Sessantasei recite d’opera, undici concerti, venti serate di danza e ancora conferenze, incontri, spettacoli di musica e danza appositamente ideati per gli studenti. Queste, in breve, le cifre della Stagione 2008 del Teatro Massimo che si inaugurerà il prossimo 23 gennaio con Mefistofele di Arrigo Boito per concludersi il 23 dicembre: uno sforzo produttivo che individua il teatro palermitano come uno fra i più attivi in Italia. Il sovrintendente Antonio Cognata e il direttore artistico Lorenzo Mariani hanno sottolineato nelle scorse settimane come questo forte investimento sul futuro sia stato reso possibile dal raggiunto pareggio di bilancio, che ha fatto ritrovare al Teatro la stabilità economica necessaria per affrontare con più determinazione e certezze la programmazione dei prossimi anni.
L’investimento sulla Stagione 2007 è stato premiato dall’incremento di pubblico tanto che si presume di arrivare a fine anno ad un picco di 130.000 presenze, cui vanno ad aggiungersi gli oltre 16.000 spettatori che hanno gremito i teatri giapponesi nella recente trionfale tournée che ha portato per la prima volta il teatro fuori dall’Europa.
Dopo due stagioni caratterizzate da opere inaugurali non appartenenti al cosiddetto “repertorio” – come Re Ruggero di Karol Szimanowski (2005-2006) e Genoveva di Robert Schumann (2006-2007) – l’apertura del prossimo anno è affidata a un importante titolo dell’Ottocento italiano, assente dalle scene palermitane da quarant’anni: Mefistofele capolavoro del dotto musicista e letterato scapigliato Arrigo Boito (23-30 gennaio), opera di grande impatto scenico e vocale, su soggetto dello stesso musicista e librettista tratto dal Faust di Goethe. Il nuovo allestimento prodotto dal Teatro Massimo è firmato dal regista Giancarlo Del Monaco e vede sulla scena un cast di grande livello con il basso Ferruccio Furlanetto (nella foto) nel ruolo del satanico protagonista, Giuseppe Filianoti quale Faust e Dimitra Theodossiou quale Margherita/Elena. L’Orchestra e il coro del Teatro saranno diretti da Stefano Ranzani.
Al Novecento storico è riservato il secondo appuntamento in cartellone, The Rake’s Progress (La carriera del libertino) di Igor Stravinskij (17-24 febbraio), icona della drammaturgia musicale dell’immediato dopoguerra (la prima a Venezia nel 1951), presentato per la prima volta a Palermo in lingua originale, con un cast di specialisti del belcanto, che restituiranno la partitura stravinskiana, tutta rivolta al passato, a Händel e a Mozart, nella sua precipua brillantezza melodica. Si tratta infatti di un lavoro assai legato alle origini settecentesche più che alla poetica del Novecento, una sorta di omaggio del compositore al passato. A incarnare il ruolo di Tom Rakewell, giovane corrotto dai vizi della società, Giuseppe Filianoti, mentre Carmela Remigio incarnerà la sua ingenua fidanzata Anne e Giorgio Surjan il “tentatore” Nick Shadow. Dirigerà Will Humburg, mentre l’allestimento del regista Cesare Lievi, con le scene di Csaba Antal e i costumi di Luigi Perego, giunge dal Teatro Comunale di Modena, dove ha debuttato alcuni anni fa con grande successo di pubblico e di critica.
Terzo titolo operistico, un’intensa pagina del repertorio italiano: Anna Bolena di Gaetano Donizetti (9-18 aprile) per la prima volta sulle scene del Teatro Massimo (si ricorda soltanto un’edizione al Politeama nel 1991). Lo spettacolo, che lo scorso aprile è andato in scena con successo a Verona, è firmato da Graham Vick, tra i più prestigiosi e importanti registi di oggi. «Era un po' che non si vedeva uno spettacolo di Vick così ben fatto come l'Anna Bolena ed era un po' che non si aveva per quest'opera una protagonista così eccelsa come Mariella Devia» (“La Stampa”, 29/03/2007). E sarà proprio il grande soprano ligure ad affrontare il ruolo di protagonista, con al suo fianco Stefano Secco (Riccardo), Laura Polverelli (Giovanna di Seymour) e Giacomo Prestia (Enrico VIII). Sul podio Marco Guidarini, direttore in ascesa internazionale, al suo debutto al Teatro Massimo.
