Grandi interpreti, grande musica, grande prestigio. La settima edizione de “I concerti della Casa della Musica” si conferma rassegna cameristica tra le più interessanti a livello nazionale come emerge significativamente dall’evento inaugurale che si è tenuto domenica scorsa, 30 novembre: il celebre clavicembalista e organista olandese Ton Koopman (nella foto) si è esibito con Tini Mathot (clavicembalo) e Reine Marie Verhagen (flauto dolce) in un prezioso concerto dedicato alla musica di Bach, Telemann, Corelli e Mozart.
“I concerti della Casa della Musica” sono promossi da Comune di Parma – Assessorato alle politiche culturali, Istituzione Casa della Musica, Società dei Concerti Solares Fondazione delle Arti e sono realizzati con il sostegno di Fondazione Monte di Parma. La rassegna si svolge in collaborazione con Fondazione Cariparma, Gazzetta di Parma, Tv Parma, Publiedi e Sidel. Collaborano anche Rangon e Albergo Tre Ville.
La direzione artistica de “I concerti della Casa della Musica” è affidata a Giampaolo Bandini, responsabile area musica di Solares.
In tutto saranno otto i concerti di musica da camera che nella rinnovata Sala dei Concerti della Casa della Musica ospiteranno artisti di fama internazionale: oltre a Ton Koopman, il Salzburg Hyperion Ensemble, il Michelangelo String Quartet, l’Ars Trio di Roma, il clarinettista Corrado Giuffredi, il violoncellista Alexander Hülshoff, la pianista Patricia Pagny, il violinista Alberto Ruta, il violista Bruno Boano, il violoncellista Alain Meunier, il pianista Antonello Cannavale, il cornista Alessio Allegrini, il violista Junichiro Murakami, i pianisti Ronald Brautigam e Boris Petrushansky.
Dopo l’inaugurazione, sarà il Salzburg Hyperion Ensemble (sestetto d’archi) a esibirsi sabato 17 gennaio alla Casa della Musica: il programma, intitolato “Souvenir de Florence”, sarà dedicato Čaikovskij e Dvořák, dei quali verranno eseguiti rispettivamente il Sestetto “Souvenir de Florence” op.7 e il Sestetto B. 80 op. 48 . Il Salzburg Hyperion Ensemble, complesso cameristico tra i più rinomati d’Europa, è formato da Werner Neugebauer e Klara Flieder-Pantillon (violini), Firmian Lermer e Peter Langgartner (viole), Eric Oskar Hütter e Detlef Mielke (violoncelli).
Mercoledì 11 febbraio sarà la volta di Corrado Giuffredi (clarinetto), Alexander Hülshoff (violoncello) e Patricia Pagny (pianoforte) che nell’ambito del percorso “La musica da camera di Brahms: Sonate e Trii” interpreteranno tre splendidi brani del grande compositore tedesco: la Sonata n. 1 op. 120 per pianoforte e clarinetto, la Sonata n. 2 op. 99 per violoncello e pianoforte, il Trio op. 114 per pianoforte, clarinetto e violoncello. Corrado Giuffredi, primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana, è virtuoso di fama internazionale. Il Duo Hüshoff-Pagny da anni associa all’interpretazione di Beethoven, fulcro di un’intesa artistica solidissima che ha prodotto l’esecuzione di tutto il repertorio beethoveniano per violoncello e pianoforte, la frequentazione di autori meno praticati come Fauré, Honegger e Koechlin.
Sempre all’insegna di Brahms il quarto appuntamento di venerdì 20 febbraio: Alberto Ruta (violino), Bruno Boano (viola), Alain Meunier (violoncello) e Antonello Cannavale (pianoforte) proporranno il Quartetto n. 1 op. 25 e il Quartetto n. 3 op. 60 di Johannes Brahms. Alain Meunier, solista di caratura internazionale, è uno degli ultimi e più accreditati eredi della grande scuola violoncellistica francese di Gendron, Navarra, Fournier, Tortelier. Alberto Ruta è primo violino e fondatore del Quartetto d’archi Savinio. Bruno Boano, violista tra i più noti in Italia, ha collaborato con Bashmet, Belkin, Demus, Giuranna e opera, in qualità di assistente, all’Accademia Chigiana di Siena. Il pianista Antonello Cannavale si è esibito in festival e rassegne prestigiose (Rof di Pesaro, Ravello Festival, Unione Musicale di Torino, ecc.) e da tempo suona anche in un duo con il violinista Alberto Ruta.
