indagini specifiche. Dovranno essere collettivi e di durata (almeno) annuale, presentati negli ultimi due anni scolastici. A fini della valutazione i progetti dovranno essere documentati nei mezzi ritenuti idonei e consentiti dalle singole disponibilità istituzionali, con l’indicazione chiara se si tratti di percorsi didattici conclusi o in fase di completamento.
La selezione dei progetti è affidata a una giuria coordinata dal presidente dell’Associazione Nazionale Critici Musicali e formata da esperti, critici musicali, docenti e delegati delle associazioni patrocinanti. Qualora si ritenesse necessario, la giuria potrà richiedere la presentazione di ulteriori materiali documentali.
La premiazione avverrà al Teatro Romano di Fiesole nella serata inaugurale dell’ “Estate Fiesolana” e sarà preceduta da un seminario-incontro pubblico con i vincitori. Ai vincitori potrà essere altresì proposta la partecipazione attiva alla Giornata di premiazione, alle manifestazioni di “Scuola Musicafestival” o altre iniziative che coinvolgono i patrocinatori. La partecipazione al Premio presuppone anche la volontà di concedere la libera utilizzazione dei lavori e dei relativi materiali documentali, per pubblicazioni specifiche, supporti audio -video, studi e ricerche realizzate a cura del Comitato Musica Cultura, per conto proprio o in collaborazione con gli stessi enti.
Gli interessati dovranno richiedere la scheda di partecipazione a Comitato Musica e Cultura – "PREMIO ABBIATI PER LA SCUOLA". Comune di Fiesole – Piazza Mino 26 - 50014 Fiesole
e-mail: mailto:mail@critici_musicali.info.

Allo stesso indirizzo dovranno essere inviati entro il 31 marzo 2009 la documentazione dei progetti e la scheda statistica predisposta dalla Giuria.

giovedì 16 aprile 2009

Sabato nuovo concerto del Piano Festival San Nicola organizzato dall'EurOrchestra di Bari


Il 18 Aprile 2009 si terrà il Secondo Concerto del "Piano Festival San Nicola" dell’EurOrchestra da Camera di Bari diretta da Francesco Lentini (nella foto in compagnia della figlia Loredana) . Il concerto, intitolato Viaggio a Vienna, avrà luogo presso lo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari alle ore 20,30. L’EurOrchestra sarà affidata alla bacchetta di Lentini, saranno eseguiti il Concerto k 415 in Do Maggiore di Mozart, solista il pianista Fabrizio Datteri , e il Concerto Grosso n 1 in Re Maggiore di Ernst Bloch, solista il Pianista Carlo Gallo. "Caratteristica principale del Piano Festival San Nicola, intitolato al nostro Santo - ricorda lo stesso maestro Lentini - è quello di lanciare da Bari un messaggio ecumenico di pace e fratellanza e di rendere omaggio al pianoforte in tutte le sue espressioni, dalla riproposizione di grandi repertori classici fino alle ultime tendenze, dimostrando una volta di più la grande versatilità e l'eclettismo di cui solo questo strumento è capace: dal jazz alla musica classica, dal commento musicale di innumerevoli film fino ai nuovi territori della sperimentazione sonora. Esibizioni di artisti rinomati si alternano alle esecuzioni di giovani talenti emergenti. Il successivo appuntamento sarà per il 24 Aprile, con il Concerto dedicato ai giovani vincitori del Concorso “EurOrchestra Nuovi Interpreti 2009 ”.

