giovedì 29 gennaio 2009

La Puglia musicale dei giovani chiede attenzione, rispetto e lavoro


Vivaldi, Piazzolla, Mendelssohn, Pavel Haas, Gideon Klein: questi i musicisti che in appena 48 ore hanno riempito due serate di musica in compagnia dell’EurOrchestra e del Collegium Musicum. Due concerti, uno lunedì scorso, l’altro il martedì successivo, che hanno di fatto confermato come Bari disponga di ensemble strumentali di tutto rispetto, oltre che di giovani e meritevoli talenti: leggi il violinista Michelangelo Lentini, brillante interprete delle “Otto stagioni” (le quattro di Vivaldi più quelle del tranese-argentino Astor Piazzola) con l’EurOrchestra diretta dal bravo Roberto Gianola, e il tredicenne ragazzino “terribile” proveniente da Altamura, Leonardo Colafelice, aspirante pianista-virtuoso, allievo di un "certo" Pasquale Iannone, che ha lasciato tutti letteralmente a bocca aperta al Kursaal Santalucia durante la sua strepitosa (considerata l’età) performance nel concerto in la minore per pianoforte e archi di Mendelssohn con il Collegium Musicum diretto da Rino Marrone. La Puglia si conferma dunque terra di talenti musicali, taluni indiscussi. Non vi nacquero invano nei secoli scorsi Niccolò Piccinni (Bari), Leonardo Leo (San Vito dei Normanni - BR), Saverio Mercadante (Altamura - BA), Giovanni Paisiello (Taranto), Tommaso Traetta (Bitonto – BA), Umberto Giordano (Foggia), i fratelli Broschi di Andria (uno dei due, Carlo, celeberrimo cantante castrato, fu detto il Farinelli e spopolò nei teatri di mezza Europa), Tito Schipa (Lecce) e tanti, tanti altri ancora.
La musica scorre nelle vene del nostro popolo e sarebbe il caso, che pur peccando di un pizzico di sciovinismo, la carta stampata locale lo sottolineasse maggiormente e soprattutto con legittimo entusiasmo.
Da alcune settimane, per esempio, sto sperimentando sulla mia pelle cosa voglia dire partecipare ad un real social network su Facebook. Ho ritrovato molti vecchi amici, ne ho conosciuti di nuovi (soprattutto in ambito musicale). Negli amici musicisti pugliesi, nuovi e ritrovati, ho però trovato ben poca voglia di sorridere. La storia del Petruzzelli ancora chiuso, nonostante sia pronto da due mesi, la poca voglia di costruire insieme un futuro qui, la convinzione che per un violinista o un violoncellista, un oboista, un flautista, pur bravi, ma non raccomandati a dovere, non ci sia spazio per lavorare qui con un compenso e una posizione economica dignitosa.
Cosa diciamo allora alle “nuove leve” musicali? Emigrate, sarete più fortunati altrove? A Milano, Roma, Torino, Firenze, Bologna vi accoglieranno a braccia aperte? L’altro ieri ci ha lasciati il cantante Mino Reitano, calabrese, uomo del sud, un grande, sincero sorriso negli occhi, un carattere, una forza straordinari dentro di sé. Ecco penso che da persone come Reitano, un uomo che si è costruito da sé, con tanta gavetta e tanti sacrifici, valigia di cartone in mano e faticose, grintose “pedalate” nei palcoscenici (dai più piccoli ai più celebri) di tutto il mondo, dovremmo tutti prendere esempio.
Il piagnisteo meridionalista dell’uomo triste e infelice perché non compreso dalla sua terra, o peggio ancora, perchè vittima predestinata di una politica arrogante e clientelare che regala solo illusioni ma non paga, o perlomeno non paga che pochi fortunati, non serve più. E’ davvero giunto il momento di rimboccarsi sul serio le maniche e passare ai fatti. Il futuro è...adesso.

mercoledì 28 gennaio 2009

Domenica prossima al Kursaal Santalucia di Bari Francesco D'Orazio e Roberto Prosseda in Duo per la Fondazione Petruzzelli


Domenica 1° febbraio continua, dopo il concerto diretto con brillante successo la scorsa settimana allo Sheraton Nicolaus dal maestro Renato Palumbo (e con la straordinaria partecipazione del grande violoncellista Misha Maisky), la rassegna sinfonica e cameristica della Fondazione Petruzzelli con un altro prestigioso appuntamento; questa volta, la cornice sarà quella ben più adeguata del Teatro Kursaal Santalucia, dove si esibiranno due giovani ma già affermati talenti italiani come il violinista Francesco D’Orazio (nella foto di Roberto Masotti) ed il pianista Roberto Prosseda. In programma la Sonata in fa maggiore per violino e pianoforte di Felix Mendelssohn-Bartholdy, "Tre Mari" Sonata per violino e pianoforte del noto compositore siciliano Marco Betta, la Sonata "Felix" per violino e pianoforte di Mendelssohn/A.Solbiati e infine la splendida Sonata in sol per violino e pianoforte di Maurice Ravel. Da non perdere. Infotel. 080.5212484.

Qui Milano: Riccardo Chailly, Lang Lang e l'Orchestra del Gewandhaus di Lipsia per il Progetto Itaca alla Scala il prossimo 4 febbraio


Mercoledi 4 febbraio 2009 – Teatro alla Scala, ore 20.00 – Progetto Itaca, Associazione Volontari per la salute mentale onlus, organizza l’annuale concerto di raccolta fondi.

Il ricavato della serata sarà interamente devoluto a Club Itaca, centro per l’autonomia socio lavorativa di persone con una storia di disagio psichico affinchè si sviluppi sempre di più e venga replicato nelle tante città italiane che mostrano vivo interesse verso questa nuova realtà.
Club Itaca è la prima ClubHouse italiana, nata a Milano nel 2005, applica il modello americano Fountain House per l’integrazione sociale del disagio psichico, sperimentato e apprezzato in tutto il mondo, con 350 centri attivi in cinque continenti.

In occasione del bicentenario della nascita di Mendelssohn un concerto staordinario:
GEWANDHAUSORCHESTER LEIPZIG diretta da RICCARDO CHAILLY, con la partecipazione quale solista al pianoforte di LANG LANG.
Il programma prevede:
Ouverture op. 101 C-Dur («Trompeten Ouverture»),
Concerto per Pianoforte e Orchestra N. 1 in sol minore op. 25 e la
Sinfonia N. 3 in la minore op. 56 (“Scozzese”).
Progetto Itaca nasce nel 1999 da un gruppo di volontari con l’intento di attivare iniziative e progetti di prevenzione, solidarietà e assistenza, rivolti a persone affette da disturbi della salute mentale e di sostegno alle loro famiglie.

Per informazioni e prenotazioni:
Progetto Itaca
Via Alessandro Volta, 7\a
20121 Milano /
Tel. +39 02 62695235 – Fax +39 02 6552205 /
segreteria@progettoitaca.orghttp://www.progettoitaca.org/.

martedì 27 gennaio 2009

Questa sera Antonio Meneses e Gerard Wyss suonano al Teatro Piccinni per la Camerata Musicale Barese


Secondo prestigioso appuntamento del 2009 con la Camerata Musicale Barese questa sera al Teatro Piccinni: suoneranno, infatti, il violoncellista Antonio Meneses (nella foto) ed il pianista Gerard Wyss.
In programma musiche di Schumann e Mendelssohn. Nato a Recife (Brasile) nel 1957 da una famiglia di musicisti, Antonio Meneses ha iniziato gli studi del violoncello all’età di dieci anni. A sedici anni, nel corso di una tournèe in Sud America, ha incontrato il famoso violoncellista Antonio Janigro che lo ha portato in Europa e per iniziare a seguire i corsi a Dusseldorf e Stoccarda. Nel 1977 Antonio Meneses ha vinto il primo premio al Concorso Internazionale ARD di Monaco e nel 1982 ha ricevuto il Primo Premio e la Medaglia d’Oro al Concorso Tchaikovski di Mosca. Apparso in tutte le capitali musicali d’Europa, delle Americhe e dell’Asia, Antonio Meneses si esibisce regolarmente con molte delle principali orchestre mondiali. Gerard Wyss ha studiato pianoforte alla Musik Akademie di Basilea con Raul Baumgartner perfezionandosi poi nello interpretare dei lieder e musica da camera. Ha collaborato con i maggiori musicisti internazionali, tra cui il cantante Wolfgang Holzman con il quale ha realizzato una serie di incisioni discografiche dedicate a Schubert e ad altri autori. Wyss ha inoltre formato un trio con il violinista Raphael Clag ed il violoncellista Francois Guya. Per il 31 gennaio, con replica domenica 1° febbraio ore 18.30, è annunciato il primo degli eventi 2009 di “Teatrodanza Mediterraneo. Sul palco del Teatro Piccinni si esibirà la compagnia del BALLETTO DI MOSCA che rappresenterà l’intramontabile “Il Lago dei Cigni”, musiche di Piotr Ilijc Ciaikovskij e coreografie di Marius Petipa, Alexander Vorotnikov e Irina Nesterova-Vorotnikova. Per entrambe le rappresentazioni sono disponibili ultimi posti anche in abbonamento “Idea Regalo 09”.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata , in Via Sparano
141, Bari. Infotel 080/5211908.


