La selezione dei documentari che saranno presentati quest’anno
in anteprima assoluta al Bif&st, presieduto da Ettore Scola e diretto da
Felice Laudadio, è di grande qualità e affronta le tematiche più diverse.
La giuria è presieduta
dal critico e documentarista Achille
Bonito Oliva ed è composta da 30 spettatori.
Il
concorso – cui ha contribuito per la preselezione il critico Maurizio Di Rienzo
- si apre con il caso Ilva, affrontato in due documentari: il primo, intitolato
MALDIMARE, è diretto da Matteo
Bastianelli, il vincitore del concorso doc del Bif&st 2013 con il
bellissimo BOSNIAN IDENTITY; l'altro è BUONGIORNO
TARANTO, viaggio nella crisi
e nei drammi causati dall'Ilva, raccontata da Paolo Pisanelli da più punti di
vista.
‘A
SCIAVECA di Paolo
Boriani è il lirico monologo di un
pescatore interpretato dall’attore Mimmo Borrelli (il titolo in napoletano
significa "rete a strascico").
Segreti di Stato ed
emergenza locale sono i temi affrontati rispettivamente da FUOCO AMICO - La storia di Davide Cervia di Francesco Del Grosso
che racconta l’inquietante vicenda dell’ex militare esperto di guerra
elettronica scomparso il 12 settembre 1990 all’età di 31 anni, lasciando moglie
e due figlie; e da CASA NOSTRA di
Livia Parisi che segue le vicende dell’occupazione da parte di precari,
impiegati, pensionati e stranieri dell’Hertz Tuscolano di Roma.
AN
ANARCHIST LIFE di Ivan
Bormann e Fabio Toich e LA MEMORIA DEGLI
ULTIMI di Samuele Rossi sono storie di ordinari eroi del nostro passato: il
primo racconta la vita dell’anarchico triestino Umberto Tommasini; il secondo è
un viaggio emotivo nelle memorie di alcuni degli ultimi testimoni della guerra
partigiana - sei uomini e una donna ultraottantenni - che ci consegnano un
importante pezzo della nostra storia.
Si occupa
di sport in modo del tutto originale HABEMUS
MISTER di Tiziano Russo, divertente documentario che traccia un ardito
parallelo tra le vicende di un volenteroso allenatore di calciotto di una
squadra parrocchiale di periferia e i
fatti susseguenti alle dimissioni di Benedetto XVI e all’elezione al soglio
pontificio di Francesco I.
La Sicilia e le sue vicende politiche sono al centro di due
documentari: il primo, LA LINEA DELLA
PALMA di Corrado Fortuna e Gaspare Pellegrino, racconta i concitati momenti
che hanno preceduto e poi seguito la rielezione a sindaco di Palermo di Leoluca
Orlando nel 2013; il secondo, L’ALBERO
DI GIUDA di Vito Cardaci, è l’analisi puntale dei tradimenti orditi dalla
classe politica italiana ai danni della grande regione del Mediterraneo.
Di tutt'altro genere il tema affrontato da LEI E’ MIO MARITO di Annamaria Gallone
e Gloria Aura Bortolini che affronta il caso del cambiamento di sesso da parte
di un affermato avvocato veneto e delle reazioni della donna, sua moglie, che
gli resta al fianco durante tutto il difficile percorso che lo porterà ad una
nuova identità sessuale.
L’immigrazione e i drammi troppo spesso legati ai ''viaggi
della speranza" sono i protagonisti
di TERRA DI TRANSITO di Paolo
Martino. L'odissea di un immigrato mediorientale che, approdato sulle nostre
coste, cerca di ricongiungersi alla famiglia orma stabilitasi in Svezia ma che
rimane bloccato in Italia a causa della normativa europea Dublino 2.