Per celebrare il bicentenario della morte di Haydn e il bicentenario della nascita di Mendelssohn, mercoledì 4 marzo il Michelangelo String Quartet eseguirà il Quartetto op. 55 n. 2 e il Quartetto op. 76 n. 4 di Franz Joseph Haydn e il Quartetto op. 13 di Felix Mendelssohn-Bartholdy. I membri del Michelangelo String Quartet sono Mihaela Martin e Stephan Picard (violini), Nobuko Imai (viola) e Frans Helmerson (violoncello). I componenti di questo Quartetto d’archi si distinguono per la loro attività di solisti, di cameristi e di docenti di profilo internazionale. Il Michelangelo String Quartet ha suonato in alcune delle maggiori sale da concerto del mondo, dalla Tonhalle di Zurigo al Concertgebouw di Amsterdam, effettuando tournée in tutto il mondo: dal Giappone alla Gran Bretagna, dalla Svezia all’Italia, dalla Nuova Zelanda alla Germania.
Terzo appuntamento con la musica da camera di Brahms lunedì 16 marzo: Alessio Allegrini (corno), Junichiro Murakami (viola) e l’Ars Trio di Roma eseguiranno il Quartetto n. 2 op. 26 per pianoforte e archi di Brahms e il Trio op. 40 per pianoforte, violino e corno dello stesso autore. L’Ars Trio di Roma è composto da Laura Pietroncini (pianoforte), Marco Fiorentini (violino) e Michele Chiapperino (violoncello). Alessio Allegrini, che è stato primo corno delle Orchestre della Fenice di Venezia e della Scala di Milano, è primo corno solista ospite dei Berliner Philharmoniker. Il violista Junichiro Murakami è “prima parte” in prestigiose orchestre nipponiche tra cui la New Japan Philharmonic e ha vinto numerosi concorsi internazionali.
Al ricordo dei bicentenari di Haydn e Mendelssohn sarà anche dedicato, mercoledì 1° aprile, il concerto del pianista Ronald Brautigam: in programma tre London Sonatas di Haydn, quindi il Rondò capriccioso op. 14, Tre fantasie o capricci op. 16, la Fantasia op. 28 e le Variations sérieuses op. 54 di Mendelssohn-Bartholdy. Ronald Brautigam, nato ad Amsterdam, ha ottenuto nel 1984 il più alto riconoscimento olandese nel settore musicale (il Neederladse Muziekprijs) e da allora ha suonato con direttori del massimo prestigio: Dutoit, Chailly, Fischer, Herreweghe, ecc.
La settima edizione de “I concerti della Casa della Musica” si concluderà mercoledì 15 aprile con il recital pianistico di Boris Petrushansky, che proporrà al pubblico di Parma le Stagioni op. 37b, suite per pianoforte, ispirata a tenerissima e sognante malinconia di Čaikovskij, ma anche composizioni di Glinka e Šostakovič. Di Glinka le Variazioni sul tema dall’opera di Bellini “I Capuleti e i Montecchi”, Barcarola e Rondino brillante con il tema dall’opera di Bellini “I Capuleti e i Montecchi”; di Šostakovič Tre Preludi e Fughe dall’op. 87. Boris Petrushansky, moscovita, è stato allievo del grande Neuhaus e nel 1975 ha vinto il prestigioso premio “Casagrande” di Terni, da cui ha preso inizio una luminosa carriera con concerti al Festival di Spoleto, al Festival Benedetti Michelangeli, al Maggio Musicale Fiorentino e nelle più importanti istituzioni musicali italiane e straniere. Petrushansky ha suonato con alcune delle migliori orchestre del mondo, tra cui la Filarmonica di San Pietroburgo e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
“I concerti della Casa della Musica” hanno inizio alle ore 20.30.
BIGLIETTI E ABBONAMENTI :
Ingresso: euro 14, ridotto euro 12 (per Università, Conservatorio “A. Boito”; Ladimus, Accademia Musicale del Teatro Cinghio, Mobility Card, under 18, over 60).
I biglietti per i singoli appuntamenti saranno in vendita la sera stessa del concerto dalle ore 18.00.
Non si effettuano prenotazioni.
Informazioni e Biglietteria:
"Casa della Musica:
Piazzale San Francesco, 1 – Parma
Tel. 0521 031170
Email: infopoint@lacasadellamusica.it /
http://www.lacasadellamusica.it/
Solares Fondazione delle Arti:
Tel. 0521 992044 /
Email: musica@solersonline.it
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