lunedì 26 gennaio 2009

Stasera allo Sheraton di Bari "Le Otto Stagioni" di Vivaldi-Piazzolla con Michelangelo Lentini e l'EurOrchestra

Lunedì 26 gennaio, alle ore 20.30, presso lo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari, avrà luogo il quarto concerto dell'EurOrchestra da Camera di Bari intitolato "Le Otto Stagioni". Il violinista Michelangelo Lentini (nella foto) suonerà le "Quattro Stagioni" di Vivaldi e "Las Cuatro Estaciones Portenas" di Piazzolla (nella versione per violino solista e archi). I due indiscussi capolavori verranno eseguiti alternando i “Quattro Concerti” di Vivaldi ai “Quattro Tanghi” di Piazzolla con l’intento di sottolineare le citazioni vivaldiane presenti nelle Estaciones.
L’EurOrchestra da Camera di Bari sarà diretta da Roberto Gianola.
Per informazioni si prega di telefonare allo 080 5744559 o visitare il sito http://www.eurorchestra.it/

Conferenza a Lecce del critico Dino Foresio sul teatro musicale wagneriano


Mercoledì 28 febbraio 2009 alle ore 18,30
nell’Auditorium del Museo Archeologico Provinciale “Sigismondo Castromediano” (Viale Gallipoli 28
73100 Lecce),
il musicologo e critico musicale,
Dino Foresio,
terrà una conferenza con ascolti e videoproiezioni sul tema:
“Il teatro musicale wagneriano nella storia dei Teatri di Puglia”.
La manifestazione rientra nel ciclo di conferenze ideate, in collaborazione con l’Associazione Nireo,
da Antonio Cassiano, dirigente dell’Ufficio Cultura della Provincia,
e dall'avvocato Eraldo Martucci, critico musicale e vicepresidente della Fondazione ICO “Tito Schipa”, nell’ambito della 40esima Stagione Lirica di tradizione, che sotto la direzione artistica del maestro Filippo Zigante, si aprirà a Lecce il prossimo 13 febbraio nel Teatro Politeama Greco con l'atteso "Der Fliegende Holländer" (L’Olandese Volante) di Richard Wagner.




Domani il Collegium Musicum di Bari celebra con un significativo concerto la "Giornata della Memoria"


Domani, martedì 27 Gennaio 2009 alle ore 20,45, presso il teatro Kursaal Santalucia le musiche e i musicisti del ghetto ebraico di Terezin (Cecoslovacchia) saranno il filo conduttore della serata volta a celebrare la "Giornata della memoria". Sarà eseguito il contrappuntistico "Studio per archi" (1943) dell’importante compositore céco Janàcek Pavel Haas (Brno 1899 - Auschwitz 1944), brano che a suo tempo fu inserito nel documentario “Il Fürer dona una città agli ebrei” che dimostrava e faceva conoscere Terezin come “cittadella delle arti”. Terezin infatti è considerato il lager “modello” in cui i nazisti permisero una finta auto-amministrazione ebraica sino all’univoco tragico esito ad Auschwitz. A seguire la "Partita per orchestra d’archi" (1944), arrangiato nel 1990 da Saudek dall'originale Trio d’archi del pianista e compositore Gideon Klein (Prerov 1919 - Auschwitz 1945); nel dicembre del 1944 Klein pure fu deportato dai nazisti a Terezin, morendo ad Auschwitz nel gennaio del ’45 proprio dopo poche settimane dalla composizione della Partita. Sebbene non coinvolto nel nefasto delirio nazista del ‘900, Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo 1809 - Lipsia 1847) è comunque un talento di origini ebraiche nato in un’aristocratica famiglia dell’800 che con la sua sensibilità ben s’accorda alle intenzioni della Giornata. Del compositore amburghese si eseguiranno la Sinfonia in si minore n. 10 per orchestra d’archi e il Concerto in la minore per pianoforte e archi. Quest’ultimo, praticamente rimasto sconosciuto fino al 1997, fu composto dopo che egli ebbe ascoltato nel 1821 il Concerto in la minore op. 85 (1816) del grande pianista, compositore e direttore slovacco Johann Nepomuk Kummel (1778-1837), con cui lo stesso Mendelssohn aveva trascorso alcune settimane di studio.

Molto probabilmente ne teminò la composizione nella primavera del 1822 (a soli 13 anni!) eseguendola subito in uno dei concerti privati che soleva tenere in casa. Elemento di interesse della serata, infine, la partecipazione del giovane e talentuoso pianista Leonardo Colafelice che, alla medesima età in cui Mendelssohn compose il suddetto Concerto, lo interpreterà accompagnato dal Collegium Musicum diretto dal Maestro Rino Marrone.











sabato 24 gennaio 2009

Ecco gli appuntamenti della quarta edizione della Rassegna Chitarristica Internazionale di Puglia


Dopo il successo della stagione 2008 , organizzata dall'Associazione Culturale De Falla, riparte la 4° rassegna 2009 con sette grandi eventi ( curata personalmente dal direttore artistico M° Pasquale Scarola), con artisti di calibro mondiale e con l'intervento di alcuni giovani talenti.
Quest'anno i concerti, verranno presentati e alternati in tre contenitori differenti, ma sempre nella città di Bari: l'Auditorium Vallisa, il Teatro Istituto Margherita e presso l'Hotel Sheraton .
Ecco quì la programmazione concerti che, anche se dedicata espressamente alla chitarra, si presenta in ogni evento, con formazioni varie ed originali.
Il primo concerto della rassegna sarà affidato al famoso chitarrista Aniello Desiderio. Domenica 1 febbraio 2009, ore 20.00 presso Auditorium Vallisa - P.zza del Ferrarese 4, BARI. Chitarrista napoletano classico, vincitore di 18 primi premi nazionali ed internazionali, Aniello Desiderio è considerato dalla critica internazionale come "Il Fenomeno", eseguirà musiche di JOHN DOWLAND- FERNANDO SOR - MAURO GIULIANI - ISAAC ALBENIZ - PACO DE LUCIA e JOAQUIN TURINA.
"Nella sua musica esiste la profondità che ho sentito solo nella musica di Beethoven Ernst Fucks. Solo stasera ho compreso il vero suono e la vera emozione che può dare la chitarra" (Lorin Maazel).
Mentre, Venerdì 6 febbraio 2009, ore 19.00, il duo flauto e chitarra ANTONIO DAMBRA - IVAN LOPEZ ( rientrano nelle formazioni giovani talenti delle nostre città ), presso Auditorium Ist. Margherita - Corso Benedetto Croce n. 267, BARI , in programma , musiche di Rossini - Giuliani e Ibert .
Prosegue Sabato 14 marzo 2009, ore 19.00 il duo violino e chitarra GABRIELE CECI - VITO VILARDI, ( rientrano nelle formazioni giovani talenti delle nostre città ), si esibiranno con repertorio originale, dedicato interamente al grande violinista N. Paganini, ( presso Auditorium Ist. Margherita).
Giovedì 28 maggio 2009, ore 21.00 presso Sheraton Nicolaus Hotel - Via Cardinale Ciasca n. 27, BARI -concerto della ORCHESTRA DI CHITARRE DE FALLA, ( che da tempo si è imposta e si impone sulle scene musicali italiane ed estere), propone un concerto particolarmente vario con la solista Monia Massetti ( soprano ), direttore Pasquale Scarola , repertorio che va da De Falla ( le canzoni popolari spagnole per voce e orchestra ), ai classici di GEORGE GERSHWIN ( in questo caso trascrizioni e arrangiamenti dello stesso Pasquale Scarola). Domenica 18 ottobre 2009, ore 20.00 DUO Chitarristico CAPUTO - POMPILIO ( Auditorium Vallisa - P.zza del Ferrarese 4, BARI), in programma "le Variazioni Goldberg, che insieme all'arte della Fuga possono essere considerate la massima esoressione del genio di Bach. Domenica 25 ottobre 2009, ore 20.00 Grande Ritorno per il terzo anno consecutivo, LORENZO MICHELI, richiestissimo e amato dal pubblico Barese, è uno dei chitarristi italiani più attivi sulla scena internazionale, eseguirà capolavori originali dell'800, ( presso Auditorium Vallisa).
Infine, Domenica 22 novembre 2009, ore 20.00,la rassegna si concluderà con un'altro Concerto della ORCHESTRA DI CHITARRE DE FALLA, quì vedremo il M° Pasquale Scarola, oltre che in veste di direttore , anche come compositore, cui verranno eseguite in prima esecuzione assoluta. In questo caso, presso Sheraton Nicolaus Hotel - Via Cardinale Ciasca n. 27, BARI.
Infotel: 347.6052769.

