lunedì 4 maggio 2015

Il Tavagnasco Rock prosegue l'8 e il 9 maggio con illustri ospiti.



XXVI EDIZIONE
TAVAGNASCO ROCK
8 – 9 maggio 2015
Modena City Ramblers, QueenMania & Katia Ricciarelli e altri...
Palatenda – Località Verney – Tavagnasco (To)

Prosegue, con le serate di venerdì 8 sabato 9 maggio, la XXVI edizione del festival Tavagnasco Rock.

L'evento è organizzato dall’Associazione Spazio Futuro (Associazione senza fini di lucro composta interamente da volontari) con il patrocinio della Regione Piemonte, della Fondazione Live Piemonte dal Vivo, del Comune di Tavagnasco e di Expo2015 “Padiglione Italia”-
PROGRAMMA SECONDA SETTIMANA – PALATENDA ORE 21


Venerdì 8 maggio è il turno dei Modena City Ramblersuna delle formazioni italiane più conosciute, per la quale non c'è alcun bisogno di presentazioni. Il loro progetto nasce nel 1991: le idee son ben chiare, si tratta di un gruppo folk irlandese, un tributo d'amore alle tradizioni dell'isola di Smeraldo; già nei primi album, tuttavia, emerge l'identità meticcia del gruppo, che ad oggi lo rende unico e riconoscibile nel suo genere, un racconto a cavallo tra l'Irlanda e l'Emilia, dalle narrazioni dei sogni isolani fino alla Resistenza degli anni settanta, con i suoi viaggi, il suo idealismo e le lotte. Il concerto dei Modena City Ramblers è preceduto dai Redwine, dai Saber Système e dalla Babbutzi Orkestar.

Dopo “Babbutzi Orkestar” (2009) e “Baro Shero” (2011), che hanno fatto ballare le più importanti piazze d’Italia e d’Europa, con quella “Balkan Sexy Music” che spazia tra musica balcanica e punk, passando per la musica popolare da osteria fino alle più estreme radici della Surf Music, la BABBUTZI ORKESTAR torna con un nuovo lavoro discografico intitolato “Vodka, Polka & Vina”.  La BABBUTZI ORKESTAR, che ha trascinato e sconvolto con i suoi energici live migliaia di persone, con il nuovo lavoro evolve ulteriormente con un approccio differente alla balkan music rispetto ai precedenti album. La banda cambia pelle e vira verso un beat più surf e punk, influenzato dalla musica elettronica, ma sempre legato al beat balcanico, ancora riconoscibile all’interno di ognuna delle tracce del disco. Costruito sulla base dell’energia esplosiva che nasce durante i live del collettivo, “Vodka, Polka & Vina”, enfatizza le sonorità aggressive delle chitarre e delle fanfare, intrecciate ai vorticosi temi d’ispirazione gitana che si trovano puntualmente in tutte le tredici tracce. Elettronica e sintetizzatori creano un tappeto sonoro di derivazione dub e soul, lasciando spazio anche a sognanti violini e poetiche fisarmoniche. I suoni sono grezzi e crudi ma attraversati da stabili onde ritmiche, che fanno risaltare grintosi bassi e batterie da un’anima rock, donando un organico sonoro solido e con una nuova idea di ritmi balcanici. Il tutto condito da potenti e graffianti voci che raccontano dei limiti della follia, di passioni e febbricitanti visioni sensuali, per poi urlare anche argomenti più attuali come l’amara capacità distruttiva dell’uomo.
La storia dei Redwine inizia a Ivrea nei primi giorni del 2010 con la scoperta della comune passione per la musica da parte di tre amici che, per caso, si ritrovano a una festa a suonare le loro chitarre classiche e acustiche. Il genere è un rock classico che in breve tempo si trasforma presto in un travolgente Irish-Folk-Rock, mantenendo tuttavia un occhio alla musica cantautorale e ai brani della tradizione italiana. Ad aprile 2013, dopo un'intenso lavoro in studio, esce l'album di esordio "Alla Fine del Mondo", presentato con una sorta di concerto/recita davanti a un Auditorium Mozart talmente pieno da costringere qualcuno a restare in piedi. Il cd piace e diverte, tanto da raggiungere in meno di un anno le mille copie vendute. Nel frattempo i concerti continuano: i Redwine vincono ampiamente il concorso di Ivreainmusica, vengono scelti per la IV edizione del Frassibeer dove condividono la serata con il gruppo ska "Stiliti", riescono a guadagnarsi un posto tra le 20 band selezionate in tutta Italia per partecipare al Miscela Rock Festival, e partecipano al Reset Festival in piazza Vittorio Emanuele a Torino.
Saber Sistème nascono nel 2014; tutti residenti nell’ambito territoriale pedemontano  del cuneese, hanno sviluppato una proposta musicale e culturale autonoma, potremmo dire “glocale”, caratterizzata da un lato da riferimento stretto alla musica, alla cultura ed alle lingue del proprio territorio transfrontaliero, dall’altro lato  guardando alla musica pop elettronica di oggi. La lingue scelte  per la propria espressione musicale sono quindi l’occitano e l’italiano,  ma anche le vicine francese e spagnolo, due fra le lingue europee più diffuse nel mondo e  più affini alla propria radice linguistica e culturale, con qualche accenno anche alla lingua madre “dioula” dell’Africa occidentale, nell’ottica del rispetto e del ricordo della propria identità. In ambito musicale, la scelta del gruppo  mescola infine le radici della musica  world trad con l’elettronica della musica pop di oggi. Il nome del gruppo, “Saber Système” ovvero “sistema sapere”, mescola egualmente la propria radice (il sapere, ovvero la coscienza delle proprie origini) con la modernità del “Sound System”  elettronico, che il gruppo inserisce regolarmente nella propria performance esecutiva.
La serata si conclude con Arma Dj Set.

