Riceviamo e pubblichiamo: "Sono passati ben 35 anni dall’inizio dell’attività dell’Associazione Amici della Musica “Fedele Fenaroli” di Lanciano che continua ad entusiasmare con importanti conferme e soprattutto fresche novità. Ospite d’onore alla cerimonia un festeggiato di lusso, il divino Amadeus, omaggiato sin dal primo concerto della “STAGIONE CONCERTISTICA DI PRIMAVERA” dall’autorevole quartetto d’archi dei Berliner Philarmonic, composto dalle prime parti della prestigiosa orchestra filarmonica tedesca. Non sono stati dimenticati i più giovani con l’invito alle scolaresche di Lanciano e del circondario in occasione della rappresentazione del “Carnevale degli animali” di C.Saint-Saens, in forma di spettacolo, a cura del “Gruppo Spazio Musica” con la voce recitante di Giampiero Mancini ha rapito l’interesse al punto da richiedere ben quattro repliche. Citazione obbligatoria anche per D.Shostakovic, nel centenario della nascita, con il concerto dei Solisti Aquilani con Adalisa Castellaneta chitarra solista. Ha concluso la stagione di primavera l’affermato duo violoncello-pianoforte Mikail Flaksman e Pierluigi Camicia.
E poi… la frizzante anima della storica “ESTATE MUSICALE FRENTANA”, i giovani. Da record il numero di richieste per l’iscrizione (circa 500!) ai Seminari di Formazione Orchestrale e Musica da Camera, nonché per quelli Disciplinari. La scrupolosa selezione dei partecipanti ha contribuito ad elevare notevolmente il livello qualitativo dei “QUATTRO GRANDI CONCERTI” dell’Orchestra Sinfonica Giovanile Internazionale “F.Fenaroli”. Alla direzione della prestigiosa compagine orchestrale si sono alternati giovani direttori di sicuro interesse nel panorama musicale: Dario Lucantoni, Luciano Di Martino, Daniele Malinverno e Antonino Manuli e autorevoli solisti come Roberto Cappello, Massimo Giorgi, Gianluca Sorrentino, Floriano Rosini. Da sottolineare i brani orchestrali, dedicati al 250° anniversario mozartiano, di “Prime Esecuzioni Assolute” commissionati dall’Associazione Fenaroli, dei Maestri Matteo D’Amico, Fulvio Delli Pizzi, Walter Baccile, Davide Remigio e Paolo Rosato. Sin troppo esplicito il progetto “DEDICATO A MOZART”, nel corso del quale, il “Quartetto Fenaroli” formato da Michelangelo Mazza e Pierantonio Cazzulani ai violini, Silvio Di Rocco alla viola e Andrea Noferini al violoncello, ha galantemente dialogato con due solisti d’eccezione: il flautista Enzo Caroli e l’oboista Thomas Indermühle. Degni di nota i tre concerti dell’Orchestra da Camera Internazionale Giovanile “F.Fenaroli” che ha visto avvicendarsi alla direzione Carlo De Martini, Gianna Fratta e Massimo Testa e il coinvolgimento dei docenti dei corsi, come sempre di prim’ordine, nel repertorio solistico mozartiano: Italo Capicchioni clarinetto, Marco Ambrosini oboe, Alessandro Monticelli corno, Michelangelo Mazza violino, Piero Massa viola, Armando Tonelli tromba, Alberto Negroni oboe, Calogero Palermo clarinetto, Alfonso Patriarca fagotto, Carlo Torlontano corno. Piacevoli, e allo stesso tempo insoliti, il ciclo dei concerti “ENSEMBLES FENAROLI” formati sempre dai maestri dei corsi e dai molti allievi coinvolti, tra i più meritevoli, presenti a Lanciano. Dal duo violoncello-contrabbasso (Andrea Noferini, Giovanni Rinaldi) al trio tromba, trombone e pianoforte (Roberto Rossi, Maurizio Mineo, Annamaria Garibaldi); ed ancora il duo flauto e percussioni (Vilma Campitelli, Maurizio Bettini) che ha reso omaggio ai fratelli Luigi e Leonida Torrebruno, tra i fondatori dei corsi estivi e valenti compositori. Altrettanto interessanti le performance del “musicattore” Luigi Maio, impegnato nella traduzione ed interpretazione dei testi di E.Sitwell per “Façade” di W.Walton, sempre con l’Ensemble Fenaroli per l’occasione formato da Antonio Amenduni al flauto, Marco Caramanico all’ottavino, Calogero Palermo al clarinetto, Giuseppe Saggio al clarinetto basso, Valerio D’Orazio al sax, Armando Tonelli alla tromba, Andrea Noferini al violoncello e Franco Campioni alle percussioni. Ha aperto la rassegna intitolata “JAZZ E DINTORNI” il talentuoso pianista locale Michele Di Toro, proponendo un inedito “Mozart in Jazz” mentre il Cinzia Gizzi Trio ha celebrato il compositore americano Bud Powell; ed ancora, dal programma anglo-americano del “Four Quartett Jazz” si è passati all’ “Interplay Jazz Trio” con musiche di autori italiani contemporanei tra cui quelle dell’interprete locale Luigi Genovesi. La rassegna ha avuto un epilogo scintillante con l’esibizione della Big-Band Internazionale Giovanile “F.Fenaroli” formata dagli allievi dei corsi. Il progetto, che ha riscosso notevole entusiasmo tra i partecipanti la Band e soprattutto nel pubblico presente nella splendida cornice del Teatro Fenaroli, è stato curato dai maestri Armando Tonelli e Franco Campioni. Quest’ultimo, è considerato “pietra miliare” della Fenaroli visto che l’Associazione lancianese può vantare la sua prestigiosa presenza da un quarto di secolo! Giunta alla sesta edizione la rassegna pianistica “ERRICO D’AMICO” ha visto avvicendarsi giovani promesse come Francesca Cardone e Lorenzo Materazzo e l’ormai affermato concertista Francesco Monopoli. La rassegna, pensata