venerdì 23 gennaio 2009

Il Lohengrin di Wagner torna al Massimo di Palermo dopo oltre quarant'anni


Domani, sabato 24 gennaio, alle ore 18.30, ci sarà l’inaugurazione della Stagione 2009 del Teatro Massimo di Palermo con lo stupendo "Lohengrin" di Richard Wagner, opera assente da oltre quarant’anni dal capoluogo siciliano, città dove il 2 agosto 1939 – al Teatro dei Diecimila – ebbe luogo la Prima rappresentazione italiana in lingua tedesca.
Il nuovo allestimento, in coproduzione con il Teatro Carlo Felice di Genova, è affidato a Hugo de Ana, uno dei più illustri registi d’opera di oggi, di cui tutti apprezzano le stimolanti letture drammaturgiche legate a una'idea visiva sontuosa e mai banale. «Lohengrin si collega strettamente con l'ultima opera di Wagner, Parsifal, e non solo a livello musicale» - ricorda il regista - «è forte la presenza della lotta fra mistico e secolare. Nel mio lavoro parto quindi dall'idea di utilizzare tutti i miti che coinvolgono l'opera wagneriana. Ovviamente è sempre difficile immaginare uno spettacolo “nuovo” per un titolo come questo che ha avuto negli anni così tante e diverse letture. L'impostazione del mio Lohengrin a Palermo è simbolica sia per le scene sia per i costumi che in generale per l'idea registica. È un'opera che offre vari livelli interpretativi, fra cui quello “fiabesco” e magico, fondamentale secondo me per avvicinare il mondo teatrale di Wagner al pubblico italiano contemporaneo».
Wagner compose l’opera tra il l846 e il l848 e Lohengrin debuttò a Weimar il 28 agosto del 1850 con la direzione di Franz Liszt, amico del compositore a quell'epoca rifugiato in Svizzera. Nonostante le riserve iniziali, questo è il lavoro wagneriano più frequentemente eseguito al mondo ed è anche la prima opera di Wagner ad essere arrivata sui palcoscenici italiani, a Bologna nel 1871.
La leggenda di Lohengrin ha origini medievali: Lohengrin, figlio di Parsifal custode del Sacro Gral, viene mandato in soccorso della giovane duchessa Elsa di Brabante, accusata della morte del fratello per motivi dinastici. Lohengrin giunge guidato da un cigno e sconfigge gli accusatori della giovane, che ottiene in sposa, ma a condizione che lei non gli chieda mai il nome e l’origine. Istigata dalla perfida Ortrud, Elsa rompe la sua promessa: Lohengrin è costretto ad abbandonarla ma assicurandole la salvezza: il cigno con cui era arrivato era in realtà il fratello scomparso Gottfried, così trasformato da Ortrud. Come tutte le azioni drammatiche in cui il mito prevale sulla storia, l’ideale sul reale, il fantastico sul concreto, anche Lohengrin si presta ad essere interpretato sotto diverse chiavi di lettura, di tipo filosofico, psicoanalitico, storico-letterario e sociologico.
Sul podio dell’Orchestra del Teatro Massimo uno specialista del repertorio romantico mitteleuropeo come l’austriaco Günter Neuhold; il Coro del Teatro – cui si sono aggiunte le voci maschili dell’“Orpheus” di Sofia – è stato preparato nella complessa scrittura wagneriana da Andrea Faidutti, nominato recentemente nuovo maestro del coro del Teatro Massimo.
Il ruolo di Lohengrin è affidato al tenore serbo Zoran Todorovich; Elsa sarà Martina Serafin – apprezzata interprete a Palermo del ruolo di Genoveva per l'inaugurazione 2006/2007; quello di Ortrud a Marianne Cornetti, Friedrich von Telramund sarà Sergei Leiferkus; Heinrich invece Bjarni Thor Kristinsson. Nella recita del 29 gennaio gli interpreti saranno nell'ordine: Richard Berkeley-Steele, Brigitte Wohlfarth, Wilja Ernst-Mosuraitis, Thomas Gazheli. Il ruolo dell'Araldo del re è sempre affidato a Joachim Seipp.
L'orario di inizio della serata inaugurale è fissato eccezionalmente alle ore 18.30. Anche le repliche del 27 (Turno B), 29 (Turno F) e 30 (Turno C) inizieranno alle ore 18.30. La relica del 1 febraio (Turno D) avrà inizio alle ore 17.30.
Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 102, in vendita al botteghino del Teatro (martedì – domenica ore 10-15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket.
Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).
Teatro Massimo – piazza Verdi 1 – 90138 Palermo.

giovedì 22 gennaio 2009

La "MUSICA NUOVA" di Domenico Molinini


"MUSICA NUOVA - Elementi di teoria musicale & dintorni" è il titolo del nuovo libro di Domenico Molinini, compositore, direttore d'orchestra, pianista, nonchè da molti anni apprezzato docente di teoria e solfeggio presso il Conservatorio "Niccolò Piccinni di Bari. Il ponderoso volume è stato ripubblicato (del 2006 la precedente edizione) dalla Papageno Edizioni di Bari, dopo una capillare revisione nella collana "I Manuali del Conservatorio", diretta dallo stesso Molinini. A scanso della sobria genericità del sottotitolo, l’autore affronta le tematiche della teoria musicale da differenti prospettive, ma sempre con certosina attenzione nel ravvisare quelle discipline che dovrebbero offrire agli studenti la possibilità di formare la propria “maturità musicale”fondata su basi teoriche, grammaticali, sintattiche, lessicali e, prima ancora, concettuali.
Il taglio del libro si percepisce sin dalle prime battute del capitolo inizale: "Approfondimenti di teoria musicale". La trattazione è sempre chiara ed ampiamente ragionata e motivata per ciascuno dei capitoli.
Nel secondo capitolo, Ear training, l’autore passa a tematiche relative ai percorsi formativi dell’educazione ritmica, uditiva e all’ascolto. Nel terzo, Elementi di fisiologia dell’orecchio e dell’apparato fonatorio, v'è un contributo dedicato in particolare ai giovani cantanti. Nel quarto, intitolato "Dalla gestualità all’atto direttoriale", l'autore si sofferma sulla direzione d’orchestra: non un “semplice” contributo sulle tecniche direttoriali, bensì un percorso mirato alla comprensione della gestualità direttoriale messa in stretta relazione, funzione e interazione con l’Eartraining. Il quinto capitolo, "Semiologia e semiografia musicale", è un saggio essenziale sugli elementi di semiografia musicale, che ripercorre cronologicamente le tappe evolutive dei segni convenzionali per rappresentare la musica sino alla notazione contemporanea. Conclude il libro il sesto capitolo, "L’ornamentazione o abbellimento musicale", che oltre ad essere una descrizione sistematica e dettagliata degli abbellimenti musicali, contiene una organica trattazione delle problematiche dei segni ed esecutive ad essi collegate nel corso della storia. Un volume davvero apprezzabile che inaugura, a suo modo, una piccola, grande e (speriamo) decisiva svolta nella vetusta didattica dei Conservatori italiani.

Recital del noto pianista tedesco Markus Kreul domani sera al Paisiello di Lecce




Domani, alle 20.30, presso il Teatro Paisiello di Lecce si terrà un recital del noto pianista tedesco Markus Kreul (nella foto).
Nello stimolante, impaginato programma, che sarà introdotto dalla musicologa Elsa Martinelli, verranno eseguite composizioni di W. A. Mozart, F. Liszt, R. Schumann e dell’autore vivente salentino, Biagio Putignano, tra i musicisti più interessanti della sua generazione. Il concerto è organizzato dalla III Circoscrizione del Comune di Lecce e dall’Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Lecce, con il Patrocinio del locale Conservatorio “Tito Schipa”.