mercoledì 15 aprile 2009

I prossimi appuntamenti di Casa Giannini


Vi segnalo i due prossimi appuntamenti a Casa Giannini di Bari. Il primo è previsto per domani, giovedì 16 aprile dal titolo "JAZZ FRA SCRITTURA E IMPROVVISAZIONE ": si tratta di una sorta di conferenza-concerto, che vedrà protagonista il noto pianista e compositore jazz Nico Marziliano, che presenterà due sue ultime pubblicazioni edite dalla Florestano Edizioni di Bari: "SPHERE", per pianoforte solo, e "SUMMERTIME," per quartetto di sassofoni. Alla serata interverranno i sassofonisti Lomangino, Bernardi, Marzella, Mangialardi, che eseguiranno, per l'occasione, oltre al brano pubblicato, anche altri arrangiamenti di Nico Marziliano . L'incontro sarà moderato da Vito Andrea Morra, docente di musica jazz presso il Conservatorio N. Piccinni di Bari. Altro incontro, altra musica: sabato 18 aprile il terzo appuntamento degli "INCONTRI CON I PROTAGONISTI" a cura del musicologo Dinko Fabris, sarà dedicato ai 35 anni del Festival della Valle d'Itria.
A questo incontro, dedicato alla preziosa realtà del Festival sia in ambito regionale che internazionale, parteciperanno il direttore artistico Sergio Segalini (nella foto), il presidente Franco Punzi e Rino Carrieri, attuale responsabile della "Fondazione Paolo Grassi".
CASA GIANNINI - Via Sparano, 172 - BARI - Ingresso libero - Ore 18,3o - Infotel: 080.524.68.64.

La CGIL di Bari seleziona i partecipanti al concerto del 1° Maggio 2009


"La CGIL di Bari promuove le selezioni per partecipare al concerto del 1° maggio 2009, che si terrà in piazza del Ferrarese. La finalità dell’ iniziativa è promuovere progetti musicali innovativi, fornendo a talenti e gruppi emergenti l'opportunità di esibirsi di fronte a una giuria composta da critici di settore e musicisti professionisti, oltre al pubblico presente.
Al fine di valorizzarne appieno le risorse, i musicisti selezionati si esibiranno dal vivo, in piazza del Ferrarese, utilizzando le strutture tecniche e sceniche.
Il presente bando si rivolge a tutte le formazioni musicali, senza limiti di età, indipendenti o legate a Scuole di Musica o Istituti di Formazione musicale operanti sul territorio. Sono ammessi alla selezione artisti singoli o gruppi, che possano dimostrare la loro formazione artistica con curriculum completo di foto e demo audio, inerente al progetto che si intende presentare. La partecipazione al concorso è totalmente gratuita.
La commissione selezionatrice valuterà la preparazione tecnica e il curriculum dei musicisti, oltre all'originalità del progetto.
I gruppi che intendano partecipare dovranno inoltrare, a mezzo Poste Italiane o corriere, entro e non oltre il termine di adesione, fissato al 15 aprile 2009, la seguente documentazione: a) Il modulo di iscrizione debitamente compilato e sottoscritto, b) Due copie identiche di un CD contenenti almeno 15 minuti di musica, che permetteranno una adeguata valutazione per l'ammissione al concorso c) Un curriculum artistico aggiornato, con materiale fotografico (min. 2 immagini).
Tale materiale dovrà essere inviato a mezzo posta all'indirizzo: Associazione Abusuan strada Vallisa 67/68 70122 Bari.
Il materiale inviato non verrà restituito. Gli organizzatori, non assumono alcuna responsabilità per il materiale non pervenuto, pervenuto danneggiato o, comunque, pervenuto oltre i termini previsti dal presente regolamento.
I partecipanti potranno richiedere conferma dell'avvenuta ricezione della domanda scrivendo all'indirizzo info@abusuan.com o telefonando ai seguenti numeri: 080.5283361 / 366.3397036.
I finalisti verranno avvisati telefonicamente.
Ogni concorrente presterà la sua opera gratuitamente e si impegnerà con l'atto dell'iscrizione a liberare l'organizzazione da qualsiasi vincolo legale e commerciale sull'utilizzo della sua immagine, della sua musica e della sua prestazione artistica, che potranno essere utilizzati prima, durante e dopo la manifestazione per la promozione e la valorizzazione della stessa."

A Montescaglioso uno "Stabat Mater" pergolesiano per i terremotati d'Abruzzo


Si terrà sabato 18 aprile, alel 20.00, presso la Chiesa di Santa Lucia di Montescaglioso (MT) un "Concerto di Beneficenza per i terremotati d'Abruzzo". In programma il celebre "Stabat Mater" di Giovanni Battista Pergolesi e liriche sacre di A. Panico. Protagonisti della significativa serata: Veronica Pompeo (soprano, nella foto), Gianna Racamato (mezzosoprano) e Carmine Catenazzo (organista). Il concerto è promosso e organizzato in collaborazione con la Caritas di Montescaglioso e l'Assessorato alla Protezione Civile della Provincia di Matera.

