Avanza l’autunno e la Scala si ammanta delle atmosfere romantiche e sovrannaturali di Der Freischütz (Il franco cacciatore) di Carl Maria von Weber. Il maestro Myung-Whun Chung (nella foto) si prepara a dar vita a questa partitura straordinaria che racconta il patto demoniaco del cacciatore Max e le preghiere dell’ingenua Agathe. Un capolavoro che torna alla Scala dopo venti anni di attesa in una nuova produzione firmata da Matthias Hartmann, già direttore del Burgtheater di Vienna. Ancora pochissimi posti disponibili per gli altri tre titoli del mese. Il 4 ottobre l’ultima data (ScalAperta al 50%) di Tamerlano di Händel, fino al 18 ancora tre recite dell’elegante “dramma in danza” Onegindi John Cranko e dal 24 il ritorno di uno dei titoli più amati e legati alla storia della Scala, Nabucco di Giuseppe Verdi, diretto da Nello Santi nell’allestimento di Daniele Abbado.Sul fronte concertistico il 1 ottobre è già una data da segnare: Daniela Barcellona, una delle più importanti voci di mezzosoprano dei nostri giorni, affronta in recital un programma eclettico, dal liederismo di Schumann all’estro operistico di Rossini. Dal 14 ottobre parte invece la nuova Stagione Sinfonica, aperta da Daniele Gatti con l’intensa e spirituale Sinfonia n.2 “Resurrezione” di Mahler. Continuano anche le proiezioni gratuite delle "Grandi opere sul grande schermo" con il Tristan und Isolde di Barenboim e Chéreau e l’Aida di Chailly e Zeffirelli, rispettivamente le mattine di domenica 15 e 22 ottobre.
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