mercoledì 11 gennaio 2012
Simonide Braconi e Andrea Rebaudengo ospiti della Filarmonica di Torino il prossimo 14 febbraio
L’Orchestra Filarmonica di Torino ospita a febbraio due autentici fuori classe: Simonide Braconi - prima viola dell’Orchestra del Teatro alla Scala, interprete dalle risorse strumentali di prim'ordine, dal suono vellutato e omogeneo – e Andrea Rebaudengo, uno dei pianisti italiani più aperti a mettere le proprie qualità tecniche ed espressive al servizio del jazz e della musica contemporanea. A loro vengono affidati due brani di raro ascolto: Brüderschaft di Kakhidze e Scena andalusa di Turina.
Scritto nel 1996 dal compositore georgiano Vakhtang Kakhidze su commissione del violista Yuri Bashmet, il concerto per viola, pianoforte e archi Brüderschaft (fratellanza) allude fin dal titolo al senso di concordia spirituale che questa pagina dal linguaggio piano e accessibile vuole comunicare. Nella partitura predominano le consonanze e non c’è traccia dei drammi che contraddistinguono molta musica del Novecento; vi si possono riconoscere due influssi: quello della musica folkloristica georgiana e quello del jazz, evidente soprattutto nelle soluzioni armoniche. A un mondo incorrotto e privo di brutture rimandano i temi dall’incedere popolare, costruiti su tratti tipici di molta musica contadina.
Alla musica popolare, questa volta spagnola, allude anche il brano di Turina – Scena andalusa per viola, pianoforte e archi op. 8 – pagina che realizza un sorprendente equilibrio tra le atmosfere seducenti e una solida struttura architettonico-formale.
Conclude la serata la Serenata per archi di Dvořák, pagina in cui si susseguono a cascata una serie di idee musicali giustamente celeberrime: a partire dal Valzer, languido e capriccioso, allo Scherzo, tutto vitalità contadina. Una parola a parte merita il Larghetto che è un’oasi di riflessione introspettiva.
Biglietti in vendita presso la sede dell’Orchestra Filarmonica di Torino (via xx settembre 58 – lun-mec-ven ore 9.30-13.30 mar-gio ore 14-18) e mezz’ora prima del concerto presso il Conservatorio “G. Verdi”, a euro 21, 15, 8.
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