Un progetto quello curato dal professor Bepi Acquaviva (denominato tecnicamente: INTERREG III A "Attraverso lo spettacolo. Archivio Ipermediale Italo-Greco in rete") che nasce dalla lodevole finalità di conservare la memoria degli spettacoli più significativi che si vedono oggi in Puglia e in Grecia. Un modo direi, a mio sommesso parere, finalmente nuovo per mettere a disposizione anche delle giovani generazioni che a teatro vanno poco o per niente di poter contare su un fitto carnet di documenti audiovisuali. Con l'aiuto indispensabile delle Teche RAI, tra i numerosi partners aderenti al progetto insieme alle Università degli Studi di Bari e Ioannina, alla Provincia di Brindisi, al Teatro Pubblico Pugliese ed alla Fondazione Petruzzelli si potranno, per esempio, rivedere ben 52 spettacoli o almeno brani significativi di essi legati alle passate e (speriano anche...future) stagioni del Teatro Petruzzelli, corredati da schede storico-critiche bilingui in italiano e greco. Progetto dunque davvero significativo che è stato presentato ieri al Teatro Piccinni di Bari in una affollata conferenza stampa - di sapore quasi "convegnistico": TRa i numerosi presenti oltre ad Acquaviva, sono intervenuti l'Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Silvia Godelli (nella foto), Waldemaro Morgese (Direttore della Biblioteca del Consiglio Regionale della Puglia "Teca del Mediterraneo"), il Vicedirettore delle Teche Rai, Guido Del Pino, Giandomenico Vaccari (Sovrintendente della Fondazione Petruzzelli) e Jenny Georghiu (rappresentante della Regione Greca delle Isole Jonie).
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