e voluta dal precedente direttore artistico Walter Tortoreto, vuole richiamare alla memoria la figura dell’omonimo senatore di origine lancianese, ideatore dei corsi di formazione orchestrali, primi in Italia. Tortoreto ha espresso, così, in un connubio a distanza con D’Amico, la profonda sensibilità di quest’ultimo – primo Presidente dell’Associazione Fenaroli – di valorizzare l’attività musicale soprattutto dei giovani. In tema di organici strumentali insoliti, nell’ambito dei concerti di “TRADIZIONE” segnaliamo il gruppo “Ecletnica Pagus”, alla riscoperta della musica popolare con la zampogna di Piero Ricci. Completano il complesso l’oboe di Maurizio Marino, Carlo Torlontano al corno delle alpi, Ernest Carracillo all’organetto, Tiziana Tamasi all’arpa e Antonello Iannotta alle percussioni. Sempre in tema di tradizione non poteva mancare la Grande Orchestra di Fiati “F.Fenaroli” diretta da Michele Milone con un ospite d’eccezione alla fisarmonica: Peppino Principe. La bella voce di Eugenio Leggiadri Gallani accompagnato al pianoforte da Gabriella Orlando ha proposto, infine, il gustoso programma dal titolo “L’Opera buffa e i suoi personaggi celebri”. Menzione particolare per i concerti “INCONTRANDO I GIOVANI” dove si sono esibiti gli allievi dei Seminari Disciplinari provenienti da tutto il mondo (Taiwan, Giappone, Cina, Russia, Germania, Repubblica Ceca, Spagna, Ungheria, Svizzera e naturalmente Italia). I concerti finali dei seminari, sono stati di spessore artistico degni di una stagione concertistica di valore. Merito ai docenti di tango Hector Ulises Passarella, pianoforte Francesco Monopoli e Roberto Cappello, opera da camera Claudio Desderi, flauto Enzo Caroli, oboe Thomas Indermühle, violoncello Luigi Piovano, didattica orchestrale Remo Vinciguerra.
Dopo una breve pausa di fine estate riprendono i concerti con la “STAGIONE CONCERTISTICA D’AUTUNNO”. Il quartetto d’archi e percussioni “String Island” - Un nuovo modo di pensare gli archi - rilegge melodie classiche in chiave moderna e viceversa. Anche in questa occasione il concerto, replicato alle scolaresche di Lanciano e paesi limitrofi, ha riscosso notevole entusiasmo deducendo che l’educazione all’ascolto si rivela una strada importante per gli spiragli che apre alla futura fruizione musicale. “All’opera dopo l’opera”, è stata una gustosa riproduzione nel mondo del salotto di fine ottocento con il soprano Ida Fratta, la voce recitante di Loris Castriota-Skanderberg, che sapientemente ha illustrato al pubblico le abitudini e gli aneddoti legati alla vita dei compositori ed il trio “U.Giordano” violino, violoncello e pianoforte (nell’ordine Cataldo De Palma, Francesco Montaruli, Gianna Fratta). Strumento jazzistico per antonomasia, troviamo invece il sax di Federico Mondelci, anche sul podio per l’occasione, alle prese col bellissimo Concerto di J.Ibert eseguito con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese. La XXXV Stagione Concertistica si conclude con i sapori orientali del trio “Free music on earth” con Massimo Mercelli al flauto, Sahana Banerjee al sitar e la tabla di Udai Muzumdar.
Come può facilmente evincersi il lavoro tenace ha dato frutti ben visibili. Il cartellone della XXXV Stagione Concertistica è stato studiato e impostato per tornare alla musica intesa nel suo significato più elevato e colto, scegliendo autori e opere di larga notorietà. In questo quadro s’inserisce il disegno di una programmazione che ha toccato i periodi fondamentali della storia musicale (barocco, classicismo, romanticismo, moderno e contemporaneo) con la partecipazione di gruppi musicali tra i più acclarati a livello europeo, senza trascurare la vetrina che Lanciano riserva, per consolidata tradizione, ai giovani talenti e a qualche artista locale di particolare interesse. La testimonianza della validità dell’intera programmazione è stata la costante presenza di un pubblico pagante, con un incremento del 40% e la concreta riduzione dei costi di gestione rispetto alle passate edizioni. Un convinto plauso va a chi questi eventi li ha voluti, l’Associazione Fenaroli appunto e pensati, il Direttore Artistico Donato Renzetti (che non ha bisogno di presentazioni!) e il Direttore di Produzione Musicale Antonio Amenduni. Indiscutibile musicista, da ben 10 anni docente in diversi seminari e nei corsi di Formazione Orchestrale di Lanciano, il M° Amenduni dopo essere stato collaboratore artistico della precedente direzione, quest’anno è stato l’artefice di numerose iniziative che hanno prodotto esiti incontestabili conseguendo traguardi prestigiosi. Coadiuvato dalla collaborazione di Andrea Tenaglia, per i Seminari Disciplinari, ha mirato a riportare ai gloriosi fasti l’attività artistica dell’Associazione, facendo registrare, come mai nell’ultimo decennio, un successo a tutto campo delle proprie iniziative coniugando l’economicità della gestione con la crescita qualitativa dell’attività musicale prodotta. Ad maiora, Fenaroli!"
Salve,
RispondiEliminascusate l'intrusione. Volevo solo precisare che il ragazzo che suonava il clarinetto basso nell'ensemble Fenaroli per lo spettacolo "Facade", si chiama Salvatore Antonino Passalacqua.
Saluti...