Domani e venerdì I "Sechs Monologe" di Frank Martin con Detlef Roth e l'OSN della Rai a Torino


Nasce dall'incontro tra un raffinato baritono, il tedesco Detlef Roth (nella foto) e il giovane direttore slovacco Juraj Valčuha, il cui successo internazionale nell'ultimo anno è stato travolgente, il programma del penultimo concerto della stagione dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, domani sera alle 20.30 all'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino, trasmesso anche in collegamento diretto su Rai Radio 3. Detlef Roth, ospite regolare dei teatri e dei festival più prestigiosi, reduce dal personale successo nel Vampiro di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, interpreta i Sechs Monologe scritti da Frank Martin nel 1943 su testi estrapolati dallo Jedermann di Hofmannsthal, opera teatrale tradizionalmente rappresentata ogni anno al Festival di Salisburgo.
La vicenda narra di una figura dall'identità indefinita, un Ognuno (Jedermann appunto) che potrebbe rappresentare tutti, ma nello stesso tempo nessuno. La sua esistenza scorre tra ritrovi gaudenti, un'oculata amministrazione di beni immobiliari e piccoli gesti di generosità. Una sera, durante uno sfarzoso banchetto, la Morte irrompe sulla scena. Ognuno resta a tu per tu con la spettrale figura e ben presto scopre di aver vissuto un'esistenza gretta e immorale. La Morte gli concede un'ora di tempo per mettere ordine nella sua anima; e così Ognuno si trova a fare i conti con il Soldo e le Opere, rendendosi conto di aver fatto troppo poco per ambire alla salvezza. L'unica soluzione è il pentimento. Il Diavolo invoca la sua anima, ma interviene la Fede che accompagna Ognuno nella quiete del sepolcro. Le riflessioni sulla vita e la morte dei sei monologhi messi in musica da Frank Martin comprendono uno spettro di emozioni estremamente variegato, che va dalla rabbia alla rassegnazione, dalla fede al pentimento, e restituiscono con scrupolosa attenzione tutte le sfumature espresse da Hofmannsthal. Il programma è completato, in apertura, dal poema sinfonico "Tod und Verklärung" scritto da Richard Strauss nel 1889 proprio sui temi della morte e della trasfigurazione e in chiusura dalle Danze sinfoniche op. 45 composte da Sergej Rachmaninov negli Stati Uniti nel 1940.
Il concerto sarà replicato venerdì 17 aprile alle ore 21, sempre a Torino. I biglietti per le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1979) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti saranno messi in vendita ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1979).
Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - http://www.orchestrasinfonica.rai.it/.

Tutti pazzi per i Momix


Questa sera, alle 21.00, al Teatro Piccinni si terrà per la stagione della Camerata Musicale Barese il nuovo spettacolo "Bothanica", una sorta di incantato e poetico omaggio alla natura dei celeberrimi “Momix” di Moses Pendleton (chi può non ricordare le loro fantastiche esibizioni negli Anni Ottanta al Teatro Petruzzelli?). Lo spettacolo già andato in scena con grande successo nelle scorse settimane a Bologna (in prima mondiale) si replicherà sino a domenica 19 aprile. Considerata la notevole richiesta di tagliandi, altre due repliche sono state programmate per venerdi’ e domenica in edizione pomeridiana, alle 17.30. La Camerata ha informato gli organi di stampa che gli spettacoli di sabato sera e domenica pomeriggio hanno già registrato il “tutto esaurito”. Gli ultimi posti disponibili restano pertanto solo per giovedì e per le due repliche di venerdì.Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata a Bari in Via Sparano 141 infotel 080/52111908.

venerdì 10 aprile 2009

Buona Pasqua!


Una Pasqua segnata dal dolore per tanti morti e tanta distruzione, il riferimento è naturalmente al tragico terremoto che ha colpito in questi giorni l'Abruzzo, non può essere felice come le altre. Mi auguro che siano numerose le iniziative musicali in favore delle popolazioni colpite non solo adesso, a caldo, ma quando passate alcune settimane i riflettori della cronaca inevitabilmente si spegneranno. Buona Pasqua a tutti!