Nell’ambito dei festeggiamenti internazionali per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini (1858-1924), il Teatro Massimo proporrà i tre atti unici che compongono il cosiddetto Trittico, cioè Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi (17-25 maggio), fra i lavori meno rappresentati e assente da Palermo nella sua successione originale dal 1964. Per il nuovo allestimento dei tre atti unici, legati fra loro seppur così diversi, si è ritenuto opportuno affidarne la regia a tre registi tutti giovani, ciascuno con una differente cifra espressiva: Giovanni Scandella, Giulio Ciabatti e Francesco Micheli. Diretti da Paolo Arrivabeni si alterneranno nel Trittico voci note al pubblico di Palermo come il soprano Amarilli Nizza (Giorgetta, Suor Angelica e Lauretta) e il baritono Alberto Mastromarino (Michele e Gianni Schicchi). Le scene e i costumi sono di Alessandro Camera e Carla Ricotti.
L’omaggio a Puccini è completato Manon Lescaut (13-19 giugno), opera della “consacrazione” internazionale del compositore. Protagonista una celebre coppia di interpreti, Daniela Dessì e Fabio Armiliato, affiancati da Dalibor Jenis (Lescaut) e Danilo Rigosa (Geronte). La direzione è affidata a Giampaolo Bisanti; la regia di questo allestimento “storico” del Massimo è di Pierfrancesco Maestrini. Scene di Fiorella Mariani e Costumi di David Walker.
Ripresa autunnale con una partitura virtuosistica, I Puritani di Vincenzo Bellini (21-28 settembre), assente dai palcoscenici palermitani dal marzo del 1973. Friedrich Haider, specialista del repertorio belcantistico, salirà sul podio per un nuovo allestimento della Fondazione che reca la firma del grande regista, scenografo e costumista Pier’Alli. Protagonista, nell’impervio ruolo di Elvira, il soprano palermitano Desirée Rancatore con il tenore José Bros nei panni di Lord Arturo; completano il cast Carlo Colombara (Sir Giorgio Valton), Marco De Felice (Sir Riccardo Forth), Daniela Innamorati (Enrichetta di Francia).
In prima assoluta per Palermo, Da una casa di morti (16-22 ottobre), ultimo lavoro teatrale del compositore ceco Leós Janácek, rappresentato postumo nel 1930 e basato sul racconto autobiografico di Dostoevskij “Memorie da una casa di morti”, in cui l’autore traspone il dramma personale della prigionia in Siberia. Eric Stoklossa, Stefan Margita e Peter Straka, interpreti specializzati di questo repertorio, saranno diretti da Gabriele Ferro. L’allestimento che giunge dalla Welsh National Opera è firmato dall’inglese David Pountney, altra grande firma del teatro contemporaneo; scene e costumi sono di Maria Björnson, importante scenografa e costumista recentemente scomparsa.
Ultimo titolo lirico del 2008 Aida (26 novembre – 7 dicembre), fra le più note e amate opere di Giuseppe Verdi. Per questa occasione torna a Palermo Franco Zeffirelli, che proprio al Teatro Massimo ha mietuto i primi grandi successi della sua carriera. Fra i numerosi allestimenti di Aida da lui firmati, sarà rielaborato uno fra i più recenti, quello “intimista” creato per il piccolo Teatro di Busseto dalla Fondazione Toscanini di Parma. Protagonista il soprano Amarilli Nizza, che avrà al suo fianco Marco Berti nel ruolo di Radames, Mariana Pentcheva in quello di Amneris e Carlos Almaguer come Amonasro. L’orchestra e il coro saranno diretti da Maurizio Benini.
