lunedì 31 gennaio 2011
L'Accademia dei Cameristi ospita stasera in Vallisa il grande Bruno Giuranna
Serata decisamente da non perdere quella di stasera, alle 20.30, presso l'auditorium Vallisa di Bari con l'Accademia dei Cameristi che ospita un concerto del grande maestro Bruno Giuranna (nella foto), uno dei massimi violisti del nostro tempo, accompagnato da tre giovani e preziosi talenti del calibro di Laura Zarina (violino), Nasim Saad (violoncello) ed Elisabetta Mangiullo (pianoforte). In programma due prelibati quartetti per archi e pianoforte rispettivamente di Mozart e Brahms.
Qui Barletta: con Uto Ughi e Stefan Vladar si apre la stagione concertistica 2011 del Teatro Curci
Si annuncia il tutto esaurito per l’atteso concerto di Uto Ughi, violinista di chiara fama ma anche appassionata personalità dal forte carisma, da sempre attivo nella divulgazione e valorizzazione della musica come fondamento della vita sociale contro la banalizzazione e la superficialità oggi imperanti.
Ed ha il sapore dell’evento storico il concerto che lo vedrà protagonista, per la prima volta nel Teatro Comunale Curci di Barletta, accompagnato al pianoforte dal noto pianista viennese Stefan Vladar, affermato solista di calibro internazionale. Un duo unito da una consolidata affinità artistica, protagonista di un programma che esplora, attraverso pagine particolarmente accattivanti, la letteratura per violino e pianoforte, con due strumenti che dialogano tra di loro senza mai sopraffarsi.
Il suddetto concerto apre domani la 27esima Stagione Concertistica, alle ore 21,15, realizzata da Francesco Monopoli, Direttore Artistico dell’Associazione Cultura e Musica “G. Curci” nonchè da alcuni mesi fresco direttore del Conservatorio Niccolò Piccinni d Bari, e il poliedrico Direttore Artistico del Teatro Comunale Curci, Sergio Maifredi che stanno realizzando all’interno del Teatro Curci un'autentica "rivoluzione" culturale.
Ughi sarà a Barletta con i suoi due preziosissimi violini, che suona abitualmente; si tratta di due strumenti di storica importanza: un Guarneri del Gesù del 1744, che possiede un suono caldo dal timbro scuro ed è forse uno dei più bei “Guarneri” esistenti, e uno Stradivari del 1701 denominato “Kreutzer”, perché appartenuto all’omonimo violinista a cui Beethoven aveva dedicato la famosa Sonata n. 9 in la maggiore op.47 che aprirà il concerto e sulla quale così si è espresso il celebre artista di Busto Arsizio:“Ho sempre avuto una venerazione per quest'opera che è diventata col tempo uno dei miei cavalli di battaglia in tutti i miei concerti forse anche perchè ho la fortuna di possedere un violino Stradivari detto "Kreutzer", che è appartenuto al violinista a cui la sonata è dedicata. La prima volta che l'ho eseguita provai una grande emozione. Tremavo tutto dalla tensione, dall'impatto che questa opera aveva prodotto in me.”
Seguirà il Gran Duo in La Maggiore Op. 162 di Franz Schubert e concluderà la serata la Sonata n. 3 Op. 108 di Johannes Brahms.
Informazioni: 0883/332456 - 0883/332522.
sabato 29 gennaio 2011
Angelo Foletto riconfermato a Parma presidente dell'associazione dei critici musicali italiani
Si è svolta a Parma il 26 gennaio scorso, nel Ridotto del Teatro Regio, quasi in coincidenza con la prova generale della verdiana "Forza del destino", spettacolo inaugurale della stagione lirica 2011, l’Assemblea dell’ANCM (Associazione Nazionale Critici Musicali) per il consueto rinnovo biennale degli organi statutari.
Presidente è stato ancora una volta riconfermato Angelo Foletto(nella foto). Nuovo vice presidente è Andrea Estero (Milano), che prende il posto di Carla Moreni (Milano), e nuovo segretario Dino Foresio (Taranto).
Insieme con Franco Chieco (Bari), che lascia dopo trent’anni l’incarico di segretario, nel consiglio direttivo dell'associazione ci sono anche i riconfermati Paolo Petazzi (Milano) e Gian Paolo Minardi (Parma), oltre alla giovane "new entry" Alessandro Cammarano (Vicenza).
Fanno parte del collegio dei revisori Susanna Franchi (Torino), Silvia Luraghi (Milano) , Mauro Mariani (Roma); del collegio dei probiviri, Giorgio Gualerzi (Torino), Franca Cella (Milano) e Sandro Cappelletto (Roma).
A Mola di Bari "Vi raccontiamo...Franz Liszt"
Domenica 30 gennaio a partire dalle 19.15, presso il Castello Angioino di Mola di Bari si terrà una serata dedicata a Franz Liszt nel bicentenario della nascita.
"Vi raccontiamo ...Franz Liszt" è il titolo del concerto in cui si esibirà il pianista MAURIZIO ZACCARIA (nella foto).
Sono previsti inoltre approfondimenti a cura del musicologo Galliano Ciliberti e letture a cura di Piero Gentile.
La manifestazione, nel bicentenario della nascita del celebre compositore e pianista ungherese Franz (Ferenc) Liszt (nato a Raiding il 22 ottobre 1811), si propone di celebrare quest’importante ricorrenza offrendo al pubblico l’opportunità di ascoltare e analizzare la musica di un compositore a volte ingiustamente sottovalutato. Considerato per anni poco meno che un istrione, un fenomeno da baraccone valido solo per esibire arditezze tecniche di grande impegno e di facile presa, è stato invece non solo il più grande pianista mai esistito, ma anche di uno dei compositori più geniali e autenticamente visionari della storia.
La serata, in collaborazione con la Regione Puglia (assessorato al Mediterraneo e Attività Culturali), la Provincia di Bari (assessorato alla Cultura) ed il Comune di Mola di Bari (Assessorato alla Cultura),si articolerà in tre parti distinte nelle quali saranno eseguiti, intervallati da momenti di introduzioni all’ascolto, letture e curiosità afferenti la vita e l’opera di Liszt.
venerdì 28 gennaio 2011
I prossimi appuntamenti della Camerata Musicale Barese
A causa del rinvio del concerto di Aldo Ciccolini, che era previsto per il 31 gennaio, la 69ª Stagione della Camerata Musicale Barese dà appuntamento ai soci ed al pubblico per il 25 ed il 26 febbraio al “Petruzzelli”: sarà di scena il “Nuevo Balletto Espanol” con “Cambio de Tercio”.
E’ la nuova produzione dei coreografi Rojos e Rodriguez. Il balletto è dedicato all’intramontabile fascino ed alle emozioni del “flamenco”, danza carica di storia, di tradizioni, di passione e magia, che ha conquistato i cinque continenti.
Ai Soci della Camerata è riservata la serata di sabato 26 febbrario.
Il 12 e 13 marzo seguirà sempre al “Petruzzelli” l’”American Ballet Theatre II” con lo spettacolo “Usa Great Dance”. Sarà una prima assoluta nazionale. L’American Ballet è una compagnia classica di giovani ballerini di eccezionali qualità, selezionati in tutto il mondo.
Il 1° e 2 aprile al “Piccinni”, il balletto cederà il passo al musical. Sulla scena la Compagnia di Corrado Abbati in “Hello Dolly”, uno dei più grandi musical di tutti i tempi. Al suo debutto a Brodway superò le 3.000 repliche, facendo incetta di premi e di riconoscimenti.
La Stagione della Camerata si chiuderà il 9 aprile con il jazz: protagonista sarà Stefano Bollani, il pianista jazz per eccellenza in Italia. Il suo è un gradito ritorno per la Camerata al “Petruzzelli”.-
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, Box Office c/o La Feltrinelli, Botteghino del Teatro Piccini e Bar Dona Flor in Via Cognetti a Bari.
Il presidente nazionale Paolo Protti in visita nella rinnovata sede barese dell’AGIS
Nel corso della sua breve permanenza a Bari, il presidente nazionale dell’AGIS Paolo Protti ha fatto visita nell’appena ristrutturata sede dell’AGIS Puglia e Basilicata, dove ha incontrato questa mattina – venerdì 28 gennaio – i soci regionali dell’ANEC e dell’AGIS, con in testa i presidenti Francesco Santalucia, Giancarlo Castellano e il direttore della delegazione interregionale Francesca Rossini.
Il presidente Protti, nel riconoscere l’oggettiva difficoltà del momento, ha allo stesso tempo espresso apprezzamento per la Puglia, “regione estremamente vivace , che in quest’ultimo decennio ha saputo trovare la sua eccellenza sia nel cinema sia nel teatro. La riapertura del Petruzzelli ne è un segno, ma non è neanche l’unico in un territorio estremamente fertile e pieno di potenzialità. Quello che manca in questo momento a livello centrale non riguarda purtroppo solamente le economie, ma piuttosto una vera e propria cultura della bellezza, poco riconosciuta come valore e come fonte di guadagno. In Puglia c’è una buona risposta a questo atteggiamento”.
Nel congedarsi poi, prima di intervenire al convegno su “Le sale cinematografiche italiane e le sfide del futuro: gli spazi della cultura e dell’industria dell’audiovisivo e il digitale” , Protti ha promesso un’imminente nuova visita in Puglia, un momento per approfondire sia con gli esercenti cinema sia con gli operatori dello spettacolo dal vivo le criticità che bisognerà andare ad affrontare nei prossimi mesi, “in un’ottica che non sia di trincea, ma di dialogo e costruzione propositiva”.
Domani in Vallisa a Bari il Quintetto Guernica apre la stagione 2011 dell'associazione Mirarte
Si inaugura domani, sabato 29 gennaio, alle 21, presso l'Auditorium Vallisa di Bari, la stagione concertistica 2011 dell'Associazione Culturale Mirarte. Si esibirà il Quintetto Guernica: Domenico Del Giudice (nella foto) solista alla chitarra, Serena Soccoia e Leo Gadaleta ai violini, Pasquale Lepore alla viola e Gaetano Simone al violoncello. Il programma prevede i Quintetti di Pujol e Castelnuovo-Tedesco, oltre a brani solistici per chitarra classica degli stessi compositori: “Elegia por la muerte de un tanguero” del primo e “Capriccio Diabolico” del secondo.
La formazione ha già al suo attivo numerosi concerti in Italia ed è nata con l’intento di approfondire e divulgare il repertorio originale per chitarra e quartetto d’archi. Infotel: 348.376.61.30.
Qui Taranto: Omaggio alla Fanciulla del West di Puccini
"Omaggio a G. Puccini nel Centenario della Fanciulla del West": è l’evento che si terrà al Salone di Rappresentanza della Provincia di Taranto, il 31 gennaio prossimo.