A Reggio Emilia nasce un'associazione dedicata al compositore Alberto Franchetti


Si è costituita in questi giorni a Reggio Emilia l’ “Associazione per il musicista Alberto Franchetti”, il cui obiettivo di promuovere la conoscenza attraverso “lo studio, la divulgazione, la riproduzione e la rappresentazione in ogni forma delle opere del musicista”, parte giustamente dalla città che ha visto negli anni, a cavallo tra Otto e Novecento, la famiglia Franchetti protagonista, sia in campo culturale che economico e sociale, come ancora oggi testimoniano importanti memorie tra cui l’abitato del Cavazzone nella prima collina reggiana. Costruito in uno stile singolare che richiama gli chalet nordici secondo il gusto di Luisa Sara Rothschild, madre del musicista, dimora dei Franchetti e centro di un complesso agricolo d’avanguardia voluto dal padre, il barone Raimondo, è qui che da alcuni anni si tiene un concerto con musiche di Alberto e qui il luogo di nascita dell’Associazione che vede non a caso tra i soci fondatori e promotori gli attuali proprietari, Mariacarla Terrachini e Luigi Sidoli. Oltre a questi, il pronipote del musicista, il barone Alberto Franchetti, e personalità della vita culturale ed economica reggiana tra cui Susi Davoli, responsabile dell’archivio del Tetaro “Valli”, come segno di continuità dell’ interesse da parte di un istituzione cui si deve la pubblicazione di due ben documentati CD relativi ad altrettante opere del musicista, il Cristoforo Colombo (nell’ esecuzione dell’Orchestra Filarmonica di Montpellier, diretta dal compianto direttore reggiano Gianfranco Masini) e una selezione dall’opera Germania. Stefano Maccarini, Enrico Baraldi, Giovanni Francesco Basini, Martina Laura Mazzotta, Nicola Ponsi, gli altri soci fondatori. Il comitato scientifico è stato costituito privilegiando la scelta di studiosi già attivi nella ricerca sul musicista, tra questi i tedeschi Richard Erkens, in funzione di presidente, e Johannes Streicher, gli italiani Lorella del Rio, Alessia Ferraresi, Matteo Malagoli. Susi Davoli, Antonino Marcellino e Daniela Iotti gli altri membri. Sono già in cantiere numerose iniziative che vedranno il loro coronamento nel 2010, anno in cui si celebreranno i 150 anni della nascita del musicista. Su Alberto Franchetti è attivo un sito web all’indirizzo:

Qui Torino: stasera John Axelrod e Sabine Meyer in concerto con l'OSN della Rai


Un esuberante direttore d'orchestra americano e un'autorevolissima clarinettista tedesca: si tratta di John Axelrod e Sabine Meyer (nella foto), due musicisti apparentemente distanti, uniti dall'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai per lo speciale concerto di questa sera, alle 20.30, all'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino e in collegamento diretto su Radio 3.
Due interpreti provenienti da universi opposti, ma accomunati dal successo, che li ha resi ormai noti in tutto il mondo: John Axelrod, nativo di Houston, è il Direttore Musicale della Luzerner Sinfonieorchester e ha diretto produzioni di grande successo, come il Candide di Bernstein del Teatro alla Scala, con la regia di Robert Carsen; Sabine Meyer, oltre ad essere stata primo clarinetto solista dei Berliner Philarmoniker, ha suonato con tutte le più importanti orchestre del mondo, incide in esclusiva per EMI Classics e ha vinto ben sette volte l'ECHO Prize. Insieme ad Axelrod interpreterà i Concerti per clarinetto e orchestra di Aaron Copland e di Wolfgang Amadeus Mozart. Due poli opposti dell'universo musicale, un po' come Axelrod e la Meyer: il primo commissionato all'americano Copland nel 1947 da Benny Goodman, "il re dello swing", e ben presto entrato a far parte del repertorio per clarinetto, con il suo stile al confine tra musica colta e jazz; il secondo scritto da Mozart nel 1791, pochi mesi prima della morte, su richiesta dell'amico Anton Stadler: una pagina in cui le difficoltà dell'ultimo periodo di vita del compositore vengono sublimate in un'espressività eterea, ricca di suggestioni timbriche sorprendenti.
Apre il concerto la Fuga Ricercata a sei voci di Anton Webern, trascrizione datata 1934 del Ricercare a sei voci di Bach, tratto dall'Offerta musicale; riuscitissimo tentativo di riscrivere, con la penna dell'orchestrazione moderna, il lessico dell'antica tradizione polifonica. In chiusura, un omaggio agli Stati Uniti di Axelrod, con Leonard Bernstein e la sua Suite sinfonica tratta dalla colonna sonora di uno dei più celebri film di Elia Kazan: Fronte del porto.
Il concerto è replicato venerdì 23 gennaio alle 21, sempre all'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino. I biglietti per le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1979) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti saranno messi in vendita ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1979).
Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - http://www.orchestrasinfonica.rai.it/.
Ringrazio l’addetto stampa dell’OSN della Rai, Paolo Cairoli, anche della seguente notizia: “Il triplo cd recentemente prodotto da Kairos in collaborazione con Rai Trade e interamente dedicato a Salvatore Sciarrino, con l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Tito Ceccherini, ha vinto il "Diapason d'or". Il cofanetto "Orchestral Works" contiene Variazioni per violoncello e orchestra, Allegoria della notte per violino e orchestra, Frammento e Adagio per flauto e orchestra, Morte di Borromini per recitante e orchestra, I fuochi oltre la ragione per orchestra, Recitativo oscuro per piano e orchestra, Il suono e il tacere e Shadow of sound per orchestra. Interpreti delle musiche di Sciarrino, oltre a Tito Ceccherini e all'Orchestra Rai, sono Daniele Pollini, pianoforte, Moni Ovaia, voce recitante, Mario Caroli, flauto, Francesco Dillon, violoncello e Marco Rogliano, violino. Il prestigioso riconoscimento internazionale della rivista francese Diapason si aggiunge ai molti premi assegnati alle incisioni dell'Orchestra Rai, tra i quali ricordiamo il "Midem Classical Award" del 2005 e l'"Echo Classic Award" del 2006”.

Ecco gli appuntamenti della 67esima stagione musicale della Fondazione Concerti "N.Piccinni"di Bari







Mercoledì 28 gennaio (alle 19.00)
Anteprima della stagione con
LIVIO MINAFRA (piano solo) che
presenta il suo nuovo cd “La fiamma ed il cristallo” (Enja Records);

Mercoledì 28 gennaio (alle 21.00):
Anteprima della stagione:

"TRIS TANGO"
(LIVIO MINAFRA, WALTER BAGNATO, GIORGIO ALBANESE – fisarmoniche);

Giovedì 29 gennaio (alle 19.00):
Concerto inaugurale della stagione pomeridiana:
VALFRIDO FERRARI, ISABELLA FORTUNATO, MARIO ROTUNDO – pianisti
-A. Dvorak: Danze Slave op.42, nn 1-2-3-4 - Danza Slava op.72, n.2 ( Ferrari- Rotundo)
- J. Brahms: Danze Ungheresi nn.1,2,3,4,5,6,7,8,9,10 ( Fortunato-Ferrari);



Giovedì 29 gennaio (alle 21.00):
Concerto inaugurale della stagione serale del PICCINNIENSEMBLE -
Direttore musicale, VALFRIDO FERRARI - Percussioni, LUIGI MORLEO
B. F.Mendelssohn: Sinfonia n.X in Si Min per archi - L.Morleo: "Suoni e rumori per i popoli" per percussioni e archi - J. Turina: "La Oraciòn del Torero" - "Holberg Suite" Op. 40 - E. Grieg: "Holberg Suite" Op. 40;


Venerdì 27 febbraio (alle 19.00):
MARIO ROTUNDO – pianista -
I.Albeniz: Granada – Sevilla, - “Cantos de Espana” op.232 G.Gershwin: Preludi - Rapsody in Blue;


Venerdì 27 febbraio (alle 21.00):
PICCINNIENSEMBLE:
Pianoforte - VALFRIDO FERRARI, Violino - ORAZIO SARCINA, Violoncello - VALERIA SIRANGELO.
F. J.Haydn: Trio in Sol mag. XV: 25 Pf - Vn - Vc - L. v. Beethoven: Trio in Sol mag. XV: 25 Pf - Vn - Vc F.Schubert: Trio in Mi b. min Op.100 D929 Pf - Vn – Vc.