La Stagione comprende anche tre spettacoli di danza: la prima assoluta di I Have a Dream (15-18 marzo) con la coreografia di Luciano Cannito, la regia di Beppe Menegati e la direzione di Marzio Conti, dedicata ai più significativi “percorsi spirituali di uomini e donne del nostro tempo” fra i quali Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Che Guevara, Salvo D’Acquisto, Simone Weil. Fra i danzatori ospiti Carla Fracci, Luciana Savignano, Sabrina Brazzo, Rossella Brescia e Giuseppe Picone. Quindi ci sarà una ripresa di Carmen. Ballet soir ée di Luciano Cannito (15-18 marzo) su musiche di Georges Bizet e Marco Schiavoni, con Rossella Brescia e Josè Perez, che ha avuto quest’estate un’anteprima nell’ambito del Festival di Verdura, e infine il più tradizionale dei titoli classici, Il lago dei cigni (18-23 dicembre) di Čajkovskij con la coreografia di Vladimir Dereviako che riprende la versione tradizionale Ivanov-Petipa. Ad impreziosire la romantica storia d’amore di Odette e del principe Sigfrido, ci saranno due giovani stelle russe, Anastasia Matvienko e Denis Matvienko. La direzione della celebre partitura di Cajkovskij è affidata a Fabrizio Maria Carminati.
La Stagione dei concerti sarà inaugurata (11 febbraio) da un’orchestra di fama internazionale, per la prima volta a Palermo, la londinese Philharmonia Orchestra diretta da Esa Pekka Salonen, musicista finlandese fra i più celebri del panorama internazionale, impegnato soprattutto nell’interpretazione del repertorio del Novecento. In programma pagine di Olivier Messiaen (del quale ricorre il centenario della nascita) e di Igor Stravinskij.
Il Coro del Teatro Massimo, diretto da Miguel Fabián Martínez sarà impegnato in partiture di differente complessità e struttura, dalla Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini (1 giugno) con i solisti Andrea Rost, Stefanie Iranyi, John Osborne, Alex Esposito, alla Missa Solemnis di Ludwig van Beethoven (29 ottobre) quando affiancherà solisti e Orchestra diretti da Gabriele Ferro; quindi la cantata Aleksander Nevsky di Sergej Prokof’ev con Dmitrij Kitaenko e le immagini dell’omonimo film di Sergej Ejzentstein rielaborate da Daniele Abbado e Leonardo Sangiorgi in collaborazione con Studio Azzurro (29 aprile).
Will Humburg, già sul podio del Rake’s progress, sarà impegnato nella Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner preceduta dal Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Pëtr Il’ič Čaikovskij con la partecipazione del grande virtuoso russo Vadim Repin (1 marzo).
Seguirà l’oratorio profano Desideri mortali (20 marzo) ideato dallo scrittore e regista Ruggero Cappuccio come omaggio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con le musiche di Paolo Vivaldi e i costumi di Carlo Poggioli; fra gli interpreti l’attrice Chiara Muti.
L’Ensemble Antonio il Verso diretto dal violinista Enrico Onofri sarà protagonista di una serata dedicata a concerti grossi e arie d’opera di Georg Friedrich Händel, con la partecipazione del basso Antonio Abete (7 aprile).
Per l’ultimo appuntamento (8 novembre) la guida dell’Orchestra del Teatro Massimo sarà affidata invece a Lothar Koenigs, che dirigerà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Sergej Rachmaninov (solista Giuseppe Andaloro, giovane siciliano vincitore del prestigioso Premio Busoni) e la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 62.
