giovedì 6 giugno 2013

Tre recenti compact disc ascoltati per Voi dall'Orecchio di Dioniso


Da molti anni ormai le sorelle Maria Grazia ed Elisabetta Pani, l'una soprano, l'altra pianista, studiano e approfondiscono compositori e tematiche teatrali e musicali. La ghiotta occasione del doppio anniversario di Verdi e Wagner non poteva pertanto sfuggirgli. Ed ecco pubblicato un raffinato compact disc, edito dall'etichetta milanese Kikko Music, che raccoglie alcune pagine (note e meno note) dei due giganti musicali dell'Ottocento. Si parte con i poetici, talora struggenti, Wesendonck Lieder di Wagner, su testi di Matilde Wesendonck, donna amatissima dal compositore tedesco; si prosegue con l'Isolde Liebes Tod nella trascrizione per pianoforte solo operata da Franz Liszt, suocero di Richard quando egli si risposò in seconde nozze con la figlia Cosima. La parte verdiana del cd è poi interamente dedicata alle raramente eseguite romanze da camera di Giuseppe Verdi. Letture impeccabili sia da parte di Maria Grazia che di Elisabetta, recentemente ascoltate dal vivo, con sommo godimento qualche mese fa.

Un altro compact disc ricevuto di recente in redazione e che volentieri segnalo per la sua eleganza e bellezza è stato pubblicato dalla notissima etichetta inglese Hyperion, e contiene le sonate per flauto e pianoforte di Johann Sebastian Bach, eseguite da due eccellenti interpreti del calibro di Andrea Oliva, primo flauto dell'Orchestra dell'Accademia di Santa Cecilia e Angela Hewitt, celebre pianista canadese considerata da più parti la più grande interprete vivente del sommo compositore sassone. Per chi non soffre troppo il pianoforte (in vece del suo antenato clavicembalo) in Bach, si tratta indubbiamente di un disco da non perdere.
L'integrale dei lavori per violoncello e pianoforte è invece la proposta della Coviello Classics, etichetta tedesca, con due interpreti rumeni giovani e talentuosi, come il pianista Ferenc Vizi e la violoncellista Laura Buruiana; quest'ultima ascoltata dallo scrivente più volte in anni recenti, in occasione di alcuni suoi brillanti concerti a Bari insieme all'Orchestra Sinfonica della Provincia.
S tratta anche qui di un disco che scorre all'ascolto piacevole come un fresco ruscello di montagna. Le sonate di Mendelssohn, pur non essendo tra i lavori principali del Maestro di Lipsia, sono pezzi gradevolissimi e assai orecchiabili, oltre che ottimamente riletti, in questo caso, dai due artisti citati. Completano il cd le Variazioni Concertanti op. 17, e la Romanza senza parole op. 109. Segnalo, inoltre, che la Buruiana, che da tempo vive a Parigi, ha anche registrato, di recente, le due ben più impegnative sonate per violoncello e pianoforte di Brahms, sempre con la stessa etichetta tedesca.

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