mercoledì 1 luglio 2015

IL 4 E 5 LUGLIO KAREN MATHESON, TERRA E FARAUALLA PER SUONI DELLA MURGIA NEL PARCO


La rassegna internazionale di musica popolare, diretta da Luigi Bolognese, prosegue sabato 4 e domenica 5 luglio con il concerto della celebre cantante scozzesse ad Altamura e con lo spettacolo Sagrademari nelle Cave di Bauxite di Spinazzola. Al via le prenotazioni per il lungo percorso che condurrà sul luogo del concerto all'imbrunire di domenica.


Prosegue con il concerto della cantante scozzese Karen Matheson (nella foto) e con lo spettacolo Sagrademari di Terrae e Faraualla, Suoni della Murgia nel Parco, rassegna internazionale di musica popolare con la direzione artistica di Luigi Bolognese.
Sabato 4 luglio (dalle 20 - ingresso gratuito) al Centro Visite L'Uomo di Altamura (Ba) la rassegna ospiterà, infatti, Karen Matheson, considerata da molti come "la migliore cantante gaelica contemporanea”, una reputazione guadagnata nel corso di una carriera che ha mosso i primi passi quando, ancora bambina, si esibiva nei locali del villaggio natio sulla costa occidentale della Scozia, nelle serate di festa che oltre la manica si chiamano ceilidh. Karen ha inciso il primo disco con la bandCapercaillie nel 1984, quando ancora frequentava la scuola. La band ha venduto più di un milione di dischi nel mondo, esibendosi in più di trenta paesi, con spettacolari tournée in Sud America, medio oriente ed Europa dell’Est. Da solista, Karen è stata coinvolta in numerosi progetti. Ha anche inciso e girato in tour come voce principale nell’Heritage de Celts. Nella partecipazione in due anni al Celtic Connections di Glasgow, Karen si è esibita da solista tra le reverenti mura della cattedrale di Glasgow accompagnata, oltre che dalla band, da una sezione d’archi e dal grande sassofonista scozzese Tommy Smith. Per lei, vale la definizione data da Sean Connery: “Karen Matheson ha una gola sicuramente toccata da Dio”. La cantante sarà affiancata da Donald Shaw (piano, fisarmonica), Ewen Vernal (contrabbasso), Innes White (chitarra). In apertura spazio all'University folk society, un gruppo aperto di musicisti che condividono l’interesse e la passione per la musica e le tradizioni dei popoli. La band nasce nel 2012 presso come progetto dell’Associazione Musica in Bocconi e coinvolge studenti, docenti e laureati della medesima università oltrechè musicisti professionisti con importanti e molteplici esperienze musicali nell’ambito della musica folk italiana ed internazionale.
Domenica 5 luglio (ore 19 - ingresso gratuito) atteso appuntamento nelle Cave di Bauxite di Spinazzola (Lat. 40.985338° Long. 16.186455°) con lo spettacolo Sagrademari. Strada nel mare per 5 donne e un marinaio a cura di Terrae e Faraualla. In scena Anna Garofalo (voce), Serena FortebraccioGabriella SchiavoneMaristella Schiavone e Teresa Vallarella (canto). Rocco Capri Chiamarulo (cura scenica).
Sagrademari è una partitura originale, salmastra e scritta appositamente per il racconto di Stefano Benni. Sagrademari è una scia di mare, impalpabile parola in musica e musica in parola. È un suono che cammina sul pelo dell’acqua e si inabissa nel mare affogato dalla nostra spazzatura e dalla nostra arroganza di conquistatori: invasori e sempre, irrimediabilmente, perdenti. Su mari contene monstruos che la terra non immagina... perché i mostri siamo noi, infine, e nessuno può lottare con la forza del mare senza riconoscersi ferito o rinsavito o morto. È il viaggio di Sinbad, di Odisseo. O del signor Rossi della porta accanto, non importa. È l’uomo e la sua vanità immensa di poter controllare e giudicare. Un crogiolo di lingue e dialetti, ibridato di sardo, ligure e castigliano, napoletano e siciliano, arabo, greco antico