Oltre ai “concerti in frac”, ve ne saranno altri per i quali la sala del Teatro Massimo si aprirà a celebrità del pop e della world music: l’italiana Antonella Ruggiero (12 aprile) e la portoghese Teresa Salgueiro (5 maggio). La prima sarà impegnata in un percorso attraverso le più celebri ninne nanne di tutto il mondo, con uno sguardo più attento al repertorio popolare siciliano, Ne saranno interpreti anche Miliam Palma, Cecilia Pitino, Matilde Politi e Clara Salvo con un gruppo di strumentisti specializzati. La direzione musicale dell’Orchestra e del Coro del Teatro sarà affidata a Valter Sivilotti, autore degli arrangiamenti insieme a Marco Betta e Giovanni D’Aquila. Teresa Salgueiro, voce solista dei Madredeus, la sirena cui allude il titolo del concerto, sarà invece protagonista con il Lusitânia Ensemble diretto da Jorge Gonçalves, di un viaggio musicale lungo le coste del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico.
Grazie a una collaborazione con l’Associazione Siciliana Amici della Musica, il 31 marzo si terrà un recital fuori abbonamento di un mito del pianismo contemporaneo, il polacco Krystian Zimerman, che all’inizio della sua carriera si impose alla ribalta come precoce vincitore del premio Chopin, e diventato oggi uno dei maggiori interpreti del repertorio romantico; solista schivo le cui possibilità di ascolto dal vivo sono sempre più rare data la sua scrupolosa ricerca della perfezione.
Il tradizionale e seguito programma di conferenze organizzate in collaborazione con gli Amici del Teatro Massimo, si arricchisce anche di un nutrito gruppo di incontri organizzati dal Teatro per gli studenti e di un nuovo spazio per “conversazioni” informali intorno agli eventi della Stagione con protagonisti del mondo della cultura, dell’arte, della musica e del giornalismo, all’ora del the o dell’aperitivo.
Last but not least, un ruolo nodale per impegno produttivo e qualità delle manifestazione, sarà ancora una volta La scuola va al Massimo, progetto di formazione che nell’anno in corso ha coinvolto più di 140 istituti scolastici di ogni ordine e grado Il calendario prevede concerti cameristici ideati per valorizzare la professionalità e la qualità dei gruppi strumentali costituiti dai componenti dell’orchestra del Teatro, incontri con il coro, progetti specifici con marionette, narratori, attori e cantanti per originali guide all’ascolto delle opere in programma, e soprattutto spettacoli interamente ideati e prodotti nella sala principale del Teatro con il coinvolgimento di tutti i settori artistici e tecnici. Dopo il successo del Piccolo Mozart, al quale hanno partecipato oltre 6000 studenti e altrettanti vi assisteranno nella ripresa della prossima settimana, (dal 24 al 31 ottobre) nel 2008 sarà presentato un nuovo spettacolo dedicato alla figura di Giacomo Puccini.
La campagna di rinnovo degli abbonamenti della Stagione di Opere e Balletti avrà inizio sabato 3 novembre; la prelazione per gli abbonati ai Turni Prime, B, C, D, F potrà essere esercitata sino a venerdì 2 dicembre 2007.
L’acquisto dei nuovi abbonamenti da martedì 11 dicembre 2007. È stato istituito un nuovo servizio per l’acquisto degli abbonamenti dei Turni S, attraverso un fax dedicato dell’ufficio Marketing del Teatro (fax 0916053342.). Le prenotazioni si possono inviare dal 23 ottobre al 7 dicembre 2007.
L’abbonamento alla Stagione concertistica può essere acquistato da sabato 3 novembre. Sconto del 50% per gli abbonati alla Stagione lirica e per i giovani sotto i 25 anni.
La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli di opera e balletto avrà inizio martedì 22 gennaio 2008. La vendita dei biglietti per i singoli concerti (compreso quello fuori abbonamento di Krystian Zimerman) avrà inizio sabato 9 febbraio 2008.
L’acquisto può avvenire con sistemi differenziati in cui ogni appassionato potrà trovare quello più comodo: on line (http://www.teatromassimo.it/), telefonicamente attraverso il call center 800 907080 (tutti i giorni ore 10-17) e, naturalmente, presso la biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 15.