Venerdì 27 marzo (alle 19.00):
ISABELLA FORTUNATO – pianista
R.Schumann: sonata in fa diesis minore op.11, n°1 - F.Schubert: sonata in la minore D784-A. Ginastera: Danzas Argentinas op.2;


Venerdì 27 marzo (alle 21.00):
PICCINNIENSEMBLE con i giovani talenti
Direttore musicale - VALFRIDO FERRARI
A.Corelli: Concerto Grosso - A. Vivaldi: Sinfonia per archi - B. F.Mendelssohn: Sinfonia n. I in Do Magg per archi - Sinfonia n. VI in Mi b. Magg per archi;




Venerdì 24 aprile (alle 19.00):
DUO PIANISTICO DIBATTISTA-LISO:
C. Debussy: six epigraphes antiques - D. Milahud: le boeuf sue le toit - S. Barber: dal ballet suite op 28- waltz- pas des deux- hesitation tango - G. Gershwin: cuban ouverture;

Venerdì 24 aprile (alle 21.00):
PICCINNIENSEMBLE:
Pianoforte - Valfrido Ferrari - Violino - Orazio Sarcina - Violino - Giovanni Caruso - Viola - Domenico Caruso - Violoncello - Valeria Sirangelo
G.Faurè: Quartetto in Do min. Op. 15 Pf – Archi - J.Brahms: Quintetto in Fa min. Op. 34 Pf – Archi

Venerdì 22 maggio (alle 19.00):
GIULIA CALFAPIETRO, mezzosoprano - MARGHERITA PORFIDO, clavicembalo:
"Musicisti pugliesi del Settecento".

Venerdì 22 maggio (alle 21.00):
PICCINNIENSEMBLE:
Direttore musicale, VALFRIDO FERRARI
pianoforte, VITO DELLA VALLE DI POMPEI.
W.A.Mozart: Divertimento n. 3 K 138 - G.N.Francia: "Concerto" per archi e pianoforte - B. F.Mendelssoh: Sinfonia n. V in Si Magg per archi Sinfonia n. XII in Sol Min per archi;

Domenica 21 giugno (alle 19.00):
FESTA DELLA MUSICA - Circolo Unione di Torre a Mare:
Sogni dispersi : discorso in musica e parole di MARCO LACCONE;


Domenica 21 giugno (alle 21.00):
FESTA DELLA MUSICA - Circolo Unione di Torre a Mare:
PICCINNIENSEMBLE: Direttore musicale, VALFRIDO FERRARI
Omaggio a Nino Rota: Quintetto, Nonetto, Undicimino - Pf-Archi-Legni-Cr-Tr


Venerdì 23 ottobre (alle 19.00):
DUO PIANISTICO FERRARI - FORTUNATO:
J. Brahms: variazioni su un tema di R. Schumann, op.23 - M. Ravel: Rapsodie Espagnole - I. Strawinsky: "Petruska";


Venerdì 23 ottobre (alle 21.00):
PICCINNIENSEMBLE:
Direttore musicale, VALFRIDO FERRARI
Regia, Scene, Costumi - GIOVANNI CARUSO
in collaborazione con "Teatro dei Limoni"
I.Stravinskij : "Histoire du Soldat";


Domenica 22 novembre (alle 19.00)
ENRICO CONGEDO – pianista
(programma da definire).


Domenica 22 novembre (alle 21.00)
PICCINNIENSEMBLE:
Direttore musicale, VALFRIDO FERRARI,
chitarra, UMBERTO CAFAGNA – soprano, MARIANTONIETTA COZZOLI – pianoforte, MARIO ROTUNDO.
M. Giuliani : I Concerto in La magg. Op. 30 per chitarra e archi, G.Cresta : "Expirare II" per soprano e archi, B.Britten : "Simple Symphony", "Young Apollo" Pf - Quartetto d'Archi - Orchestra d'Archi.

I concerti si terranno nella Sala Giuseppina del Kursaal Santalucia di Bari.



"Sulle Ali della Musica" di Grazia Zagariello


"Si è svolta martedì scorso nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale e Linguistico “Marco Polo” di Bari la premiazione del concorso “Sulle ali della musica”, promosso dall’Associazione Culturale Italo-tedesca di Bari , con il contributo dell’Ambasciata della Repubblica Federale di Germania.
Il concorso, rivolto agli alunni dell’ultima classe della scuola primaria e agli allievi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, è alla sua seconda edizione e quest’anno è stato dedicato alla riflessione sul ruolo di primo piano che la Germania e l’Austria hanno svolto nella tradizione musicale europea, ponendo in particolare rilievo il valore formativo della musica dal punto di vista critico, creativo, affettivo, relazionale e di educazione alla cittadinanza. I partecipanti sono stati invitati all’ascolto di alcuni dei brani più suggestivi e rivelatori sul tema della natura composti dai maggiori musicisti di area tedesca e a realizzare un’opera grafica accompagnata da un breve testo narrativo o poetico.
L’iniziativa ha riscosso grande successo nelle scuole pugliesi: sono pervenuti oltre cento elaborati, che hanno dimostrato le enormi potenzialità del linguaggio musicale, capace di suggerire emozioni sia nelle sue forme più alte che nelle espressioni meno sofisticate. La commissione giudicatrice, composta dal Presidente della Associazione Culturale Italo-tedesca, prof. Giuseppe Farese, dal dott. Alessandro Romanelli, critico musicale, dall'editore Roberta Magarelli, titolare della Florestano Edizioni di Bari e dalla prof.ssa Helene Becker, docente di tedesco, ha esaminato con grande attenzione e compiacimento i disegni inviati e ha ritenuto di attribuire i premi ai seguenti alunni:

Scuola Primaria /

Ex aequo:

Valeria Cervellera (C.D. “Minzele”, Putignano) /Giuliana Brunetti (C.D. “Montessori”, Mola di Bari).

Scuola Secondaria 1° grado /

Ex aequo:

Francesca Carrieri (S.M. “G. Modugno”, Bari, nella foto il suo disegno premiato) /
Michele Parenza (S.M. “Salvemini”, Andria).

Scuola secondaria 2° grado:

Biennio: Vincenza Vendola (ITC “Tannoia” – Ruvo di Puglia);

Triennio : Alessandra Chiapperini (ITC “Tannoia” – Ruvo di Puglia);

Il progetto è stato patrocinato dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ed è stato realizzato in collaborazione con istituzioni culturali tedesche e austriache (Forum Austriaco di Cultura, Goethe-Institut, Österreich Institut ), con l’Università degli Studi di Bari e l’Associazione professionale LEND (Lingua e Nuova Didattica)." Grazia Zagariello

martedì 20 gennaio 2009

"ISIAPP: adotta un cartone animato" di Alfonso Palieri


"Fenomeno ricorrente, ed alla moda, in questi ultimi anni, è la cosiddetta adozione a distanza. Una forma, nei fatti, indenne da problemi e che garantisce, con una somma insignificante, di autoassolversi sull’altare della propria ipocrisia.
Si adotta ormai di tutto: dalla pecora del Gennargentu al leone della Tasmania, dalle mammole del Belice all’aglio del Guatemala. Tutto appare in estinzione o, meglio, a rischio. Nel caravanserraglio di questi anni convulsi e vuoti si è scatenata la gara a chi adotta di più. Ma in questo grande baillame, spesso, ci si dimentica degli adottabili in zona, forse perché vengono vissuti, e per l’effetto temuti, come ben più problematici in una società che si autoproclama opulenta e GIUSTA. La campagna ISIAPP (ISTITUTO SUPERIORE DI IRONIA APPLICATA) “ adotta un cartone animato” è in totale, serena controtendenza e si propone di rappresentare l’interfaccia tra persone in difficoltà della città e persone che intendono essere al “loro servizio” compatibilmente con le occupazioni di ciascuno. Il contributo richiesto a ciascuno è di formulare domanda di adozione in vicinanza di persona in difficoltà.
L’Isiapp metterà in contatto l’adottando e l’adottante: null’altro.
Non viene richiesto alcunché, soprattutto danaro.
Grazie."
ALFONSO PALIERI (Alto Commissario ISIAPP -
isiapp@alice.it ) /
cell. 349.29.129.16 /
389.98.08.121.

