giovedì 9 ottobre 2008

Prende il via con La Giovanna d'Arco di Honegger la stagione musicale 2008 /2009 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia




Domenica 12 ottobre - ore 18.00 - Lunedì 13 ottobre - ore 21.00 - Martedì 14 ottobre - ore 19.30 / Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Coro Voci Bianche di Roma / Antonio Pappano, direttore / Keith Warner, regia / Es Devlin, scene e costumi / Ben Ormerod, lighting designer / Lorna Heavey, video art e design / Romane Bohringer, voce recitante / Tchéky Karyo, voce recitante / Susan Gritton, soprano /Donald Litaker, tenore
A. Honegger: "Jeanne d'Arc au bûcher", oratorio drammatico per soli, coro e orchestra.



Dopo La Giovanna d’Arco verdiana offerta dal Regio di Parma per inaugurare il Festival Verdi, un altro affresco teatralmusicale che omaggia la mitica figura della Pulzella d’Orléans è senza’ombra di dubbio l’oratorio drammatico “Jeanne d'Arc au bûcher” (“Giovanna d’Arco al rogo” ) di Arthur Honegger su testo di Paul Claudel: un vero e proprio unicum nella Storia della Musica. Se infatti vi si ritrovano mescolati l'Oratorio di tipo bachiano o schumanniano e il declamato del Teatro, questo splendido lavoro in un prologo e undici scene è strutturato come si trattasse di un film. La narrazione lineare viene continuamente interrotta da veri e propri flashback, introdotti con la stessa tecnica della dissolvenza. Testo e musica risentono di quella sensibilità profondamente cattolica di certa cultura francese tra le due guerre mondiali, ma - come dice il regista Keith Warner, che per l'inaugurazione della Stagione Sinfonica 2008-09 curerà della Jeanne d'Arc l'allestimento in forma semi-scenica - "un pubblico di ebrei o musulmani resterebbe comunque affascinato dalla sua enorme spiritualità, che va ben al di là della religione cattolica". Dal podio, Antonio Pappano dirigerà l'Orchestra e il Coro dell'Accademia di Santa Cecilia, e un eccellente cast di cantanti e attori, tra cui spicca, nel ruolo della protagonista, l'attrice francese Romane Bohringer, e l'attore Tchéky Karyo, che fra l'altro partecipò al film che nel 1999 Luc Besson dedicò proprio alla Pulzella d'Orléans. A corredo della Jeanne d'Arc au bûcher honeggeriana per il concerto inaugurale della Stagione 2008-09 dell’Accademia di Santa Cecilia, negli Spazi del MUSA (11 - 14 ottobre, dalle ore 11 alle ore 21 e con ingresso gratuito),l Museo degli Strumenti Musicali, si terrà a ingresso libero una mini-maratona di quattro film proprio ispirati alla Pulzella d'Orléans: “La Passione di Giovanna d'Arco” (1928) di Carl Th. Dreyer, il più assordante film muto della Storia del Cinema, tanto è il dolore urlato dagli scultorei primi piani di René Falconetti che ascolta quasi in stato di trance le accuse che le vengono mosse nel corso del processo. “Giovanna d'Arco al rogo” (1954) di Roberto Rossellini, trasposizione cinematografica dell'oratorio di Honegger e Claudel, con una straordinaria Ingrid Bergman che recita in italiano; “Il Processo di Giovanna d'Arco” (1963), austero e glaciale capolavoro di Robert Bresson, che ne scrisse la sceneggiatura basandosi sulle minute originali del processo e infine la già citata “Giovanna d'Arco” (1999) di Luc Besson, la spettacolare versione ricca di effetti speciali e dei virtuosismi della cinepresa tipici del regista di “Léon” e del “Quinto Elemento”: fulgida protagonista, Milla Jovovich.

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