Domani, martedì 27 Gennaio 2009 alle ore 20,45, presso il teatro Kursaal Santalucia le musiche e i musicisti del ghetto ebraico di Terezin (Cecoslovacchia) saranno il filo conduttore della serata volta a celebrare la "Giornata della memoria". Sarà eseguito il contrappuntistico "Studio per archi" (1943) dell’importante compositore céco Janàcek Pavel Haas (Brno 1899 - Auschwitz 1944), brano che a suo tempo fu inserito nel documentario “Il Fürer dona una città agli ebrei” che dimostrava e faceva conoscere Terezin come “cittadella delle arti”. Terezin infatti è considerato il lager “modello” in cui i nazisti permisero una finta auto-amministrazione ebraica sino all’univoco tragico esito ad Auschwitz. A seguire la "Partita per orchestra d’archi" (1944), arrangiato nel 1990 da Saudek dall'originale Trio d’archi del pianista e compositore Gideon Klein (Prerov 1919 - Auschwitz 1945); nel dicembre del 1944 Klein pure fu deportato dai nazisti a Terezin, morendo ad Auschwitz nel gennaio del ’45 proprio dopo poche settimane dalla composizione della Partita. Sebbene non coinvolto nel nefasto delirio nazista del ‘900, Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo 1809 - Lipsia 1847) è comunque un talento di origini ebraiche nato in un’aristocratica famiglia dell’800 che con la sua sensibilità ben s’accorda alle intenzioni della Giornata. Del compositore amburghese si eseguiranno la Sinfonia in si minore n. 10 per orchestra d’archi e il Concerto in la minore per pianoforte e archi. Quest’ultimo, praticamente rimasto sconosciuto fino al 1997, fu composto dopo che egli ebbe ascoltato nel 1821 il Concerto in la minore op. 85 (1816) del grande pianista, compositore e direttore slovacco Johann Nepomuk Kummel (1778-1837), con cui lo stesso Mendelssohn aveva trascorso alcune settimane di studio.
Molto probabilmente ne teminò la composizione nella primavera del 1822 (a soli 13 anni!) eseguendola subito in uno dei concerti privati che soleva tenere in casa. Elemento di interesse della serata, infine, la partecipazione del giovane e talentuoso pianista Leonardo Colafelice che, alla medesima età in cui Mendelssohn compose il suddetto Concerto, lo interpreterà accompagnato dal Collegium Musicum diretto dal Maestro Rino Marrone.
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