giovedì 9 aprile 2009

Una lettera di Bruno Carioti, direttore del Conservatorio aquilano


Ricevo dal Direttore del Conservatorio di Musica de L'Aquila la seguente lettera che voglio rendervi nota in questo terribile, tragico momento per il capoluogo abruzzese:
“Cari amici, voglio condividere con voi oltre alle emozioni che in questo momento sto vivendo, anche le informazioni che sono in mio possesso. La tragedia che si è abbattuta su L’Aquila ci coinvolge profondamente e ci lascia - man mano che passano le ore – sempre più sbigottiti e frastornati di fronte ad una realtà che di ora in ora diventa sempre più drammatica. Una realtà che per i più fortunati di noi è una realtà virtuale vissuta attraverso le immagini che ci vengono riproposte dalla televisione, mentre i più sfortunati la vivono personalmente sopportando lo stillicidio delle scosse di terremoto che continuano a susseguirsi. Però è proprio in questi momenti che bisogna guardare avanti e progettare il futuro e, pur nelle difficoltà che sicuramente incontreremo, dobbiamo trovare la forza di riorganizzarci il prima possibile per riprendere rapidamente le attività del Conservatorio.Per far questo vi metto a conoscenza delle informazioni che io ho sulla stato di salute di tutti noi e sullo stato della sede del Conservatorio.Dalle notizie che in mio possesso mi risulta tutti i colleghi e tutti gli amici del personale tecnico amministrativo del Conservatorio sono vivi.Per quanto riguarda gli studenti a oggi mi risulta che solo una studentessa del Conservatorio sia rimasta vittima del terremoto. Dire “solo una” è una cosa che mi fa rabbrividire ma comunque, vista l’entità del sisma, ritengo che avrebbe potuto andare molto, molto peggio.Per quanto riguarda la sede vi comunico quello che già molti di voi sanno e cioè che la Basilica di Collemaggio è rimasta parzialmente danneggiata e ha subito il crollo della parte posteriore del tetto all’altezza più o meno dell’abside/transetto. Per quanto riguarda il Conservatorio, mi risulta, sia da testimonianze di colleghi che hanno potuto vedere di persona, sia dai tecnici della Provincia con i quali ho parlato e che hanno visionato la struttura dall’esterno - che essa non sembra aver riportato danni apparenti se non nella parte del tetto delle segreterie. Questo è però solo un esame esterno e superficiale. Sarebbe ovviamente necessario un sopralluogo interno che sicuramente sarà fatto nei prossimi giorni ma che per ora è inimmaginabile. Le squadre di soccorso sono infatti attualmente impegnate nelle ben più importanti operazioni di scavo delle macerie e di sistemazione dei senza tetto. Il fatto che esternamente il Conservatorio appaia intatto non vuol dire nulla comunque, visto che la mia filosofia è sempre quella di vedere il bicchiere mezzo pieno è meglio così che se invece avesse avuto anche dei danni apparenti.Concludo questa mia comunicazione informandovi che ho ricevuto testimonianza di solidarietà da parte di tutti i conservatori d’Italia e da molte Istituzioni estere. Apparentemente non è molto ma è sicuramente uno stimolo per tutti noi per ritrovare la forza di ricominciare. Non ci si deve lasciar sopraffare dagli eventi e dobbiamo riorganizzarci perché non è giusto che il lavoro che abbiamo fatto per costruire un Conservatorio che gode di così grande considerazione in Italia e nel mondo debba andare perduto. Abbiamo una grande responsabilità: L’Aquila è una città di cultura e abbiamo il dovere di dimostrare a tutti che proprio dalla cultura può arrivare un segnale molto forte di rinascita della città. Conto di continuare ad informarvi attraverso questo mezzo e invito tutti coloro che hanno qualcosa da segnalare a farlo attraverso lo stesso sistema.Ringrazio Piermarini per avere attivato questo servizio e a presto.”

Bruno Carioti

L'OSN della Rai diretta da Pietari Inkinen suona il "Titano" di Mahler e il concerto per violino, pianoforte e archi di Mendelssohn


