La XXVI edizione del Festival delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico si terrà a Vicenza dal 2 al 18 giugno 2017. Il programma segna un ripartire con nuovo slancio, dopo il traguardo dei 25 anni e dopo la conclusione del ciclo mozartiano per la proposta operistica, valorizzando gli elementi della tradizione, cui il pubblico è affezionato, in una luce di innovazione e di creatività che caratterizza ogni anno le raffinate proposte degli ideatori del festival. La stagione si realizza con il sostegno dell’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza, Regione del Veneto e di partner privati.
Tra le novità, la recente nomina di Tiziano
Tiozzo a presidente dell’Associazione “Settimane Musicali al Teatro
Olimpico”, che subentra al conte Paolo Marzotto, ora presidente onorario. Le
Settimane Musicali al Teatro Olimpico si realizzano sotto la direzione artistica di Giovanni Battista Rigon e con il progetto
artistico per
la musica da camera curato da Sonig Tchakerian (nella foto), un’alternanza tra opera
in Olimpico, che rende unico il festival nel panorama nazionale dal 2004, e musica da
camera che porta a Vicenza ensemble inediti e repertori creati per l’occasione.
Per
quanto riguarda l’opera, si inaugura un progetto
artistico quinquennale 2017/21 dedicato alle “Farse veneziane” che Gioachino
Rossini compose
per il Teatro San Moisè di Venezia all’inizio dell’Ottocento. Quest’anno andrà
in scena La
cambiale di matrimonio,
per la regia di Marco Gandini, regista italiano affermato sul panorama
internazionale.
«Sono davvero contento di portare all’Olimpico un nuovo progetto
pluriennale – afferma il direttore
artistico Giovanni Battista Rigon – come è nello stile del Festival. Per i
prossimi cinque anni tornerà un autore molto caro alla nostra tradizione: di
Rossini proporremo la produzione giovanile delle farse veneziane, sottolineando
il legame tra questo gigante della musica di tutti i tempi con il territorio
veneto: a Venezia il pesarese ebbe il suo debutto assoluto e mosse i primi
passi che lo portarono in poco tempo alla celebrità in Italia e in tutta Europa.
Un legame che riguarda anche Vicenza (dalla direzione dell’Italiana in Algeri al Teatro Eretenio nel 1813). In omaggio a
quell’episodio, riproporremo la prassi del tempo che voleva il direttore anche
nel ruolo di maestro concertatore al cembalo. La nostra versione di Rossini
sarà contemporanea, grazie alla collaborazione con il regista Marco Gandini, un
vicentino noto in tutto il mondo che abbiamo il piacere di avere con noi in
Olimpico a firmare delle messe in scena che sapranno comunicare con il pubblico
di oggi, rendendo ancor più attuale le opere.»
Nel progetto per la musica da
camera, Sonig Tchakerian dà spazio
alle idee, operando con grande libertà assieme ai musicisti che invita per
realizzare programmi esclusivi. «Le Settimane Musicali – afferma –
rinnovano ogni anno gli incontri con cari amici, oltre che straordinari
musicisti. Condividere con il pubblico il dialogo che si crea sul palco del
Teatro Olimpico, così carico di mistero ed energia, è un'emozione a cui noi tutti
non possiamo rinunciare. La programmazione della musica da camera è per me una
occasione per immaginare nuove emozioni. Rimane per me irrinunciabile lasciare
traccia della tradizione della musica armena nella programmazione dei miei
concerti. Così dedico un pensiero alla tradizione cui sento profondamente di
appartenere, riportandola all’attenzione del pubblico. Quest’anno il 3 giugno
daremo spazio ad antichi canti armeni per violino e voce che Komitas
ha raccolto nel suoi mesi di silenzio tra i pastori del Caucaso, e la sonata di
Khachaturian inserita nel progetto MU.VI.»
In apertura, dopo il successo dello scorso
anno in cui vide il debutto, si svolgerà MU.VI. nel pomeriggio del 2
giugno dalle
14 alle 19, un evento voluto da Sonig Tchakerian per favorire l’incontro tra le
persone e la musica classica, nei luoghi più belli del centro città.
«Per il Mu.VI. – prosegue Sonig Tchakerian - che con grande entusiasmo di tutti torna il 2 giugno, desidero fare un personale ringraziamento a tutti i musicisti che regalano alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico e alla città di Vicenza un pomeriggio di musica, danza e poesia. Grazie a Bernardi, Bietti, Birro, Bonato, Canestrelli, Cappabianca, Caponi, Caputo, Fanin, Fanton, Ingrasciotta, Lagni, Laino, Miramonti, Nodari, Ortega, Pretto, Pozzer, Rigon, Roi, An. Ruocco, A. Ruocco, E. Scimemi, P. Scimemi, Savini, T. Scimemi, Tassoni, Tirelli, Vannini, Varricchio, D. Zaltron, F. Zaltron, M. L. Zaltron, Zanella.»