Informazioni 800 907080; biglietteria tel. 0916053580 / fax 091322949 / website: http://www.teatromassimo.it/
L’investimento sulla Stagione 2007 è stato premiato dall’incremento di pubblico tanto che si presume di arrivare a fine anno ad un picco di 130.000 presenze, cui vanno ad aggiungersi gli oltre 16.000 spettatori che hanno gremito i teatri giapponesi nella recente trionfale tournée che ha portato per la prima volta il teatro fuori dall’Europa.
Dopo due stagioni caratterizzate da opere inaugurali non appartenenti al cosiddetto “repertorio” – come Re Ruggero di Karol Szimanowski (2005-2006) e Genoveva di Robert Schumann (2006-2007) – l’apertura del prossimo anno è affidata a un importante titolo dell’Ottocento italiano, assente dalle scene palermitane da quarant’anni: Mefistofele capolavoro del dotto musicista e letterato scapigliato Arrigo Boito (23-30 gennaio), opera di grande impatto scenico e vocale, su soggetto dello stesso musicista e librettista tratto dal Faust di Goethe. Il nuovo allestimento prodotto dal Teatro Massimo è firmato dal regista Giancarlo Del Monaco e vede sulla scena un cast di grande livello con il basso Ferruccio Furlanetto (nella foto) nel ruolo del satanico protagonista, Giuseppe Filianoti quale Faust e Dimitra Theodossiou quale Margherita/Elena. L’Orchestra e il coro del Teatro saranno diretti da Stefano Ranzani.
Al Novecento storico è riservato il secondo appuntamento in cartellone, The Rake’s Progress (La carriera del libertino) di Igor Stravinskij (17-24 febbraio), icona della drammaturgia musicale dell’immediato dopoguerra (la prima a Venezia nel 1951), presentato per la prima volta a Palermo in lingua originale, con un cast di specialisti del belcanto, che restituiranno la partitura stravinskiana, tutta rivolta al passato, a Händel e a Mozart, nella sua precipua brillantezza melodica. Si tratta infatti di un lavoro assai legato alle origini settecentesche più che alla poetica del Novecento, una sorta di omaggio del compositore al passato. A incarnare il ruolo di Tom Rakewell, giovane corrotto dai vizi della società, Giuseppe Filianoti, mentre Carmela Remigio incarnerà la sua ingenua fidanzata Anne e Giorgio Surjan il “tentatore” Nick Shadow. Dirigerà Will Humburg, mentre l’allestimento del regista Cesare Lievi, con le scene di Csaba Antal e i costumi di Luigi Perego, giunge dal Teatro Comunale di Modena, dove ha debuttato alcuni anni fa con grande successo di pubblico e di critica.
Terzo titolo operistico, un’intensa pagina del repertorio italiano: Anna Bolena di Gaetano Donizetti (9-18 aprile) per la prima volta sulle scene del Teatro Massimo (si ricorda soltanto un’edizione al Politeama nel 1991). Lo spettacolo, che lo scorso aprile è andato in scena con successo a Verona, è firmato da Graham Vick, tra i più prestigiosi e importanti registi di oggi. «Era un po' che non si vedeva uno spettacolo di Vick così ben fatto come l'Anna Bolena ed era un po' che non si aveva per quest'opera una protagonista così eccelsa come Mariella Devia» (“La Stampa”, 29/03/2007). E sarà proprio il grande soprano ligure ad affrontare il ruolo di protagonista, con al suo fianco Stefano Secco (Riccardo), Laura Polverelli (Giovanna di Seymour) e Giacomo Prestia (Enrico VIII). Sul podio Marco Guidarini, direttore in ascesa internazionale, al suo debutto al Teatro Massimo.