Le Sinfonie di Gustav Mahler, con il loro organico sterminato, sono un banco di prova irrinunciabile per le grandi orchestre sinfoniche. Fin dal suo primo approccio con il genere, a soli ventiquattro anni, Mahler si avvalse di una compagine di proporzioni gigantesche: saranno dunque cento gli strumentisti dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai impegnati mercoledì 8 aprile alle 21 e giovedì 9 aprile 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, nel concerto che vede in programma la sua celebre Prima sinfonia. 60 archi, 4 flauti di cui 2 anche ottavini, 4 oboi di cui 2 anche corno inglese, 4 clarinetti di cui 1 anche clarinetto basso e 1 clarinetto piccolo, 3 fagotti di cui 1 anche controfagotto, ben 7 corni, 5 trombe, 4 tromboni, una tuba, un’arpa, 2 timpanisti e uno stuolo di percussioni.
Sul podio il direttore finlandese - non ancora trentenne - Pietari Inkinen (nella foto), attuale Direttore Musicale dell’Orchestra Sinfonica della Nuova Zelanda, che ha diretto il Gewandhaus di Lipsia, la Bayerische Rundfunk Orchester, la BBC Philharmonic e la Filarmonica del Giappone. Con lui, nella prima parte della serata, due solisti di fama internazionale come il pianista canadese Louis Lortie e il violinista francese Augustin Dumay, impegnati nell’interpretazione dello stupendo Concerto in re minore per violino, pianoforte e orchestra d’archi, scritto da Mendelssohn nel 1823 a soli quattordici anni.
Il concerto di giovedì 9 aprile alle ore 20.30 è trasmesso in collegamento diretto su Radio 3. I biglietti per le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1979) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti saranno messi in vendita ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1979).
Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - http://www.orchestrasinfonica.rai.it/.

mercoledì 8 aprile 2009

Prende il via stasera allo Sheraton Nicolaus il PianoFestival San Nicola dell'EurOrchestra di Bari


S'intitola "Poesia del pianoforte" il concerto con cui prenderà il via questa sera allo Sheraton Nicolaus di Bari, alle 20.30, il PianoFestival San Nicola, promosso dall'EurOrchestra di Francesco Lentini. Protagonisti della serata inaugurale il noto pianista e direttore d'orchestra messicano Enrique Batiz (nella foto) ed il bravo pianista barese Filippo Balducci. In programma concerti per pianoforte di Mozart (il sublime K. 488) e di Chopin (il Primo, dei due stupendi concerti scritti dal compositore polacco). Infotel:080.5744559.

martedì 7 aprile 2009

I concerti pasquali dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari


Questa sera alle ore 20.00 nella Chiesa di San Sabino a Bari (nei pressi della spiaggia di "Pane e Pomodoro") l’Orchestra Sinfonica della Provincia si esibirà in un concerto ad ingresso gratuito, diretto dal maestro Imre Kollàr e con solisti Amelia Felle (soprano, nella foto) e Nicola Sette (tenore). In programma brani di Haydn e Beethoven. Lo stesso concerto sarà replicato giovedì 9 aprile alle ore 21.00 presso Villa Romanazzi Carducci a Bari (biglietti saranno in vendita, al costo di 4 euro, il giorno del concerto direttamente presso Villa Romanazzi).
La serata si apre con l’esecuzione delle seguenti arie di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809): “Signor voi sapete” per soprano e orchestra, tratta da “Matrimonio per inganno”, “Infelice sventurata” per soprano e orchestra da “I due supposti Conti”, “D’una sposa meschinella” per soprano e orchestra da “La Frascatana”, e, poi, arie da concerto per tenore e orchestra “Che penso a maritarmi”, “Ah tu non senti”, “Se tu mi sprezzi, ingrata”.
L’interpolazione di “arie” ex novo in opere teatrali già in repertorio composte da altri autori era una prassi usuale ed apprezzata nel XVIII secolo. La cosa dipendeva spesso dalle richieste che gli impresari che gestivano i teatri rivolgevano a musicisti meno noti o meno presenti in loco, per compiacere la star del momento – fosse uomo o donna – evidentemente poco soddisfatta dell’impegno, o meglio della possibilità di brillare, che la partitura originale le concedeva.
A questa prassi corrente non si sottrasse nemmeno il grande Haydn, conosciuto e ricordato ai nostri giorni più per la sua musica strumentale o vocale sacra, che per quella operistica, malgrado compose ben ventitrè opere.
Le “arie” in programma vennero commissionate al musicista per integrare opere di altri compositori. In particolare, “Signor, voi sapete” fu scritta nel 1785 per il personaggio di Rosina, protagonista dell’opera “Il matrimonio per inganno” di Pasquale Anfossi (1727 – 1797); “Infelice, sventurata” (1789) è un’aria per il personaggio di Beatrice, dall’opera “I due supposti conti” di Domenico Cimarosa (1749 – 1801) e “D’una sposa meschinella” (1777) è per il personaggio di Donna Stella dell’opera “La Frascatana” del tarantino Giovanni Paisiello (1740 – 1816).
“Da che penso a maritarmi” (1790) è un’aria per Titta, personaggio dell’opera “L’amore artigiano” di F. L. Gassman (1729 – 1774); “Ah, tu non senti” (1786) è l’aria di Oreste per “Ifigenia in Tauride” del bitontino Tommaso Traetta (1727 – 1779) e infine, “Se tu mi sprezzi, ingrata” è l’aria del Cavaliere nell’opera “I finti eredi” di G. Sarti.
Nella seconda parte del concerto l’Orchestra eseguirà la Sinfonia n. 7 in la maggiore di Ludwig Van Beethoven (1770 - 1827).
Quattro anni separano la Sesta sinfonia dalla Settima. Anni nei quali, per inciso, Beethoven fu particolarmente prolifico, realizzando alcuni dei propri capolavori, dal concerto “Imperatore” al trio “Arciduca”, dalla sonata “Les Adieux” alle musiche di scena per “Egmont” e “Le rovine di Atene”. Anni nei quali anche la vita personale del compositore registrò dei momenti particolarmente intensi, dalla rottura sentimentale con la contessa Teresa di Brunswick all'amicizia amorosa con la giovane Bettina Brentano.
Si ritiene che la partitura della Settima sia stata abbozzata sin dal 1811 e conclusa un anno più tardi, sebbene la “prima” dell'opera sia avvenuta all'Università di Vienna l'8 dicembre del 1813, sotto la direzione dell'autore. Una seconda esecuzione si tenne quindi quattro giorni più tardi e il successo fu tale da rendere necessario il bis dell'intero secondo movimento. La partitura venne pubblicata nel 1816 con una dedica al conte Moritz Von Fries.