Il recital, presentato dalla nota giornalista televisiva di Telenorba, Maria Liuzzi (nella foto), vuol celebrare la ricorrenza storica del centenario della "Fanciulla del West". Il soprano Nadia Divittorio, accompagnata al piano dal M° Mino Castellano, interpreterà le più belle arie d'opera di Puccini, dalle più popolari come "Vissi d'arte" o "Sì, mi chiamano Mimì", alle meno conosciute come "Laggiù nel Soledad", tratta proprio dalla "Fanciulla del West", non rappresentata a Taranto da decenni. Alla serata prenderà parte anche il critico musicale Dino Foresio, che guiderà il pubblico all'ascolto, andando a tratteggiare la biografia e la personalità artistica del grande musicista.
Ospite della serata il pianista Giuseppe Greco, originario di Palagianello, già vincitore del Concorso Internazionale "Arcangelo Speranza" nel 2009, autentico giovane talento del concertismo classico, che eseguirà alcuni brani per solo pianoforte.
L’evento culturale, organizzato da Claudio Taranto, è destinato non solo agli amanti della musica lirica, ma anche a coloro che vogliano avvicinarsi alla storia della musica o approfondire la materia in aspetti proposti in modo brillante da uno dei migliori musicologi italiani.
Ingresso ore 20,30. Prevendite presso Basile Strumenti Musicali, Via Matteotti 14 - tel.099/452.68.53 e Amici della Musica di Taranto "Arcangelo Speranza", Via Toscana 24/D - tel. 099/730.39.72.
martedì 25 gennaio 2011
Annullato il concerto di Aldo Ciccolini al Teatro Petruzzelli previsto per il 31 gennaio
Sarebbe stato un concerto davvero memorabile, quello del grande pianista Aldo Ciccolini (nella foto) al Teatro Petruzzelli di Bari, previsto per il 31 gennaio nell'ambito della corrente stagione della Camerata Musicale Barese.
Ed invece, a causa di gravi problemi di salute il celebre Maestro napoletano di nascita, ma da molti anni cittadino francese, non ci sarà.
La Camerata spera di recuperare il suo atteso recital nei prossimi mesi, non appena Ciccolini si sarà ristabilito. Ieri, durante il suo apprezzato concerto al Piccinni, con le coinvolgenti ed al contempo ardue parafrasi lisztiane tratte da opere di Verdi e Wagner, il bravo pianista e compositore salentino Andrea Padova ha rivolto un saluto a distanza a Ciccolini, augurandogli una prontissima guarigione. L'orecchio di Dioniso, dal canto suo, si unisce a questo augurio di Padova nella speranza di rivedere presto ed in splendida forma il leggendario Maestro al Petruzzelli.
lunedì 24 gennaio 2011
Ottocento posti gratis per la prova generale della "Forza del destino" di Verdi al Regio di Parma
Il Teatro Regio di Parma rinnova alla cittadinanza, alle scuole, alle associazioni musicali e sociali l'invito ad assistere gratuitamente alla prova generale dell'opera La forza del destino in programma al Teatro Regio di Parma mercoledì 26 gennaio 2011 alle ore 15.30. I biglietti-invito gratuiti per assistere alla prova generale de La forza del destino saranno in distribuzione, sino a esaurimento, presso la biglietteria del Teatro Regio da martedì 25 gennaio 2011 a partire dalle ore 10.00.
La forza del destino inaugura la Stagione Lirica 2011 del Teatro Regio di Parma venerdì 28 gennaio, alle ore 19.30, in un nuovo allestimento che vanta un cast vocale di assoluto prestigio affidato alla direzione di Gianluigi Gelmetti, maestro di fama internazionale per la prima volta sul podio dell'Orchestra e del Coro del Teatro Regio, che dirigerà la prima edizione musicale critica dell'opera a cura di Philip Gossett e William Holmes. Nello spettacolo dal grande respiro visionario immaginato dal regista Stefano Poda che firma anche scene, costumi, coreografie e luci, saranno impegnate star del calibro di Dimitra Theodossiuou, al suo debutto nel ruolo di Donna Leonora, Mariana Pentcheva, Aquiles Machado, Vladimir Stoyanov, Roberto Scandiuzzi, protagonisti del capolavoro verdiano che segnò nella carriera del maestro di Busseto una nuova clamorosa affermazione. Accanto a Dimitra Theodossiou (Donna Leonora), Aquiles Machado (Don Alvaro), Vladimir Stoyanov (Don Carlo di Vargas), Mariana Pentcheva (Preziosilla), Roberto Scandiuzzi (Padre guardiano), saranno Ziyan Atfeh (Marchese di Calatrava), Carlo Lepore (Fra Melitone), Adriana di Paola (Curra), Alessandro Bianchini (Un alcade), Myung Ho Kim (Mastro Trabuco), Gabriele Bolletta (Un chirurgo) a completare l'affollata locandina dell'opera verdiana, che sarà ripresa in digitale e ad alta definizione, per i diversi canali di distribuzione e trasmissione, dalla televisione al cinema al dvd, in collaborazione con prestigiosi partner internazionali, nell'ambito del progetto che prevede la registrazione dell'integrale verdiana per il bicentenario del 2013. Dopo il debutto del 28 gennaio, La forza del destino replica il 30 gennaio, 2, 5, 8 febbraio. Alla recita di domenica 30 gennaio Susanna Branchini, Annunziata Vestri, Riccardo Zanellato sosterranno i rispettivi ruoli di Leonora, Preziosilla e del Padre guardiano. Maestro del Coro è Martino Faggiani.
La Stagione Lirica 2011 del Teatro Regio di Parma è realizzata anche grazie al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il sostegno di Iren, Cariparma Crédit Agricole, Melegari Home, AD, Parmaincoming, Club delle Imprese per il Teatro Regio (Chiesi farmaceutici, Gruppo Cedacri, Morris, Nestlé, Parmacotto).
La biglietteria del Teatro Regio è aperta dal martedì al sabato dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00 e un'ora e mezza precedente lo spettacolo. Chiuso la domenica, il lunedì e i giorni festivi. In caso di spettacolo nei giorni di chiusura sarà aperta la domenica dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 14.00 alle 16.00 ed il lunedì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 17.00 alle 20.30. Nel mese di gennaio la biglietteria sarà aperta anche il lunedì dalle ore 10.00 alle 14.00 e dalle ore 17.00 alle 19.00.
Per informazioni: tel. 0521.039399 / fax 0521.504224 / biglietteria@teatroregioparma.org / www. teatroregioparma.org/
Stasera al Piccinni di Bari Andrea Padova in concerto per la Camerata Musicale Barese
Il “Washington Post” ha scritto di lui: “Trasforma il suono in poesia. Il suo virtuosismo, dispiegato con sensibilità, risuona ad ogni battuta”. Il pianista e compositore Andrea Padova (nella foto) gode oggi effettivamente di una eccellente e meritata popolarità. Sarà impegnato questa sera (alle 20.45) in un recital per la Camerata Musicale Barese al Teatro Piccinni.
Si tratta indubbiamente di un gradito ritorno, perché il pianista leccese ha già suonato per la Camerata ben tre volte sia al “Piccinni” che a “Villa Riomanazzi”. Nel 1998 ha debuttato alla “Carnegie Hall” di New York e nel 2008 alla “Scala” con l’Orchestra Sinfonica del Teatro, e, sempre nel 2008, per l’attività concertistica e discografica gli è stato assegnato il “Trofeo Insound” come “Miglior Pianista Italiano”. In programma stasera rare ed originali trascrizioni operistiche da Wagner e Verdi. Per informazioni e prenotazioni gli uffici della Camerata sono aperti tutti i giorni feriali dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 20.00 in Via Sparano 141. Infotel 080/521.19.08.
I prossimi appuntamenti con l'Orchestra ed il Coro della Fondazione Petruzzelli
Giovedì 27 gennaio, alle 21.00, nella sede della “multisala multi-spettacolo” Showville di Bari avrà luogo “La Primavera della Memoria” con
il concerto dell’Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretto dal maestro Gregorio Goffredo (nella foto), che rientra negli “Eventi speciali fuori abbonamento” della Stagione Sinfonica 2011.
In programma di Gioachino Rossini le sinfonia d’opera: La scala di seta, Il signor Bruschino, L'italiana in Algeri, La Cenerentola, Il Barbiere di Siviglia e di Felix Mendelssohn la Sinfonia N. 3 in la minore Op 56 “Scozzese”. Biglietti in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on-line su www.bookingshow.com a partire da lunedì 24 gennaio.
La Fondazione Petruzzelli propone poi due nuovi “Eventi Speciali fuori abbonamento” dedicati all'arte corale che avranno luogo al Teatro Forma di Bari.
I primi due concerti della rassegna intitolata “Il Coro delle Arti” sono in programma il 31 gennaio ed il 23 febbraio 2011. Lunedì 31 gennaio alle 21.00, al Teatro Forma, il Coro della Fondazione Petruzzelli, diretto dal maestro Franco Sebastiani ed accompagnato da Lucia Conca, proporrà un programma dedicato a due Mottetti di Johann Sebastian Bach: Lobet den Herrn alle Heiden BWV 230 e Jesu meine Freude BWV 227. Interverrà il regista Walter Pagliaro.
Mercoledì 23 febbraio alle 21.00, sempre al Forma, il Coro della Fondazione Petruzzelli, diretto dal maestro Franco Sebastiani ed accompagnato da Lucia Conca, eseguirà un programma dedicato ai Magnificat di Domenico Scarlatti, di Giovanni Paisiello e di Arvo Pärt. Interverrà Alberto Triola, direttore artistico del Festival della Valle d’Itria. Biglietti per le suddette manifestazioni sono in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on-line su www.bookingshow.com a partire dal 25 e 26 gennaio. Infopoint: 080.975.28.40.
Il 29 gennaio con il Quintetto Guernica prende il via a Bari la nuova stagione dell'associazione Mirarte
Sarà il Quintetto Guernica composto dal chitarrista Domenico Del Giudice, Serena Soccoia e Leo Gadaleta (violini), Pasquale Lepore (viola) e Gaetano Simone ( violoncello) ad inaugurare il prossimo 29 gennaio (alle 21) la seconda stagione musicale organizzata dall'associazione culturale Mirarte (la direzione artistica è affidata a Marina Addante) presso l'Auditorium Vallisa a Bari.
Il programma della serata prevede musiche di Pujol e Castelnuovo-Tedesco. Si tratta del primo di sei concerti - gli altri cinque vedranno protagonisti nomi di rilievo del concertismo nazionale ed internazionale - tutti imperdibili e dai programmi stimolanti e di sicuro effetto sul pubblico.