Nell’ambito dei festeggiamenti internazionali per il 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini (1858-1924), il Teatro Massimo proporrà i tre atti unici che compongono il cosiddetto Trittico, cioè Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicchi (17-25 maggio), fra i lavori meno rappresentati e assente da Palermo nella sua successione originale dal 1964. Per il nuovo allestimento dei tre atti unici, legati fra loro seppur così diversi, si è ritenuto opportuno affidarne la regia a tre registi tutti giovani, ciascuno con una differente cifra espressiva: Giovanni Scandella, Giulio Ciabatti e Francesco Micheli. Diretti da Paolo Arrivabeni si alterneranno nel Trittico voci note al pubblico di Palermo come il soprano Amarilli Nizza (Giorgetta, Suor Angelica e Lauretta) e il baritono Alberto Mastromarino (Michele e Gianni Schicchi). Le scene e i costumi sono di Alessandro Camera e Carla Ricotti.
L’omaggio a Puccini è completato Manon Lescaut (13-19 giugno), opera della “consacrazione” internazionale del compositore. Protagonista una celebre coppia di interpreti, Daniela Dessì e Fabio Armiliato, affiancati da Dalibor Jenis (Lescaut) e Danilo Rigosa (Geronte). La direzione è affidata a Giampaolo Bisanti; la regia di questo allestimento “storico” del Massimo è di Pierfrancesco Maestrini. Scene di Fiorella Mariani e Costumi di David Walker.
Ripresa autunnale con una partitura virtuosistica, I Puritani di Vincenzo Bellini (21-28 settembre), assente dai palcoscenici palermitani dal marzo del 1973. Friedrich Haider, specialista del repertorio belcantistico, salirà sul podio per un nuovo allestimento della Fondazione che reca la firma del grande regista, scenografo e costumista Pier’Alli. Protagonista, nell’impervio ruolo di Elvira, il soprano palermitano Desirée Rancatore con il tenore José Bros nei panni di Lord Arturo; completano il cast Carlo Colombara (Sir Giorgio Valton), Marco De Felice (Sir Riccardo Forth), Daniela Innamorati (Enrichetta di Francia).
In prima assoluta per Palermo, Da una casa di morti (16-22 ottobre), ultimo lavoro teatrale del compositore ceco Leós Janácek, rappresentato postumo nel 1930 e basato sul racconto autobiografico di Dostoevskij “Memorie da una casa di morti”, in cui l’autore traspone il dramma personale della prigionia in Siberia. Eric Stoklossa, Stefan Margita e Peter Straka, interpreti specializzati di questo repertorio, saranno diretti da Gabriele Ferro. L’allestimento che giunge dalla Welsh National Opera è firmato dall’inglese David Pountney, altra grande firma del teatro contemporaneo; scene e costumi sono di Maria Björnson, importante scenografa e costumista recentemente scomparsa.
Ultimo titolo lirico del 2008 Aida (26 novembre – 7 dicembre), fra le più note e amate opere di Giuseppe Verdi. Per questa occasione torna a Palermo Franco Zeffirelli, che proprio al Teatro Massimo ha mietuto i primi grandi successi della sua carriera. Fra i numerosi allestimenti di Aida da lui firmati, sarà rielaborato uno fra i più recenti, quello “intimista” creato per il piccolo Teatro di Busseto dalla Fondazione Toscanini di Parma. Protagonista il soprano Amarilli Nizza, che avrà al suo fianco Marco Berti nel ruolo di Radames, Mariana Pentcheva in quello di Amneris e Carlos Almaguer come Amonasro. L’orchestra e il coro saranno diretti da Maurizio Benini.
