La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, giovedì 10 novembre alle ore 20.45, con il secondo concerto del ciclo triennale dedicato alle dieci Sonate per violino e pianoforte di Beethoven, ciclo affidato a tre delle migliori giovani violiniste italiane, che vede quest’anno Laura Marzadori in duo con Olaf John Laneri.
Laura Marzadori si è imposta giovanissima in numerosi concorsi e ha recentemente vinto, a soli 25 anni, il Concorso internazionale per violino di spalla dell’Orchestra del Teatro alla Scala, di fronte a una commissione presieduta da Daniel Barenboim. Fra le affermazioni più significative di Olaf John Laneri, invece, figurano quelle al prestigioso concorso “Busoni” e al World Music Piano Master di Montecarlo.
Tre le sonate di Beethoven in programma: l’op. 12 n. 3, l’op. 23 e la Sonata op. 30 n. 2. A queste si affianca il brano Perdendosi che il giovane compositore Rocco De Cia ha scritto appositamente per il concerto e che si ispira all’Adagio con molt’Espressione della Sonata op. 12 n. 3.
Ad aprire il concerto è proprio questa Sonata. Partendo dal modello mozartiano, e guidato dal desiderio di una ricerca di equilibrio fra violino e pianoforte, Beethoven impose il suo stile in una Vienna in cui questo genere musicale era ancora legato a un mercato editoriale fedele alla tradizione, a una certa semplicità di scrittura e cantabilità. Pur presentandosi come Sonate per il clavicembalo o forte-piano con violino, le Sonate op. 12 contengono già alcuni tratti dello stile personale dell’autore, in cui emerge una scrittura violinistica più complessa, animata da impulsi concertanti che raggiungono la massima esuberanza nella Sonata n. 3, vera e propria sonata da concerto.
Segue nel programma il brano Perdendosi di Rocco De Cia, compositore formatosi alla scuola di Ivan Fedele e vincitore del primo premio al concorso internazionale “Trio di Trieste – Giampaolo Coral Award 2012” . Impostosi sulla scena internazionale con numerose prime esecuzioni in importanti teatri e festival, De Cia è stato eseguito da artisti del calibro del Divertimento Ensemble, del Munich ArtisTrio, dell’Orchestre National d’Île-de-France e dell’Ensemble Novecento.
La seconda parte del concerto si apre con la Sonata op. 23, scritta fra il 1800 e il 1801 e accolta con molto entusiasmo, perché considerata fra “le migliori scritte da Beethoven”. Il genio visionario di Beethoven, che tendeva a impegnare il pubblico con un’intensa tensione intellettuale, coinvolgendo l’esecutore in difficoltà sempre più raffinate, s’inserisce, agli albori del nuovo secolo, in quel lento processo di cambiamento sociale e di costume che vedrà il concerto pubblico quale performance sempre più riservata a professionisti.
Chiude il concerto del duo Marzadori-Laneri la Sonata op. 30 n. 2. Dedicate allo zar di Russia Alessandro I, le tre Sonate op. 30 furono composte nel 1802, anno infausto per Beethoven, che vedeva il manifestarsi della propria sordità con crescente gravità. In queste Sonate il processo di liberazione del violino dalla sudditanza pianistica è ormai un fatto compiuto, in particolare nella Sonata in do minore, la seconda dell’op. 30, nella quale Beethoven esprime al meglio il suo stile. Emancipata quasi totalmente dai modelli del passato, questa pagina si distingue anche per l’originalità di alcune formule strumentali, le irruenti scale e l’articolazione sinfonica in quattro movimenti.
Alle 20.00, nel Bar del Teatro, nell'ambito di "Dietro le quinte" - incontri e presentazioni a corredo dei cartelloni di musica e prosa - i due artisti illustreranno al pubblico il concerto.
Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro, Biblioteca Comunale di Monfalcone, ERT di Udine, prevendite Vivaticket e on line su www.vivaticket.it; la Biglietteria del Teatro accetta prenotazioni telefoniche.
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