Info: www.mirarte.it / associazioneculturale.mirarte@gmail.com/info@vallisa.it/
Ad Acquaviva delle Fonti il pianista Bruno Canino omaggia il bicentenario lisztiano
Sabato 29 Gennaio 2011 presso l'Auditorium San Domenico in Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, alle ore 20,00 nell'ambito della V° Stagione Concertistica dell'Associazione Musicale Giovanni Colafemmina si terrà un recital del noto pianista Bruno Canino (nella foto) con un significativo omaggio al grande compositore e pianista Franz Liszt, nell'ambito della ricorrenza del bicentenario della sua nascita (Raiding, 1811).
Nel programma della serata, oltre ad alcune pagine tratte dal primo libro degli "Anni di Pellegrinaggio", è prevista l'esecuzione della "Quarta Sinfonia" di Beethoven nella versione per pianoforte di Franz Liszt.
venerdì 21 gennaio 2011
Qui Barletta: la pianista Paola Bruni inaugura la stagione 2011 degli Amici della Musica "M.Giuliani"
Domani, sabato 22 gennaio alle ore 21.15 presso il Teatro Curci di Barletta,
si inaugura la Stagione Concertistica 2011 della Associazione Amici della Musica "M.Guliani" con un concerto straordinario fuori abbonamento della celebre pianista Paola Bruni (nella foto) che si presenta con un programma interamente dedicato a Franz Liszt, di cui, com'è noto, quest'anno ricorre il bicentenario della nascita. Il programma si intitola: "Franz Liszt, Mago Merlino del pianoforte". Biglietti presso il botteghino del teatro.
Infotel: 0883.332456 - 347.6194215.
giovedì 20 gennaio 2011
Domani con La Fanciulla del West di Puccini si apre ufficialmente la stagione lirica 2011 della Provincia di Lecce
La 42a Stagione Lirica della Provincia di Lecce, organizzata dall’Assessorato alla Cultura guidato dalla vicepresidente Simona Manca, si apre ufficialmente, dopo il prologo della Festa Teatrale per i 150 anni dell’Unità d’Italia, con le due recite de “La fanciulla del West” in programma domani, venerdì 21 gennaio alle ore 20.45 e domenica 23 gennaio, alle ore 18, al Politeama Greco di Lecce.
L’apertura è dedicata ad un importante anniversario: il centenario della prima rappresentazione de “La fanciulla del West”, opera in tre atti di Puccini, avvenuta il 10 dicembre 1910 con Arturo Toscanini alla direzione dell’orchestra del Metropolitan di New York. Ai primi del 1907, durante un soggiorno nella metropoli statunitense, Puccini assistette ad un dramma di David Belasco, dal titolo The Girl of the Golden West, ambientato in California ai tempi della febbre dell’oro. Essendo rimasto affascinato dal soggetto, ottenne dall'autore il consenso per realizzarne un’opera lirica e incaricò il poeta Carlo Zangarini, cui subentrò in un secondo tempo lo scrittore toscano Guelfo Civinini, di stendere il testo librettistico. La composizione della Fanciulla fu sofferta ma rappresenta una vera grande novità dello stile pucciniano: con quest’opera, infatti, Puccini inizia un prezioso percorso di rivalutazione della sua composizione, aprendola alle sfide del teatro musicale del ‘900, che andrà completando con La Rondine, Il Trittico e sublimandola nell'incompiuta Turandot. Nella Fanciulla, infatti, la scrittura orchestrale raggiunge una elevata raffinatezza e si perfeziona, inoltre, l'armonia allineandosi ai canoni ed alle conquiste del teatro d'inizio secolo.
Il direttore artistico, Filippo Zigante, ha voluto rendere un omaggio speciale a quest’opera pucciniana, riservandole il compito di inaugurare la rassegna con una produzione tutta nuova impreziosita dalla regia del coreografo salentino, Fredy Franzutti (nella foto), al suo debutto italiano in questo ruolo. La prima esperienza in questa veste di Franzutti, che è anche, come sua abitudine, scenografo e costumista, è stata come regista de “La sonnambula”, in Spagna. La direzione dell’Orchestra Sinfonica “Tito Schipa” di Lecce è stata affidata all’ungherese Balázs Kocsár, che, dal 2005, è direttore musicale del Teatro di Debrecen dove di recente ha diretto, del repertorio del compositore di Lucca, Manon Lescaut e Turandot.
Protagonista sul palcoscenico sarà nella parte dell’eroina Minnie Nila Masala, che ha buona affinità con Puccini: nel 2009 ha frequentato l’Accademia pucciniana di Torre del Lago e per il prestigioso Festival Pucciniano ha ricoperto il ruolo di Manon, come cover, nel nuovo allestimento della Manon Lescaut in coproduzione con l’Opéra de Nice. Inoltre, ha preso parte all’ultimo Festival Puccini di Torre del Lago interpretando il ruolo di Turandot nelle recite del 12 e 20 agosto 2010 e ha debuttato il ruolo di Tosca ad Ercolano, nello stupendo scenario di Villa Campolieto sotto la direzione di Alberto Veronesi. A vestire i panni di Jack Rance il veneziano Silvio Zanon, che ha debuttato alla Scala di Milano, nel 2008, interpretando il ruolo di Michele nel Tabarro di Puccini, con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Luca Ronconi. Carlo Barricelli, che ha studiato canto con Franco Corelli e si è affermato come interprete ideale del repertorio tenorile pucciniano e verdiano, apostrofato dalla critica come il “tenore che incarna a perfezione il ruolo dell’eroe romantico” (La Nazione), sarà Dick Johnson. Nick è il giovanissimo Edoardo Milletti, classe 1987, mentre Sonora è il baritono Paolo Ruggiero, già Scarpia nella Tosca allo Stadttheater di Klagenfurt, a Karlsruhe, al Festival “Estate Fiesolana” e alla Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma nel Teatro Castello di Vigoleno e Gianni Schicchi al Festival Pucciniano di Torre del Lago, e recita, invece, la parte di Ashby il bolognese Luca Gallo. Carlo Provenzano veste il doppio ruolo di Sid e di José Castro, Camillo Facchino, che ha recentemente cantato nella produzione de I Vespri siciliani per il Festival Verdi di Parma, interpreta il ruolo di Trin, Completano il cast Marco Voleri (Harry), Antonio Stragapede (Bello), Claudio Ottino (Happy), Giovanni Coletta (Joe), Maria Scogna (Wonckle), Alessandro Busi (Larkens/B.J. Rabbit), Giorgio Schipa (Jake Wallace) e Edmond Lila (un postiglione).
Immancabile il Coro Lirico di Lecce diretto da Francesco Pareti. Le scene sono di Francesco Palma. La fanciulla del West non viene rappresentata a Lecce dal 1948.
Paolo Lepore presenta il suo nuovo compact disc a Casa Giannini
A CASA GIANNINI (via Sparano, 172 - BARI /
ingresso libero, Ore 18,30 - Infotel 0806246864) venerdì 21 gennaio il poliedrico direttore d'orchestra barese Paolo Lepore (nella foto) presenta il suo nuovo CD con la raccolta di composizioni per piano solo ANANKE' (tante storie), eseguite da Davide Santorsola e Mirko Signorile, due pianisti jazz di riconosciuto livello internazionale, protagonisti sempre più spesso di rinomati festival e rassegne, con una già ricca discografia.
Jazzitalia: al via il 23 gennaio una rassegna di classe al Ueffilo di Gioia del Colle (Ba)
Appuntamenti di classe ed esclusivi, nell'ormai riconosciuto e consolidato brand del Jazz Club Ueffilo (Via Donato Boscia 21 – Gioia del Colle), per la seconda parte della Settima Stagione della Rassegna “Jazzitalia”, con la direzione artistica di Marco Losavio e Alceste Ayroldi.
La sezione autunnale 2010/2011 ha già visto impegnati sul palco del Ueffilo alcuni tra i migliori jazz ensemble in circolazione: da Francesco Bearzatti Finissima, fresco vincitore del Top Jazz 2010, al leggendario bassista Victor Bailey, i Worldream Trio con Antonello Salis, fino al quintetto del crooner Gianluca Guidi.
La stagione invernale del Ueffilo inizierà domenica 23 gennaio con lo straordinario duo Sarah Jane Morris (nella foto) e Ian Shaw.
L’ inconfondibile voce di Sarah Jane Morris, che arriva a toccare l’estensione di quattro ottave, è legata all’album eponimo dei Communards del 1986, dove duetta con Jimmy Sommerville nel celeberimmo remake di “Don’t leave this way”. Successivamente, nel 1991, partecipa al festival di Sanremo affiancando Riccardo Cocciante nell’esecuzione del brano vincitore di quella edizione: “Se stiamo insieme”. Nel 2006, sempre a Sanremo, canta con Simona Bencini il brano “Tempesta”, nella serata dedicata ai duetti. Memorabile è la sua personalissima esecuzione di “Me and Mrs Jones”. “Where it hurts” è i titolo del nuovo album che è stato pubblicato dalla Nun Records nel 2009. In Italia è ospite fissa del Blue Note di Milano e dei festival più prestigiosi.
"Best Jazz Vocalist" al BBC Jazz Award nel 2007 e nel 2004, Ian Shaw ha già inciso diversi album di successo sia nel Regno Unito e gli Stati Uniti. E’ definito dalla critica, insieme con Mark Murphy e Kurt Elling, come uno dei migliori vocalist . "Drawn to All Things - the songs of Joni Mitchell", il suo acclamato album del 2006 lo ha consacrato come il più grande jazz vocalist maschile della Gran Bretagna (Jazz Times). Ha collaborato con Quincy Jones, Abudullah Ibrahim, Guy Barker, Kenny Wheeler, John Taylor, Iain Ballamy, Mornington Lockett, Barb Jungr, Cleo Laine e John Dankworth, Cedar Walton, Joe Lovano e Joe Beck.
Domenica 20 febbraio sarà la volta di un combo esplosivo: Giovanni Guidi Quintet feat. Gianluca Petrella. Se lo stato di salute di un movimento artistico si misura anche dalla capacità delle nuove generazioni di mettersi in gioco delineando nuove strade, si può star certi che il jazz italiano viva un momento di grazia unico. Giovanni Guidi e Gianluca Petrella sono due degli esempi più convincenti di questo periodo storico. Quando poi si aggiungono tre dei più interessanti interpreti della nuova scena jazzistica d'oltre atlantico i risultati sono veramente sorprendenti. Oggi Giovanni Guidi non è più una rivelazione e non è certo un caso che un musicista illuminato qual é Enrico Rava l'abbia voluto al suo fianco e a lui difficilmente rinunci.
