La 12 esima edizione del festival Urticanti si conclude
martedì 6 dicembre alle ore 20.45 presso il teatro Kismet di Bari con un
concerto del pianista Gianni Lenoci dedicato al compositore americano Earle
Brown (1926-2002), figura primaria della scena sperimentale americana accanto a
Morton Feldman, John Cage, Jackson Pollok e Alexander Calder. Il programma del
concerto è risultato vincitore di un premio da parte della Earle Brown Music
Foundation (USA) per gli anni 2016 e 2017 destinato a diffondere la musica ed
il pensiero estetico di Earle Brown in occasione del 90esimo anniversario della
nascita. Il progetto culminerà nel 2017 con la registrazione di un cd monografico
per l’etichetta Amirani Records (Contemporary Series) che in passato ha già
registrato Gianni Lenoci nell’interpretazione di opere di Morton Feldman,
Sylvano Bussotti, John Cage oltre che in progetti che documentano la sua
attività di improvvisatore.
Lenoci eseguirà anche brani di Johann Sebastian
Bach.
Nel foyer del teatro saranno esposte opere del
pittore Michele Damiani, dedicate a San Nicola. Alla fine del concerto sarà
possibile degustare vini delle cantine Cardone.
Biglietto 5 euro.
GIANNI LENOCI (Monopoli, 6/6/1963)
pianista,
compositore e didatta.
Si è
diplomato in pianoforte presso il Conservatorio "S. Cecilia" di Roma
e in musica elettronica presso il Conservatorio "N. Piccinni" di
Bari, ove ha conseguito anche la Diploma Accademico di secondo livello in
pianoforte (indirizzo solistico) con il massimo dei voti e la lode, con un
recital monografico e discutendo una tesi sull'opera pianistica di Morton
Feldman. Ha studiato jazz ed improvvisazione con Mal Waldron e Paul
Bley. E' stato finalista nel 1993 dell'European Jazz Competition di
Leverkusen (Germania) e nel 1996 vincitore di un premio della Fondazione
Acanthes di Parigi (Francia). Nel 2003 la sua composizione elettronica
"Notturno Frattale", ha vinto il Premio Internazionale della Società
Italiana di Informatica Musicale. Ha collaborato con i massimi specialisti
mondiali del jazz e della musica improvvisata come: Massimo Urbani, Steve Lacy,
Joelle Leandre, Steve Grossman, Harold Land, Bob Mover, Enrico Rava, Glenn
Ferris, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Don Moye, Han Bennink, Antonello
Salis, Carlo Actis Dato, David Gross, Paul Lovens, Sakis Papadimitriou,Georgia
Sylleou, Jean-Jacques Avenel, John Betsch, Markus Stockhausen, Steve Potts,
Carlos Zingaro,John Tchicai, Kent Carter,William Parker, David Murray, Roscoe
Mitchell, Sabir Mateen, Evan Parker, Marc Ducret, Charles Gayle per citarne
alcuni. Ha inoltre tenuto performances con poeti, danzatori ed artisti
multimediali. Oltre che come improvvisatore, Lenoci è attivo come interprete dal
vasto repertorio, con un'attenzione particolare a compositori come Morton
Feldman, Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage oltre all'opera completa per
strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach. Dal 1990 insegna Prassi
Esecutiva, Improvvisazione e Composizione nei corsi di jazz
del Conservatorio "N. Rota" di Monopoli ove ricopre l'incarico di
Coordinatore del Dipartimento di "Nuove Tecnologie e Linguaggi
Musicali" all’interno del quale realizza produzioni e progetti didattici
apprezzati a livello internazionali ed è Visiting Erasmus Professor
presso: Bucharest University, Corfu University , Royal Northern College of
Manchester,Conservatorio Superior de Malaga, Franz Liszt Hochschule in Weimar,
Conservatorio Superior de Madrid, Conservatorio Superior de Salamanca, Yasar
University di Izmir. Nel 2011 è stato composer in residence presso
l’Atlantic Center for the Arts in Florida, USA. Nel 2012 il suo nome
è stato inserito nel Dictionnaire du jazz di Philippe Carles. Ha suonato
in tutta Italia,Francia, Spagna,Inghilterra,Romania, Ungheria,Albania,
Argentina,Grecia, Turchia, USA, Canada, Olanda, Austria, Polonia, Belgio,
Germania, Arabia Saudita ed inciso più di 50 cd per Splasc(h), Modern
Times, ASC, ANT, Leo, afk, sentemo, vm-ada, DAME (Ambiances Magnetique), VEL
NET, Soul Note, Amirani, NoBusiness. Nell’aprile 2015 ha vinto il Earle
Brown / Morton Feldman Grant Program 2016/17 della E. Brown Foundation (USA).
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