La Stagione comprende anche tre spettacoli di danza: la prima assoluta di I Have a Dream (15-18 marzo) con la coreografia di Luciano Cannito, la regia di Beppe Menegati e la direzione di Marzio Conti, dedicata ai più significativi “percorsi spirituali di uomini e donne del nostro tempo” fra i quali Martin Luther King, Madre Teresa di Calcutta, Che Guevara, Salvo D’Acquisto, Simone Weil. Fra i danzatori ospiti Carla Fracci, Luciana Savignano, Sabrina Brazzo, Rossella Brescia e Giuseppe Picone. Quindi ci sarà una ripresa di Carmen. Ballet soir ée di Luciano Cannito (15-18 marzo) su musiche di Georges Bizet e Marco Schiavoni, con Rossella Brescia e Josè Perez, che ha avuto quest’estate un’anteprima nell’ambito del Festival di Verdura, e infine il più tradizionale dei titoli classici, Il lago dei cigni (18-23 dicembre) di Čajkovskij con la coreografia di Vladimir Dereviako che riprende la versione tradizionale Ivanov-Petipa. Ad impreziosire la romantica storia d’amore di Odette e del principe Sigfrido, ci saranno due giovani stelle russe, Anastasia Matvienko e Denis Matvienko. La direzione della celebre partitura di Cajkovskij è affidata a Fabrizio Maria Carminati.
La Stagione dei concerti sarà inaugurata (11 febbraio) da un’orchestra di fama internazionale, per la prima volta a Palermo, la londinese Philharmonia Orchestra diretta da Esa Pekka Salonen, musicista finlandese fra i più celebri del panorama internazionale, impegnato soprattutto nell’interpretazione del repertorio del Novecento. In programma pagine di Olivier Messiaen (del quale ricorre il centenario della nascita) e di Igor Stravinskij.
Il Coro del Teatro Massimo, diretto da Miguel Fabián Martínez sarà impegnato in partiture di differente complessità e struttura, dalla Petite Messe Solennelle di Gioachino Rossini (1 giugno) con i solisti Andrea Rost, Stefanie Iranyi, John Osborne, Alex Esposito, alla Missa Solemnis di Ludwig van Beethoven (29 ottobre) quando affiancherà solisti e Orchestra diretti da Gabriele Ferro; quindi la cantata Aleksander Nevsky di Sergej Prokof’ev con Dmitrij Kitaenko e le immagini dell’omonimo film di Sergej Ejzentstein rielaborate da Daniele Abbado e Leonardo Sangiorgi in collaborazione con Studio Azzurro (29 aprile).
Will Humburg, già sul podio del Rake’s progress, sarà impegnato nella Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner preceduta dal Concerto per violino e orchestra in re maggiore op. 35 di Pëtr Il’ič Čaikovskij con la partecipazione del grande virtuoso russo Vadim Repin (1 marzo).
Seguirà l’oratorio profano Desideri mortali (20 marzo) ideato dallo scrittore e regista Ruggero Cappuccio come omaggio a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, con le musiche di Paolo Vivaldi e i costumi di Carlo Poggioli; fra gli interpreti l’attrice Chiara Muti.
L’Ensemble Antonio il Verso diretto dal violinista Enrico Onofri sarà protagonista di una serata dedicata a concerti grossi e arie d’opera di Georg Friedrich Händel, con la partecipazione del basso Antonio Abete (7 aprile).
Per l’ultimo appuntamento (8 novembre) la guida dell’Orchestra del Teatro Massimo sarà affidata invece a Lothar Koenigs, che dirigerà il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 in do minore op. 18 di Sergej Rachmaninov (solista Giuseppe Andaloro, giovane siciliano vincitore del prestigioso Premio Busoni) e la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 62.
Oltre ai “concerti in frac”, ve ne saranno altri per i quali la sala del Teatro Massimo si aprirà a celebrità del pop e della world music: l’italiana Antonella Ruggiero (12 aprile) e la portoghese Teresa Salgueiro (5 maggio). La prima sarà impegnata in un percorso attraverso le più celebri ninne nanne di tutto il mondo, con uno sguardo più attento al repertorio popolare siciliano, Ne saranno interpreti anche Miliam Palma, Cecilia Pitino, Matilde Politi e Clara Salvo con un gruppo di strumentisti specializzati. La direzione musicale dell’Orchestra e del Coro del Teatro sarà affidata a Valter Sivilotti, autore degli arrangiamenti insieme a Marco Betta e Giovanni D’Aquila. Teresa Salgueiro, voce solista dei Madredeus, la sirena cui allude il titolo del concerto, sarà invece protagonista con il Lusitânia Ensemble diretto da Jorge Gonçalves, di un viaggio musicale lungo le coste del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico.