Quello del quintetto è un progetto unico che vedrà la luce in Gennaio sotto la forma di un album " We Don't Live Here Anymore", registrato per la Cam Jazz nel maggio scorso a New York .
Il quintetto si muove con estrema libertà in ambiti in cui viene privilegiato con grande energia l'aspetto ritmico,che ovviamente richiama le attuali produzioni di aerea newyorkese, senza perdere di vista però l'attenzione per la melodia, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità di Giovanni Guidi. Il pianista umbro sarà affiancato da Gianluca Petrella (trombone), Michael Blake (sax tenore), Thomas Morgan (contrabbasso), Gerard Cleaver (batteria).
Il 6 marzo sarà una vera e propria novità per la scena italiana a calcare il palco del Ueffilo: la band Tok Tok Tok, con Tokunbo Akinro (voce), Morten Klein (sax tenore e soprano, batteria, mouth drums), Christian Flohr (contrabbasso), Ritchie Staringer (piano elettrico Fender Rhodes).
Tokunbo Akinro e Morten Klein, ovvero i TOK TOK TOK. Dieci anni di esaltante carriera con sette album in studio e uno live. Per anni i TOK TOK TOK hanno ottenuto riconoscimenti nazionali e internazionali e di recente anche il loro Terzo Jazz-Award per l’Album “From Soul to Soul” nel quali vi sono loro composizioni dedicate ai loro interpreti e compositori soul favoriti. Continuamente presenti nelle jazz radio in Germania, Francia e Spagna e sempre nella Top Ten of Jazz tedesca, i TOK TOK TOK si sono oramai decisamente imposti nella scena Acoustic-Soul- and Jazz europea. Il loro ultimo album, “Revolution ‘69”, li riporta al loro primo amore, I Beatles, attraverso 15 dei brani a loro più cari della mitica band inglese, il tutto rivisitato con il grande senso del sound acustico che caratterizza il gruppo tedesco.
Ingresso ore 20,00. Inizio concerto: ore 21,00.
Ogni appuntamento sarà arricchito dalla degustazione di prodotti tipici.
Ticket Food & Music: 25 euro.
Il Ueffilo – Cantina a Sud è in Gioia del Colle(Ba)-via Donato Boscia 21. Info: 339/8613434 – 080/3430946 - web: www.ueffilo.com / info@ueffilo.com
Doppio appuntamento stasera e domani con l'Orchestra della Provincia di Bari diretta da Michele Nitti
Questa sera (ore 21.00) presso il Teatro Forma di Bari (Via Fanelli 206/1) l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto dedicato a Carl Maria von Weber, Camille Saint-Saens e Franz Joseph Haydn, diretto dal giovane e apprezzato maestro Michele Nitti (nella foto) e con solista la violoncellista cinese Tina Guo. I biglietti saranno in vendita la sera stessa del concerto al costo di 4 euro presso il botteghino del Teatro Forma. Infoline: 080.5010277 – 080.5412302.
Il concerto sarà replicato il giorno dopo, venerdì 21 gennaio alle ore 20.30 nella Chiesa di S. Paolo Apostolo in piazza Romita al quartiere San Paolo di Bari (ingresso libero).
La serata si apre con l’esecuzione di Euryanthe, ouverture op. 81, J. 291 di Carl Maria Von Weber (1786 - 1826). Opera romantica “Euryanthe” si basa su un libretto di Helmina von Chézy, a sua volta ispirato al romanzo del XIII secolo “L’Histoire de Gérard de Nevers”. Si tratta della penultima opera composta dall’autore, che la diresse in prima esecuzione il 25 ottobre del 1823 a Vienna. A dispetto dell’oblio in cui quest’opera è caduta, l’ouverture è invece rimasta abbastanza eseguita, entrando a far parte del repertorio sinfonico.
Sarà, poi, la volta del Concerto n. 1 in la min. op 33 per violoncello e orchestra di Camille Saint Saens (1835 – 1921). La prima esecuzione di questo concerto si tenne il 19 gennaio del 1873 al Conservatorio di Parigi, all’epoca considerato una vera e propria roccaforte della tradizione: non a caso, sino a quel momento, vi era stata eseguita solo musica dei grandi maestri del passato. E il fatto che vi fosse stata inclusa la composizione di un autore vivente, rende bene l’idea della considerazione nella quale era tenuto Saint Saens.
Il concerto si chiude con la Sinfonia in mi bemolle maggiore n. 103 “Rullo di tamburo” di Franz Joseph Haydn (1732 – 1809). Questa sinfonia venne eseguita per la prima volta il 2 marzo del 1795 a Londra. Il suo nome deriva dal rullo di tamburo che apre l’Adagio e che, in un certo senso, può essere definito l’incipit più strano e particolare di tutta la letteratura sinfonica.
mercoledì 19 gennaio 2011
Positivo il "battesimo" mahleriano dell'Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da Boris Brott
Ieri sera al Petruzzelli è iniziata la due giorni mahleriana prima con un' intrigante, brillante (talora anche spiazzante: ma è nel suo stile!) conferenza di Quirino Principe, apprezzato musicologo e germanista di fama internazionale che proprio su Mahler ha scritto una ponderosa biografia, poi con un concerto quasi interamente dedicato (con la Prima Sinfonia in re maggiore e il movimento "Blumine", originariamente inserito e poi eliminato dal "Titan" mahleriano) proprio al compositore austro-boemo; l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli era diretta dal canadese Boris Brott (nella foto), ospite sempre più frequente negli ultimi tempi degli appuntamenti musicali al Politeama barese.
Quello mahleriano, va detto, era un battesimo decisamente di fuoco per l'Orchestra, formata da appena un anno, al cospetto di una partitura tecnicamente complessa, in quanto disseminata di "trappole" agogiche e dinamiche non da poco(si pensi in particolare all'ultimo movimento: Sturmisch bewegt - Energisch). Mi pare che la lettura di ieri abbia confermato ancora una volta che finalmente Bari può disporre di una compagine orchestrale di ottimo livello, che sa passare con sorprendente disinvoltura dalle squisite galanterie del Concerto per flauto e arpa di Mozart all'incandescente magma sonoro del mondo mahleriano. Bravo Boris Brott nel sottolineare i momenti topici del "Titano" con una concertazione sufficientemente chiara e ordinata. Una menzione particolare poi meritano le due esemplari soliste del concerto mozartiano che ha aperto la serata: la flautista Anna Lisa Pisanu e l'arpista Giuseppina Ciarla, eccellenti prime parti della giovane compagine barese. Alla fine successo convincente tributato da un pubblico in maggioranza giovanile; e questa a mio sommesso parere, in tempi così grami per la Musica, è senza dubbio la più bella notizia di ieri.
martedì 18 gennaio 2011
Giovedì a Casa Giannini "MUSICA, EROS E THANATOS"
Giovedì 20 gennaio si svolgerà il primo degli incontri "MUSICA, EROS E THANATOS", organizzati in collaborazione con l'Associazione Culturale Italo-Tedesca di Bari e curati da Adele Boghetich.
"L'anima malinconica del Canto Yiddish": un viaggio musicale nel mondo scomparso dell'Ebraismo europeo, sulle tracce della sua eredità culturale e linguistica.
Interverranno: la prof.ssa Marisa Romano (docente di Lingua e Letteratura Yiddish presso l'Università degli Studi di Bari), la cantante Giovanna Carone (nella foto) ed il pianista Mirko Signorile presenteranno e faranno ascoltare alcune tracce del cd "Betàm Soul".
(CASA GIANNINI -
Via Sparano, 172 - BARI
Ingresso libero - Ore 18,30/
Infotel: 0805246864)
Il Collegium Musicum in concerto a Bari per i 150 anni dell'Unità d'Italia
Dopo il notevole successo delle Giornate Musicali Nicolaiane (Novembre/Dicembre2010), domani, martedì 18 Gennaio 2011 alle ore 20,45, sul palcoscenico del Kursaal Santalucia/Casa delle musiche il Collegium Musicum presenterà un concerto in occasione dei 150 anni dell'Unità d’Italia (1861/2011), "W V.E.R.D.I.", con la partecipazione straordinaria di Ugo Gregoretti (nella foto). In programma Inni, canti, marce e musiche di Vincenzo Bellini, Saverio Mercadante, Michele Novaro e Giuseppe Verdi. Protagonisti il Coro di voci bianche All'Ottava diretto dal M° Emanuela Aymone, la Piccola Banda Giuseppe Verdi e il Collegium Musicum diretto dal M° Rino Marrone.
I biglietti sono disponibili presso il Teatro Kursaal Santalucia (tel. 080.524.30.00), nella sede operativa del Collegium Musicum, via Dante 237 (080.522.79.86) e presso il box office Bari c/o “La Feltrinelli” (080.524.04.64).
Per info:
Collegium Musicum -
via Dante 237,70122 Bari /
Tel.e Fax: 0805227986 /
www.collegiummusicumbari.it/
email: collegium@hotmail.it/
lunedì 17 gennaio 2011
Il 23 gennaio prende il via a Terlizzi (Ba) la settima edizione del Festival Millico
Domenica 23 gennaio 2011 a Terlizzi, alle 19,30, presso la Pinacoteca De Napoli, avrà inizio la settima edizione del festival Millico, organizzato dal Comune di Terlizzi e dall’Associazione culturale “Sovero” .
Il festival, sotto la direzione artistica del clavicembalista Michele Visaggi, prevede l’organizzazione di quattro concerti, tutti alle 19,30 presso la Pinacoteca De Napoli, per quattro domeniche consecutive, a partire dal 23 gennaio, quando Francesco D’Orazio, vincitore del premio Abbiati della critica musicale quale miglior solista del 2009, proporrà, in veste di solista, di Antonio Vivaldi, il concerto in re maggiore per violino ed archi RV 208 “Grosso Mogul” seguito dalle celeberrime quattro stagioni. Ad accompagnarlo saranno strumentisti riconosciuti come i migliori talenti del territorio.
Accanto a pagine celebrate ed eseguite, saranno proposte musiche rare ed inedite.
