L'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna a suonare alla Fenice di Venezia, per la prima volta nell'ambito della Stagione Sinfonica del Teatro, con il suo Direttore principale James Conlon (nella foto) sul podio. Domenica 21 maggio alle ore 20 è in programma la Sinfonia in quattro parti op. 16 per viola e orchestra Harold en Italie di Hector Berlioz, ispirata alle peregrinazioni in Italia e ai tormenti romantici del giovane Aroldo, nato dalla penna di Lord Byron. A interpretarla in veste di solista è chiamata Ula Ulijona, prima viola della compagine Rai e solista di Kremerata Baltica, la prestigiosa orchestra da camera fondata e diretta da Gidon Kremer, con la quale si è esibita in tutto il mondo e ha registrato varie incisioni discografiche. Diplomata all’Accademia musicale di Vilnius, in Lituania, dov’è nata, e premiata in numerosi concorsi internazionali, fra cui il “Primrose” di Chicago, Ula Ulijona – secondo il Guardian – vanta un «approccio romantico e rapsodico» al suo strumento.
Nella seconda parte della serata James Conlon propone La mer, i tre schizzi sinfonici per orchestra di Claude Debussy. Celebre pagina di ambientazione marina composta tra il 1903 e il 1905, l’opera colpì con violenza la sensibilità del pubblico dell’epoca e inaugurò un modo nuovo di ritrarre la natura, privilegiando le misteriose corrispondenze dell’immaginazione al naturalismo ottocentesco. In chiusura la suite sinfonica dal balletto L’oiseau de feu di Igor Stravinskij, proposta nella seconda versione che il compositore russo riorchestrò in Svizzera nel 1919, dopo quella preparata nel 1911, immediatamente a ridosso della prima parigina dei Ballets Russes di Djagilev. L’iridescente, spigolosa e vitalissima partitura, fortemente indebitata con il teatro di Rimskij-Korsakov, segnò la prima affermazione dell’originalità del ventottenne Stravinskij, imponendolo definitivamente all’attenzione internazionale.
Il concerto è preceduto da un incontro a ingresso libero con il musicologo Roberto Mori, che dalle a partire dalle 19.20 illustrerà il programma nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice.
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