venerdì 28 giugno 2013

A sorpresa L'Orchestra del Petruzzelli va a Spoleto per un "Matrimonio segreto"


Questa sera (sabato 28 giugno 2013) alle 20.30 al Teatro Caio Melisso (Spazio Carla Fendi) l’Orchestra del Teatro Petruzzelli, diretta dal maestro Ivor Bolton, farà il suo debutto alla 56ma edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, in occasione della prima de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. “La presenza dei giovani e talentuosi musicisti della nostra Orchestra – dichiara il Commissario Straordinario del Petruzzelli Carlo Fuortes – nel cartellone di una realtà prestigiosa ed internazionale come quella del Festival dei Due Mondi, ci rende orgogliosi e testimonia il valore e la reputazione che la nuova orchestra ha già raggiunto in brevissimo tempo”.


 A firmare regia e scenografia della nuova produzione ambientata ne La scena ricca del pittore Domenico Bruschi (1840-1910) Quirino Conti, i costumi Piero Tosi, il disegno luci Vinicio Cheli.
 Daranno vita all’opera Omar Montanari (Geronimo), Valentina Farcas (Elisetta), Barbara Bargnesi (Carolina), Emanuele d’Aguanno (Paolino), Teresa Iervolino (Fidalma), Davide Luciano (Conte Robinson).
 Il dramma giocoso in due atti su libretto di Giovanni Bertati fu rappresentato per la prima volta il 7 febbraio del 1792 al Burgtheater di  Vienna.


In replica domenica 29 giugno alle 16.30.

Quando ho visto l’ammirevole restauro della “scena ricca” del pittore Domenico Bruschi, curato dalla Fondazione Carla Fendi per il Teatro Caio Melisso, mi è sembrato opportuno, anzi necessario, pensare a un’Opera lirica da rappresentare in quelle meravigliose “quinte” riportate alla luce con tanta maestria.
Il Matrimonio segreto di Domenico Cimarosa mi è parsa l’Opera ideale per quel palcoscenico e per quella scenografia.
E’ stato scelto Ivor Bolton, un brillante Direttore, alla guida dell’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari e Alessio Vlad, con la solita cura e attenzione, ha selezionato una Compagnia di canto formata da giovani talenti.
La regia e l’ambientazione scenografica sono affidate a Quirino Conti. Piero Tosi torna al lavoro e ha creato sublimi costumi per l’occasione.
Questo allestimento sarà il primo di un progetto che prevede, nei prossimi anni, l’utilizzo del Caio Melisso per ospitare un raro repertorio lirico settecentesco che si confaccia alle caratteristiche di questo Teatro che spicca come un gioiello prezioso nel panorama dei Teatri italiani.

Giorgio Ferrara, direttore artistico Festival dei Due Mondi


Ivor Bolton, direttore

Ivor Bolton è diventato Direttore Principale dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo nel 2004. È stato Direttore Musicale della English Touring Opera nel 1991/1992, Direttore Musicale della Glyndebourne Touring Opera dal 1992 al 1997, Direttore Principale della Scottish Chamber Orchestra dal 1994 al 1996, ed è stato il direttore musicale fondatore del Lufthansa Festival of Baroque Music e dei St James’s Baroque Players di Londra.
Fin dal suo debutto nel 1994, Ivor Bolton è in stretti rapporti con l’Opera di Stato Bavarese di Monaco di Baviera, che ha diretto in numerose nuove produzioni, tra cui una rassegna di opere di Monteverdi e Händel. A novembre 1998 ha ricevuto il prestigioso Bayerische Theaterpreis dal Primo Ministro della Baviera.
Ivor Bolton ha debuttato al Covent Garden nel 1995 e vanta una lunga collaborazione con Glyndebourne. Altri ingaggi operistici nel Regno Unito lo hanno portato a dirigere la English National Opera, la Welsh National Opera e l’Opera North.
Nel 2000 ha debuttato al Festival di Salisburgo con Iphigenie en Tauride di Gluck e da allora vi è ritornato ogni anno, dirigendo tre opere di Mozart nel 2006, anno di Mozart, Armida di Haydn nel 2007, Theodora al Festival del 2009 (di recente pubblicata in DVD), Le Rossignol/Iolanta nel 2011 e Das Labyrinth nel 2012. Nel resto dell’Europa, si esibisce regolarmente al Maggio Musicale di Firenze e in altre importanti sale da concerto a Parigi, Amburgo, Amsterdam, Bruxelles, Ginevra, Dresda, Lipsia e Madrid. Gli ingaggi operistici al di fuori dell’Europa lo hanno portato, tra le altre città, a San Francisco, Sydney e Buenos Aires.
Ivor Bolton ha collaborato con molte delle principali orchestre sinfoniche del Regno Unito, oltre che con importanti orchestre di tutto il mondo. Tra gli ingaggi concertistici delle ultime stagioni si ricordano: Vienna, Festival di Salisburgo, New York, Boston, la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Parigi, Firenze, Milano, Rotterdam, WDR di Colonia, Philharmonisches Staatsorchester di Amburgo, Accademia Nazionale di Santa Cecelia di Roma, Athalia di Händel con il Concerto Köln a New York, Parigi e Londra e la Zürich Tonhalle Orchestra, con la quale ha diretto la nona sinfonia di Beethoven a Capodanno 2005/2006. Nel 1993 ha debuttato ai Proms, dirigendovi La Passione secondo Giovanni di Bach nel 2000 e la Mozarteumorchester nel 2006.
Tra gli ingaggi operistici recenti e futuri si possono menzionare: Die Zauberflöte e Alceste per la Wiener Staatsoper, Orfeo al Theater an der Wien, Der Fliegende Hollönder e Das Labyrinth di Von Winter a Salisburgo, Peter Grimes a Dresda, Iphigenie en Tauride al Covent Garden e a Parigi, Tamerlano al Covent Garden e a Monaco di Baviera, Ercole Amante di Cavalli, Billy Budd, Deidamia e Armida per la Netherlands Opera, Jenufa e Alceste per il Teatro Real di Madrid, Entführung a Barcellona e Monaco di Baviera, Le Nozze di Figaro, Medea in Corinto e Mitridate a Monaco di Baviera, Il ritorno d’Ulisse Rinaldo a Zurigo e Alceste al Festival di Aix. I suoi impegni concertistici recenti e futuri includono spettacoli con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo e tournée in tutto il mondo. Tra gli impegni come ospite si possono menzionare: Netherlands Philharmonic, NDR Hamburg, Hamburg Philharmonic, Munich Philharmonic, Munich Chamber Orchestra, Kölner Philharmonie, RAI Torino, Bergen Philharmonic, Bamberg Symphony, Deutsche Kammerphilharmonie, Orchestre de chambre de Genève, Junge Deutsche Philharmonie, Orchestre de chambre de Paris, Danish National Radio Symphony, Real Filharmonia de Galicia, Royal Northern College of Music e spettacoli ai Festival di Spoleto, Dresda e Salisburgo.
Le sue numerose registrazioni con l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo comprendono le sinfonie n. 3, 5, 6, 7, 8 e 9 di Bruckner, L’enfance du Christ di Berlioz, La creazione e Le stagioni di Haydn, oltre a un ampio repertorio di Mozart, mentre tra le altre registrazioni si ricordano Serse, Ariodante e Poppea a Monaco di Baviera.

