lunedì 28 settembre 2009
Il 29 settembre prima assoluta a Bari per "Il sogno di Galileo" del compositore romano Federico Bonetti Amendola
Il prossimo 29 settembre 2009, nell'ambito del XCV Convegno della Società Italiana di Fisica, previsto nel capoluogo pugliese dal 28 settembre al 3 ottobre 2009, sarà presentata in prima assoluta a Bari, presso la Basilica di S. Nicola, alle ore 20.30, l’ 'azione musicale' per orchestra, voce recitante, baritono e coro "Il sogno di Galileo", del compositore romano Federico Bonetti Amendola su libretto scritto dallo stesso autore insieme al regista e produttore inglese Adam Pollock.
Eseguirà la composizione l'Orchestra Sinfonica del Lario diretta da Pierangelo Gelmini. Musica elettronica e direzione artistica di Federico Bonetti Amendola.
Nel ruolo del personaggio G.: l’attore Rocco Capri Chiumarulo.
Nel ruolo di Galileo Galilei: il baritono Giuseppe Naviglio.
Coro: Ensemble vocale "IL DODICINO" Associazione Harmonia dell'Ateneo barese.
Il concerto è stato promosso dal Dipartimento Interuniversitario di Fisica “Michelangelo Merlin”, dalla Sezione INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare) di Bari e dal Distretto di Informazione Scientifica e Tecnologica (DISTI), organismo fondato dalla giornalista scientifica Elisabetta Durante.
"Il sogno di Galileo" è un lavoro che intreccia musica e testo basandosi sia su alcuni scritti del grande scienziato, tra i padri della fisica moderna (Testo dell’Abiura, Lunare Corpus, Aenigma lunare, etc.), che su alcune delle lettere di sua figlia, dando vita ad una drammaturgia che narra le storie parallele di G., uomo di oggi, e Galileo, uomo di ieri. Un'opera che di Galileo - ha dichiarato l'autore - intende mostrare "la dimensione interiore di uomo, di padre, di credente sofferente e offeso nella sua fede".
Dopo la première barese, alla presenza di Premi Nobel e personalità del mondo scientifico, è prevista una tournèe italiana ed europea dell'opera in concomitanza con le iniziative per l’Anno Mondiale dell’Astronomia e di Galileo Galilei proclamato dall’ONU nel 2009 e con la ricorrenza del IV Centenario dalla invenzione galileiana del cannocchiale.
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