Il 30 gennaio 2011 in programma ci saranno i concerti solistici di Johann Sebastian Bach e Carl Philipp Emanuel Bach per violino, violoncello, cembalo a archi, per concludersi con un riferimento assoluto della musica solistica di tutti i tempi: il quinto concerto Brandeburghese. Accanto al concerto in la minore BWV 1042 del genio di Eisenach (con Francesco D’Orazio in veste di solista) e al quinto Brandeburghese con Michele Visaggi al clavicembalo, Francesco D’Orazio al violino e Natalia Bonello al traversiere, saranno proposti due concerti solistici di rara bellezza e pressoché sconosciuti al grande pubblico del maggiore dei figli di Johann Sebastian: Carl Philipp Emanuel. Sarà il violoncellista Nicola Fiorino solista nel concerto per violoncello ed archi in la minore e il clavicembalista Michele Visaggi nel concerto in re minore W9 per cembalo e archi. La copia del manoscritto di quest’ultimo concerto, inedito, pur conosciuto agli addetti ai lavori, è stata ottenuta dalla StaatsBibliothek zu Berlin Preuβischer Kulturbesitz dallo stesso clavicembalista Michele Visaggi, che ne ha curato la revisione critica proposta ed una trascrizione in notazione moderna.
Il terzo concerto, domenica 6 febbraio 2011, è dedicato al “festeggiato” Vito Giuseppe Millico, nativo, appunto, di Terlizzi celebre castrato e cantante di riferimento del grande Gluck. Di Millico saranno eseguite musiche strumentali, alcune cantate, arie d’opera e duetti di grande suggestione accanto a cantate, duetti ed arie di autori tra i più rappresentativi della Scuola Napoletana: Durante, Aprile, Cimarosa, Traetta. Tutte le composizioni proposte sono inedite, recuperate in gran parte dall’Archivio del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli e trascritte in edizione critica da Michele Visaggi.
Anche “Erighetta e Don Chilone”, ovvero “Il malato immaginario”, opera buffa in tre intermezzi di Leonardo Vinci, proviene dal fondo giacente presso il Conservatorio di Napoli e sulla base di questo manoscritto è stata realizzata l’edizione proposta nell’ultimo concerto del festival. Commedia assai ridanciana, scollacciata e ribalda, su testo di Antonio Salvi, ricalca il consumato canovaccio della Serva Padrona pergolesiana. Fu scritta come intermezzo dell’Ermelinda, dello stesso Vinci, andata in scena nel 1726 al Teatro San Bartolomeo di Napoli. Ad interpretarla, allora, furono due riferimenti assoluti per questo genere di composizioni: Gioacchino Corrado e la sua compagna Celeste Resse. Fu proprio Gioacchino Corrado a portare con sé da una tournée veneziana del 1724 il libretto di “Erighetta e don Chilone”, scritto da Antonio Salvi. L’esecuzione di questa pagina sarà proposta il 13 febbraio, come da programma.
L’esigenza, dunque, irrinunciabile di proporre l’ascolto di pagine conosciute ed altre composizioni talvolta eseguite per la prima volta in tempi moderni rientra, dunque, nei propostiti del festival, che riconosce a queste manifestazioni una valenza pedagogica e promozionale enorme e assegna alla musica una rilevante capacità di promozione e di crescita sociale per l’intero territorio.
Maggiori dettagli o informazioni:
terlizzicomunica@gmail.com /
michelevisaggi@michelevisaggi.it/
347/9101960 339/1272272
John Axelrod dirige la Nona Sinfonia di Gustav Mahler con l'OSN della Rai
«Addio! Addio!» sono le parole che Gustav Mahler aggiunge a grandi caratteri sul manoscritto dell’"Adagissimo" che conclude la sua Nona Sinfonia: l’estremo saluto di un uomo gravemente malato, in crisi con la moglie e che ha da poco perso l'amatissima figlia. E di fatto il compositore non poté ascoltarlo questo suo toccante addio alla vita, che aveva creato nel 1909 tra i pini e i larici di Dobbiaco, poiché morì nel 1911, e la prima esecuzione avvenne solo un anno dopo la sua morte, a Vienna, con Bruno Walter sul podio.
Nel centenario della morte di Mahler l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone proprio la sua ultima sinfonia, venerdì 21 gennaio 2011 alle 21 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, con replica sabato 22 gennaio alle 20.30 in diretta su Radio3 e in streaming sul sito www.osn.rai.it, nell’interpretazione del maestro americano John Axelrod (nella foto), che grazie al suo vasto repertorio e al suo stile carismatico si sta imponendo in tutto il mondo. Dopo aver diretto per cinque anni l’Orchestra e il Teatro di Lucerna infatti, è stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire; è stato, inoltre, invitato sul podio delle orchestre di Los Angeles, Chicago, Philadelphia, oltre che in Israele, in Giappone e in tutta Europa. In Italia ha già diretto con successo l’Orchestra Rai, quella dell'Accademia di Santa Cecilia e in teatri come la Scala di Milano e La Fenice di Venezia.
Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1981) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1981). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - www.osn.rai.it.
venerdì 14 gennaio 2011
Martedì prossimo Cavalleria rusticana e Pagliacci in diretta dalla Scala di Milano su Rai 5
Un’altra grande prima ancora in diretta, ancora dal Teatro alla Scala di Milano, per il secondo appuntamento della stagione lirica.
Dopo il grande successo della Valchiria del 7 dicembre scorso, Rai 5 propone i due più celebri atti unici del teatro musicale italiano: Cavalleria rusticana, di Pietro Mascagni, e Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo.
Martedì 18 gennaio 2011 alle 19.45 (data che sostituisce quella inizialmente prevista del 16 gennaio, annullata a causa dello sciopero) le telecamere di Rai 5 porteranno i telespettatori “dentro” le due opere, riprese in alta definizione e trasmesse in simulcast sul canale Rai HD, con la regia televisiva di Emanuele Garofalo e con la ripresa audio curata da Radio 3.
Sul podio salirà il direttore inglese Daniel Harding (nella foto), mentre la regia teatrale sarà quella di Mario Martone, reduce dal successo cinematografico del suo ultimo film “Noi credevamo”. Interpreti principali Luciana D’Intino con Salvatore Licitra, Santuzza e Turiddu in Cavalleria rusticana, Oksana Dyka con José Cura, Nedda e Canio in Pagliacci.
Le due opere saranno proposte con sottotitoli e verranno commentate da Luca Damiani e Massimiliano Chiavarone che in apertura - durante l’intervallo - e in chiusura, guideranno i telespettatori alla scoperta dei due capolavori del verismo musicale italiano.
Anche la Fondazione Petruzzelli festeggia il centenario mahleriano (1911-2011) con una significativa "due giorni"
Non è un caso che sia proprio una sinfonia (la Prima detta "Titano") di Gustav Mahler ad aprire la stagione 2011 dei concerti della Fondazione Petruzzelli. Il celebre compositore austro-boemo, nato a Kalischt nel 1860 (in territorio boemo allora annesso all'Impero Austro-Ungarico) e morto a Vienna nel 1911, è infatti una mai celata passione dell'attuale sovrintendente e direttore artistico della fondazione lirico-sinfonica barese, Giandomenico Vaccari.
La serata inaugurale della stagione prevista per martedì 18 gennaio alle 21 al Teatro Petruzzelli sarà diretto dal maestro Boris Brott alla guida dell'orchestra dell'omonima Fondazione e prevede un singolare svolgimento. Nella prima parte sarà eseguito come pezzo a sè stante il movimento andante-allegretto "Blumine", originariamente inserito nella prima stesura del "Titano" mahleriano (1884-88) e poi soppresso diversi anni dopo, quando quello che era a tutti gli effetti un poema sinfonico, venne poi rivisto ed ampliato dal compositore.
A seguire, ci sarà l'esecuzione del concerto per flauto, arpa e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart (solisti: la flautista Annalisa Pisanu e l'arpista Giuseppina Ciarla), autentico gioiello della geniale produzione del "divin salisburghese"; la seconda parte sarà poi dedicata alla Prima Sinfonia in re maggiore di cu sopra, nei quattro movimenti con cui tradizionalmente viene eseguita.
Nell'incontro con la stampa di ieri mattina Boris Brott e Giandomenico Vaccari hanno sottolineato l'indubbia importanza per la storia della musica occidentale del compositore austro-boemo. Ed anche per questo motivo Vaccari ha deciso di far precedere il concerto di martedì da un atteso incontro pomeridiano nel foyer del teatro insieme al notissimo musicologo e germanista Quirino Principe, autore per Rusconi nel 1983 di una ponderosa biografia su Mahler, successivamente rivista e sapientemente ampliata e aggiornata nel 2002 con l'editore Bompiani.
Il giorno seguente al concerto, il 19 gennaio (ore 21.00), andrà in scena, sempre al Petruzzelli, la rappresentazione "Il tempo di Gustav Mahler", interpretata e diretta da Massimiliano Finazzer Flory e dallo stesso Quirino Principe, qui in veste di filosofo della musica che ripercorrerà attraverso l'epistolario mahleriano il rapporto tra la cultura,la filosofia la musica e le altre arti in un periodo storico tra i più complessi e decisivi della nascente modernità. Lo spettacolo ha debuttato con successo lo scorso anno al Festival di Spoleto per poi cominciare una tournée in altre città italiane.
Si spera che negli anni a seguire la Fondazione Petruzzelli, come già anticipato da Vaccari, possa continuare il percorso mahleriano con l'esecuzione delle altre stupende nove sinfonie e dei sublimi cicli liederistici. Un'ultima considerazione: è un vero peccato che dall'ottobre del 2009 sino ad oggi non si sia ancora potuta ascoltare una grande orchestra europea all'interno del Petruzzelli, dopo i pregevolissimi "antipasti" all'Auditorum della Finanza con London Symphony Orchestra, Filarmonica di San Pietroburgo, Philarmonia di Londra, Royal Philarmonic Orchestra. Certo mancano le risorse e di necessità bisogna fare virtù, ma se la memoria non ci inganna furono proprio il sindaco Michele Emiliano e lo stesso Vaccari a promettere sulle colonne della Gazzetta del Mezzogiorno nella primavera del 2009 un concerto dei leggendari Wiener Philarmoniker al Petruzzelli: sarebbe davvero uno straordinario sogno che si avvera per Bari! E' infatti dal 1958 (e proprio al Petruzzelli) che i Wiener, allora diretti da un "certo" Herbert von Karajan, qui non li ha più ascoltati nessuno.
Conferenza-testimonianza del pittore Michele Damiani nell'auditorium della Parrocchia Cattedrale di Bari
Secondo appuntamento delle "Conferenze del Lunedì" con il pittore barese Michele Damiani (nella foto), uno degli artisti pugliesi più apprezzati in Italia e all'estero, all’auditorium della Parrocchia Cattedrale di Bari lunedì 17 gennaio alle ore 19.45.
