Per la prima volta nella sua storia, il teatro palermitano produrrà un
nuovo allestimento del “Ring des Nibelungen”, indiscusso capolavoro wagneriano,
programmandolo in un'unica stagione. Sarà un un nuovo e imponente progetto
artistico per il 2013 ideato in coincidenza con il bicentenario della nascita
di Richard Wagner, compositore non troppo frequente sulle scene palermitane. A
inaugurare la nuova Stagione il 22 gennaio sarà naturalmente “Das Rheingold”
(L'oro del Reno) “prologo” della sagra scenica concepita per libretto e musica
da Wagner.
Il “Ring” verrà allestito con la regia di Graham Vick (nella foto) – uno dei più
importanti registi di teatro musicale di oggi, particolarmente legato al Teatro
Massimo – e con le scene e i costumi di Richard Hudson: uno spettacolo
appositamente ispirato e concepito per gli spazi del grande teatro palermitano
che saranno coinvolti interamente dall'allestimento.
A dipanare le trame sonore wagneriane, sul podio
dell'Orchestra del Teatro Massimo ci sarà una fra le più interessanti bacchette
di oggi, il finlandese Pietari Inkinen già noto al pubblico palermitano per
alcuni appuntamenti sinfonici di rilievo. Gli interpreti vocali saranno
naturalmente celebri specialisti di questo repertorio; per “Das Rheingold” ci
saranno fra gli altri Franz Hawlata (Wotan), Sergei Leiferkus
(Alberich), Robert Brubaker (Mime).
Questo nuovo “Ring” sarà interamente prodotto dal
Teatro Massimo e messo in calendario ad apertura e chiusura della Stagione
2013: “Das Rheingold” (22-31 gennaio), “Die Walküre” (21 febbraio – 3 marzo),
“Siegfried” (19-30 ottobre), “Götterdämmerung” (23 novembre – 4 dicembre).
La città di Palermo, già cara a tanti artisti tedeschi e a Wagner (che vi
trascorse i mesi invernali fra il 1881 e il 1882), torna così “ospitare” il
compositore tedesco realizzando il suo più ampio progetto musicale e
drammaturgico. È auspicabile che l'occasione del “Ring” del bicentenario
al Teatro Massimo, per la sua unicità nel panorama internazionale, possa essere
l'occasione per molti appassionati di visitare a Palermo negli stessi mesi in
cui vi soggiornò Wagner, nutrendosi dell'energia che, allora come oggi, si
sprigiona dalla terra “dove fioriscono i limoni”. Così la ricorda Goethe, in
un'espressione che è l'archetipo di ogni aspettativa riposta dai viaggiatori
che, dal nord, sono sbarcati in Sicilia: con il progetto “Wagner a Palermo”, il
Teatro Massimo tenta di rinverdire i fasti di una Palermo in cui il turista
possa coniugare la “villeggiatura” nel senso più alto del termine con le
moderne prerogative del turismo culturale. Le possibili ricadute sull'economia
della città sono evidenti, come lo è la preziosa occasione divulgativa
dell'ascolto del “Ring” per tutti gli appassionati locali, da tempo
desiderosi di tale opportunità. All'interno del progetto verranno predisposti
percorsi specifici sulle orme del soggiorno di Wagner a Palermo, dove – secondo
il compositore – “c'è solo primavera ed estate”, fra monumenti d'epoca
arabo-normanna, barocca e le tante dimore nobiliari che si contesero la
presenza del compositore.
Il Teatro Massimo – che nel 1881 era in fase di costruzione
(l'inaugurazione è del 1897) – ha sempre mostrato attitudine per i titoli
wagneriani, con una predilezione per “Lohengrin” (già nella seconda stagione
del 1898 fino ad arrivare all'ultima edizione del 2009), senza tralasciare una
rarità come “Das Liebesverbot” (in prima italiana nel 1991). Tuttavia le
esecuzioni wagneriane sono diventate sempre più sporadiche negli ultimi
quarant'anni: l'occasione del bicentenario della nascita è apparsa quindi
ottimale per presentare una nuova produzione del “Ring”, per la prima volta a
Palermo in un'unica stagione. Gli appassionati ricorderanno ancora
probabilmente l'edizione divisa in due anni che si vide al Massimo nel 1970 e
nel 1971, diretta da Lovro von Matacic con un allestimento proveniente dal
Teatro di Ginevra.
“Mettere in scena il Ring – ha dichiarato il regista Graham
Vick – è una sfida che raccolgo sempre con entusiasmo; l'ho già affrontata
a Lisbona ma soprattutto nel mio teatro a Birmingham dove ho presentato una mia
versione cameristica in due sere che ha avuto molto successo. In più, si
aggiunge il piacere di lavorare in un teatro come il Massimo di Palermo che amo
moltissimo, che ha dimostrato negli ultimi anni una maturazione artistica e
gestionale significativa, che cerca di rinnovare costantemente la proposta
culturale e che, alla luce dei suoi traguardi, esige maggiore attenzione da
parte delle istituzioni. Considerando le caratteristiche di questo nuovo
progetto del Teatro Massimo, sto preparando un “Ring” per un pubblico che non
l'ha mai visto, un pubblico fresco, entusiasta e interessato come quello
di Palermo. L'idea nasce dal Teatro stesso e dall'atmosfera che
sprigiona. Fra gli elementi che mi affascinano del Ring, c'è la possibilità
di interpretarne le tematiche in modo cosmopolita, senza tempo, e non soltanto
secondo gli stereotipi germanici. Sono poi molto stimolato dai tempi
stretti imposti dalle esigenze di programmazione: saranno quattro nuovi
spettacoli da mettere in scena in successione e tenere uniti nei significati.
Senza contare che è divertente lavorare intorno a una grande “favola sul potere
e i soldi” in un momento in cui se ne lamenta ovunque la mancanza!”.
Per gli operatori turistici e i gruppi è disponibile
un servizio apposito presso l'Ufficio marketing del Teatro Massimo: marketing@teatromassimo.it; tel. 091 6053266 / 67.
I biglietti saranno in vendita dal 23 dicembre.
Costo dei biglietti: da euro 15 a euro 125, in vendita presso il botteghino
del Teatro (aperto da martedì a domenica ore 10 - 15, tel. 0916053580 / fax
091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta
Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080
(tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17). Teatro Massimo – piazza Verdi 1
– 90138 Palermo
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BELLISSIMA IDEA COMPIMENTI!
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