«Per il Mu.VI. – prosegue Sonig Tchakerian - che con grande entusiasmo di tutti torna il 2 giugno, desidero fare un personale ringraziamento a tutti i musicisti che regalano alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico e alla città di Vicenza un pomeriggio di musica, danza e poesia. Grazie a Bernardi, Bietti, Birro, Bonato, Canestrelli, Cappabianca, Caponi, Caputo, Fanin, Fanton, Ingrasciotta, Lagni, Laino, Miramonti, Nodari, Ortega, Pretto, Pozzer, Rigon, Roi, An. Ruocco, A. Ruocco, E. Scimemi, P. Scimemi, Savini, T. Scimemi, Tassoni, Tirelli, Vannini, Varricchio, D. Zaltron, F. Zaltron, M. L. Zaltron, Zanella.»
Focalizzati sui giovani artisti sono il “Progetto Giovani” alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni
Montanari, e il Premio pianistico
“Lamberto Brunelli”, borsa di studio “Settimane Musicali al Teatro
Olimpico” in collaborazione con l’Accademia Nazionale Santa Cecilia in Roma.
Torna anche “Spie all’opera”,
evento social che autorizza gli influencer in via del tutto eccezionale a
sbirciare e divulgare i dettagli della produzione dello spettacolo, utilizzando
l’hashtag #Spieallopera, con un accesso riservato alla prova generale in Teatro
Olimpico.
Si rinnova la prestigiosa tradizione di Gustalopera, l’appuntamento dopo i concerti, con le cene a buffet nei giardini del
Teatro Olimpico, per chi desidera proseguire la serata con i sapori del
territorio veneto e incontrare gli artisti in un’atmosfera accogliente e raffinata.
In caso di maltempo, Gustalopera si trasferisce sotto il Colonnato di Palazzo
Chiericati.
Il 9 giugno si organizza una giornata di
formazione per i giornalisti sul rapporto tra musicisti e stampa, dal
titolo “La musica e il giornalismo, linguaggi a
confronto”, che si terrà all’hotel Tiepolo dalle 9.30 alle 13.30. I relatori
sono Giovanni Battista Rigon, direttore d’orchestra, Nicola Cattò, direttore
della rivista “Musica”, Pierangelo Valtinoni, compositore, direttore e
organista. Modera l’incontro Marco Bellano, giornalista e musicologo.
I Biglietti sono disponibili il botteghino del Teatro Olimpico e il Glam Boutique Hotel. Inoltre si
possono acquistare dalla biglietteria online del Teatro Comunale Città di
Vicenza http://toptix4.mioticket.it/TCVI/,
sul sito www.settimanemusicali.eu e presso
gli sportelli della Banca Popolare di Vicenza.
I partner
Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si realizzano grazie al
sostegno dell’assessorato alla
crescita del Comune di Vicenza, Regione del Veneto, Intesa Sanpaolo Private Banking,
Cassa di Risparmio del Veneto, Paolo Marzotto, Fondazione Cariverona,
Fondazione Roi, Tde Macno, Mediolanum, Famiglia Brunelli, Gabronics, e con la
collaborazione di Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari, Accademia
Nazionale di Santa Cecilia, Accademia Olimpica, Teatro Comunale Città di
Vicenza, Asolo Musica, Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza, Forma, Burgo
group.
Media partner Il
Giornale di Vicenza, Classica HD, Radio 3, Corriere del Veneto, Venice Classic
Radio, Radio Vicenza.
SETTIMANE MUSICALI AL TEATRO OLIMPICO
Da 13 anni è l’unica organizzazione nella
città di Vicenza a produrre l’opera lirica e a portarla nel Teatro Olimpico.
Per la
qualità e l’originalità delle programmazioni, valutate su scala nazionale, nel
2012 il festival ha ottenuto il prestigioso premio Abbiati
dell’Associazione Nazionale Critici Musicali, come migliore iniziativa
dell’anno. Nel 2016 ha festeggiato 25 anni di storia, che fanno del festival
una delle realtà di produzione musicale più longeve della città e tra le più
prestigiose della regione, e dell'intera nazione; l’unica iniziativa del Veneto
ad essere invitata ad aderire all'EFA
(European Festival Association), dal 2007.
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