lunedì 19 gennaio 2009

Grande successo per Misha Maisky allo Sheraton Nicolaus di Bari


Possibile che uno dei più grandi violoncellisti viventi, Misha Maisky (nella foto) debba essere “costretto” a suonare in un albergo? Ebbene sì, un giorno, probabilmente, da habituè di sale prestigiose come quelle della Filarmonica di Berlino o del Musikverein di Vienna, egli lo racconterà - speriamo sorridendo - ai suoi nipotini. Scherzi a parte, mi sono intristito (e parecchio) nell’ascoltare e vedere sabato scorso il mitico Misha allo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari inaugurare (per i noti motivi) la stagione sinfonica della Fondazione Petruzzelli insieme al maestro Renato Palumbo e all’Orchestra Sinfonica della Provincia in quell'inadueguato "salone delle feste". Concerto, nonostante l’acustica piatta, sorda, decisamente infelice della sala, bellissimo. E non poteva essere altrimenti con interpreti di questo calibro. In programma il suggestivo concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Dmitri Shostakovich (1959), pagina tra le migliori della sua già notevole produzione, riletta da Maisky con una fedeltà interpretativa e una adesione espressiva straordinarie. Non da meno è stata la prova dell’orchestra che nelle mani esperte di Palumbo è risultata all’altezza della situazione. Da rimarcare nella compagine barese anche la brillante prova del cornista Stefano Danisi che si è ottimamente disimpegnato nei momenti in cui il corno diventa autentico protagonista del concerto. Pagina di notevole tensione lirica, quella di Shostakovich, dove gli avvincenti contrasti presenti accompagnano l’ascoltatore da un clima di grande pathos drammatico ad una conclusione di dirompente impegno ritmico nel finale. Maisky si era esibito in avvio, con esiti altrettanto mirabili, anche in una breve pagina ciaikovskiana: l’aria di Lenski tratta dall’Oneghin. Dopo le numerose chiamate del folto pubblico accorso allo Sheraton, ha concesso due bis nel segno di Bach: la Sarabanda della Quinta Suite ed il Preludio della Prima, quest’ultimo attaccato a velocità quasi…“supersonica”. Nella seconda parte infine, l’Orchestra barese, sempre guidata con autorevolezza e vigore indiscutibili da Palumbo, ha eseguito con esemplare compattezza la Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak, capolavoro tra i più noti del tardo Romanticismo. Successo calorosissimo, aspettando l'agognato ritorno al Petruzzelli nel prossimo mese di marzo, come lo stesso Ministro Bondi ha stabilito.

martedì 13 gennaio 2009

I Quintetti di Bartok e Schnittke: due splendide rivelazioni


Proporre un concerto di musica del Novecento può ancor oggi apparire quasi un azzardo, anche se gli autori in programma rispondono ai nomi di Béla Bartók ed Alfred Schnittke (nella foto). Eppure ieri sera l’Auditorium Vallisa di Bari era abbastanza affollato per assistere al concerto organizzato dall'ormai prestigiosa Accademia dei Cameristi con in programma musiche dei predetti compositori. Il Quintetto per archi e pianoforte del compositore russo di origini tedesche (scritto tra il 1972 e il 1976) è pagina di lancinante ricchezza espressiva nella sua pur complessa matrice polistilistica e fu dedicato alla memoria della madre di Schnittke, Maria Vogel, scomparsa da poco tempo. Da segnalare in questo struggente capolavoro il tetro valzer centrale capace di esprimere un'intensa, a tratti incredibile relazione musicale con l’evento morte. Un capolavoro che richiede straordinaria concentrazione esecutiva; la sigla B.A.C.H. delle intonazioni usate nel terzo movimento diventa poi, secondo le parole del suo autore, una sorta di codice dell’eternità con quelle sue serene reiterazioni che pian piano si dilatano sino a spegnersi magicamente nel finale. Encomiabili gli interpreti della serata: Anna Pugliese e Laura Giannini (ai violini), Alfredo Zimarra (viola), Nicola Fiorino (violoncello) ed Elisabetta Mangiullo (pianoforte) nel rendere le atmosfere oniriche, le distorsioni allucinate, per non dire surreali, del pezzo con un’aderenza stilistica e una virilità tecnica impressionanti.
A seguire un Bartók che non ti aspetti, quello giovanile del Quintetto per archi e pianoforte sz 23 (1903), composto a ventitrè anni e in cui già si rivela il talento narrativo di prim’ordine del suo autore, pur ancora permeato da frequentazioni brahmsiane (ma non mancano evidenti riferimenti a Wagner e Richard Strauss) impostegli dal suo docente László Erkel, grande ammiratore del “principe della variazione” amburghese. Eppure la freschezza e l’immediatezza dei temi con sonorità magniloquenti, coinvolgenti e vibranti. Non mancano le melodie magiare tanto care a Bartók, ma è ancora lontano il percorso di ricerca che porterà il geniale ungherese ai capolavori della maturità: dal “Castello del principe Barbablù” (rappresentato nel 1918) al “Concerto per orchestra” (1943). Anche qui esemplari le prove dei suddetti cinque interpreti che hanno letteralmente contagiato il pubblico presente. Dopo lo splendido concerto del Quartetto Prometeo anche questo secondo appuntamento serale della brillante decennale stagione dell’Accademia dei Cameristi, ha confermato, ancora una volta, che quando si punta sulla qualità degli interpreti e su programmi proposti con rara intelligenza difficilmente ci si può sbagliare. Successo meritato.

lunedì 12 gennaio 2009

Ecco la stagione dei Concerti degli Amici della Scuola di Musica di Fiesole 2009


La stagione dei Concerti degli Amici della Musica di Fiesole 2009 continua la linea che la connota nel panorama dell’offerta musicale: protagonisti sono appunto gli ‘amici’ della Scuola. Docenti, ex-allievi, musicisti che si riconoscono e condividono il suo progetto didattico, che hanno partecipato e partecipano al suo percorso artistico in una continuità di intelligenze, intenzioni, esiti musicali.

Il Trio di Parma proprio ieri mattina ha festeggiato gli ottantanove anni del Maestro Piero Farulli (nella foto) nell' Auditorium Sinopoli. Il Trio si è perfezionato alla Scuola e all’Accademia Chigiana con i fraterni amici di Farulli del Trio di Trieste ed ha mietuto negli ultimi venti anni una serie incredibile di successi, dal Gui di Firenze, all’ARD di Monaco, all’Abbiati dell'Associazione Nazionale della Critica Musicale, nel 1994, quale miglior complesso cameristico; la sua registrazione dell’integrale per Trio delle opere di Šostakovič, registrata per Stradivarius, è stata premiata come miglior disco dell’anno 2008 dalla rivista Classic Voice. Non solo gli esecutori sono strettamenti legati a Farulli, ma anche il programma, con due opere a lui particolarmente care, il Trio n. 2 op. 100 di Schubert e il maestoso Arciduca di Beethoven.
Sabato 24 gennaio alle ore 18.00 in Auditorium Sinopoli sarà la volta della XVIII edizione del Premio Boccaccini: gli strumenti dell’orchestra, assegnato quest’anno alla classe di perfezionamento violinistico di Felice Cusano. Maestro di tanti strumentisti che occupano posti di rilievo nelle orchestre italiane, é protagonista della vita musicale suonando con complessi prestigiosi quali il Sestetto Chigiano, I Virtuosi di Roma e I Solisti Italiani, con i quali si è esibito come solista nei teatri più importanti del mondo. Il concerto metterà in mostra le doti virtuosistiche dei suoi migliori allievi con composizioni di Bartók, Prokof’ev, Ysaÿe, de Sarasate e Waxman.

Domenica 8 febbraio alle ore 21.00 la Camerata Strumentale Fiesolana, sotto la guida di Antonello Farulli, sarà ospite del meraviglioso Cenacolo di Santa Croce, grazie alla collaborazione offertaci dall’Opera di Santa Croce. Il programma prevede musiche di Tartini che metteranno in luce anche alcuni solisti, tutti allievi della Scuola.
La Camerata Strumentale Fiesolana si avvale dei preziosissimi archi barocchi realizzati dal liutaio Alessandro Lanaro di Padova. La sua attività è resa possibile grazie all’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Sabato 28 febbraio dalle 15.00 alle 20.00 e domenica 1 marzo dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 sono i giorni dedicati al Fiesole Laboratorio Ensemble, il momento in cui la Scuola si apre a tutta la cittadinanza. Per non lasciare nessuno escluso dal mondo della musica è stato deciso di aprire le porte anche del momento più segreto: quello alchemico della lezione. Sarà una vera sagra: dal quartetto d’archi alla musica da camera con pianoforte fino alla musica per fiati e a quella antica. Oltre alla classi di base della Scuola saranno protagonisti gli allievi dei corsi di perfezionamento.
La domenica il Fiesole Laboratorio Ensemble avrà il suo culmine nella Maratona Mendelssohn, -succesivamente ripresa dal prestigioso Centro Studi Musicali Ferruccio Busoni di Empoli- quando in occasione del bicentenario della nascita del compositore, verranno eseguite le Sonate per violino, viola, violoncello e clarinetto, sempre in duo con il pianoforte, costellate da brani per pianoforte solo. Gli interpreti sono gli allievi dei Corsi Speciali di Maria Tipo, Natalia Gutman, Pavel Vernikov, Pietro De Maria, Antonello Farulli e Giovanni Riccucci.

