mercoledì 6 aprile 2011
Qui Monfalcone: L’Orchestra del XVIII secolo diretta da Frans Brüggen chiude il cartellone dei concerti del Teatro Comunale
A chiudere il cartellone dei concerti del Teatro Comunale di Monfalcone, martedì 12 aprile alle ore 20.45, è un appuntamento di eccezionale rilievo. Arriva infatti al Comunale Frans Brüggen, personalità di spicco della musica antica, di cui Luciano Berio disse “è un musicista che non è un archeologo ma un grande artista”.
Internazionalmente riconosciuto come uno dei massimi interpreti della musica del Settecento, Frans Brüggen, che è stato il più grande virtuoso di uno strumento poco frequentato quale il flauto dolce, collabora stabilmente come direttore con alcune delle più prestigiose orchestre europee e mondiali (fra cui Orchestre de Paris, Orchestra of the Age of Enlightenment, Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, Wiener Philharmoniker, Filarmoniche di Oslo, Stoccolma, Rotterdam e Amburgo, Chamber Orchestra of Europe).
Nel 1981 Brüggen fonda l'Orchestra del XVIII secolo, una formazione con strumenti originali che conta circa 60 elementi provenienti da 22 paesi diversi e che si riunisce per le tournée tre o quattro volte l’anno. Divenuta un punto di riferimento internazionale, l’Orchestra ha suonato in questi anni in tutto il mondo, con l’obiettivo di eseguire e registrare i capolavori di Bach, Haydn, Mozart, Beethoven e altri compositori del Sette e Ottocento nel modo più "autentico" possibile.
Le numerose incisioni per Philips e Glossa, forti di una lunga serie di importanti riconoscimenti internazionali, testimoniano inoltre l'ampio repertorio dell'Orchestra, che spazia da Purcell a Mozart, da Rameau a Mendelssohn.
Il concerto monfalconese (seconda delle quattro tappe della tournée italiana) vede Frans Brüggen dirigere l’Orchestra del XVIII secolo, un quartetto vocale di assoluta eccellenza (composto da Ilse Eerens soprano, Michael Chance alto, Markus Schäfer tenore e David Wilson-Johnson basso) e il coro Cappella Amsterdam, recentemente nominato nella categoria "Best Choral Performance" al Grammy Award 2010, il più importante premio statunitense per i risultati conseguiti nel settore dell'industria musicale, una sorta di equivalente dei premi Oscar per il mondo della musica.
Il programma del concerto è tutto dedicato a J. S. Bach e prevede la prima delle Quattro Suites (Ouvertures) per orchestra, composte per il Collegium Musicum di Köthen fra il 1717 e il 1723, il Concerto per organo in re minore (nella ricostruzione dello stesso Brüggen dalle Cantate BWV 35 e 156), per il quale all’Orchestra si affianca l’organista Pieter-Jan Belder, e infine lo straordinario Oratorio di Pasqua, composto da Bach adattando una precedente cantata profana e trasformandola per la celebrazione liturgica.
Nell’ambito della produzione sacra bachiana, infatti, il termine Oratorium indica una composizione imparentata con la cantata sacra ma diversa sotto il profilo del testo, che può avere carattere narrativo (come nel caso dell’Oratorio di Pasqua). I tre Oratori di Bach sono riferiti a momenti culminanti dell’anno liturgico (Pasqua, Natale e Ascensione) ma sono dotati di una propria autonomia in funzione delle diverse articolazioni dei testi e dei discorsi musicali. Assolutamente totale, nella musica come nel testo, è il processo di adattamento da un’opera precedente nel caso dell’Oratorio di Pasqua, frutto della progressiva trasformazione di un lavoro inizialmente concepito per celebrare un evento spiccatamente profano (la matrice originaria è una cantata di auguri, che fu riversata in un’opera a destinazione liturgica per la celebrazione della Feria I della Pasqua).
I biglietti possono essere acquistati presso: Biglietteria del Teatro (tel. 0481 790 470, da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Radioattività di Trieste, Libreria Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.
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