Grazie a una collaborazione con l’Associazione Siciliana Amici della Musica, il 31 marzo si terrà un recital fuori abbonamento di un mito del pianismo contemporaneo, il polacco Krystian Zimerman, che all’inizio della sua carriera si impose alla ribalta come precoce vincitore del premio Chopin, e diventato oggi uno dei maggiori interpreti del repertorio romantico; solista schivo le cui possibilità di ascolto dal vivo sono sempre più rare data la sua scrupolosa ricerca della perfezione.
Il tradizionale e seguito programma di conferenze organizzate in collaborazione con gli Amici del Teatro Massimo, si arricchisce anche di un nutrito gruppo di incontri organizzati dal Teatro per gli studenti e di un nuovo spazio per “conversazioni” informali intorno agli eventi della Stagione con protagonisti del mondo della cultura, dell’arte, della musica e del giornalismo, all’ora del the o dell’aperitivo.
Last but not least, un ruolo nodale per impegno produttivo e qualità delle manifestazione, sarà ancora una volta La scuola va al Massimo, progetto di formazione che nell’anno in corso ha coinvolto più di 140 istituti scolastici di ogni ordine e grado Il calendario prevede concerti cameristici ideati per valorizzare la professionalità e la qualità dei gruppi strumentali costituiti dai componenti dell’orchestra del Teatro, incontri con il coro, progetti specifici con marionette, narratori, attori e cantanti per originali guide all’ascolto delle opere in programma, e soprattutto spettacoli interamente ideati e prodotti nella sala principale del Teatro con il coinvolgimento di tutti i settori artistici e tecnici. Dopo il successo del Piccolo Mozart, al quale hanno partecipato oltre 6000 studenti e altrettanti vi assisteranno nella ripresa della prossima settimana, (dal 24 al 31 ottobre) nel 2008 sarà presentato un nuovo spettacolo dedicato alla figura di Giacomo Puccini.
La campagna di rinnovo degli abbonamenti della Stagione di Opere e Balletti avrà inizio sabato 3 novembre; la prelazione per gli abbonati ai Turni Prime, B, C, D, F potrà essere esercitata sino a venerdì 2 dicembre 2007.
L’acquisto dei nuovi abbonamenti da martedì 11 dicembre 2007. È stato istituito un nuovo servizio per l’acquisto degli abbonamenti dei Turni S, attraverso un fax dedicato dell’ufficio Marketing del Teatro (fax 0916053342.). Le prenotazioni si possono inviare dal 23 ottobre al 7 dicembre 2007.
L’abbonamento alla Stagione concertistica può essere acquistato da sabato 3 novembre. Sconto del 50% per gli abbonati alla Stagione lirica e per i giovani sotto i 25 anni.
La vendita dei biglietti per i singoli spettacoli di opera e balletto avrà inizio martedì 22 gennaio 2008. La vendita dei biglietti per i singoli concerti (compreso quello fuori abbonamento di Krystian Zimerman) avrà inizio sabato 9 febbraio 2008.
L’acquisto può avvenire con sistemi differenziati in cui ogni appassionato potrà trovare quello più comodo: on line (http://www.teatromassimo.it/), telefonicamente attraverso il call center 800 907080 (tutti i giorni ore 10-17) e, naturalmente, presso la biglietteria del Teatro, aperta tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10 alle ore 15.
Informazioni 800 907080; biglietteria tel. 0916053580 / fax 091322949 / website: http://www.teatromassimo.it/
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