Domenica 22 marzo alle 11 in Auditorium Sinopoli si terrà il concerto dei migliori allievi della XV Accademia Europea del Quartetto, che si svolgerà da lunedì 16 a sabato 21 marzo. Questa sessione sarà aperta in via eccezionale anche al Trio con pianoforte, su richiesta delle altre istituzioni che fanno parte dell’ECMA (European Chamber Music Academy), e vedrà la partecipazione di docenti come Hatto Beyerle del Quartetto Alban Berg, Dario De Rosa del Trio di Trieste e il grande violista romeno Vladimir Mendelssohn. L’appuntamento della domenica sarà l’occasione per apprezzare la qualità dei migliori ensemble cameristici di giovani a livello europeo.

Giovedì 26 marzo alle ore 21 al Cenacolo di Santa Croce si terrà il primo di tre appuntamenti di un nuovo ciclo, ideato da Andrea Lucchesini e intitolato Le Parole della Musica. Sarà uno spazio dedicato all’incontro con artisti illustri che hanno accettato di raccontare il proprio complesso rapporto con la musica, non solo attraverso dell’esecuzione, ma anche nel vissuto individuale, cercando così di far entrare l’ascoltatore nel cerchio magico dell’esecutore.
Il primo protagonista sarà il grande amico della Scuola, celeberrimo violinista, Salvatore Accardo, che si avvarrà della collaborazione del noto critico musicale Alberto Cantù e avrà come partner d’eccezione Andrea Lucchesini nell’esecuzione della Prima Sonata di Brahms e di quella di Franck.
Il secondo appuntamento è previsto per giovedì 16 aprile alle ore 21. Mario Brunello sarà il mattatore assoluto. Il programma non verrà svelato fino all’ultimo momento lasciando spazio anche ai suggerimenti emotivi del momento.
Bruno Canino chiuderà la rassegna giovedì 29 aprile assieme a Francesco Ermini Polacci, che colloquierà con il famoso pianista per ripercorrere il suo viaggio artistico. In programma Sonate di Haydn, Mendelssohn e Martucci.
Data la straordinarietà degli eventi e del luogo, l’ingresso è su prenotazione, da effettuarsi via e-mail a: info@scuolamusica.fiesole.fi.it, o via telefono 055/5978548 oppure 055/5978520. Per ragioni di tutela delle opere d’arte, la capienza massima della Sala sarà di cento spettatori.

Venerdì 3 e sabato 4 aprile -alle 21.00- sarà ospitato il Concerto di Pasqua rispettivamente nella Cattedrale di Fiesole e nella Basilica di San Salvatore al Monte, con un programma dedicato alle suggestive pagine dello Stabat Mater di Schubert, interpreti la Schola Cantorum F. Landini -curata da Fabio Lombardo- e l’Orchestra V. Galilei, con la direzione di Nicola Paszkowski.
Domenica 26 aprile alle 11.00 i Concerti tornano nell’Auditorium Sinopoli con Maureen Jones e Massimiliano Baggio, un duo pianistico d’eccezione. La Jones, artista di straordinaria vitalità e sensibilità, ha recentemente partecipato ai Concerti per gli Amici ed ha accettato di rinnovare l’esperienza con Baggio, uno dei suoi allievi più celebri, che vanta concerti al Teatro alla Scala e registrazioni pubblicate dalla rivista Amadeus. Il programma affronta la raffinata Sonata Kv 448 di Mozart, le poetiche Variazioni su un tema di Haydn di Brahms e l’intensa Suite n. 2 di Rachmaninov.
Domenica 10 maggio sempre alle ore 11.00 sarà protagonista un altro duo: il Duo Borrani Fossi. Lorenza Borrani si è ormai affermata sulla scena internazionale come straordinaria musicista amata da grandi direttori come Claudio Abbado e Lorin Maazel e recentemente è stata scelta a rivestire il ruolo di spalla nella Chamber Orchestra of Europe, ruolo che copre anche nella Mozart di Bologna e nella Toscanini di Parma. Matteo Fossi da tempo si è affermato come uno dei migliori pianisti da camera della sua generazione come dimostrano i suoi impegni con gli Amici della Musica di Firenze, Perugia, Verona, Modena, Padova, nella stagione del Lingotto di Torino ed in importanti festival all’estero. Entrambi sono membri fondatori del mitico Quartetto Klimt. Oltre alla Prima Sonata di Brahms e la Seconda Sonata di Schumann verrà eseguita in prima assoluta un brano di Vittorio Montalti dedicato al duo.
Chiuderanno la prima parte della Stagione dei Concerti per gli Amici le Feste della Musica. Domenica 21 giugno alle 21.00 al Teatro Puccini di Firenze, l’Orchestra dei Ragazzi, sotto l’entusiasmante guida di Edoardo Rosadini, interpreterà in prima assoluta mondiale Sinfonia Fiesolana, composta per l’occasione da Andrea Portera.
Il secondo appuntamento sarà mercoledì 24 giugno. Si rinnoverà la festosa invasione degli allievi della Scuola, che riempiranno Villa La Torraccia e il suo parco di Musica, quel dono che Piero Farulli ha insegnato a considerare un bene da restituire. Sia più piccoli sia gli eccellenti musicisti dei corsi di perfezionamento si esibiranno in una kermesse dalle 10 del mattino fino alle 22 con l’Orchestra dei Ragazzi che chiuderà la giornata sul palco centrale. Seguirà la tradizionale abbuffata conclusiva anche se quest’anno sarà ridotta la sua abbondanza a causa dei continui tagli che l’ Istituzione toscana sta subendo. Ingresso: intero 8 euro, ridotto 5 euro, ridotto allievi 2 euro

Per informazioni: 055/597851 oppure http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/

FONDAZIONE PETRUZZELLI: SABATO PROSSIMO PARTE LA STAGIONE SINFONICA 2009, MA SOLO IN...HOTEL


Ecco i primi cinque appuntamenti della nuova stagione sinfonica della Fondazione Petruzzelli in attesa dell'agognato ritorno al Petruzzelli (forse) a marzo con la Turandot di Puccini.
Sabato 17 gennaio, alle 21.00, all’Hotel Sheraton Nicolaus di Bari, la Fondazione Petruzzelli inaugura la sua stagione artistica con il Concerto di apertura della Stagione Sinfonica e Cameristica 2009.
Sarà ancora una volta il Maestro Renato Palumbo (nella foto) a tenere a battesimo le attività artistiche e musicali della Fondazione, in coppia con un ospite d’eccezione quale il violoncellista Misha Maisky, uno degli interpreti più acclamati del panorama mondiale.
Alla guida dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari Palumbo dirigerà la Sinfonia n. 9 op.95 “Dal nuovo mondo” di A. Dvorak, il Concerto n. 1 in Mi Bemolle Maggiore Op. 107 di Shostakovich e l’ Aria di Lensky tratta da “Eugen Onegin” di Tchaikovsky. Il secondo ed il terzo appuntamento avranno luogo al teatro Kursaal Santalucia il primo ed il 4 febbraio, sempre alle ore 21.00.
Domenica 1 febbraio la rassegna propone una performance che vedrà protagonisti il violinista Francesco D’Orazio e il pianista Roberto Prosseda. In programma la Sonata in fa maggiore (1838) per violino e pianoforte di F. Mendelssohn, “Tre Mari” Sonata per violino e pianoforte (2007) di Marco Betta, Sonata Felix (2005) per violino e pianoforte di Mendelssohn/A.Solbiati, Sonata in sol (1927) per violino e pianoforte di Maurice Ravel.
Mercoledì 4 febbraio, approderà a Bari un duo violinistico eccezionale: Viktoria Mullova (la celeberrima artista è una vera icona della musica classica e un’erede della grande tradizione russa) e Giuliano Carmignola, tra i più acclamati violinisti italiani. In programma di C. P. E. Bach il Duetto per due violini, di A. Vivaldi la Sonata in sol magg. per due violini RV 71, di F. J. Haydn il Duetto in sol magg. Hob VI n. 1, di B. Bartók i Duetti per violino n. 22 – 26 – 27 - 28 – 32 – 35, di F. J. Haydn il Duetto in la magg. Hob VI nr. 2, sempre di B. Bartók i Duetti per violino nr . 36 – 39 – 42 – 43 – 44. E ancora di S. M. Leclair la Sonata in la magg. op. 3 n. 2, di S. Prokofiev la Sonata in do magg. per due violini op.56.
Gli ultimi due concerti di questo primo ciclo, che avranno luogo allo Sheraton Nicolaus Hotel, vedranno il ritorno del maestro Gunter Neuhold.
Venerdì 13 febbraio alla guida dell’Orchestra della Provincia di Bari, solista della performance la pianista Emma Schmidt, il maestro Neuhold dirigerà il Concerto per pianoforte e piccola orchestra op.43 di E. Schulhoff e la Sinfonia n. 8 La Grande di F. Schubert. Giovedì 19 febbraio Neuhold dirigerà L’Orchestra della Provincia di Bari in un programma dedicato alla Sinfonia n. 7 Incompiuta di F. Schubert ed a La Sinfonia n.4 di Schumann. I biglietti per i singoli eventi sono in vendita al botteghino del teatro Piccinni, in Corso Vittorio Emanuele 84, Bari. Sarà possibile inoltre acquistare un pacchetto che comprenda i primi cinque titoli sinfonici presentati.
Per gli abbonati alla Stagione Sinfonica e della Stagione d’Opera 2007/2008 sarà riservata la possibilità di acquistare il pacchetto ad un costo speciale.
Informazioni: 080.521.24.84


