Musica dell’apocalisse: la rivoluzione di Scriabin è un’indagine a tutto tondo sulla complessa ed enigmatica figura di Aleksander Scriabin. L’ascolto delle sue opere e la differenza tra quelle giovanili e quelle dell’ultimo Scriabin, infatti, solleva molti interrogativi. Com’è possibile che il lessico romantico della giovinezza si sia trasformato nel linguaggio criptico e atonale degli ultimi anni?
Il misticismo, il solipsismo, la megalomania di Scriabin sono l’effetto di un’alterazione patologica della personalità oppure la conclusione inevitabile di una concezione trascendentale dell’Arte? E il nuovo, rivoluzionario, linguaggio segna una definitiva rottura con quello precedente oppure ne è l’estrema conseguenza?
Filippo Balducci guida il lettore alla scoperta del musicista russo come uomo, come filosofo e come compositore, alla ricerca di un filo conduttore che unisca idiomi musicali apparentemente così diversi. Attraverso l’analisi di alcuni brani l’autore ci conduce alla scoperta di un grande genio in quello che è a tutti gli effetti un rinnovato approccio interpretativo.
Filippo Balducci guida il lettore alla scoperta del musicista russo come uomo, come filosofo e come compositore, alla ricerca di un filo conduttore che unisca idiomi musicali apparentemente così diversi. Attraverso l’analisi di alcuni brani l’autore ci conduce alla scoperta di un grande genio in quello che è a tutti gli effetti un rinnovato approccio interpretativo.
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