Nell’ambito della propria attività di alta formazione artistica e musicale, il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli ha promosso anche quest’anno il Meeting di Didattica della Musica dal 28 al 31 maggio 2008. La Quarta edizione dell’iniziativa, ricca di appuntamenti e manifestazioni, vuole onorare l’enciclica di papa Giovanni XXIII “Pacem in terris” con particolare riguardo al rapporto tra musica, intercultura e pace tra i popoli del Mediterraneo. Uno spazio sarà dedicato anche alle celebrazioni del primo centenario della nascita del grande compositore cattolico francese Olivier Messiaen (nella foto). Il Meeting prevede numerosi incontri. Si aprirà il 28 maggio alle ore 10,30 nel salone del Conservatorio con il saluto del direttore M° Gianpaolo Schiavo a cui seguirà la prolusione di Marie-Anne Lescourret docente di estetica dell’Università di Strasburgo sul tema “Musica e messianesimo”. Nel pomeriggio del 28 alle 17,30 è previsto un concerto barocco dedicato proprio al tema della pace. Tra le numerosissime iniziative che sono previste per giovedì 29 da segnalare alle 21 nel chiostro del conservatorio lo spettacolo “BaghdadBaghdad” scritto e diretto da Giuseppe Goffredo con musiche di Stefano Battaglia che le eseguirà al pianoforte. Per venerdì 30 l’appuntamento di spicco è in cattedrale alle 21 con il grande concerto dedicato proprio ai temi dell’enciclica giovannea. Il maestro Filippo Maria Bressan dirigerà la “Nino Rota Chamber Orchestra” composta da allievi e docenti del Conservatorio, il Coro Pugliese ARCoPu in un programma di rara qualità: sarà data in prima esecuzione assoluta la “Missa pro pace” di Roberto Beccaceci, nonché la "Salve Regina" e la "Missa in tempore belli" di Franz Joseph Haydn. Ricca giornata di appuntamenti anche sabato 31 maggio. Nel pomeriggio alle 16 da segnalare un concerto di musiche di Handel, Pergolesi e Vivaldi dedicate alla pace e la festa musicale conclusiva con la partecipazione, tra gli altri, di Vittorio Gallo con la sua composizione interculturale “Kalenda Blue”. La sera alle 21 nella chiesa di San Pietro a Monopoli concerto di chiusura con l’esecuzione del Quartetto per la fine dei tempi di Messiaen composto in un campo di concentramento nazista. Il ricco programma di questo IV Meeting di Didattica della Musica si colloca come una iniziativa e un appuntamento culturale rilevante sul piano nazionale, perché all’interno del conservatorio risulta uno dei rarissimi spazi sperimentali e nuovi di didattica creativa. Il Meeting è infatti basato su una diversa concezione dello studio, della formazione interdisciplinare degli studenti aspiranti insegnanti e sull’idea di una crescita culturale ed umana collettiva, non individualistica. Insomma docenti e allievi insieme per costruire un progetto di apprendimento basato sullo stimolo a fare, ad inventare, a creare spronando la fantasia e l’ingegno troppo spesso soverchiati da un nozionismo sterile, da un tecnicismo fine a se stesso, da uno studio acritico. Un disegno a cui si lavora tutto l’anno insieme e liberamente: non c’è proposta nel Meeting che non sia autonoma offerta, indipendente proposizione, voglia di esercitare la fantasia, ebbrezza nel mettere in mostra le proprie capacità. Il vivace confronto nella costruzione e nella realizzazione del programma porta alla crescita, provoca un afflato luminoso per la conoscenza, abitua alla soddisfazione per la scoperta e per il sapere. Così ad ogni svolgimento del Meeting si crea un’atmosfera magica, sorta di rito catartico che unisce nell’amicizia sviluppando le conoscenze.
