È dedicato al settantesimo anniversario della Liberazione il “Freedom Day” dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, in programma sabato 25 aprile, con ingresso libero. A partire dalle 10 del mattino, per tutto il giorno, sul palco dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, si alternano i gruppi da camera dell’Orchestra Rai. Apre la giornata un intervento dello storico Gianni Oliva dedicato ai temi della Liberazione. A seguire, alle 10.20 circa, il Quintetto Corno e Archi - composto da Marco Panella (corno), Roberto D’Auria (violino), Rossana Dindo (viola), Giovanni Matteo Brasciolu (viola) ed Ermanno Franco (violoncello) - che propone il Quintetto in mi bemolle maggiore KV 407 di Mozart. A seguire, alle 10.45 circa, l’Ottetto formato da Francesco Punturo (violino), Sara Pastine (violino), Giorgia Cervini (viola), Ermanno Franco (violoncello), Antonello Labanca (contrabbasso), Salvatore Passalacqua (clarinetto), Marco Panella (corno) e Bruno Giudice (fagotto), propone il primo movimento dell’Ottetto in fa maggiore op. 166 di Schubert. Alle 11.10 l’Ensemble Octiclavio, formato da Matteo Ruffo, Carola Zosi, Francesco Punturo, Martina Mazzon (violini), Federico Maria Fabbris, Riccardo Freguglia (viole), Stefano Blanc e Carlo Pezzati (violoncelli) propone i due pezzi op. 11 per ottetto d’archi di Šostakovič. Alle 11.30 è la volta del Quartetto Flauto e Archi, formato da Luigi Arciuli (flauto), Constantin Beschieru (violino), Giorgia Cervini (viola) e Michelangiolo Mafucci (violoncello), che interpretano il Quartetto in re maggiore KV 285 di Mozart. Alle 11.50 sale sul palco il Trio di Ance formato da Franco Tangari (oboe), Graziano Mancini (clarinetto) e Mauro Monguzzi (fagotto), che propongono i Cinque pezzi in trio per oboe, clarinetto e fagotto di Ibert e il Trio per oboe, clarinetto e fagotto di Auric. Alle 12.15 suona il Duo di violini formato da Carola Zosi e Matteo Ruffo, che propongono la Sonata per due violini op. 56 di Prokof’ev. Alle 12.40 la Salon Orchester formata da Michal Duris (violino), Antonio Bassi (violino), Agostino Mattioni (viola), Carlo Pezzati (violoncello), Antonello Labanca (contrabbasso), Salvatore Passalacqua (clarinetto) e Marco Braito (tromba) chiude la mattinata con musiche di Vejvoda, Mosheimer, Johann Strauss padre e figlio e Gade.
La seconda parte del “Freedom Day” inizia alle ore 14 con l’Accademia dei Folli che propone lo spettacolo “Ultimo viene il gatto. Quando la Resistenza diventa fiaba”, con brani elaborati da testi di Italo Calvino. A seguire alle 14.35 il Sestetto Classic & Light - formato da Paolo Fratini (flauto e ottavino), Teresa Vicentini (oboe e corno inglese), Graziano Mancini (clarinetto), Mauro Monguzzi (fagotto), Luigi Defonte (contrabbasso) e Carmelo Gullotto (percussioni) - propone una scelta di Polke di Johann Strauss figlio, trascritte da Mauro Monguzzi. Alle 15.05 circa suona il Complesso con strumenti originale “BaroccheRai”, composto da Fiorella Andriani (traversiere), Lorenzo Brufatto (violino), Maurizio Fornero (clavicembalo), Antonio Bassi, Michal Duris e Roberto D’Auria (violini), Agostino Mattioni e Davide Ortalli (viole), Fabio Storino (violoncello) e Francesco Platoni (contrabbasso), che propongono il Concerto Brandeburghese n. 5 in re maggiore BWV 1050 di Bach. Alle 15.35 è la volta del Quartetto Noctis, composto da Valentina Busso (violino), Elisa Schack (violino), Margherita Sarchini (viola) e Michelangiolo Mafucci (violoncello), che propongono due movimenti del Quartetto in fa maggiore op. 59 n. 1 Rasumovskij di Beethoven. Alle 16.05 suona l’Ensemble barocco composto da Franco Tangari (oboe), Sandro Mastrangeli (oboe), Cristian Crevena (fagotto), Gabriele Carpani (contrabbasso) e Maurizio Fornero (clavicembalo), che propongono musiche di Vivaldi, Šostakovič e Piazzolla, trascritte da Franco Tangari. Alle 16.35 tocca al Sestetto d’archi Harmonia, con Francesco Punturo (violino), Matteo Ruffo (violino), Federico Maria Fabbris (viola), Giorgia Cervini (viola), Stefano Blanc (violoncello) ed Ermanno Franco (violoncello), che suonano musiche di Richard Strauss e Dvořák. Il Quartetto jazz, composto da Massimo Macrì (violoncello), Giacomo Fuga (pianoforte), Claudio Romano (batteria) e Antonello Labanca (contrabbasso), alle 17.10 propone brani dalla Suite per violoncello e jazz trio di Bolling. La fila delle viole dell’Orchestra Rai - composta da Ula Ulijona, Geri Brown, Matilde Scarponi, Giorgia Cervini, Lella Dindo, Federico Maria Fabbris, Riccardo Freguglia, Agostino Mattioni, Davide Ortalli, Margherita Sarchini, Matteo Brasciolu e con Silvio Albesiano (contrabbasso) – alle 17.45 propone musiche di Telemann, Verdi e Morricone. Alle 18.15 l’Ensemble Geometrie Variabili diretto da Francesco Pomarico e composto da Alberto Barletta (flauto), Cesare Coggi (clarinetto), Andrea Corsi e Bruno Giudice (fagotti), Corrado Saglietti e Marco Tosello (corni), Roberto Rossi e Roberto Rivellini (trombe), Antonello Mazzucco e Gianfranco Marchesi (tromboni), Marco Lamberti, Constantin Beschieru e Carola Zosi (violini), Geri Brown, Matteo Brasciolu e Riccardo Freguglia (viole), Fabio Storino e Michelangiolo Mafucci (violoncelli), Silvio Albesiano e Vincenzo Venneri (contrabbassi), propone l’Ottetto per strumenti a fiato e il Concerto in mi bemolleDumbarton Oaks di Stravinskij. Alle 18.55 è la volta del Settimino nel quale suonano Margherita Bassani (arpa), Marco Jorino (flauto), Enrico Maria Baroni (clarinetto), Alessandro Milani e Marco Lamberti (violini), Matilde Scarponi (viola) e Pierpaolo Toso (violoncello), che propongono le Trois Paraphrases sur Don Quichotte di Galante e Introduction et Allegro di Ravel. Il Freedom Day si conclude alle 19.25 con l’Ensemble di fiati composto da Carlo Romano (coordinatore e primo oboe), Sandro Mastrangeli (oboe), Cesare Coggi e Graziano Mancini (clarinetti), Salvatore Passalacqua e Franco Da Ronco (corni di bassetto), Ettore Bongiovanni, Marco Panella, Bruno Tornato, Marco Tosello (corni), Andrea Corsi e Cristian Crevena (fagotti), Bruno Giudice (controfagotto) e Gabriele Carpani (contrabbasso), che propone una scelta di movimenti da Serenata KV 361 Gran Partita di Mozart. Il termine della maratona musicale è previsto alle 20 circa.
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