venerdì 22 aprile 2011
Lo Stabat Mater del bitontino Tommaso Traetta unisce l'Abruzzo e il Giappone nel dramma comune dei recenti terremoti
La musica sacra del celebre compositore bitontino Tommaso Traetta unisce il Giappone e l'Abruzzo, accomunate dalla tragedia del terremoto che entrambe di recente hanno vissuto.
Lo "Stabat Mater" (versione di Napoli) del compositore bitontino, infatti, sarà eseguito da "I Solisti Aquilani" e dalla “Corale Novantanove” nel Concerto del Venerdì Santo in programma alle ore 17,30 di oggi nella Basilica di Santa Maria di Collemaggio a L'Aquila. La direzione sarà affidata al maestro Vincenzo Mariozzi [http://www.solistiaquilani.it/it/concerts/280-22-aprile-2011.html].
Si tratta dello stesso Stabat Mater diretto, nell'ambito della prima edizione del Traetta Opera Festival in Japan, dal maestro Vito Clemente a Tokyo (all’Auditorium dell’Istituto Italiano di Cultura alla presenza dell’Ambasciatore Vincenzo Petrone) il 12 marzo scorso, all’indomani del tragico sisma e dedicato alle vittime dello tsunami. In Giappone era presente una delegazione del Comune di Bitonto, guidata dall’assessore alla cultura, Elisabetta Tonon. Per l’occasione il Comune di Bitonto ha concesso gratuitamente a "I Solisti Aquilani" parti e partiture dello "Stabat Mater" di Napoli nella revisione di Francesca Carabellese, a cura del Traetta Opera Festival - edizione 2010.
Il Sindaco di Bitonto, Raffaele Valla, nella nota indirizzata al presidente de "I Solisti Aquilani" ha voluto ricordare questo legame, scrivendo: «Questa particolare circostanza, che accomuna nel dramma e nella tristezza la vostra splendida terra al Giappone, ci spinge a chiedervi di dedicare il vostro concerto del 22 aprile alle vittime dei due sismi, nel segno di una solidarietà, che vede la nostra comunità vicina ad entrambe le popolazioni».
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