martedì 31 gennaio 2017

Dopo il successo del Don Carlo, sempre nel segno di Verdi riprendono le recite del Falstaff con l'applaudita regia di Michieletto.


L’inizio del 2017 è tutto nel segno di Giuseppe Verdi: dopo il successo del Don Carlo, in scena con un applauditissimo cast ancora fino al 12 febbraio, sarà un nuovo Falstaff a impegnare Coro e Orchestra della Scala dal 2 al 21 febbraio. L’ultima opera del compositore di Busseto verrà riletta dall'intuito teatrale di Damiano Michieletto, che ambienta la commedia shakespeariana nella casa di riposo per musicisti che Ver di volle in Piazza Buonarroti e chiamò “l’opera mia più bella”. Una vena nostalgica esaltata dalla bacchetta di Zubin Mehta, mentre l’estro comico è garantito da Ambrogio Maestri, Sir John par excellence.
Per il Maestro indiano, questo mese segnerà anche un particolare esordio: la sua prima volta alla guida del balletto scaligero. Dall’11 febbraio sarà infatti sul podio delle sette rappresentazioni di Serata Stravinskij che unisce l’energia de Le Sacre du Printemps di Glen Tetley con la poesia di Petruška di Michail Fokin.
Grandi opere, grandi balletti ma come sempre anche concerti imperdibili: il 5 febbraio la Scala ospita l’unica tappa italiana del Tour di Mariss Jansons con la sua Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks. In programma la Sinfonia n. 9 di Mahler per un concerto di eccellenza sinfonica assoluta.
Continua anche il ciclo dei Recital di Canto, il 27 febbraio in compagnia di Krassimira Stoyanova, protagonista del Rosenkavalier e del Don Carlo recenti, annoverata fra le voci da soprano lirico più ammirate oggi. Il programma, diviso fra Russia e Italia, spazia fra canzoni di Čajkovskij, Musorgskij, Puccini e Respighi.

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