e moderno. Un suono unico, come unico è il canto del mare e delle sue genti dai palati salmastri. Una favola sonora, la nostra, dal mirabile testo di Benni, su cui è stata composta in maniera del tutto autentica una vera e propria partitura musicale per voce e quartetto vocale. Concerto scenico, percorso musicale e immersione senza ossigeno negli abissi. Questo è il modo di Terrae e Faraualla di leggere un viaggio “mediterraneo” in tempi di sbarchi e dolori salati, di fondali spaccati dalle bombe e dalle reti, di croci senza nome. Confortati dalla passione delle Sirene, piumate vergini dal dolce canto, cominciamo a raccontare: Su mari è altu e contene muntane e nimbi e barrancos ca la terra nun tiene.
Il percorso (info e prenotazioni 3356266061 - comunicazione@suonidellamurgia.net) di circa 13 km per raggiungere le Cave di bauxite partirà alle 14.30 dall’Officina del Piano Ruvo di Puglia via Valle Noè 5 (Lat. 41.113411° Long. 16.486875°). Si tratta di un percorso estremamente interessante che si svolgerà in uno dei territori più affascinanti del Parco nazionale dell’Alta Murgia. I partecipanti partiranno dall’azienda agro zootecnica Ventura posta ai piedi del costone murgiano, di qui si salirà sul costone e si proseguirà sino alle cave di bauxite di Spinazzola. La bauxite fu scoperta nella zona nel 1935, durante una escursione, dal geometra Luca Nanna e dal ragioniere Paolo Cappiello, le cave furono sfruttate sino al 1978. Nei primi anni ‘80 l’estrazione della bauxite pugliese andò in disuso per il sopraggiungere di materiale di provenienza africana, di gran lunga più puro, ed ottenibile a costi largamente inferiori. Oggi le cave danno l’idea di un paesaggio dai forti cromatismi da sembrare un po’ marziano.
L'idea della rassegna è, infatti, quella di riportare il piede al passo sulle pietre e sui tratturi della Murgia, recuperando quel rapporto ancestrale con la terra, i silenzi, i paesaggi e le voci della natura viva perso con la frenetica modernità. Il festival unisce natura e musica in un progetto unico nel suo genere in tutto il mezzogiorno d'Italia. Runners, trekkers, ciclisti, passeggiatori, osservatori degli spazi sono i principali fruitori di questo progetto. I concerti, a ingresso gratuito e divisi in tre sezioni - all’imbrunire, all’aurora e serali - sono tutti ad impatto zero (eseguiti in acustico o in semi-acustico) alimentati da un impianto con batterie a carica solare. Musicisti e pubblico troveranno posto sulla nuda terra, senza palchi o sedie. Il progetto punta, inoltre, a fare della Murgia barese un luogo dove poter passare vacanze intelligenti e salutari, coltivandovi la passione per la natura, la cultura e lo sport in assoluta serenità.

Suoni della Murgia nel Parco, che fa parte della Rete dei Festival Puglia Sounds Apulia Genius Loci e della rassegna Puglia Green Hour organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del PO Fesr Puglia 2007 –2013, è realizzato con il contributo di Gal Terre di Murgia, Cobar Spa, Reale Mutua – Gramegna e Leandro Agenti, Birbacco Wine Pub di Altamura in collaborazione con Conservatorio musicale statale “Duni” di Matera, Fondazione Santomasi, Naturalmente arteventi, i Comuni di Altamura, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, Spinazzola e Poggiorsini, Teatro Mercadante di Altamura, Cars Altamura. L’evento, patrocinato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, rientra tra le 59 azioni della Carta Europea per il Turismo Sostenibile ed è in linea con il principio n.3 della carta: tutelare e migliorare il retaggio naturale e culturale dell’area attraverso il  turismo e  proteggere l’area da  uno sviluppo turistico sconsiderato.

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