"Come consuetudine vuole, nei primi mesi dell’anno Terlizzi celebra il festival Millico
2014. Fedele alla tradizione, il Comune di Terlizzi e L’Associazione culturale “Sovero”,
organizzano il festival con un ciclo di quattro concerti, per quattro domeniche del
mese di Marzo, nei contenitori culturali al momento disponibili e, comunque, tra i più
ricchi di storia nel borgo di Terlizzi: Pinacoteca de’ Napoli e Biblioteca di Terlizzi. Ne
assume la direzione artistica Michele Visaggi, che riveste in alcuni concerti anche il
ruolo di clavicembalista.
I tempi, si sa, non sono dei migliori, se mai lo fossero stati per la musica e per la
cultura in qualsiasi angolo d’Italia e in qualsiasi momento storico. Ci sembra di
leggere il copione già scritto dovunque e comunque, quando si parla di musica, di
arte, di cultura. Chissà perché, quando si parla di crisi, essa si fa enormemente più
pesante quando si devono imporre tagli dolorosi ad arte e cultura. Eppure, noi
continuiamo a crederci con l’ostinazione, se possibile, ancora più caparbia di quanti,
disillusi, ci riconducono a più realistici progetti.
Molteplici sono i principi ispiratori del progetto. Uno è sicuramente la musica e
l’esigenza della sua capillare diffusione. Non siamo i soli a credere ambiziosamente in
questo progetto educativo e, ribadiamo, “educativo”, tale è la valenza pedagogica
che assegniamo a queste manifestazioni, almeno a volere concedere un briciolo di
attenzione agli incoraggiamenti che ci giungono da quanti affollano i concerti
proveniendo da tutta la Regione. In secondo luogo, l’attenzione che rivolgiamo alle
composizioni rare od inedite, che, sovente, si rivelano degli autentici capolavori.
Quindi, Millico, il Moscovita, protagonista indiscusso dell’opera barocca, e pur
consegnato alle mutate esigenze estetiche dei tempi nuovi, di cui sarà eseguita una
parte dalla cantata “Angelica e Medoro”, per la prima volta in tempi moderni. La sua
parabola artistica occupa un posto d’onore non solo nell’epoca barocca. Egli vive da
protagonista gli ultimi respiri del secolo obsolescente e si pone di fronte al secolo
nascente da convinto innovatore, preconizzando gli sviluppi futuri del melodramma.
Musica barocca, quindi, e non solo Barocco. Così, per esemplificare, accanto ai
concerti di Vivaldi e Manfredini, o alle sonate di Bach per violino solo, passando per la
sonata di Pericoli per violoncello e cembalo, proponiamo musica epigonica e
assolutamente consegnata alle scelte estetiche non più barocche. E’ il caso del
concerto per cembalo di Paisiello, scritto nel 1788, quando, cioè, Beethoven compie i
suoi primi 18 anni e Mozart è prossimo alla scomparsa.
Non possiamo, infine, non sottolineare la scelta di coinvolgere musicisti, giovani e
diversamente giovani, che si pongono da assoluti protagonisti nel panorama musicale
italiano. Nomi prestigiosi e Pugliesi, per scelta. Ad essi va il nostro più sentito
ringraziamento per la disponibilità e la bravura. Del festival sono parte integrante e
senza il loro prezioso contributo, questa esperienza non avrebbe mai visto la luce.
Il festival prenderà il via con un concerto vocale nella Biblioteca di Terlizzi
il prossimo 9 marzo."
Michele Visaggi
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