giovedì 16 giugno 2011
Dalla prossima stagione Lorin Maazel sarà consulente musicale della Fondazione Petruzzelli
Nelle conferenze stampa del Petruzzelli, anche quelle all'apparenza più innocue, c'è sempre un coup de théatre che viene sfoderato al momento opportuno. Quello di ieri mattina, "esploso" peraltro nell'incontro svoltosi nel foyer del Politeama barese in occasione della presentazione del nuovo sponsor della Fondazione, è stato di quelli da ricordare. E' stato lo stesso sindaco Michele Emiliano, nelle vesti di presidente "pro tempore" della Fondazione Petruzzelli, a tirar fuori dal classico cilindro uno storico accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi a Parigi dal sovrintrendente Vaccari e dal celebre Maestro Lorin Maazel, con cui l'Orchestra del Petruzzelli, va detto, ha lavorato con grande successo di recente al concerto per i 150 anni dell'Unità d'Italia svoltosi all'Ambasciata italiana a Washington. Dalla prossima stagione dunque Maazel sarà consulente musicale della Fondazione Petruzzelli: un fatto di straordinario significato, considerando il prestigio planetario di un musicista ottantenne (ma ancora in salute e forma sorprendenti) che ha alle spalle una vita ed una storia musicale importante come pochi altri musicisti del nostro tempo. Guardate il suo CV su Wikipedia e ve ne accorgerete.
Affiancare il suo nome a quello del Petruzzelli assume, pertanto, non solo per il Petruzzelli, ma anche per l'intera città di Bari e la Puglia una valenza, se vogliamo, ancora inimmaginabile, almeno in termini anche di ricaduta economica, turistica e visibilità internazionale. Per una Fondazione lirica nata da pochi anni non si poteva sperare di meglio. Del resto lo ha rimarcato anche il nuovo direttore stabile dell'Orchestra del Petruzzelli, il maestro Alberto Veronesi: "a Bari c'è un'orchestra giovane ma già di notevole spessore e qualità, che sta crescendo splendidamente, attraverso concerti, produzioni ed incisioni discografiche. Ci auguriamo che diventi un punto di riferimento nel panorama musicale non solo nazionale, ma anche internazionale. Questo è il nostro obiettivo e ritengo che un direttore del prestigio assoluto di Maazel non avrebbe mai accettato di collaborare con noi, se il progetto e l'obiettivo fossero stati diversi". A settembre Maazel sarà comunque a Bari e ne sapremo di più.
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