Paolo Lepore rivolge appello per un concerto a favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto


Il maestro Paolo Lepore (nella foto) rivolge un pubblico appello a musicisti, attori, associazioni, enti teatrali e a quanti operano nel settore culturale e artistico per promuovere un concerto a favore delle popolazioni colpite dal terribile terremoto in Abruzzo. Per partecipare e manifestare la propria adesione, prevista a Bari per fine aprile, è possibile contattare gli uffici del Centromusica, dalle ore 9,30 alle ore 13. Infotel. 0805217502 – 0802192398
e mail: centromusica@libero.it

domenica 5 aprile 2009

Da domani in Italia esce "La Bohème" cinematografica di Robert Dornhelm con le star Anna Netrebko e Rolando Villazon


Dopo aver calcato i più importanti palcoscenici del mondo, Anna Netrebko e Rolando Villazón ora conquistano il grande schermo. Le riprese del film "La Bohème" sono iniziate a Vienna ai primi di febbraio, per la regia di Robert Dornhelm ("Guerra e Pace," nomination agli Oscar per "I ragazzi dell’opera").
Una produzione costata cinque milioni di Euro, prodotta dalla Unitel di Jan Mojto, uno dei più grandi produttori di film audiovisivi di musica classica nel mondo, e da Kurt Mrkwicka (MR Film, Vienna).
Oltre ad Anna Netrebko e Rolando Villazón (insieme nella foto), hanno ruoli principali anche Nicole Cabell, George von Bergen, Adrian Eroed e Vitaly Kovalyov. Bertrand de Billy dirige la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, il Coro del Bayerischer Rundfunk ed il coro dei ragazzi del Staatstheater am Gärtnerplatz, Monaco di Baviera. Il direttore della fotografia è Walter Kindler.
Dopo la produzione de "La Traviata" di Verdi del 2005 da Salisburgo, che è stata vista da milioni di spettatori in Germania ed Austria, Anna Netrebko e Rolando Villazón sono diventati la coppia per eccellenza nel mondo dell’opera. Il concerto che hanno eseguito insieme per il campionato mondiale di calcio davanti a 20.000 spettatori al Waldbühne di Berlino nel 2006, è stato trasmesso in diretta in Germania dalla rete generalista ZDF e successivamente trasmesso in 27 altri paesi in tutto il mondo, facendo registrare ascolti record.
Di recente, la coppia ha condiviso il palcoscenico nella celebre opera “Manon” di Massenet diretta dal maestro Daniel Baremboim al Deutsche Staatsoper Unter den Linden, riportando un trionfale successo.
La Bohème è una produzione Unitel e MR FILM in coproduzione con ZDF, ORF e Classica, in associazione con IMG, con il sostegno di ÖFI (Österreichisches Filminstitut), FFW (Filmfonds Wien) e ORF Film-/Fernsehabkommen.
Il set de "La Bohème" – ambientato a Parigi alla metà del diciannovesimo secolo – è stato ricreato al "Filmstadt Wien", conosciuto anche come i Studio Rosenhügel: il Quartiere Latino con i suoi vicoli di pavé, il Café Momus, l’ufficio della dogana, la soffitta di Rodolfo e la stanzetta di Mimi, tutto è stato ricreato e riprodotto minuziosamente. Oltre 100 comparse hanno popolato il set: mangiatori di fuoco, artisti di circo sui trampoli e bande musicali evocano con esuberanza l’atmosfera colorata del mercato alla Vigilia di Natale in una Parigi gelida.
