domenica 11 dicembre 2011
A Monfalcone il celebre pianista Louis Lortie suonerà in Duo con il violoncellista Pavel Gomziakov
Torna al Teatro Comunale di Monfalcone, graditissimo ospite della stagione musicale, il celebre pianista franco-canadese Louis Lortie (nella foto), fra i beniamini del pubblico monfalconese. Mercoledì 14 dicembre, alle ore 20.45, Lortie sale sul palcoscenico del Comunale insieme al violoncellista russo Pavel Gomziakov, uno straordinario strumentista che ha riscosso i suoi successi più recenti con la Chicago Symphony Orchestra diretta da Trevor Pinnock.
Il programma del concerto propone uno spaccato della musica da camera austro-tedesca degli anni 1880, dominati dalla figura di Brahms, punto di riferimento ineludibile per i giovani compositori di musica strumentale. È il caso di Richard Strauss, con la sua Sonata op. 6 e di Alexander Zemlinsky, che fu personalmente incoraggiato da Brahms e che rappresentò nella vita musicale viennese, anche come direttore d’orchestra di straordinario talento, una congiunzione importante fra la tradizione (Brahms) ed il nuovo (Mahler, Schönberg).
Ai loro brani si affiancano alcune pagine di Franz Liszt appartenenti alla sua ultima, ascetica stagione creativa.
Il concerto monfalconese si apre nel segno di Liszt, di cui il duo eseguirà i seguenti brani: Zweite Elegie, composta nell’ottobre del 1877 durante un soggiorno a Villa d’Este, una struggente testimonianza del senso musicale delle opere cameristiche del compositore, scritta per più destinazioni strumentali; Die Zelle in Nonnenwerth, fra le creazioni cameristiche più riuscite di Liszt, che riprende un Lied già più volte trattato dal compositore (la versione per violoncello e pianoforte è del 1883) e da lui particolarmente amato; La lugubre gondola, i cui significati emotivi sono affidati al contrasto armonico e in cui gli effetti contrappuntistici e le suggestioni tardo romantiche restituiscono il funereo paesaggio invernale veneziano; Romance oubliée, pagina brevissima e molto calibrata, in cui il dialogo fra i due strumenti lascia spazio a una cadenza dell’arco solista (al violoncello, infatti, è affidato il difficile compito di restituire le sonorità e il calore della viola, iniziale destinataria della prima versione del brano).
Di Alexander Zemlinsky viene invece eseguita la Sonata in la minore, fra le pagine più eseguite dell’autore. Si tratta di un’opera fondamentale per la produzione cameristica viennese di fine Ottocento: ancorata saldamente all’espressività e al pianismo brahmsiani (Brahms è fra i principali sostenitori di Zemlinsky) ma già ricca di impeti sperimentali. La poetica di questa pagina, basata sul contrasto sia tecnico-strumentale che espressivo, la accredita a simbolo di importante trait d’union fra l’atmosfera della Vienna di fine Ottocento e i nuovi esperimenti dello stile mahleriano, fino alle innovazioni tutte novecentesche di Schönberg, Berg e Hindemith.
Chiude il concerto monfalconese l’interpretazione della Sonata in fa maggiore op. 6 di Richard Strauss. Sebbene la produzione cameristica straussiana non sia fra le più eseguite del catalogo rispetto alle imponenti opere orchestrali, questa ha certamente contribuito allo sviluppo della letteratura cameristica europea. La Sonata op. 6 è un riuscitissimo esempio della poetica giovanile di Richard Strauss e contiene in embrione molte delle caratteristiche che marcano il suo inconfondibile stile maturo: una scrittura piena di energia, influenzata da Mendelssohn, dal vigoroso impatto dello stile brahmsiano e da alcune anticipazioni della poetica wagneriana.
I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.
A partire da martedì 13 dicembre è possibile acquistare i biglietti per tutti gli appuntamenti in cartellone fino all’8 febbraio 2012. La Biglietteria del Teatro rimane chiusa dal 24 dicembre all’1 gennaio.
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