Una superlativa Creazione di Haydn a Roma


Da sei giorni il blog era muto. La ragione è presto detta. Ho infatti passato alcuni giorni a Roma per seguire dei concerti, tra cui quello straordinario all'Auditorium Parco della Musica (per la stagione di musica da camera dell'Accademia di Santa Cecilia) dell'Orchestra Barocca di Friburgo e del Coro della RIAS di Berlino diretti dal celebre Maestro René Jacobs. Serata interamente dedicato alla "Creazione" di Joseph Haydn (nel ritratto). Una lettura quella del grande musicista transalpino di livello davvero strepitoso, curata com'era sin nei minimi dettagli dinamici e agogici, agilissima nei tempi, scevra di talune pesantezze "preromantiche" presenti in altre interpretazioni e di seducente, rara eleganza; eccellenti i complessi di Friburgo e Berlino e dei tre solisti vocali impegnati. Tutti lungamente applauditi. Vi confesso di non essermi ancora ripreso dalle emozioni vissute...E poi, cari amici, ascoltare Musica in un Auditorium come quello della Sala Santa Cecilia, la cui acustica appare ancor più migliorata rispetto al passato, è un'esperienza stupenda e naturalmente da ripetere.
Soprattutto per chi, barese come me, aspetta la sempre più controversa e ardua apertura del "Nuovo" Teatro Petruzzelli.

martedì 6 gennaio 2009

Al Parco della Musica di Roma "La Creazione" di Haydn diretta da René Jacobs


Giovedì 8 gennaio - ore 20.30 La Freiburger Barockorchester e il RIAS Kammerchor diretti da René Jacobs (nella foto) con le voci di Julia Kleiter (soprano), Donat Havar (tenore), Johannes Weisser (basso) eseguiranno il celebre oratorio "La Creazione" di Franz Joseph Haydn.
Vera o meno che sia, la fantasiosa e poetica leggenda della "Creazione" non ha mai smesso di suggestionare l'estro degli artisti figurativi di ogni secolo, compreso Michelangelo che ne fece il soggetto della Cappella Sistina. Nessuno prima di Haydn aveva però rappresentato in musica il Caos primordiale: un austero accordo di do minore dal quale si staccano figurazioni musicali via via più definite. E' il magma che prende forma, plasmato dal Creatore che forgia finalmente la luce, e l'orchestra esplode in un liberatorio e trionfale squarcio di do maggiore. La Creazione per soli, coro e orchestra, costò ad Haydn più di un anno di lavoro intenso, speso nel cercare di ricreare con i suoni proprio quell'idea di "luce" inesistente prima del Big Bang, e che finalmente poteva, nei primi giorni di vita dell'universo, accarezzare ed esaltare, con la complicità dei versi (tradotti in tedesco) del Paradiso perduto di Milton, la bellezza di tutte le sue creature. Uomo compreso, naturalmente. Magnifica si annuncia la prova del grande specialista del Barocco e del Classicismo viennese René Jacobs (che dell'oratorio haydniano ha inciso su disco un'esecuzione superba) alla guida della Freiburger Barockorchester che prosegue splendidamente le Feste per Haydn che l'Accademia di Santa Cecilia ha organizzato per celebrare i 200 anni della nascita del compositore. Da non perdere.

domenica 4 gennaio 2009

Stasera il Concerto della Speranza con la celebre "Banda Rocco D'Ambrosio" di Montescaglioso (Matera)


Dedico il post numero MILLE dell'Orecchio di Dioniso al significativo concerto che stasera si terrà in Lucania. Dopo dieci anni, infatti, torna il "Concerto della Speranza", giunto alla XVII edizione che vedrà salire sul palco del Palauditorium Karol Wojtyla di Montescaglioso domenica 4 gennaio alle 19.30, la celebre "Banda Rocco D’Ambrosio Città di Montescaglioso" Banda D’Europa che in circa venti anni di attività è riuscita ad imporsi sulla scena musicale nazionale ed internazionale, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti.
A dirigere l’imponente formazione bandistica composta da oltre 100 musicisti e la Polifonica “Rosa Ponselle” i maestri Rocco Eletto, Nicola Samale e Giovanni Pompeo che hanno segnato le tappe fondamentali del percorso della Banda Rocco D’Ambrosio. I tre maestri proporranno al pubblico un repertorio appositamente pensato per una serata dedicata alla solidarietà e alla beneficenza e il cui ricavato sarà interamente devoluto all’Airc (Associazione italiana ricerca sul cancro) e a Telethon.
I brani proposti spaziano dall’800 ai giorni nostri per offrire uno spaccato quanto più ampio possibile del repertorio per fiati, andando così incontro ai più diversi gusti del pubblico; saranno eseguiti musiche di 3 compositori montesi: Agostino Panico (autore della marcia tradizionale “Nonno Checco”), Vincenzo Simmarano ( nello spumeggiante collage di musiche da film) e Damiano D’Ambrosio ( di cui sarà eseguita la prima assoluta della trascrizione dei “Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky). Completano il programma “Celebration fanfare” del campano Cardaropoli, la classica versione di Abbate dell’ "Ouverture 1812" di Ciaikovskij e, per concludere, la “Sinfonia funebre e trionfale” di Berlioz, brano originale per grande banda e coro, di rarissima esecuzione, presentato qualche anno fa da Riccardo Muti al Cairo per il Ravenna Festival. L’evento è organizzato dal Lams (Laboratorio arte musica e spettacolo) e dall’Associazione “R. d’Ambrosio” e conclude così, dopo il Convegno Nazionale del 28 dicembre e la mostra storica sulla banda, la rassegna “Harmoniemusik - dalla popolare alla colta”. Da non perdere.




Gli spettacoli e i concerti del Teatro alla Scala di Milano a gennaio


Claudio Abbado ha di recente dichiarato, in un'intervista natalizia rilasciata a Giuseppina Manin sul Corriere della Sera, che sarebbe finalmente disposto a tornare a dirigere (anche gratis) alla Scala purchè vengano piantati (sic) 90 mila alberi nel capoluogo lombardo. La splendida "provocazione" del Maestro - mi chiedo - sarà utilmente raccolta dal Comune di Milano? Spero proprio di sì.
Intanto, nel gennaio del 2009 le ultime recite del "Don Carlo" verdiano, opera inaugurale della stagione, si congiungono al debutto del secondo titolo di stagione e a diversi appuntamenti significativi, sinfonici, da camera e di canto.
Il Don Carlo , nella regia di Stéphane Braunschweig e sotto la bacchetta di Daniele Gatti, raccoglie dopo la prima di Sant'Ambrogio non proprio fortunata, di sera in sera un crescente successo di pubblico: quattro recite mancano, quella di stasera e poi l'8, il 10 e il 15 gennaio, con la conferma del tenore Stuart Neill nel ruolo del titolo.
Il giorno dopo, il 16 gennaio, va in scena L’affare Makropulos di Janáček, opera fra le più emozionanti del Novecento, nello spettacolo bellissimo di Luca Ronconi, sotto la direzione di uno specialista, Marko Letonja, e con una delle migliori protagoniste di oggi, Angela Denoke (16, 18, 20, 22, 27, 29 gennaio, 1, 3 febbraio).
La sera di domenica 18 gennaio, imperdibile è il concerto della West Eastern Divan Orchestra, la formazione di giovani musicisti israeliani, palestinesi e mediorientali formata e diretta dal grande Daniel Barenboim (reduce da uno strepitoso Concerto di Capodanno a Vienna) , impegnata in Mozart, Schoenberg e Brahms: vera messaggera di pace.
Riprendono sabato 17 e domenica 18 gennaio i concerti nel foyer dei Solisti dell’Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici, vera speranza per il futuro, e lunedì 19, con il celebre soprano Daniela Dessì (nella foto), anche il ciclo dei Concerti di Canto, che il 26 ospita uno dei migliori tenori di scuola tedesca: Ben Heppner.