Possibile che uno dei più grandi violoncellisti viventi, Misha Maisky (nella foto) debba essere “costretto” a suonare in un albergo? Ebbene sì, un giorno, probabilmente, da habituè di sale prestigiose come quelle della Filarmonica di Berlino o del Musikverein di Vienna, egli lo racconterà - speriamo sorridendo - ai suoi nipotini. Scherzi a parte, mi sono intristito (e parecchio) nell’ascoltare e vedere sabato scorso il mitico Misha allo Sheraton Nicolaus Hotel di Bari inaugurare (per i noti motivi) la stagione sinfonica della Fondazione Petruzzelli insieme al maestro Renato Palumbo e all’Orchestra Sinfonica della Provincia in quell'inadueguato "salone delle feste". Concerto, nonostante l’acustica piatta, sorda, decisamente infelice della sala, bellissimo. E non poteva essere altrimenti con interpreti di questo calibro. In programma il suggestivo concerto n. 1 per violoncello e orchestra di Dmitri Shostakovich (1959), pagina tra le migliori della sua già notevole produzione, riletta da Maisky con una fedeltà interpretativa e una adesione espressiva straordinarie. Non da meno è stata la prova dell’orchestra che nelle mani esperte di Palumbo è risultata all’altezza della situazione. Da rimarcare nella compagine barese anche la brillante prova del cornista Stefano Danisi che si è ottimamente disimpegnato nei momenti in cui il corno diventa autentico protagonista del concerto. Pagina di notevole tensione lirica, quella di Shostakovich, dove gli avvincenti contrasti presenti accompagnano l’ascoltatore da un clima di grande pathos drammatico ad una conclusione di dirompente impegno ritmico nel finale. Maisky si era esibito in avvio, con esiti altrettanto mirabili, anche in una breve pagina ciaikovskiana: l’aria di Lenski tratta dall’Oneghin. Dopo le numerose chiamate del folto pubblico accorso allo Sheraton, ha concesso due bis nel segno di Bach: la Sarabanda della Quinta Suite ed il Preludio della Prima, quest’ultimo attaccato a velocità quasi…“supersonica”. Nella seconda parte infine, l’Orchestra barese, sempre guidata con autorevolezza e vigore indiscutibili da Palumbo, ha eseguito con esemplare compattezza la Sinfonia dal Nuovo Mondo di Dvorak, capolavoro tra i più noti del tardo Romanticismo. Successo calorosissimo, aspettando l'agognato ritorno al Petruzzelli nel prossimo mese di marzo, come lo stesso Ministro Bondi ha stabilito.
Mah..ovunque leggo soltanto recensioni entusiastiche di questo concerto ed è chiaro che nella vita e nella critica musicale serve diplomazia, tant'è che io sono la prima a non firmarmi (e qua già svelo una parte della mia identità), ma a volte sarebbe più utile astenersi da fare apprezzamenti e limitarsi ad una sana cronaca.
RispondiEliminaEra evidente l'atteggiamento stizzito di Misha Maisky,e non di certo per l'acustica piatta e sorda dello Sheraton, ma per l'orchestra e la direzione che non erano all'altezza della situazione.
Del resto,lo sappiamo tutti: l'orchestra della provincia non funziona.
Sono rimasta non soddisfatta della direzione del Maesto Palumbo, che invece avevo apprezzato nel Requiem di Verdi, eseguito durante l'inaugurazione della precedente stagione sinfonica. Troppo spesso mancava nel controllo di alcuni punti di Shostakovich (e qui rimango volutamente vaga).
Infine, esecuzione di Dvorak quanto mai chiassosa, quasi "bandistica", con tutto il rispetto per le bande popolari.
De gustibus,forse.
Tutti i pareri contrari sono rispettabili. Non sono d'accordo sulla tua valutazione, cara anonima,come non condivido il comodissimo sistema di lasciare "critiche" negative (ma anonime) su questo blog. Esercito questo mestiere da oltre venticinque anni e mi posso sbagliare nei miei giudizi (ci mancherebbe pure...), ma almeno ho sempre avuto la coscienza a posto quando ho firmato con nome e cognome, quanto sostenuto. l'onestà intellettuale, la lealtà e la correttezza nei confronti soprattutto dei lettori andrebbero sempre, nel bene come nel male, salvaguardate. Stammi bene, anche se non so chi tu sia.
RispondiEliminagent.ma anonima sono Mario Petrosillo cellista dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari e qui senza timore svelo la mia identità per il piacere di esporle il mio parere in merito al concerto dell'Orchestra con il m.° Mischa Maisky!innanzitutto spero che lei, come è già accaduto in passato, non sia una collega che un giorno potrebbe trovarsi a mangiare nel piatto in cui oggi sputa!spero oltretutto che lei sia davvero una persona con la preparazione musicale atta a dare i giudizi tecnici che ha esposto in merito all'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari ed al m.° Palumbo. Di certo le garantisco personalmente che il m.° Maisky non era affatto stizzito anzi a testimonianza le farei vedere di persona le foto e le lunghe chiacchierate che ha concesso personalmente a me ed ad altri colleghi! è certo che l'arte è soggettiva e la sua opinione come ben dice nel suo commento si scontra con le lodi che d'ogni dove sono arrivate in merito a quella serata che io ricordo come magica sia per noi professori sia per l'intero pubblico, lei esclusa ovviamente!dice che l'orchestra non funziona!....banale e facile affermare in anonimo queste semplici parole che oggi sono un luogo comune anche in merito alle ferrovie o ai servizi di igiene pubblica!aha aha aha!!!! dice che addirittura abbiamo eseguito in modo BANDISTICO! lei ha mai suonato in una banda camminando e dando dimostrazione delle sue capacità ritmiche o respiratorie??? ah dimenticavo forse non è una collega perchè se lo fosse non farebbe discriminazioni!!! allora la invito a fare una bella chicchierata sulle cose che ritiene non vadano dopo aver assistito all'amore che un professore d'orchestra dimostra per il suo lavoro in prova anche in condizioni logistiche o economiche non eccellenti!ma la musica è altra cosa! ascolti nel silenzio il suo respiro........potrebbe essere un'esperienza nuova!!! Mario Petrosillo
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