sabato 25 settembre 2010
Successo al Petruzzelli per il "Barbiere di Siviglia ("low cost") brechtianamente ripensato da Michele Mirabella
Di necessità si fa virtù, soprattutto in tempi come questi di vacche magre, di più, magrissime. Sono saltati nella prima stagione lirica al Petruzzelli, per colpa dei famigerati tagli ministeriali e locali, uno stimolante dittico (Tabarro e Cavalleria rusticana) e un'attesa Traviata, ma si rimedia all'ultimo giro di orologio estivo con un Barbiere di Siviglia di Rossini a basso costo o se preferite "low cost", ma dove il regista è niente di meno che un personaggio dello spessore di Michele Mirabella, affiancato per scene e costumi dai noti Giovanni Licheri e Alida Cappellini e per il light design da Franco A. Ferrari. Sul podio dei solidi (ma solo artisticamente parlando) Orchestra e Coro del Petruzzelli, debutta nel "Barbiere" il bravo maestro bitontino Vito Clemente; a completare la locandina un cast tutto pugliese, Manuela Custer (nella foto di Carlo Cofano) a parte, rossiniana doc di rango indiscutibile, e anche ultima splendida Rosina qualche anno fa al Piccinni in un allestimento divertente e provocatorio firmato da Davide Livermore.
Se il ricordo di quel singolare Barbiere (in salsa almodovariana) al Piccinni era rimasto ben impresso nella nostra memoria, non meno indimenticabile è stato quello apprezzato ieri sera al Petruzzelli, dove peraltro il capolavoro buffo rossiniano è stato rappresentato nel secolo scorso non meno di settanta volte.
Il merito è innazitutto da attribuire alla regia geniale di Mirabella che ha lavorato alacremente con i suoi valenti collaboratori tutta l'estate per confezionare un Barbiere di qualità, intelligente, brioso, elegante pur nel suo imbarazzante, ma si può dire (anche) "brechtiano", minimalismo.
Grazie poi anche alla buona direzione musicale di Clemente, in perfetta consonanza con le scelte di Mirabella e ad un cast complessivamente ben assortito (oltre a quella esemplare della Custer, segnaliamo le prove rimarchevoli di Domenico Colaianni e Aldo Caputo) il risultato finale è stato più che positivo,considerate le poco confortanti premesse. Pubblico contento e plaudente e successo assicurato (o quasi) anche per le prossime quattro recite del 26, 28, 29 e 30 settembre.
E poi? Attendiamo, oltre ai soldi necessari per la fondazione barese, notizie ufficiali (e non più solo ufficiose) per la prossima stagione dal sovrintendente Giandomenico Vaccari.
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Bravissimi tutti, veramente bello e grande il messaggio per il Petruzzelli
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