Florestano Edizioni
presenta
EXIT MUNDI
Suite per due pianoforti
su liriche di Enzo Quarto
Edizione critica a cura di Elisabetta Fusillo
Intervengono Alessandro Romanelli e Francesco Bellino
Chiesa Santa Teresa dei Maschi (Bari vecchia) – ore 20
Esecuzione dal vivo
In questa atmosfera mistica “Exit Mundi” si presenta come voce di rinascita e speranza, in contrasto con le previsioni di paura e morte, rielaborando in chiave positiva il concetto di Apocalisse.
Intervengono alla serata e prima dell'esecuzione vera e propria il critico musicale Alessandro Romanelli e il filosofo Francesco Bellino.
L’opera sarà eseguita dalle pianiste Elisabetta Fusillo e Claudia Minieri, con la partecipazione del soprano Silvia Perrone e di Ilaria Paolicelli (voce bianca). L’evento, realizzato in collaborazione con l’associazione Laterza Opera, si terrà venerdì 21 dicembre a nella chiesa Santa Teresa dei Maschi, ore 20, ingresso libero.
La Suite per due pianoforti è stata eseguita per la prima volta a Matera a marzo del 2012. L’opera presentata non è da intendersi come trascrizione o riduzione della partitura per orchestra, bensì una nuova proposta della versione orchestrale, dove vengono isolati gli interventi pianistici, tralasciando quelli in cui lo strumento non è protagonista. Il libro contiene, oltre alla partitura musicale, uno studio critico, in cui la dottoressa Elisabetta Fusillo indaga e chiarisce lo stile compositivo e le scelte linguistiche impiegate, partendo proprio dalle 24 liriche di Enzo Quarto, ispirate all’Apocalisse e al Vangelo di Giovanni per giungere ad una puntuale analisi della partitura di Tamborrino.
"Exit Mundi é un'opera in cui futuro e passato si tessono insieme. Mentre annuncia con gli occhi della speranza il nostro futuro, la meta luminosa ultima a cui porta la freccia del tempo, ha le sue radici nel presente, lo sguardo sulle pieghe più drammatiche della storia contemporanea. L'escatologia spezza il velo del mistero della storia. E' proprio l'arte nella forma musicale e poetica che dà un senso ai frammenti dispersi della nostra esistenza, che altrimenti si disperderebbero come sabbia al vento". (Francesco Bellino)
Nessun commento:
Posta un commento