martedì 19 maggio 2009

Giovedì prossimo "La Dama di Picche" di Ciaikovskij andrà per la prima volta in scena al Regio di Torino


Giovedì 21 maggio al Teatro Regio di Torino andrà in scena "La dama di picche", capolavoro operistico di Pëtr Il’ič Čajkovskij su libretto del fratello Modest dall’omonimo racconto di Aleksandr Puškin.
Il nuovo allestimento di questo titolo di rara esecuzione è affidato a Denis Krief, musicista e uomo di teatro che si distingue da sempre per l'originalità e la profondità nella lettura del repertorio sia classico che contemporaneo, Krief firmerà regia, scene, costumi e luci dell’opera.
Sul podio ci sarà Gianandrea Noseda (nella foto), profondo conoscitore del repertorio russo, già Direttore Ospite Principale al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, che dirigerà l'opera - per la prima volta in scena al Regio - in lingua originale.
Il Coro sarà diretto dal Maestro Roberto Gabbiani. Maestro del Coro di Voci Bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “G. Verdi” Claudio Fenoglio. L’opera sarà trasmessa in diretta da Rai Radio3 il 21 maggio.
La dama di Picche fu composta in soli 44 giorni, nel corso di un soggiorno a Firenze: l’idea suggerita dal sovrintendente dei teatri imperiali Ivan Vsevoložskij di trarre un’opera dal racconto di Puškin aveva suscitato nel musicista un autentico furore creativo. Čajkovskij intervenne consistentemente anche nella stesura del libretto, opera del fratello Modest, nel quale l’originale di Puškin è profondamente modificato. Alla storia dell’ossessione per il gioco di German si sovrappone, in Čajkovskij, la vicenda della sua travolgente passione per Liza, nipote della contessa alla quale German vuole strappare il segreto delle tre carte vincenti, passione che sfocerà in tragedia con il suicidio di Liza, che si getta nella Neva, e quello di German che si pugnala.
L’opera, andata trionfalmente in scena al Mariinskij di San Pietroburgo nel 1890, riflette il mondo espressivo delle ultime sinfonie del maestro, al quale si aggiunge l’influsso del grand-opéra francese, come evidenzia lo spostamento della vicenda del racconto di Puškin all’epoca di Caterina la Grande e il conseguente sviluppo di spunti fastosamente spettacolari. La concezione per numeri musicali autonomi favorisce l’inclusione di numerosi quadri di genere, come il famoso coro di bambini - quasi una citazione da Carmen di Bizet, autore amatissimo da Čajkovskij - e la cantata del II atto, concepita nel gusto per il pastiche settecentesco proprio anche degli autori italiani a cavallo tra Otto e Novecento.
Protagonista del nuovo allestimento torinese un cast strepitoso nel quale spicca uno straordinario trio di voci femminili, con il soprano tedesco Anja Silja, vera carismatica impersonificazione della Contessa, alla quale si affianca l’incantevole soprano bulgaro Svetla Vassileva, la cui interpretazione di Rusalka al Regio nel gennaio 2007 le valse il prestigioso «Premio Abbiati» - nei panni della sfortunata Liza, mentre Julia Gertseva, strepitoso mezzosoprano di San Pietroburgo – acclamata interprete di Tigrana in Edgar la scorsa stagione e di Carmen nel 2006 – sarà Polina.
Il ruolo del protagonista maschile, German, sarà affidato al giovane e promettente tenore kazako Maksim Aksenov, mentre il baritono Vladimir Vaneev, attualmente solista del Teatro Mariinsky, sarà il conte Tomskij. Al baritono slovacco Jenis Dalibor sarà affidata la parte del principe Eleckij, antagonista – nel gioco e in amore – di German.
Nei ruoli principali si alterneranno nel secondo cast: Kristine Opolais (Liza), Kor-Jan Dusseljee (German), Jurij Batukov (Il conte Tomskij ), Vladislav Sulimskij (Il principe Eleckij) e Nadežda Serdjuk (Polina)
La dama di picche, in scena per nove recite fino al 31 maggio, sarà presentata al pubblico da Giorgio Pestelli nell’Incontro con l’Opera che si terrà al Piccolo Regio Puccini domani mercoledì 20 maggio alle ore 17.
Infotel: 011.8815.241/242 / http://www.teatroregio.torino.it/

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