Il titolo scelto da Damiani, che è anche un attento ed entusiasta appassionato di Musica, per la sua conferenza-testimonianza è il seguente: “L’arte e le nuove epifanie della bellezza”. Le "Conferenze del Lunedì", promosse dalla Scuola Diocesana di Comunicazioni Sociali “don Vito Marotta”, in collaborazione con Ed INSIEME, sul tema più generale “Comunicare l’uomo, comunicare Dio. Nelle arti e nelle professioni”, si avvalgono del Patrocinio dell’Amministrazione Provinciale di Bari e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
L’iniziativa intende sviluppare momenti di riflessione sulle tematiche delle comunicazioni sociali aprendo le comunità parrocchiali al confronto con le vitalità culturali del territorio, e richiamare i laici cristiani al senso profondo della testimonianza di Dio nella loro pratica professionale quotidiana.
Il ciclo delle "Conferenze del lunedì", si concluderà con un seminario sulle comunicazioni sociali in cui verranno presentati anche gli atti delle 12 conferenze in programma. Il seminario, a cui sarà necessario iscriversi, si svolgerà presso la Chiesa dei SS. Medici a Bitonto, il 9 giugno 2011.
giovedì 13 gennaio 2011
“Giustizia a Teatro”: primo appuntamento lunedì prossimo al Petruzzelli
I marinai che trafugarono le Ossa di San Nicola furono degli eroi in odore di santità o dei comunissimi ladri? Lo decideranno ben tre verdetti (tecnico-popolare-mediatico) al termine di un Processo che sarà celebrato lunedì 17 gennaio, alle 20.30, sul palcoscenico del Teatro Petruzzelli.
Si tratta della prima rappresentazione giuridico-teatrale che viene organizzata nell’ambito della rassegna “Giustizia a Teatro”. Un’iniziativa nata per volontà del Comitato Scientifico “Organizzare la Giustizia” - presieduto dal procuratore di Bari Antonio Laudati, in collaborazione con la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari – e che mira ad avvicinare i cittadini all’esercizio della Giustizia e, quindi, al Processo che è decisamente la massima espressione democratica per l’accertamento della verità: tutte le parti hanno la possibilità di dimostrare la propria tesi.
I protagonisti del processo ai Marinai baresi sono:
il presidente della Corte: prof. Giorgio Otranto, Docente ordinario di Storia del Cristianesimo alla Facoltà di Lettere dell’Università di Bari;
il pubblico ministero: dott. Corrado Lembo, Procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua a Vetere;
l’avvocato difensore: dott. Aurelio Gironda, penalista;
l’imputato: dott. Michele Emiliano, sindaco di Bari.
Il “marinaio” Emiliano sarà giudicato “colpevole” o “innocente” dal prof. Otranto che emetterà una sentenza “tecnica”; dal pubblico presente in sala, al quale all’ingresso saranno consegnati due cartellini (uno di condanna e uno di assoluzione), che emetterà una sentenza “popolare”; dai direttori delle principali testate pugliesi che emetteranno una sentenza “mediatica”.
Il processo-spettacolo sarà preceduto da una performance musicale a cura della Fondazione Petruzzelli.
In programma “Amazing Grace” traditional (arrangiamento di L. Henderson), “Just a closer walk” blues (arrangiamento di Don Gillis), “The pink panther” di Henry Mancini, “The saints’ hallelujah” spiritual (arrangiamento di L. Henderson), “I tre Puntini” samba di N. Ortolano. Di scena il Quintetto di Ottoni e Percussioni della Fondazione Petruzzelli: Giovanni Nicosia, Giovanni Montalto alle trombe, Damiano Fiore al corno, Bartolomeo Mercadante al trombone, Rosario Tramontano alla tuba, Giuseppe Tria alle percussioni.
L’evento sarà presentato da Antonio Stornaiolo.
Sarà possibile acquistare i biglietti al Botteghino del Teatro Petruzzelli e on-line sul sito www.bookingshow.com al costo di 10 euro (platea, palchi di primo e second’ordine) e di 5 euro (terzo, quarto, quint’ordine e loggione).
Infopoint: 080.975.28.40
Teresa Ludovico assume la direzione artistica del Teatro Kismet, Stabile d’Innovazione barese
Cambio della guardia all’interno dello staff del Teatro Kismet OperA di Bari.
Dopo sei anni di coordinamento artistico per il quale il Kismet lo ringrazia, Roberto Ricco passa il testimone a Teresa Ludovico (nella foto), che assume la direzione artistica dello Stabile d’Innovazione barese.
Si tratta di un cambiamento che si inserisce in linea di continuità rispetto al percorso della stessa Ludovico, regista che rappresenta ormai a pieno titolo da oltre dieci anni il Kismet sia in Italia sia all’estero: a testimoniarlo l’imminente partenza delle tournèe degli spettacoli “La principessa Sirena” (da venerdì prossimo in Francia) e de “Il malato immaginario ovvero le Molière imaginaire” (da fine gennaio a Roma e poi a Milano e in numerose altre piazze fino ad aprile). Al contempo inoltre il passaggio da coordinamento a direzione artistica, dichiara la volontà del Kismet di avviare un nuovo corso nel quale il lavoro della Ludovico non sarà solo di carattere artistico, ma segnerà le direzioni che il teatro dovrà percorrere in un’ottica di rinnovamento, inevitabilmente richiesto dal momento storico.
Roberto Ricco avvierà un nuovo percorso mirato a valorizzare le esperienze maturate negli ultimi anni. L’incontro fra le diverse arti, la valorizzazione del territorio, la cultura come innovazione e impegno civile, la creazione di reti e partnership a livello regionale e internazionale, saranno al centro di un progetto che, dopo 30 anni di lavoro al Kismet, potrà offrire al territorio pugliese competenze, nuove energie e idee.
“Ogni venti anni in Giappone i templi di legno costruiti nel XVI° secolo vengono smontati e ricostruiti. Gli addetti a questa operazione si tramandano il segreto della loro ricostruzione. Non esistono infatti disegni che ne descrivono la complessa struttura. Il gruppo di lavoro è composto da tre generazioni di uomini. I ragazzi di venti anni aiutano quelli di quaranta, seguiti da altri di sessanta che ricordano come gli incastri vadano ricomposti. Al successivo appuntamento i giovani prenderanno il posto degli adulti, e gli adulti quello dei maestri. L’Opificio Kismet compie venti anni, spero di contribuire alla ricostruzione di un nuovo stabile d’innovazione con l’aiuto dei giovani e la memoria dei maestri. Grazie per la fiducia e l’opportunità” (Teresa Ludovico). I miei personali auguri di buon lavoro a Teresa Ludovico.
Prende il via stasera a Bari la prima stagione della Compagnia Vallisa "Giuseppe Solfato"
“L’uomo per la parola”, la prima stagione della Compagnia Vallisa "Giuseppe Solfato", si apre questa sera nell'auditorium Vallisa nel segno del circo, con uno spettacolo scritto da Stefano Di Lauro. Una prima assoluta della traduzione e adattamento originale di un testo di Georg Büchner. Uno dei testi più belli della storia del teatro, secondo Di Lauro. Eppure uno dei meno rappresentati, “Leonce und Lena”.
Portato in scena a Bari dal Cut nel 1966/67 per la regia di Michele Mirabella, Leon & Lena rivede oggi la luce con una riscrittura inedita. Si tratta di una commedia-favola che narra la storia di due principi promessi sposi che per sottrarsi a un matrimonio imposto fuggono, per poi innamorarsi senza conoscere le reciproche identità. Il cinico Leon è sempre in rapporto con il suo compagno vagabondo, una coppia ridicola, efficace, che risponde perfettamente all’accoppiata clown bianco e clown augusto. Di qui l’originalità di “Leon & Lena circus”. La trama si snocciola all’interno del circo facendo di questo evento uno spettacolo nello spettacolo.
I giovani professionisti sul palco sono: William Volpicella, Serena Servadio, Davide De Marco, Mariella Lanciano e Giacomo Dimase con Mino De Cataldo. Ben otto sere saranno dedicate alla prima di Leon & Lena circus, da oggi al 16 gennaio e dal 20 al 23 (ore 21.00).
mercoledì 12 gennaio 2011
Il Parco della Musica di Roma ospita una mini rassegna dedicata alla musica e al cinema russo
Il 15/17/18 gennaio 2011 - Parco della Musica (Sala Santa Cecilia):
Orchestra e Coro dell'Accademia di Santa Cecilia/
Vasily Petrenko, direttore/
Ekaterina Sementchuk, contralto/
Programma:
Čajkovskij: Capriccio italiano/
Respighi: Vetrate di chiesa/
Prokofiev: Aleksander Nevskij/
(musiche per il film di Sergej Eisenstein);
A Roma è in arrivo un’altra delle giovani bacchette in grande ascesa e sulle quali l’Accademia di Santa Cecilia ha puntato nel definire il calendario della stagione sinfonica in corso: Vasily Petrenko (nella foto). Nato a Leningrado, ma ormai adottato dal pubblico inglese, affronterà una delle più celebri pagine della letteratura musicale sovietica: la cantata "Aleksander Nevskij" di Sergej Prokofiev. L'opera fu concepita come colonna musicale del primo film sonoro di Sergej Eisenstein (1898 - 1948), uno dei maestri più rivoluzionari della storia del cinema (innovativo il suo uso del montaggio). Nel 1938 il pericolo di un’aggressione nazista era particolarmente avvertito nella Russia di Stalin e la vicenda di Nevskij, principe medievale che sconfisse i Teutoni sulle acque ghiacciate del Lago Peipus, ispirò al grande regista un film storico fortemente connesso al clima politico di quegli anni. Gran parte della riuscita del film, già di per sé magnifico, si deve alla musica di Prokofiev che mescola l’antico folklore russo ai violenti, percussivi effetti sonori della furibonda battaglia sui ghiacci con risultati altamente spettacolari.
Ricordando Eisenstein
(dal 16 al 21 gennaio):
Proiezione selezione film di Sergej Eisenstein /
MUSA (Museo degli Strumenti Musicali dell’Accademia di Santa Cecilia)/
Ingresso gratuito;
sabato 15 gennaio:
"Ricordando Eisenstein"/
Sala petrassi ore 20.30/
Evento a cura di Fondazione Cinema per Roma/
Biglietti € 5.00/
Info e programma: www.romacinemafest.org - www.santacecilia.it/eisenstein/
Dopo l'esecuzione in Sala Santa Cecilia dell'Aleksander Nevskij di Prokofiev (colonna musicale del primo film sonoro di Sergej Eisenstein, datato 1938) verrà proiettato in Sala Petrassi il film La corazzata Potemkin, una delle più note ed influenti opere della storia del cinema, diretto dallo stesso Eisenstein e presentato al Teatro Bolsoj di Mosca il 21 dicembre 1925. Seguirà alla proiezione una tavola rotonda con esperti cinematografici che avrà come ospite Paolo Villaggio, protagonista dell'esilarante episodio legato proprio a Eisenstein e a La corazzata Potemkin nel film "Il secondo tragico Fantozzi". Dal 16 al 21 gennaio appuntamento presso il Museo degli Strumenti Musicali (MUSA), per la proiezione dei maggiori capolavori del regista russo (tra i quali "Aleksandr Nevskij", "La Corazzata Potemkin", "Sciopero", "Ivan il terribile").
martedì 11 gennaio 2011
Il soprano Lucia Scialla, vincitrice del TIM 2010, in concerto per l'A.G.I.MUS. a Mola di Bari
Il secondo appuntamento della Stagione A.G.I.MUS. 2011 si terrà
domenica 16 gennaio presso il Castello Angioino di Mola di Bari alle ore 20,00.