Due grandi nomi per la serata conclusiva di sabato 9 maggio, due baluardi della storia della musica che si uniscono per un concerto imponente (e impedibile!): Katia Ricciarelli, soprano di fama mondiale, canterà insieme ai QueenMania, la più famosa tribute band europea dei Queen, per riportarci alle atmosfere live dell'album “Barcelona”, quando Freddie Mercury cantò con Montserrat Caballé in sole due occasioni: ad Ibiza e (appunto) a Barcellona. Precedono la performance “Queenforever” Stefano Frison e i Branco Selvaggio.

Stefano Frison è un cantautore che affonda le sue radici nella canzone d’autore italiana a nel rock-folk americano; narratore di esperienze personali, osservatore sensibile alle tematiche sociali, descrive la quotidianità e i costumi della società attraverso la lente deformante del sarcasmo e dell’ironia. Stefano hasuonato nelle principali manifestazioni valdostane (Aosta Classica e Saison Culturelle). Le sue canzoni si sono ritagliate spazi in prestigiosi Festival nazionali e hanno varcato il confine francese raccogliendo i consensi della critica (Festival nazionale della canzone d’autore di Teramo, Pistoia Blues, Festival Beat Mestre, Milano, Como, Albertville…). Ha aperto il concerto ad artisti nazionali ed internazionali tra i quali Ron, Massimo Bubola, I Mercanti di Liquore, Blackstone, O’ Connels…). Diplomato compositore e autore di musica leggera al Centro Europeo Toscolano è coautore delle musiche del brano “La Mia Valle” testo dedicato alla Valle d’Aosta scritto dal maestro Mogol. Ha collaborato con artisti locali e di diverse regioni italiane e recentemente ha scritto il brano “Mammadù, l’Inno dell’Associazione “Mammadù for Namibia” cantato dal coro di canto leggero dell’istituto musicale di Aosta e arrangiato dall’Orchestranike. Inoltre, ha inciso i cd “Bacchus” e “Stefano Frison in concerto alla Saison Culturelle” e il 28 maggio 2013 è uscito il nuovo cd prodotto da Momo Riva presso il TdEstudio (TdEproductionZ).
Capostipite dei gruppi country-rock italiani, cavalcando la musica che lo vede dal 1978 interprete indiscusso e partecipe di molteplici incisioni ed eventi al fianco di varie country rock band americane, Ricky Mantoan presenta il nuovo cd “Ridin' Again”, già in distribuzione, realizzato con brani interamente composti ed arrangiati dal Branco Selvaggio. Il gruppo, nella rinnovata formazione, ruota intorno alla pedal-steel guitar di Ricky ed alle parti vocali e strumentali sulle quali il nuovo repertorio si articola, utilizzando strumenti autentici e originali, nel rispetto delle molteplici identità della musica country americana tipica delle varie aree geografiche di questo grande paese. Tutto ciò ha fatto sì che il Branco possa essere considerato in Italia come il naturale continuatore ed erede di questo affascinante messaggio musicale ed umano.

I biglietti per i Modena City Ramblers e i Queen Mania & Katia Ricciarelli costano rispettivamente 13 e 15 euro (più diritti di prevendita). I biglietti si possono acquistare attraverso il circuito TicketOne, sul sitowww.ticketone.it/.

I concerti si svolgeranno nel Palatenda in Zona Verney a Tavagnasco (To) dalle ore 21.
E' disponibile il servizio NAVETTA AUTOBUS AR da Torino per Tavagnasco Rock – Info: 335/82.33.635
Informazioni al pubblico: Associazione Spazio Futuro
www.tavagnascorock.com      tavarock@teletu.it     infoline: 345 6195860 

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