I DOCUMENTARI FUORI CONCORSO
Il “fuori concorso” documentari
presenta due titoli:
FIGHTING
PAISANOS di Marco Curti: il ritorno in Sicilia di un
gruppo di ex combattenti italo-americani sbarcati sull’isola nel 1943
inquadrati nelle truppe alleate e che per le loro origini sicule hanno dato un
rilevante contributo al successo di una delle pagine più importanti della II
Guerra Mondiale.
LA PREDA. SILENZIO IN NOME DI DIO di Luca Bellino e Silvia Luzi, è
la coraggiosa denuncia di casi di preti pedofili in Italia.
ARCIPELAGO/ConCorto
I
CORTOMETRAGGI IN CONCORSO
I cortometraggi in
concorso al BIF&ST 2014 – che saranno valutati da una giuria composta da 30
spettatori presieduta dal produttore Nicola
Giuliano (La grande bellezza) -
sono in totale sedici, a cui vanno aggiunti altri sei presentati fuori
concorso. Per la competizione sono stati selezionati dal direttore di
Arcipelago Stefano Martina, con la collaborazione di Giuliana La Volpe, sei
documentari e due film di animazione.
La presenza dei
documentari all’interno del concorso testimonia l’importanza che questi film
stanno assumendo nel contesto generale della produzione cinematografica
italiana. Una seconda tendenza che emerge dalla selezione è una sempre più
evidente “esterofilia” dei nostri giovani cineasti: ben tre corti sono infatti
prodotti all’estero e un quarto è una coproduzione italo-indiana.
NIENTE di Alessandro Porzio. Una famiglia italiana d’oggi. Un
padre rivenditore d'auto in piena crisi, una semplice madre e un’unica figlia,
Elena, che ha vent’anni. Il regista – unico pugliese della selezione – ha avuto
la menzione speciale al Bif&st 2013 con Rumore
bianco.
DERIVA N. 3 di Luca Berardi. Un viaggio fotografico nelle colline e
nelle campagne romagnole, seguendo la rotta dei tralicci dell’alta tensione.
MI CHIAMO FRANCO E MI PIACE IL CIOCCOLATO FONDENTE di Silvia De Gennaro. La regista immagina un mondo dove tutto si confonde in un’informe identità globale formata dai social network e un protagonista che decide di scollegarsi dalla rete per ritrovare se stesso.
ANOTHER LAND di Giulio Latini. La crisi vista attraverso gli occhi di una bambina, in compagnia dei fantasmi del passato raccontati nel capolavoro di John Ford, “Furore”, ambientato durante la Grande Depressione del 29.
GLI URANIANI di Gianni Gatti. Una storia tragicamente contemporanea
eppure accaduta in tempi lontani, raccontata con lo stile e i mezzi di allora.
Non un divertissement nostalgico o un
esercizio di stile, ma un cortocircuito poetico/politico tra negazione e
accettazione dell’omosessualità.
Con Pippo Delbono e
Sandra Ceccarelli.
ZIMA di Cristina Picchi. L’affresco di una stagione, un viaggio attraverso la Russia del nord e
la Siberia, attraverso i sentimenti ed i pensieri delle persone costrette a
fare i conti con uno dei climi più impietosi al mondo. Documentario vincitore
del Pardino d’Argento a Locarno nel 2013, menzione speciale al Festival
International du Court Mètrage di Clermont Ferrand 2014 e candidato agli EFA
Awards.
MURA di Ben Pace. Nino è un boss latitante che vive in una piccola mansarda. Una famiglia, in cerca di una casa, occupa l’appartamento che comunica con il nascondiglio del boss, senza sapere di avere un coinquilino.
COINCIDENZE di Paola Luciani e Fabio Testa. Un incontro favorito
dalle ombre che si muovono ad un ritmo diverso da quello dei due protagonisti.
STARVING di Mike De Caro. Insolito Zombie Splatter con un trader di Wall Street come
protagonista.
ROSA di Cristina Ferraiuolo. In un centro di terapia psicomotoria a Napoli, Raffaella, terapeuta infantile, incontra Rosa, una bambina affetta da autismo.