"W l'Italia" il titolo del concerto in cui si esibirà il soprano Lucia Scialla
(1° premio al Concorso Internazionale TIM 2010). In programma celebri pagine operistiche di Puccini, Verdi, Donizetti, Mascagni, Cilea. L'artista sarà accompagnata al pianoforte dal maestro Piero Rotolo.
Il concerto, nell'anno in cui ricorre il 150° dell'Unità d'Italia (1861-2011), intende celebrare il "genio italiano" evidenziatosi nell'ambito dell'opera lirica, una espressione artistica tra le più alte che l'Italia esporta in tutto il mondo.
Un modo per affrontare un momento difficile (e non solo per ragioni economiche) del nostro sistema: l'Unità d'Italia è un valore tutt'oggi difficile da accettare e che non gode nel nostro Paese di tutta la fortuna che meriterebbe.
Opportuna appare allora l'intenzione di esaltare e ribadire l'originalità e il valore di alcune "esperienze" che sono state e sono il motore dell' esigenza unitaria: l' "opera italiana", in alcuni casi anche contro il volere della politica, ne è divenuta una autentica icona, conquistando le platee di tutto il mondo.
Infotel: 368.56.84.12 / email: a.g.i.mus@alice.it / website: www.agimuspadovano.com/
Riparte a Bari "Vallisa Giovani": ecco gli appuntamenti del 2011
Il 9 gennaio scorso è partita l’edizione 2011 di Vallisa Giovani, che si ripresenta al pubblico barese con un'offerta musicale rinnovata ed ampliata. Forti dell’esperienza maturata nel corso delle precedenti edizioni, la terza edizione apporta delle importanti novità al progetto Vallisa Giovani: si è deciso, proseguendo il cammino già intrapreso nella passata edizione, di aprire ancora maggiormente la rassegna a musiche “altre”, nel tentativo di abbattere gli steccati fra i generi, senza tuttavia togliere spazio alla musica classica. Si è pertanto ampliato il numero degli appuntamenti in cartellone, che diventano 15 spalmati nel corso di tutto l’anno 2011. A garanzia della qualità dell’offerta musicale di Vallisa Giovani 2011 sarà anche quest’anno la prestigiosa direzione artistica di don Antonio Parisi (nella foto), con il coordinamento di Grazia Bonasia.
La rassegna è iniziata, come già abbiamo anticipato, domenica scorsa con una serata dal titolo "Mediterraneo Radicale & Improring": un'occasione per il pubblico di confrontarsi con una musica tanto affascinante quanto inusuale, come la musica improring prodotta dal collettivo nato da un'idea di Pasquale Calò e Fabrizio Savino, ovvero una musica completamente improvvisata, senza nessun riferimento a strutture e generi preesistenti: jazz, rock, blues o classica. Il secondo appuntamento è per il 30 gennaio e sarà all’insegna della canzone d’autore in salsa mediterranea: protagonista sarà la giovane cantautrice catalana Ruso Sala. La giovane artista, originaria di un piccolo paese di pescatori della Costa Brava, è riuscita con la sua musica a combinare in maniera efficace le sue radici musicali catalane con le rarefatte atmosfere di impronta tipicamente jazz, secondo la lezione della migliore canzone d’autore internazionale. Dalle atmosfere rarefatte di Ruso Sala, con l’appuntamento del 6 febbraio passeremo al gospel tutto al femminile delle Forkinds: un progetto nato dal tentativo di riportare a galla le radici soul, jazz, funky, R&B del genere, grazie alle notevoli doti vocali di Mariangela Caputo (ideatrice del progetto), Cristina Palmiotta, Annalisa Gentile, Maria Grazia Trentadue. Il 27 febbraio Vallisa Giovani 2011 presenterà agli spettatori baresi il talento del giovanissimo pianista Leonardo Colafelice, impegnato in un recital improntato sul repertorio classico. Il 13 marzo sarà la volta di un pianista il cui nome è ancora da definire, sempre alle prese con il repertorio classico. Il 27 marzo si esibirà un quintetto d’arpe. La serata del 10 aprile vedrà protagonista un quintetto di percussioni. Il 15 maggio il clarinettista Salvatore Pirolo sarà impegnato in un duo col pianoforte. Il 29 maggio terminerà la prima parte della rassegna con il pianoforte a quattro mani del duo al femminile Isabella Fortunato e Stefania Loforese. Dopo la pausa estiva la seconda parte della rassegna si aprirà all’insegna della musica da camera, con l’esibizione del Trio Fuccilli-Illuzzi-Cefaliello, rispettivamente violino, violoncello e pianoforte. Il 23 ottobre il duo Amenduni-Barile (violino e pianoforte) sarà protagonista di un recital cameristico. Sono ancora da definire nomi dei musicisti che si esibiranno nel corso delle ultime quattro serate della rassegna (13 e 27 novembre, e 4 e 11 dicembre). La stagione è patrocinata e sostenuta dalla Regione Puglia – Assessorato al Mediteranneo. Tutti i concerti si terranno presso l’Auditorium Diocesano Vallisa di Bari (Piazza Ferrarese 4 nel Borgo Antico della città). Il prezzo del biglietto intero per i singoli spettacoli sarà di euro 10,00, il ridotto 5. Per informazioni e prevendita contattare Progetto Vallisa, Via Vallisa 24, tel. 0805216276, mail: info@progettovallisa.it.
Balletti in serie al Petruzzelli e al Piccinni con la Camerata Musicale Barese
Cartellone ricco per la danza, quello della Camerata Musicale Barese tra il 18 gennaio ed il 26 febbraio con tre balletti e quattro spettacoli al “Petruzzelli” ed al “Piccinni”.
Si comincia il 18 Gennaio con il “Balletto dell’opera Macedone” che presenterà la “Bella Addormentata”.
E’ una compagnia che si distingue oltre che per la qualità tecnica ed espressiva, per la bellezza dei costumi e delle scenografie.
Il 5 febbraio torna a Bari per la Camerata una formazione, che riscosse un grande successo l’anno scorso con lo “Schiaccianoci” al “Piccinni”: il Balletto di Mosca “La Classique”.
Quest’anno sarà di scena al Petruzzelli con il “Lago dei Cigni”, un titolo storico e classico.
Il “Balletto di Mosca” comprende 50 artisti formatisi presso le più prestigiose accademie di Russia ed ha in repertorio tutti i grandi capolavori della “dance d’ecole”.
Terzo appuntamento il 25 e 26 febbraio al “Petruzzelli”: sul palcoscenico si esibirà il “Nuevo Balletto Espanol” in “Cambio de Tercio”, tutto “flamenco”.
Replica il 26, serata riservata agli abbonati sia “Intera Stagione” che “Speciale” Eventi” della Camerata.
Per questo gruppo era previsto in calendario un solo spettacolo; poi in previsione di un notevole afflusso e richieste, la Camerata ha deciso di raddoppiare.
“Cambio de Tercio” è una nuova produzione dei coreografi Rojas e Rodriguez; dalla loro anima scaturisce un effetto, che, con grande energia punta a mostrare al pubblico la purezza, l’intensità e la magia del “flamenco”.
Un viaggio attraverso la traduzione ed il costante rinnovamento di uno stile acclamato in tutti i continenti.
Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 infotel 080/5211908, Box Office c/o La Feltrinelli, Botteghino del Teatro Piccinni e Bar Dona Flor in Via Cognetti a Bari.
Qui Milano: ecco "La Rara Bellezza", raffinata rassegna realizzata dall' Associazione Musica Rara
Si svolgerà domenica 23 gennaio alle ore 16.00 nella Chiesa di Santa Maria Annunciata in Camposanto a Milano, la chiesa della Veneranda Fabbrica del Duomo (piazza del Duomo n. 18), il primo appuntamento del 2011 della rassegna “La Rara Bellezza”, realizzata dall’Associazione Musica Rara.
La proposta, ormai entrata nella tradizione cittadina, si articola in un momento musicale, in cui si potranno ascoltare composizioni originali e trascrizioni d’epoca preceduto da una breve conferenza o visita guidata sul patrimonio storico-artistico del Duomo di Milano.
Il concerto prevede l’esecuzione di brani scritti per tromba e organo nell’epoca barocca, si apre con due suonate di Girolamo Fantini compositore e trombettista italiano noto principalmente per il “suo modo per imparare la tromba” del 1638 uno dei primi nella storia musicale a dare importanza a questo strumento. Seguono compositori poco noti come Pavel Joseph Vejvanovsk trombettista e compositore ceco fu un considerevole innovatore dell’uso della tromba nella sua musica con una tecnica superiore a quella della maggior parte dei suoi contemporanei . Seguiranno altri autori legati a l’epoca barocca , come G. Frescobaldi . J.S. Bach G. F. Haendel J. Pachelbel,che in qualche modo sono legati da un filo stretto alla musica barocca per organo e tromba. Il concerto si chiude con un compositore e organista inglese Jeremiah Clarke celebre per la sua marcia “The Prince of Denmark” scritta nel 1699 per il Principe di Danimarca, fu organista presso la cattedrale di San Paolo a Londra e presso la cappella reale. La sua turbolenta vita terminò con un suicidio perché innamorato di una donna che non lo ricambiava.
Il biglietto d’ingresso è acquistabile in loco prima del concerto al prezzo di € 10,00.
lunedì 10 gennaio 2011
Qui Torino: il Solomon haendeliano diretto da Ivor Bolton con l'OSN della Rai
Le solenni cerimonie per la consacrazione del tempio di Gerusalemme; il toccante trionfo dell’amore materno, reso possibile dalla giustizia e dalla saggezza del re; i preparativi per l’arrivo della regina di Saba; questi sono solo alcuni dei momenti più toccanti del "Solomon", l’oratorio scritto nel 1749 da Händel, in un’Inghilterra prospera e saldamente governata da Giorgio II. L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai lo propone giovedì 13 gennaio 2011 alle 20.30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini”, su Radio3 e in streaming sul sito www.osn.rai.it, nell’interpretazione di un grande specialista del repertorio barocco: Ivor Bolton. Con lui un cast internazionale di sicuro valore, capeggiato dal contralto Sara Connolly (nella foto), interprete del ruolo di re Salomone, con il soprano Sally Matthews, il mezzosoprano Francesca Russo Ermolli, il tenore Mark Padmore, il basso Andrew Foster-Williams, e il Balthasar-Neumann Chor diretto da Detlef Bratschke.