lunedì 26 maggio 2008
Il ricco ed intenso IV Meeting di Didattica della Musica a Monopoli (28-31 maggio 2008)
Nell’ambito della propria attività di alta formazione artistica e musicale, il Conservatorio di Musica “Nino Rota” di Monopoli ha promosso anche quest’anno il Meeting di Didattica della Musica dal 28 al 31 maggio 2008. La Quarta edizione dell’iniziativa, ricca di appuntamenti e manifestazioni, vuole onorare l’enciclica di papa Giovanni XXIII “Pacem in terris” con particolare riguardo al rapporto tra musica, intercultura e pace tra i popoli del Mediterraneo. Uno spazio sarà dedicato anche alle celebrazioni del primo centenario della nascita del grande compositore cattolico francese Olivier Messiaen (nella foto). Il Meeting prevede numerosi incontri. Si aprirà il 28 maggio alle ore 10,30 nel salone del Conservatorio con il saluto del direttore M° Gianpaolo Schiavo a cui seguirà la prolusione di Marie-Anne Lescourret docente di estetica dell’Università di Strasburgo sul tema “Musica e messianesimo”. Nel pomeriggio del 28 alle 17,30 è previsto un concerto barocco dedicato proprio al tema della pace. Tra le numerosissime iniziative che sono previste per giovedì 29 da segnalare alle 21 nel chiostro del conservatorio lo spettacolo “BaghdadBaghdad” scritto e diretto da Giuseppe Goffredo con musiche di Stefano Battaglia che le eseguirà al pianoforte. Per venerdì 30 l’appuntamento di spicco è in cattedrale alle 21 con il grande concerto dedicato proprio ai temi dell’enciclica giovannea. Il maestro Filippo Maria Bressan dirigerà la “Nino Rota Chamber Orchestra” composta da allievi e docenti del Conservatorio, il Coro Pugliese ARCoPu in un programma di rara qualità: sarà data in prima esecuzione assoluta la “Missa pro pace” di Roberto Beccaceci, nonché la "Salve Regina" e la "Missa in tempore belli" di Franz Joseph Haydn. Ricca giornata di appuntamenti anche sabato 31 maggio. Nel pomeriggio alle 16 da segnalare un concerto di musiche di Handel, Pergolesi e Vivaldi dedicate alla pace e la festa musicale conclusiva con la partecipazione, tra gli altri, di Vittorio Gallo con la sua composizione interculturale “Kalenda Blue”. La sera alle 21 nella chiesa di San Pietro a Monopoli concerto di chiusura con l’esecuzione del Quartetto per la fine dei tempi di Messiaen composto in un campo di concentramento nazista. Il ricco programma di questo IV Meeting di Didattica della Musica si colloca come una iniziativa e un appuntamento culturale rilevante sul piano nazionale, perché all’interno del conservatorio risulta uno dei rarissimi spazi sperimentali e nuovi di didattica creativa. Il Meeting è infatti basato su una diversa concezione dello studio, della formazione interdisciplinare degli studenti aspiranti insegnanti e sull’idea di una crescita culturale ed umana collettiva, non individualistica. Insomma docenti e allievi insieme per costruire un progetto di apprendimento basato sullo stimolo a fare, ad inventare, a creare spronando la fantasia e l’ingegno troppo spesso soverchiati da un nozionismo sterile, da un tecnicismo fine a se stesso, da uno studio acritico. Un disegno a cui si lavora tutto l’anno insieme e liberamente: non c’è proposta nel Meeting che non sia autonoma offerta, indipendente proposizione, voglia di esercitare la fantasia, ebbrezza nel mettere in mostra le proprie capacità. Il vivace confronto nella costruzione e nella realizzazione del programma porta alla crescita, provoca un afflato luminoso per la conoscenza, abitua alla soddisfazione per la scoperta e per il sapere. Così ad ogni svolgimento del Meeting si crea un’atmosfera magica, sorta di rito catartico che unisce nell’amicizia sviluppando le conoscenze.
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