Orchestra del Teatro Petruzzelli

L’Orchestra e il Coro del Teatro Petruzzelli sono stati costituiti alla fine del 2012, a seguito del Concorso pubblico per esami indetto dalla Fondazione lirica pugliese. Daniele Rustioni, neo direttore musicale della Fondazione Petruzzelli, ha assunto l’incarico della direzione dei nuovi organici; Franco Sebastiani è il Maestro del Coro. I giovanissimi professori d’orchestra e maestri del coro, che hanno ottenuto il plauso unanime del pubblico e della critica, riscuotendo l’entusiastico apprezzamento dei Direttori che già li hanno guidati, nella Stagione 2013 del Teatro Petruzzelli affrontano impegnativi programmi sinfonici, operistici e di balletto, diretti da maestri di levatura internazionale: Daniele Rustioni, Asher Fisch, Tonino Battista, Daniel Kawka, Pascal Rophé, Marco Angius, Jonathan Webb, Renato Rivolta, Francesco Lanzillotta, Fabio Maestri, Corrado Rovaris, Karl-Heinz Steffens, Keri-Lynn Wilson, Alain Guingal, Roberto Abbado, Carlo Rizzari, Daniele Callegari, Boris Gruzin.

Quirino Conti, regista
"Il più intellettuale ed eclettico degli Stilisti" - come lo ha definito Natalia Aspesi - vive vite divergenti e parallele con un costante pendolarismo tra moda, architettura, teatro e cinema. E’ giovanissimo, ancora liceale, quando Orson Welles gli chiede di disegnare i costumi per il suo Don Chisciotte. Quindi, mentre studia architettura (si è laureato a Roma con Bruno Zevi), scopre l’alta moda nell’atelier Carosa della principessa Giovanna Caracciolo e debutta nel cinema con Alberto Lattuada. Come stilista collabora con i più prestigiosi gruppi industriali internazionali: per Valentino si occupa delle presentazioni delle collezioni haute couture e prêt-à-poter, prima a Roma e poi a Parigi, e come direttore creativo firma collezioni di grande successo per Krizia, Trussardi e Valentino. Per il suo saggio-cult Mai il mondo saprà. Conversazioni sulla Moda edito da Feltrinelli e per le numerose collaborazioni giornalistiche (La Repubblica, L’Espresso, Dagospia, MF), gli è riconosciuto un ruolo critico di grande valore.

(dal Dizionario della Moda, Baldini Castoldi Dalai)
È autore di importanti allestimenti teatrali, tra i quali un celebratissimo Falstaff con Ruggero Raimondi al Grand Théâtre di Ginevra; il Socrate di Vincenzo Cerami per il Piccolo Teatro di Milano-Teatro Strehler, diretto e interpretato da Gigi Proietti con le musiche del premio Oscar Nicola Piovani; il Benvenuto Cellini e le opere mozartiane per il Teatro dell’Opera di Roma: Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Die Zauberflöte-Il flauto magico, con la collaborazione artistica di Fendi (le ultime due replicate per l’Estate Romana in piazza del Popolo con ottantamila spettatori per il Don Giovanni e oltre centocinquantamila per Die Zauberflöte).
A Spoleto, per la Fondazione Carla Fendi ha ideato e diretto Theatre Minute: presentazione del restauro dei Sipari Storici del Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi, con la partecipazione straordinaria di Peppe Barra in un costume appositamente creato dal grande Piero Tosi e la colta narrazione di Philippe Daverio (55° Festival dei Due Mondi, luglio 2012).



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