Mercoledì 31 maggio 2017, presso l’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto alle ore 21, l’Unione Musicale di Torino conclude la Stagione concertistica 2016-2017 con il recital di uno dei più grandi pianisti viventi: Grigory Sokolov (nella foto). Ospite abituale dell’Unione Musicale, dal 1988 a oggi Sokolov ha suonato ben dodici volte in stagione, davanti all’affezionato pubblico torinese che da sempre lo segue e lo accoglie con entusiasmo e ammirazione immutati.
Nato a Leningrado, talento precocissimo, a soli sedici anni Grigory Sokolov è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il primo premio al Concorso Čajkovskij di Mosca. Anti-divo per eccellenza, schivo e colto, il suo talento è maturato lontano dai riflettori dei media internazionali e, dopo aver suonato con le più grandi orchestre del mondo, da diversi anni ha deciso di concentrare la sua attività concertistica esclusivamente sui recital per pianoforte solo. Sokolov resiste anche alle lusinghe del mercato discografico: le sue rare incisioni sono quasi esclusivamente dal vivo e quindi per apprezzare il suo pianismo bisogna seguirlo in sala da concerto, dove riesce a instaurare con il suo attentissimo pubblico un clima di colloquio intimo e riservato.
Le sue magistrali interpretazioni sono caratterizzate da un controllo totale del fraseggio, del suono, delle dinamiche, lontano dallo sfoggio di ogni facile virtuosismo e rivelano la capacità di “rileggere” con perfezione maniacale la partitura, svelandone i suoi significati più profondi e spirituali. «Nella mia vita c’è solo il pianoforte» ha affermato in una delle rarissime interviste concesse, e vedendolo durante le prove sembra veramente che lo strumento sia la sua ragione di vita, per come ne analizza e studia le varie parti, così da farne emergere durante il concerto tutte le potenzialità.
Per il suo recital di maggio Sokolov ha scelto un programma molto classico, con alcune opere della piena maturità di Mozart e Beethoven. Il concerto si apre con la famosissima Sonata in do maggiore K. 545, anche detta “facile” e scritta da Mozart nel 1788; a seguire la Fantasia K. 475 e la Sonata K. 457, entrambe in do minore, che vennero pubblicate insieme nel 1785, cioè un anno dopo l’ultimo deludente viaggio a Salisburgo del compositore.
Nella seconda parte la Sonata in mi minore op. 90, conclusa da Beethoven nel mese di agosto del 1814, dopo la caduta dell’Impero francese e dopo circa cinque anni di pausa con il pianoforte e l’ultima Sonata beethoveniana, l’op. 111 in do minore, composta cinque anni prima di morire, che si spinge in terre così lontane da arrivare persino ad accenni di jazz.
Come ogni anno, l’ultimo concerto di Stagione dell’Unione Musicale coincide con l’avvio della campagna abbonamenti. A partire dalle ore 19, presso il foyer dell’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, gli abbonati alle varie serie concertistiche possono effettuare il rinnovo per la Stagione 2017-2018 e chi sottoscrive un nuovo abbonamento (di qualsiasi tipo) riceverà un biglietto omaggio per assistere al concerto di Grigory Sokolov alle ore 21.
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