TANABATA di Riccardo Bolo. Nella parte più remota di una casa fatiscente una creatura fatta di
carta dorme accoccolata in una vasca da bagno vuota. Da dietro alla porta,
lontano, un rumore metallico fa presagire che ci sia qualcuno nel buio. Saggio
di diploma del primo corso della scuola di cinema “G.M. Volontè”.
AMERICA di Alessandro Stevanon. Una vita immaginata a far correre i nani, fatta di castelli in aria e amorevoli gesti terreni, vissuta in un altro cortile, un altro mondo, ad un passo dall’eternità.
CAMBIAMENTI di Giuliano Capozzi. Michele è un giovane avvocato al servizio della criminalità organizzata. Viene convocato dal boss della zona per un incontro privato che ha come argomento l'assassinio di suo fratello.
ATTI E SCENE IN LUOGO PUBBLICO di Giuseppe Tumino. La
morte del centro storico di una città raccontata attraverso le immagini, i
suoni, le storie, raccolti dai giovani allievi di un laboratorio audiovisivo.
LA GITA di Giampiero Bazzu. Andrea e suo zio Giuliano viaggiano in macchina verso un passato che irromperà violento nelle loro vite. Corto tratto dalla graphic novel di Gipi “Gli innocenti”.
LA GITA di Giampiero Bazzu. Andrea e suo zio Giuliano viaggiano in macchina verso un passato che irromperà violento nelle loro vite. Corto tratto dalla graphic novel di Gipi “Gli innocenti”.
NALEENA di Luigi Storto. Naleena è una transgender
indiana e secondo la cultura del suo paese appartiene al “terzo sesso”, né uomo
né donna. Anticamente considerate sacre, oggi le Hijras vivono come reiette, e
per sopravvivere sono costrette a mendicare e a prostituirsi.
I CORTOMETRAGGI FUORI CONCORSO
reCuiem di Valentina Carnelutti (vincitore di
Italiana.Corti al Torino Film Festival 2013) con Teresa Saponangelo. Quando Leo e la sua sorellina Annetta si svegliano, la loro mamma è nel suo
letto che dorme.
O è morta? Leo e Annetta trascorrono da soli la giornata. Fanno colazione,
confusione, giocano. Aspettano, provano la loro vita senza la mamma. Fino
all’arrivo di Gabriele, fino all’arrivo della nonna. Fino a quando con gli
adulti e le parole, l’ambiguità si scioglie e ciascuno a modo suo va incontro
alla sera.
A TROPICAL
SUNDAY di Fabián Ribezzo. Maputo, Mozambico. Lisa, Babu, Gito e Nuno sono bambini
di strada. Trascorrono la domenica al Luna Park cittadino cercando
l’opportunità di fare un giro sulle giostre.
MARGERITA di Alessandro Grande. Efrem, giovane rom e abile borseggiatore, affronta il suo primo furto in
appartamento. Un’esperienza che gli cambierà la vita.
ANNA di Diego Scano e Luca Zambolin. Anna lavora come inserviente in un albergo di una località termale. Ha
evidenti problemi a relazionarsi con le persone e da molti anni sembra che la
convinzione della solitudine abbia prevalso nella sua personalità, chiudendosi
sempre più in un mondo impenetrabile ma equilibrato. Questa stabilità viene
interrotta da un cambio di mansione che costringe Anna a rapportarsi con
persone sconosciute.
LA TESTA
TRA LE NUVOLE di Roberto Catani. Il sogno ad occhi aperti di un bambino, durante una lezione scolastica,
viene interrotto bruscamente dal maestro. “L’educatore” adulto minaccia di
recidere un orecchio al suo piccolo studente per “stimolarne” la concentrazione
e impedirne ulteriori fughe nell’immaginazione.
L’IMPRESA di Davide Labanti. La storia di un
uomo e dei suoi dipendenti per salvare il lavoro di una vita: la loro impresa.
Nessun commento:
Posta un commento