“Sono rientrati a Palermo nella notte di mercoledì 4 luglio, dopo oltre venti giorni di attività in Giappone, i componenti del Teatro Massimo (più di 210 fra orchestra coro, corpo di ballo, personale amministrativo, tecnico e maestranze) coinvolti nella prima tournèe in Giappone del Teatro Massimo, che è stata anche la prima dal 1972. Ad ospitare le attività del teatro palermitano la modernissima Biwako Hall di Otsu, bella località sul lago Biwa poco distante dalla antica capitale Kyoto e la Orchard Hall del Bunkamura Centre di Tokyo. La tournèe del Teatro Massimo in Giappone si è svolta in collaborazione con il gruppo editoriale giapponese The Asahi Shimbun.
In scena si sono alternati il dittico Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni e Pagliacci di Ruggiero Leoncavallo, che ha debuttato nell’aprile scorso con la regia di Lorenzo Mariani, le scene e i costumi di Maurizio Balò (23 giugno Ostu; 26 giugno, 1 e 3 luglio Tokyo). I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi rappresentati per la prima volta in Giappone con il sontuoso allestimento che inaugurò la Stagione 2004 / 2005 con la regia di Nicolas Joël, le scene di Ezio Frigerio e i costumi di Franca Squarciapino (24 giugno Ostu; 30 giugno, 2 luglio Tokyo) e anche un concerto lirico-sinfonico il 27 giugno a Tokyo. Sul podio Maurizio Arena (dittico) e Stefano Ranzani (Vespri e concerto). Protagonisti vocali per Cavalleria Rusticana Mariana Pentcheva (Santuzza), Sonia Zaramella (Lola), Francesco Anile (Turiddu rivelazione della tournée), Alberto Mastromarino (Alfio), Maria José Trullu (Lucia). Per Pagliacci invece Susanna Branchini (Nedda), Piero Giuliacci (Canio, al quale sono andati gli applausi più calorosi del commosso pubblico nipponico), Amedeo Moretti (Peppe/Arlecchino), Fabio Previati (Silvio).
Ancor più calore (oltre venti minuti di applausi al termine di ogni recita) per il debutto dell’opera verdiana “I vespri siciliani”: applausi a scena aperta soprattutto per il basso Orlin Anastassov, interprete della struggente aria “Oh Tu Palermo”, per il tenore Carlo Ventre, il baritono Alexandru Agache, il soprano Amarilli Nizza. Al termine di ogni opera si è sempre formata dinanzi all’ingresso degli artisti una lunghissima fila di spettatori in paziente attesa per gli autografi.
Assai emozionante anche il concerto lirico-sinfonico del 27 giugno con l’orchestra e il coro del Teatro diretti magistralmente da Stefano Ranzani, e la partecipazione dei solisti Susanna Branchini (soprano), Monica Minarelli (mezzosoprano), Francesco Anile (tenore), Janez Lotric (tenore), Silvio Zanon (baritono), Francesco Palmieri (basso): lunghissimi appalusi dall’esigente pubblico della capitale giapponese, abituato a continui appuntamenti con i migliori complessi lirici e sinfonici di tutto il mondo. Complessivamente sono stati oltre 16.000 gli spettatori paganti che hanno partecipato alle diverse manifestazioni organizzate dal Teatro Massimo in Giappone.
Per loro tanti doni dalla Sicilia: i prodotti di cioccolato dell’Antica Dolceria Bonajuto di Modica, i vini delle Cantine storiche Donnafugata di Marsala, immagini del Teatro e della città, fotografie, materiali promozionali, fra cui originali riproduzioni in miniatura dell'edificio del Basile in gesso e in carta, realizzate dalle maestranze dei laboratori di Brancaccio.
Nei camerini grande affiatamento fra le maestranze giunte da Palermo e tecnici giapponesi, parrucchieri e sarti pronti a collaborare con i palermitani. In più angoli dei grandi camerini tavoli con te e caffè per tutti, piccoli snack e prodotti alimentari tipici giapponesi che hanno attirato la curiosità di tutti.
"È una grande soddisfazione assistere al successo dei nostri artisti in un paese tanto lontano, sia fisicamente che culturalmente", ha sottolineato Diego Cammarata, sindaco di Palermo e presidente della Fondazione Teatro Massimo presente al debutto – "L'accoglienza del pubblico giapponese ha commosso tutti noi. Qui il Teatro Massimo e Palermo hanno esportato un alto momento di cultura ed uno stile di lavoro che ha entusiasmato anche il severo staff organizzativo giapponese". Il successo ottenuto e l’entusiasmo del gruppo sono alla base di nuovi progetti internazionali del Teatro, che ha già in corso alcuni contatti per una nuova tournée.
In sala a Tokyo con il sindaco Diego Cammarata, il vicepresidente Giuseppe Dell’Aira e il sovrintendente Antonio Cognata, c’era l’Ambasciatore italiano Mario Bova, che ha espresso sua contentezza per la prima tournèe in Giappone del Teatro Massimo. “La presenza del Teatro palermitano all’interno della rassegna “Primavera italiana”, testimonia la vitalità e la forza produttiva di questa importante realtà artistica siciliana, e la sua forza comunicativa oltre i confini nazionali”.
Mercoledì 26 giugno, presso la sede dell’Istituto Italiano di Cultura a Tokyo progettato da Gae Aulenti, un incontro con i principali tour operator giapponesi ai quali il sindaco ha descritto le attrattive turistiche e culturali di Palermo, mettendole in relazione con le aspettative del mercato turistico giapponese. La dirigenza del Teatro ha altresì proposto l’ideazione di speciali manifestazioni appositamente ideate per l’esigente pubblico musicale del Sol Levante.
L’eco del successo ottenuto dal Teatro Massimo è giunta fino all’invalicabile cortina del Palazzo Imperiale: la principessa Masako, futura imperatrice appassionata di arte occidentale, ha fatto sapere ai vertici del Teatro Massimo per tramite dell’Ambasciata il suo sentito apprezzamento per la eccellente lavoro portato in Giappone, rammaricandosi al contempo di non poter intervenire a sua volta, per l’onere eccessivo delle misure di sicurezza che si sarebbero dovute attuare (con forti disagi per il pubblico e le folle oceaniche che attraversano il vivace quartiere in cui si trova il Teatro).”
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