I set sontuosi e gli effetti speciali danno vita ad uno straordinario film di opera teatrale, il regista Robert Dornhelm afferma: "con questo film, questa musica e questa storia è possibile incantare anche chi non è amante dell’opera." La musica de La Bohème è stata registrata nell’aprile del 2007, in un’esecuzione concertistica a Monaco di Baviera. Nonostante ciò, Dornhelm ha preteso un impegno totale dai suoi cantanti. Ove possibile, hanno cantato dal vivo in tutte le scene; per questo motivo le riprese non avevano mai inizio prima delle 10 di mattina, per risparmiare le voci dei cantanti. Il film sarà presentato in anteprima italiana domani al cinema Apollo di Milano e poi in numerose città italiane.

mercoledì 1 aprile 2009

La "DietroLeQuinte" di Bari seleziona alcune figure artistiche e professionali


"DietroLeQuinte" gruppo operante nel settore dell'organizzazione degli eventi, sito in Bari in Via Principe Amedeo, 257 seleziona le seguenti figure artistico/professionali :- ATTORI -MODELLE/i , FOTOMODELLE/i, HOSTESS/PROMOTER-MUSICISTI, FORMAZIONI CLASSICHE/JAZZ, CANTANTI, GRUPPI MUSICALI.
Inviare curriculum vitae con foto all'indirizzo e-mail : dietrolequintespett@libero.it oppure contattare Roberta Ardito (Direttore Artistico) : cell. 346 2397788 / Serena Rizzi (Collaboratore) : cell. 333 4740807.
Coloro che scriveranno o chiameranno ai suddetti numeri di cellulare saranno poi ricontattati per colloquio diretto.
(by "La Caravella Dei Sogni" - Associazione Culturale).

Il Trio Mauro Giuliani domani suona al Teatro Traetta di Bitonto


Per la rassegna 'Passeggiate Musicali' presso il Teatro Traetta di Bitonto domani sera alle 20.30 si terrà un concerto del Trio Mauro Giuliani (in una foto di "qualche" anno fa) formato da Vincenzo Mastropirro (flauto), Giambattista Ciliberti (clarinetto) e Antonino Maddonni (chitarra). Il suddetto Trio, costituito nel 1987, si è più volte distinto in manifestazioni, festival e rassegne concertistiche di livello nazionale e internazionale, incidendo anche pregevoli compact disc.

Venerdì l'Ensemble a plettro del Conservatorio Piccinni di Bari suona per Vallisa Giovani


Prosegue presso l'Auditorium Vallisa (nella foto) di Bari la rassegna musicale “Vallisa Giovani” con un intrigante concerto dell’Ensemble a plettro del Conservatorio Piccinni, diretto da Maria Cleofe Miotti. Il gruppo e’ costituito da 12 elementi, divisi nelle sezioni di mandolini, mandole, mandoloncelli, chitarre e percussioni ed eseguirà musiche di Avitabile, Calace, Joplin, Carolan, Munier oltre che la “serenata per orchestra a plettro” del compositore Andrea Marena, docente del Conservatorio barese. L'appuntamento è per venerdì 3 aprile, alle 21. Biglietti presso il box office Feltrinelli e auditorium Vallisa. Costi: 8/5 euro.
Infotel: 3277319478 / 0805216276. E-mail: info@vallisa.it