Il concerto è replicato venerdì 14 gennaio alle 21. Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1981) sono in vendita sia online sia presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1981). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - www.orchestrasinfonica.rai.it.
"Il Jacelyn Parry Sextet in concerto al Club 1799 di Acquaviva" di Silvana Kuhtz
"Di Jacelyn Parry (nella foto), musicista nata in Malesia e cresciuta a Singapore e in Australia, ma che ormai vive a Roma da sei anni ed ha studiato al Conservatorio di musica del Queensland, si possono recuperare molte informazioni che la riguardano da vari siti internet. Non altrettanto si può fare per quel che riguarda la sua esibizione, che resta nel regno delle cose da vivere di persona. Nonostante le apparenze del suo bellissimo viso dai tratti orientali, nell’ascoltare il concerto del 5 gennaio presso il Club 1799 di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, prima assoluta di presentazione del suo nuovo progetto "Deep is the night", non ho sentito nessuna sonorità orientale. Piuttosto, una grande profondità nel testo delle canzoni, e riferimenti al jazz, al soul e a cantanti come Joni Mitchell. Mi è sembrata, in sostanza, una cantante molto "occidentalizzata"; ed infatti proprio la Parry sostiene di essere stata influenzata, semmai, da minimalisti come John Adams e Steve Reich e probabilmente anche da Joni Mitchell. È decisamente interessante il timbro della voce della cantante-pianista e la miscela che si crea sul palco con i musicisti del quintetto, tutto pugliese, che l'accompagna.
L’incontro con i jazzisti pugliesi che la seguono in questa avventura - Nando Di Modugno, Cesare Pastanella, Mimmo Campanale, Giuseppe Bassi e Roberto Ottaviano - è avvenuto a Roma qualche tempo fa ed è stato determinante per dare linfa ulteriore a questa idea creativa della Parry.
L’esibizione del 5 gennaio ad Acquaviva è stata forse penalizzata da un suono leggermente impastato, non è stato cioè agevole distinguere le parole delle canzoni, ma si è potuto apprezzare il risultato d’insieme e la grande professionalità di tutti i musicisti sul palco. Entusiasta e partecipe il pubblico presente. Si tratta senza dubbio di un progetto che ha visione e potenzialità; vale la pena tenere d’occhio questa nuova proposta nell'appena iniziato 2011."
SILVANA KUHTZ
Stasera in Vallisa l'Accademia dei Cameristi propone i Quintetti di Taneev ed Elgar
Ieri mattina, con un concerto del Duo Maria Rosaria D'Aprile (violino) e Tommaso Cogato (pianoforte) ha inaugurato il ciclo "Domeniche in musica", stasera invece l'Accademia dei Cameristi (sempre in Vallisa a Bari) propone alle 20.30 due autentiche "chicche" di rara esecuzione del repertorio cameristico ottocentesco: il Quintetto op.30 del compositore russo Sergej Taneev e quello op.84 dell'inglese Edward Elgar (nella foto). L'ensemble sarà composto da Francesco Basanisi al pianoforte e da Daniele Orlando (violino), Gabriele Ceci (violino), Alfredo Zamarra (viola) e Valeria Sirangelo (violoncello). Ingresso 10 euro. Infotel: 347.7712034.
Intervista alla pianista Natalia Morozova
- BIOGRAFIA
Natalia Morozova nasce in Russia, a Mosca, città nella quale matura i suoi studi musicali al Liceo Musicale del Conservatorio Statale Ciajkovskij, nella classe del professor Tigran Alikhanov, discepolo del grande pianista russo Lev Oborin; ed è proprio lì che si diploma a pieni voti in pianoforte, con i professori Victor Mergianov e Alexander Mdoyantz, ed in musica da camera sempre con il professor Tigran Alikhanov. Nel 2003 sostiene brillantemente la tesi di dottorato laureandosi con il massimo dei voti. La sua formazione e le sue predisposizioni musicali le consentono, sin dai suoi esordi, di spaziare in un ampio repertorio permettendole d’esprimersi sia come solista, sia con formazioni di musica da camera ed in duo,in particolare con il pianista Vitaly Younitskj, con il quale conseguirà riconoscimenti internazionali di grande prestigio.
Durante i suoi studi ottiene, nel 1997, il Primo Premio dell’importante Concorso Internazionale "Nikolaj Rubinstein". Nel 1999 il X Concorso Internazionale per Giovani Pianisti "Roma" che la vede vincitrice del Primo Premio Assoluto, come solista, e del Primo Premio Assoluto e di tutti i Premi Speciali in duo assieme a Vitaly Younitskj.In quello stesso anno vince, sempre in duo, il Primo Premio e tutti i Premi Speciali del Concorso Internazionale di “Musica da camera Taneev”, a Kaluga in Russia. A seguito di tale successo, assieme agli altri vincitori del concorso, incide un disco per la casa discografica Vista Vera.
Il suo successo internazionale la porta ad esibirsi in molteplici città europee.
Nel 2001 vince il Concorso Internazionale Reding-Piette a Neufchâtel, in Svizzera.
Nel dicembre dello stesso anno, consegue il Secondo Premio (il Primo Premio non è stato assegnato) al Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale Provincia di Caltanissetta, in Italia. L’anno seguente registra, in presa diretta, per la Radio Suisse Romande e nel dicembre, sempre del 2002, vince il Primo Premio al Concorso Internazionale "Isole Borromee", e nello stesso mese, il Primo Premio ed i Premi Speciali al Concorso Internazionale "Camillo Togni" a Gussago, sempre in Italia.
Contemporaneamente proseguono le sue esibizioni assieme a Vitaly Younitskj: in Svizzera, con la Basel Sinfonietta, in Francia, in Russia e soprattutto in Italia, ottenendo sempre un vasto consenso di critica e di pubblico.
Nel 2003 il duo si esibisce al Mozarteum di Salisburgo, nell’ambito del festival Conservatori del mondo, rappresentando il Conservatorio Ciajkovskij di Mosca. Nel 2008 il duo è stato invitato ad esibirsi all’Ambasciata Austriaca a Roma.
Contemporaneamente, per un paio d’anni,continua a perfezionarsi seguendo i corsi della Scuola Superiore Internazionale di Musica da Camera del “Trio di Trieste”, a Duino in Italia. Sempre alla ricerca di nuove espressività e conoscitrice dei diversi stili del repertorio musicale – dal barocco al contemporaneo - Natalia Morozova sviluppa la sua arte sia come solista che con l’orchestra.
Tra le sue ultime esecuzioni ricordiamo, in marzo 2005 il concerto al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, diretta da Yuri Bashmet con la prestigiosa orchestra dei Solisti di Mosca, con l’Orchestra Filarmonica di Ekaterinburg, e nel dicembre 2006 l’esecuzione, in una tournée italiana, del Concerto N. 5 “Imperatore” di Beethoven con l’Orchestra Sinfonica di Mosca, per la direzione di Vladimir Ziva e Marcello Mottadelli. E’ stata scelta per essere il pianista collaboratore al Torneo Internazionale di Musica. Recentemente ha partecipato a vari festival musicale in Francia (Soreze, Chateau-Abbay Cassan, Bardou, Chateau de Padies); si e esibita in un recital al Chelsea Arts Club a Londra. In Italia ha suonato per Rai 3 nelle Cappella Paolina del Quirinale, a Roma ed al Teatro “Alfieri” di Torino.
- L'INTERVISTA
Signora Morozova, quando è nata la sua passione per la musica?
"Sin da piccola ero affascinata dal pianoforte che guardavo con interesse davanti alle vetrine del negozio di strumenti musicali vicino casa mia. Del resto, mi è sempre piaciuto cantare e ascoltare musica; così un bel giorno ho chiesto ai miei genitori di iscrivermi ad una scuola di musica."
Ci sono, per caso, nella sua famiglia musicisti o comunque appassionati di musica che l'hanno stimolata e poi indirizzata verso lo studio di uno strumento?
"Direi proprio di no. I miei genitori sono ingegneri e non c'è nessun muscista in famiglia."
Una volta Arturo Benedetti Michelangeli fu fermato dalla polizia ad un casello autostradale e gli fu chiesto di mostrare documenti. Alla domanda su quale lavoro svolgesse, egli rispose: "vado un po' id qua un po' di là". L'agente allora lo guardo un po' perplesso e disse:"Che scriviamo...Girovago?" E lui, tra il serio ed il faceto, confermò: "Sì, scriva pure che faccio il girovago"...Come avrebbe risposto al suo posto?
"Michelangeli era ed è uno dei miei pianisti preferiti; geniale anche nelle risposte. Non riuscirei francamente a trovarne una migliore di questa!"
Quali sono i compositori che apprezza di più, a parte quelli che abitualmente interpreta?
"In realtà mi piacciono tutti i compostori che suono, ma preferisco in particolare Hindemith, Stravinskij e poi...adoro moltissimo la musica barocca. Ascolto comunque tutta la musica, senza preclusioni di sorta. Sono per natura molto curiosa e spesso vado anche all'opera. Amo, in particolare, capolavori come il Boris Godunov di Musorgskij ed il Don Giovanni di Mozart. Collaboro con cantanti, in varie formazioni cameristiche, e questo mi porta spesso a studiare i più differenti generi musicali."
Quale è stato il momento fondamentale della sua vita in cui ha deciso di diventare una pianista di professione?
"Terminata la scuola di musica a 13 anni, ho scelto di entrare nel collegio del Conservatorio di Mosca e di lì di percorrere la strada musicale piuttosto che diventare medico, seconda passione di quel particolare momento della mia vita."
Quanto è difficile nel mondo di oggi essere pianisti e interpreti di "musica colta"?
"Le difficoltà sono inimmaginabili."
Negli anni ha coltivato altre ambizioni e passioni?
"Ho tanti interessi, soprattutto verso l'arte nelle sue più varie espressioni. Leggo tanto, mentre trascorro ore e ore in viaggio. La vita mi appassiona, anche se mi manca purtroppo il tempo di sviluppare altre attività in maniera sistematica."
Come si concilia la vita privata e familiare con un'attività particolarmente dinamica come la sua? "E' un'impresa difficile concliare le due cose, ma con l'appoggio delle persone giuste accanto, tutto diventa più agevole."
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