lunedì 8 febbraio 2010
Dall'11 febbraio al Petruzzelli Eleonora Abbagnato interpreta Giselle insieme al Latvian National Opera Ballet
La Fondazione Petruzzelli propone un nuovo appuntamento dedicato al grande balletto classico:
giovedì 11, venerdì 12, sabato 13 febbraio alle 20,30 e domenica 14 febbraio alle 17,00 è infatti in programma la celeberrima "Giselle" di Adolphe Charles Adam, interpretato da Eleonora Abbagnato e dal Latvian National Opera Ballet (11, 13, 14 febbraio).
Il 12 febbraio danzerà Giselle Elza Leimane. Il personaggio di Albrecht sarà interpretato da Massimo Murru (11, 13 febbraio), da Jean-Sébastien Colau (14 febbraio) e da Raimonds Martinovs (12 febbraio).
Dirigerà l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli il maestro Farhads Stade, le coreografie del Latvian National Opera Ballet saranno curate da Aivars Leimanis.
Giselle, balletto classico e romantico per antonomasia, nacque dalla fantasia Théophile Gautier, suggestionato, intorno al 1841, dalla leggenda delle Villi nella narrazione fattane da Heinrich Heine (Elementgeister 1837).
Pensando fin da subito a Carlotta Grisi come incarnazione di Giselle, Gautier lavorò col drammaturgo Jules-Henry Vernoy de Saint-Georges per confezionare un testo funzionale al balletto ideato. In tre settimane il compositore Adolphe-Charles Adam stese la musica, non senza essersi consultato con la Grisi e con il suo compagno, il celebre coreografo Jules Perrot. Fu questi che (nell’ombra e gratis) curò i passi della Grisi mentre al coreografo in carica all’Opéra, Jean Coralli, furono affidati gli ensembles. La première del 28 giugno del 1841, con Habeneck (per intenderci: colui che fece conoscere Beethoven ai francesi) sul podio, fu segnata dall’immediato successo e il balletto conservò l’assetto primigenio almeno fino al 1868, quando Marius Petipa, fratello di Lucien, primo interprete di Albrecht, riadattò la coreografia ai canoni dell’imperante tradizione russa. La ‘variazione’ di Giselle all’interno del I atto risale al 1880 ed è quella eseguita nella maggior parte delle edizioni moderne. Negli anni ’20 del Novecento i Ballets Russes di Diaghilev hanno ulteriormente consacrato la celebrità di questo classico della danza.
Infoline: 080.975.28.40
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento