Il Festival Musica Judaica 2007-2008 si svolgerà da oggi, 19 settembre 2007 sino al 25 gennaio 2008 tra l'ex Monastero Colonna di Trani e la Sala della Comunità S. Antonio di Barletta.
Il Festival giunge alla sua seconda edizione e, rispetto all'edizione dello scorso anno, dedica particolare attenzione alla affascinante letteratura musicale scritta nei Ghetti polacchi e lituani durante l'insurrezione di Varsavia oltre che alla musica scritta non solo nei Campi del Terzo Reich ma anche in quelli britannici e Alleati. A ulteriore dimostrazione che la musica è un linguaggio universale. Il Festival gode del patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Napoli; esso è stato altresì reso possibile grazie alla collaborazione degli Assessorati alle Politiche Culturali dei Comuni di Barletta e Trani nonchè dell'Associazione Musicale I Suoni del Sud di Foggia e la Sala della Comunità S. Antonio di Barletta. La musica ebraica è forse l’elemento artistico più longevo dell’Umanità. Essa, fin dalla biblica migrazione di Abramo da Ur dei Caldei, accompagna il popolo ebraico attraverso la sua storia, i suoi miti, gli immaginarii, le dottrine e lo spiccato senso di identità che fa del popolo d’Israele cardine imprescindibile degli eventi mondiali, del pensiero e dello spirito umano. La rinascita dell'Ebraismo a Trani, evento storico commentato da tutti gli organi di informazione mondiale e salutato dal consesso internazionale ebraico, ha fatto sì che nascesse il Festival Musica Judaica con l’obiettivo di costituire un appuntamento annuale con la musica ed estesamente con la cultura, la vita sociale e la storia ebraica rappresentando altresì una occasione di confronto con altre culture mediterranee. Spicca nel cartellone la presenza di opere musicali scritte da Ebrei nei Campi di concentramento durante la 2a Guerra Mondiale. Ridare vita alle opere composte nei Campi da musicisti Ebrei vittime della Shoah significa altresì dimostrare la funzione eternatrice della Cultura della Memoria e una volta di più l’immensa forza creativa degli Ebrei anche in circostanze tragiche e disperate. Tra i concerti proposti, il ritorno a Trani dell'ensemble Nigunim dopo l'enorme successo ottenuto nella scorsa Giornata Europea della Cultura Ebraica 2007; il Concerto d'Europa improntato alla musica da camera scritta nei Campi di concentramento sia tedeschi che britannici durante la Seconda Guerra Mondiale; la ormai celebre cantata Ricorda cosa ti ha fatto Amalek, nella quale le più belle e struggenti melodie e canzoni ebraiche scritte nel Ghetto di Varsavia, Vilna e Theresienstadt si incrociano con il racconto autobiografico del combattente ebreo Yakov Gheler; la proiezione del documentario Musica Concentrationaria, realizzato in 7 mesi dal pianista Francesco Lotoro attraverso 6 Paesi europei e in Israele alla ricerca dei Musicisti sopravvissuti ai Campi di concentramento; Karussel, l'insolito recital di musica da cabaret scritta nei Lager di Westerbork e Theresienstadt e già eseguito con grande successo alla Vallisa di Bari nel Giugno 2007; infine, in occasione del Giorno della Memoria 2007 un concerto interamente dedicato alla musica corale scritta da Ebrei, cattolici e quaccheri nei Campi. Fa da cornice culturale all’intero Festival uno stand di Editoria libraria e discografica ebraica contemporanea.
La bellezza delle opere proposte; il loro valore storico e didascalico; il coinvolgimento emotivo e professionale dei musicisti e del pubblico; la possibilità di interpretare un enorme spaccato di storia, fede, umorismo, tragedia e speranza; la passione intellettuale e civile per la Musica di qualità rendono il Festival Musica Judaica 2007-2008, a dispetto di altre similari manifestazioni nel panorama artistico internazionale, assolutamente unico nel suo genere. Infotel. 340.2381725.
Il Festival giunge alla sua seconda edizione e, rispetto all'edizione dello scorso anno, dedica particolare attenzione alla affascinante letteratura musicale scritta nei Ghetti polacchi e lituani durante l'insurrezione di Varsavia oltre che alla musica scritta non solo nei Campi del Terzo Reich ma anche in quelli britannici e Alleati. A ulteriore dimostrazione che la musica è un linguaggio universale. Il Festival gode del patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, dell'Unione Comunità Ebraiche Italiane e della Comunità Ebraica di Napoli; esso è stato altresì reso possibile grazie alla collaborazione degli Assessorati alle Politiche Culturali dei Comuni di Barletta e Trani nonchè dell'Associazione Musicale I Suoni del Sud di Foggia e la Sala della Comunità S. Antonio di Barletta. La musica ebraica è forse l’elemento artistico più longevo dell’Umanità. Essa, fin dalla biblica migrazione di Abramo da Ur dei Caldei, accompagna il popolo ebraico attraverso la sua storia, i suoi miti, gli immaginarii, le dottrine e lo spiccato senso di identità che fa del popolo d’Israele cardine imprescindibile degli eventi mondiali, del pensiero e dello spirito umano. La rinascita dell'Ebraismo a Trani, evento storico commentato da tutti gli organi di informazione mondiale e salutato dal consesso internazionale ebraico, ha fatto sì che nascesse il Festival Musica Judaica con l’obiettivo di costituire un appuntamento annuale con la musica ed estesamente con la cultura, la vita sociale e la storia ebraica rappresentando altresì una occasione di confronto con altre culture mediterranee. Spicca nel cartellone la presenza di opere musicali scritte da Ebrei nei Campi di concentramento durante la 2a Guerra Mondiale. Ridare vita alle opere composte nei Campi da musicisti Ebrei vittime della Shoah significa altresì dimostrare la funzione eternatrice della Cultura della Memoria e una volta di più l’immensa forza creativa degli Ebrei anche in circostanze tragiche e disperate. Tra i concerti proposti, il ritorno a Trani dell'ensemble Nigunim dopo l'enorme successo ottenuto nella scorsa Giornata Europea della Cultura Ebraica 2007; il Concerto d'Europa improntato alla musica da camera scritta nei Campi di concentramento sia tedeschi che britannici durante la Seconda Guerra Mondiale; la ormai celebre cantata Ricorda cosa ti ha fatto Amalek, nella quale le più belle e struggenti melodie e canzoni ebraiche scritte nel Ghetto di Varsavia, Vilna e Theresienstadt si incrociano con il racconto autobiografico del combattente ebreo Yakov Gheler; la proiezione del documentario Musica Concentrationaria, realizzato in 7 mesi dal pianista Francesco Lotoro attraverso 6 Paesi europei e in Israele alla ricerca dei Musicisti sopravvissuti ai Campi di concentramento; Karussel, l'insolito recital di musica da cabaret scritta nei Lager di Westerbork e Theresienstadt e già eseguito con grande successo alla Vallisa di Bari nel Giugno 2007; infine, in occasione del Giorno della Memoria 2007 un concerto interamente dedicato alla musica corale scritta da Ebrei, cattolici e quaccheri nei Campi. Fa da cornice culturale all’intero Festival uno stand di Editoria libraria e discografica ebraica contemporanea.
La bellezza delle opere proposte; il loro valore storico e didascalico; il coinvolgimento emotivo e professionale dei musicisti e del pubblico; la possibilità di interpretare un enorme spaccato di storia, fede, umorismo, tragedia e speranza; la passione intellettuale e civile per la Musica di qualità rendono il Festival Musica Judaica 2007-2008, a dispetto di altre similari manifestazioni nel panorama artistico internazionale, assolutamente unico nel suo genere. Infotel. 340.2381725.
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